Premiazioni

Grazie alla Synchroline 430 Minova Labels ha ottenuto due riconoscimenti al Bestinflexo 

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Alla premiazione del BestinFlexo al Flexo Day 2016, Minova Labels di Como e Riber di Castrezzato (BS) hanno ottenuto il primo, secondo e terzo premio in due categorie. Ecco cosa ci racconta il titolare di Minova Labels…

Minova Labels, l’azienda guidata da Ivan Caldirola, si è vista assegnare il primo premio per la categoria banda stretta, che comprende etichette e packaging flessibile, e il terzo premio nella categoria uso combinato della stampa flessografica. Riber ha conquistato il secondo posto nell’uso combinato con macchine ibride di stampa con gruppi serigrafici e di laminazione, e il terzo premio nella banda stretta.

«Ritengo che la Synchroline 430 di Lombardi Converting Machinery sia oggi la macchina flexo a banda stretta migliore sul mercato. Io vengo da un’esperienza tecnica di stampa e ancora oggi per me è più semplice scegliere una macchina che fare etichette» ha dichiarato Caldirola. «Avevamo iniziato a valutare Lombardi ben otto anni fa, cercando un’altra macchina. Ma non l’avevamo poi scelta per vari motivi. Poi quattro anni fa abbiamo preso la prima Synchroline per una nostra azienda in Russia, ma allora ci aveva convinto più per la meccanica che per l’elettronica. Oggi in Lombardi sono cresciuti molto e oltre alla meccanica è proprio l’elettronica, e in particolare il loro software di gestione a fare la differenza. Per questo riteniamo che la Synchroline 430 sia oggi la scelta migliore.»

Synchroline è una soluzione studiata per offrire le migliori performance della stampa a banda stretta per l’industria di produzione di etichette e del packaging a bobina su ogni tipo di supporto. La macchina con la quale Minova ha vinto i due premi è una Syncroline 430 10 colori con doppia laminazione e l’opzione per la stampa di coupon.

La differenza tra i due lavori premiati di Minova Labels, come racconta Caldirola «sta nel fatto che il primo è un lavoro a banda stretta puramente flessografica su supporto in film flessibile. L’altro è una stampa combinata su sintetico, che abbina quindi anche altre tecniche. Per esempio c’è un ologramma trasparente, un cubetto di ghiaccio, applicato con la tecnologia cold foil. Questa è puramente nobilitazione, con funzione estetica e ha un costo elevato.»

Oltre alla Synchroline di base, ormai affermata presso i clienti più esigenti per il suo perfetto registro, sono disponibili diverse configurazioni come per esempio il booklet integrato (etichette a libretto o a doppia pagina) e la finitura serigrafica Stork per la stampa nobilitata.

Mercati esigenti

Minova Labels è una piccola azienda di 12 persone che lavora in due turni su macchine a banda stretta da 400 a 600 mm. È quasi una situazione intermedia con chi stampa il flessibile con lavori che non potrebbero mai essere stampati su macchine a tamburo centrale, ma piuttosto in rotocalco, ma le tirature qui sono piccole e medie.

«Serviamo aziende e gruppi internazionali che chiedono l’alta qualità, ma poiché oggi la qualità la chiedono tutti, noi ci distinguiamo principalmente per la tecnicità del prodotto. Per quanto riguarda i durevoli, per esempio, punto di forza della nostra offerta, ogni prodotto viene omologato e a campione lo sottoponiamo a tutta una serie di stress test che precedono quelli che verranno effettuati dai nostri stessi clienti» racconta Ivan Caldirola.

«I nostri punti di forza, sulle applicazioni, per esempio, sono la scelta dei materiali che vengono prodotti direttamente da un’azienda di spalmatura e accoppiamento specializzata come noi sull’innovazione e con la quale abbiamo avviato una collaborazione esclusiva. Per la tipologia di lavoro che offriamo, dobbiamo fare sempre riferimento alla offset, perché i nostri clienti sono aziende abituate al Cromalin impostato sulla stampa offset. Per cui noi dobbiamo adeguarci a questi livelli» prosegue Caldirola.

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