Etichette

Guidare oggi la trasformazione delle etichette di domani: European Label Forum di Finat

Sviluppare modi per guidare le competenze dei leader futuri nella trasformazione delle etichette, indirizzare l’efficacia del settore e comprendere i principali sviluppi della base tecnologica della stampa sono stati i principali temi di quest’anno dell’European Label Forum dell’associazione internazionale di etichette Finat tenutosi a Dublino a inizio estate.

Il discorso del presidente

Quest’anno Finat celebra il suo 60º anniversario e il presidente Chris Ellison, direttore generale di un’azienda famigliare di etichette, OPM Group, ha dato il benvenuto ai delegati sottolineando che i traguardi dell’associazione diventano insignificanti di fronte a quelli di Arthur Guinness, il cui birrificio nel centro di Dublino è stato inaugurato nel 1759 con una locazione di 9000 anni.

Il programma di lavoro è iniziato con Alastair Campbellscrittore, commentatore televisivo, autore e stratega, nonché noto per il suo ruolo di direttore delle comunicazioni del primo ministro britannico Tony Blair.  Il suo argomento principale per questo incontro multinazionale è stato «L’elefante in una stanza – La Brexit e le sue implicazioni sui rapporti B2B tra Europa e Regno Unito».  L’attuale mancanza di chiarezza relativa alle proposte finali della Gran Bretagna sulla sua uscita e la possibile situazione che potrebbe venire a crearsi in seguito all’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, sono state presentate in un intervento che ha analizzato tutte le opzioni, tutte le possibilità e tutti i limiti.

Dati sul mercato europeo delle etichette

Il direttore generale di Finat Jules Lejeune ha offerto un aggiornamento sulla situazione globale del settore europeo delle etichette, che ha registrato una forte ripresa dal 2012. I dati dell’associazione hanno confermato una solida crescita del settore del 4,7% nel 2017 rispetto all’anno precedente (che tuttavia si è assestato su un tasso di crescita medio inferiore al 5,4% del periodo 2013-2016), con i materiali autoadesivi a base film che hanno registrato una crescita a un tasso ancora superiore: 8,2% rispetto all’anno precedente. I principali 15 Paesi del mercato delle etichette in Europa rappresentano un’eccezionale percentuale del 90% dell’attività totale e le statistiche indicano che Turchia, Polonia e Italia hanno registrato i migliori incrementi in termini di volumi assoluti tra il 2010 e il 2017. La Brexit ha influenzato ancora nel Regno Unito il calo nei consumi dal terzo trimestre del 2017, a differenza dei mercati degli altri paesi europei con prestazioni migliori.

Il panorama futuro

Andy Thomas-Emans, strategic director, Tarsus Labels & Packaging Group, ha proseguito delineando l’attuale panorama del settore in evoluzione e le previsioni per i prossimi cinque anni, esaminando in particolare il cambiamento sempre più frequente per i trasformatori di etichette tra stampa di etichette e altre opzioni di stampa di imballaggi. La ricerca Finat RADAR indica che la produzione di buste per imballaggi flessibili rappresenta già una capacità aggiuntiva per il 19% dei trasfomatori di etichette; le etichette a fascia per il 31% dei partecipanti al sondaggio e altri articoli di imballaggio flessibile per il 27%. Ha proseguito evidenziando i problemi e le opportunità legati alla trasformazione; i problemi di salute e sicurezza relativi ai solventi, la stampa flessografica UV efficiente dal punto di vista energetico e naturalmente la stampa digitale. Ha presentato inoltre l’innovativo gruppo UVFoodSafe del settore, che comprende i principali  fornitori e le associazioni professionali correlate della catena di valore della trasformazione, che si impegnano a rendere l’essiccazione UV e UV/LED totalmente adatta alla stampa di imballaggi per alimenti. Ha concluso con la conferma del fatto che Labelexpo si è ampliata fino a diventare un evento anche per la stampa di imballaggi.

Una strategia innovativa per le promozioni sulla confezione

La presentazione del professionista di imballaggi e autore Keran Turakhia è stata insolita e stimolante, ha analizzato in che modo i trasformatori e i loro clienti possono trarre un vantaggio finanziario da pensare fuori – e dentro –  gli schemi per creare opportunità innovative di comunicazione. Con storie tratte dalla vita reale, ha dimostrato come il suo pensiero ha contribuito a modificare con successo gli imballaggi, affinchè non fossero più un costo, ma aiutessero un marchio a trarre vantaggio da nuove opportunità promozionali sulla confezioni, in particolare con la stampa digitale.

«Ripensare l’imballaggio» è il motto di rlc-Packaging, il cui direttore generale Marc Büttgenbach ha svolto la funzione di moderatore di una discussione di esperti con tutti gli interveneuti della mattinata, consentendo ai delegati di analizzare gli argomenti in maggiore dettaglio.

Definizione del profilo delle generazioni future

Per un pubblico composto da leader provenienti dall’intera catena di valore della stampa di imballaggi, il programma è stato anche fortemente e adeguatamente concentrato sui problemi gestionali ed è stato avviato dall’autore di best-seller e CEO di XYZ University Sarah Sladek, che ha riflettuto sulla possibilità del settore delle etichette d icoinvolgimento maggiore delle generazioni più giovani nella ricerca di nuove opportunitàcommerciali. Poiché tra il 2010 e il 2020 il 78% degli appartenenti alla generazione dei “baby boomer” compirà 65 anni e il 25% dei “millennial” passerà a ruoli di leadership, le esigenze della generazione più giovane dovranno trovare risposta perché vi sono state più modifiche allo stile di vita e ai comportamenti negli ultimi decenni che nel corso di tutta la storia dell’uomo. Questa situazione ha creato e continua a creare numerosi problemi di forza lavoro, non ultimo la disponibilità di manodopera qualificata, il pensionamento dei fondatori di molte aziende e il ricambio della leadership. Si sta facendo poco per controllare e gestire questi problemi ed è necessaria una strategia colpletamente nuova da parte delle organizzazioni dei datori di lavoro perché i leader di successo di oggi condividono queste tre specifiche caratteristiche: passione, umiltà e fretta.

Ricambio generazionale, aziende a conduzione famigliare

Bert van Loon ha trattato ulteriormente l’argomento, con un vivace dibattito sulle sfide della prossima generazione, in particolare per i trasformatori di etichette in Europa perché «il settore delle etichette ha un forte interesse affinchè si verifichi il successo nel passaggio generazionale di aziende famigliari che si occupano di trasformazione». L’alternativa a un ricambio generazionale riuscito sarebbe un’ulteriore consolidamento con una conseguente riduzione nell’innovazione?

Occhi bene aperti

Nella relazione finale della conferenza, la guru del business, scrittrice e giornalista radiofonica e televisiva Noreena Herz,ha presentato un seminario molto interessante su “come prendere decisioni intelligenti in un mondo complesso” in questo periodo di grandi stravolgimenti – tra cui anche i potenziali effetti della Brexit. Ha condiviso informazioni sulla futura nuova generazione di potenziali dipendenti, la generazione di età compresa tra i 15 e i 24 anni, e ha indicato i loro interessi, come si comportano, cosa vogliono e in che modo consumano e anche le differenze rispetto ai millennial. Ha lasciato il pubblico con riflessioni su come le sue idee possono migliorare le loro attività.

Un futuro radioso

Il presidente di Finat Chris Ellison ha chiuso l’evento affermando: «Siamo un settore con un futuro così radioso che spesso non ce ne rendiamo nemmeno conto. Rappresentiamo inoltre un settore dove c’è ancora molta passione».

 

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