Inchiesta

Il Web to Print è amico dell’ambiente?

Abbiamo chiesto ai principali player del W2P il loro modo di operare per l'ambiente: molti hanno ottenuto certificazioni e messo in atto diverse iniziative rivolte al risparmio energetico, alla riduzione di emissioni di CO2 e alla sostenibilità ambientale e sociale.
Abbiamo chiesto ai principali player del W2P il loro modo di operare per l'ambiente: molti hanno ottenuto certificazioni e messo in atto diverse iniziative rivolte al risparmio energetico, alla riduzione di emissioni di CO2 e alla sostenibilità ambientale e sociale.

Ecco le loro risposte…

Cewe Print: grande produzione e rispetto per l’ambiente

Cewe-Print.it, nata nel 2013, è la «tipografia online» di Cewe, tra le aziende in Europa nei servizi online di stampa fotografica. La produzione avviene nello stabilimento di Dresda, specializzato nella stampa offset. L’offerta prevede svariati prodotti di stampa tra volantini, pieghevoli, manifesti, calendari, carta intestata e biglietti da visita e tanto altro ancora.

«Siamo convinti che una grande azienda come la nostra non si debba prefiggere soltanto di offrire qualità e prezzi convenienti, ma debba anche agire responsabilmente nei confronti della società e dell’ambiente», afferma Luca Lupoli, responsabile marketing di Cewe-Print.it. «Mettiamo in atto varie misure e iniziative volte a ridurre o a compensare l’impatto sull’ambiente delle nostre attività produttive. Dal punto di vista della produzione, ne analizziamo costantemente i processi per ottimizzare l’impiego delle materie prime ed eliminare gli elementi che arrecano danno alla natura e all’uomo».

Cewe-Print.it ha già adottato diversi accorgimenti in questa direzione: per esempio, ha eliminato l’impiego di isopropanolo durante la stampa, riducendo le emissioni di CO2 e rendendo così più salubre l’aria in sala stampa. Allo stesso modo ha ridotto drasticamente l’utilizzo di oli minerali nocivi per la salute e per l’ambiente in quanto scarsamente biodegradabili. Ha inoltre installato un sistema di pompaggio, che rende l’approvvigionamento delle macchine estremamente efficiente. «Grazie a questa tecnologia siamo in grado di ridurre al minimo l’impiego di lattine per gli inchiostri, che ci vengono consegnati direttamente in fusti. La riduzione di CO2 inizia però già al momento dell’imposizione delle lastre, che sono ottimizzate a tal punto da permettere un abbattimento del 70% rispetto alla stampa tradizionale», continua Lupoli. «I nostri sforzi però non si concentrano solo sulla sostenibilità dei processi produttivi. Per quanto riguarda la spedizione degli stampati collaboriamo con vari corrieri, tra i quali DPD che, con il programma Total Zero, si impegna a contenere le emissioni di CO2 potenziando il trasporto su rotaia e razionalizzando il consumo energetico di filiali e depositi, ma soprattutto contribuendo alla riforestazione di vaste aree verdi per compensare le emissioni prodotte».

Dal 2013 Cewe-Print.it è certificata FSC® (FSC ®C101851): in questo modo i clienti possono scegliere consapevolmente di stampare i propri prodotti su carte realizzate con materie prime provenienti da foreste certificate FSC ®. Attualmente sta poi lavorando a un progetto che permetterà ai clienti, che lo desiderano, di finanziare progetti di riforestazione o di difesa dell’ambiente.

Luca Lupoli, responsabile marketing di Cewe-Print.it.
Luca Lupoli, responsabile marketing di Cewe-Print.it.

Exaprint: acquisti responsabili e riduzione degli sprechi

Sono passati quasi 15 anni da quando Exaprint ha creato il concetto della «tipografia 100% rivolta ai professionisti delle arti grafiche». La visione è rimasta inalterata nel tempo: unire le competenze di professionisti di fiducia a una piattaforma d’acquisto online, che si appoggia a numerosi siti di produzione industriale. I prodotti variano dai biglietti e cartoline agli stampati per ufficio e ristoranti, dai flyer e dépliant fino ai fogli macchina, brochure, manifesti, segnaletica e così via.

Sul fronte dell’aspetto ecologico, l’azienda si sta muovendo su diversi fronti, partendo dalla riduzione degli sprechi alla fonte, come spiega il direttore marketing Raffaele Bozza: «Utilizziamo contenitori inchiostro da 200 litri (riduzione scarti imballaggio, meno spreco di prodotto), con distribuzione automatica, panni lavabili e riutilizzabili per la pulizia macchine, il processo CTP è privo di prodotti chimici e perseguiamo l’obiettivo “zero carta” internamente. Non solo. Applichiamo un’attenta gestione dell’energia, recuperando il calore generato da alcune macchinari per riscaldare ambienti di lavoro, effettuando il riscaldamento e condizionamento attraverso pompe di calore, prestando attenzione particolare alle performance energetiche dei macchinari prima della decisione di acquisto e sensibilizzando il personale sull’aspetto del risparmio energetico. Inoltre abbiamo istituito un sistema di gestione ambientale (ISO 14001), abbiamo aderito ai principi del Global Compact e provvediamo alla valutazione annuale delle emissioni di gas a effetto serra (carbon footprint)».

Exaprint riesce a riciclare al 99% i rifiuti. A questo proposito si è attrezzata con un doppio serbatoio per i rifiuti liquidi (soluzioni di risciacquo macchinari, la decalcificazione, riutilizzo acqua lavaggio macchine), contenitori per la raccolta di rifiuti industriali (cartone, plastica, metallo e legno), per aerosol (spray antistatici), filtri olio e batterie, contenitori sigillati per i rifiuti specifici. Il riciclo è applicato anche al materiale informatico e alla carta (2.000 tonnellate all’anno). «La nostra azienda si muove anche su altri fronti: per esempio, scegliendo materiali di consumo in base al loro impatto ambientale, utilizzando inchiostri a base vegetale e toner riciclabili», afferma Bozza, «eliminando progressivamente l’alcool isopropilico (la maggior parte dei siti produttivi opera con lo 0% di alcool) e rivolgendosi a fornitori eco-responsabili».

Inoltre Exaprint ha come corriere principale TNT, che si sta impegnando a ridurre l’impatto ambientale investendo in tecnologie pulite e sensibilizzando gli stakeholder sull’importanza di un utilizzo consapevole delle risorse naturali. Si tratta di un programma a lungo termine focalizzato sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2) ottimizzando sia i consumi energetici delle infrastrutture, sia le performance della flotta con soluzioni innovative, quali il trasporto intermodale gomma-rotaia avviato nel 2009 in Europa. Da evidenziare anche l’introduzione di 115 Iveco Daily a metano nella flotta di distribuzione impegnata a Roma e nel Centro Italia, e il varo dei programmi di «green IT» per ridurre i consumi di energia elettrica.

Raffaele Bozza, direttore marketing Exaprint.
Raffaele Bozza, direttore marketing Exaprint.

Onlineprinters: tutela ambientale e sostenibilità

Nella sua stamperia interna Onlineprinters produce stampati quali volantini, cartoline, cartelle, prospetti, poster, carta da lettera, biglietti da visita, opuscoli, cataloghi, sistemi pubblicitari e molto altro ancora, con una qualità di stampa offset e digitale di alto livello.

«L’impegno verso la protezione dell’ambiente riveste un ruolo centrale nella nostra società. Per fare davvero la differenza non basta sostenere un progetto di tanto in tanto o modificare un solo stadio del processo di produzione», afferma Walter Meyer, CEO di Onlineprinters. «Noi, come azienda, stiamo adottando un approccio olistico al tema: crediamo, infatti, nella tutela ambientale dall’ordine alla spedizione».

L’azienda di consulenza ClimateParter ha analizzato l’impatto ambientale delle business operation del Web shop di Onlineprinters (server, sviluppo, supporto, sales e design). Per compensare le emissioni prodotte, Websale, il partner che gestisce la piattaforma, promuove un progetto di trattamento certificato dell’acqua che mira a ridurre le emissioni di CO2. Così facendo garantisce che i server dedicati agli shop online abbiano un impatto neutro sull’ambiente: ciò significa che i 14 Web shop europei di Onlineprinters sono carbon neutral al cento per cento.

Un’altra iniziativa importante è l’opzione «Stampa climaneutral – Neutralità per il clima». Comporta un costo supplementare per il cliente che aderisce, ma in questo modo è in grado di compensare la quantità di CO2 finanziando, a sua scelta, progetti di tutela ambientale, di promozione delle energie rinnovabili o di riforestazione. «L’impegno verso la protezione dell’ambiente riveste un ruolo centrale nella nostra società. In un processo così complesso come quello della stampa, dall’ordine alla spedizione della merce, è essenziale che tutte le aree siano ben integrate», commenta Meyer, «ed è altrettanto importante che la tutela ambientale sia alla portata di tutti: per questo, il supplemento medio aggiuntivo per l’opzione “Stampa climaneutral” corrisponde solo allo 0,7 per cento del costo dell’ordine».

Altre iniziative per la tutela dell’ambiente e del clima includono l’acquisto sostenibile, il riciclaggio coerente delle cartucce d’inchiostro e toner, la rigorosa separazione e riduzione dei rifiuti, il recupero dell’acqua calda e del calore degli ambienti, l’uso della carta FSC e Pefc e altre misure eco-friendly in fase di prestampa, produzione e successiva trasformazione. Onlineprinters, inoltre, utilizza esclusivamente materiali d’imballaggio riciclabili certificati.

Con Onlineprinters anche la spedizione dei prodotti è ecosostenibile. Infatti, UPS, suo partner logistico, grazie alla «spedizione carbon neutral», sostiene l’impegno di eco-sostenibilità dei clienti della stamperia online. Inoltre, compensa le emissioni causate dal trasporto, supportando progetti come lo smaltimento di gas metano prodotto dalle discariche nonché il rimboschimento e il trattamento delle acque reflue.

Walter Meyer, CEO di Onlineprinters, e il fondatore, Erwin Meyer, in primo piano.
Walter Meyer, CEO di Onlineprinters, e il fondatore, Erwin Meyer, in primo piano.

Pixartprinting: coinvolgere tutti in piccoli gesti

Pixartprinting opera e produce presso la sede di Quarto D’Altino, in provincia di Venezia, impiegando attualmente 338 dipendenti e garantendo un servizio «7 giorni su 7» a circa 120mila clienti attivi in Europa. Entro il 2014 verrà aggiunta un’ulteriore superficie di 12mila metri quadrati, per un totale di trentamila metri quadri complessivi di area destinata alla produzione. Basta un clic per visionare nella vetrina virtuale online una gamma di prodotti completa – dal biglietto da visita alle riviste, dai poster alle bandiere in tessuto, dagli espositori in cartone ai maxibanner – in grado di soddisfare le esigenze di stampa della clientela professionale.

Pixartprinting ha come obiettivo quello di garantire elevati livelli di tutela per la sicurezza, la salute sul lavoro e il benessere fisico e psicologico di tutte le persone che lavorano in azienda. È sensibile alle tematiche ambientali e quotidianamente è alla ricerca di un miglioramento continuo all’interno della propria organizzazione e attività, come spiega Marcello Libralato, Manager delle Risorse Umane; «Pixartprinting presta molta attenzione a tutte le forme di impatto ambientale che l’azienda potenzialmente potrebbe generare, implementando nel tempo diverse procedure e materiali in chiave di eco-sostenibilità. In linea con questa filosofia, abbiamo intrapreso un percorso che ha portato a ottenere a marzo 2013 la certificazione ISO 14001. Questa scelta ha guidato Pixartprinting verso una sempre maggiore sensibilità ambientale a tutti i livelli».

Tra le più importanti soluzioni adottate, l’utilizzo di sistemi che garantiscono un maggiore risparmio energetico e l’implementazione di impianti di aspirazione per la depurazione dell’aria, che contribuiscono a rendere salubre l’ambiente di lavoro. «Inoltre, per uno stampato green è fondamentale anche la selezione dei materiali impiegati per la stampa. E Pixartprinting sceglie sempre i supporti più eco-compatibili», afferma Libralato, che prosegue dicendo che «l’impegno di Pixartprinting nei confronti dell’ecologia coinvolge tutto lo staff che, con piccoli gesti come la raccolta differenziata e il riciclo della carta, si impegna quotidianamente nel rispetto della politica ambientale dell’azienda».

Marcello Libralato, Manager delle Risorse Umane di Pixartprinting.
Marcello Libralato, Manager delle Risorse Umane di Pixartprinting.

PressUp: attenzione ai processi

PressUp è una società italiana che opera nel settore della stampa online, utilizzando materiali di qualità e ambientalmente sostenibili e combinando la stampa digitale (Hp Indigo) e offset (Komori e Heildelberg), con particolare riguardo al risparmio energetico. I prodotti spaziano dai cataloghi alle riviste, volantini, libri, dépliant, biglietti fino alle vetrofanie e cartoline nonché biglietti di auguri e molto altro ancora.

«Press Up è impegnata da sempre a sviluppare e mantenere elevati standard qualitativi per i propri prodotti e servizi, risultato di un’attenzione costante e continuativa rivolta al miglioramento dei processi di produzione e alla selezione di materie prime di pregio ed eco-compatibili», afferma Vincenzo Cirimele, CEO di Press Up. «È una green company che persegue attivamente l’obiettivo di minimizzare gli impatti sull’ambiente attraverso l’impiego di macchine di nuova generazione e l’adozione di politiche responsabili di approvvigionamento delle materie prime».

A tale scopo, Press Up ha conseguito le certificazioni ISO 9001 e FSC (Forest Stewardship Council), e sta portando avanti l’iter di certificazione Pefc (Programme for the Endorsement of Forest Certification). Le ultime due garantiscono che l’approvvigionamento della carta abbia origine da foreste gestite in modo responsabile, sia dal punto di vista etico sia ambientale. Inoltre ha adottato un sistema di gestione ambientale integrato, che definisce e governa il raggiungimento degli obiettivi economici, di qualità e rispetto per l’ambiente, intervenendo su tutte le principali dimensioni aziendali: processi (commerciale, progettazione, approvvigionamento e produzione), impianti e infrastrutture (pre-stampa, stampa, allestimento e delivery) e materie prime. Su quest’ultimo fronte utilizza carta certificata FSC, seleziona e impiega esclusivamente inchiostri a basso impatto ambientale, ovvero a base d’olio vegetale prodotti con materie prime rinnovabili, e usa materie prime prodotte in Europa nel pieno rispetto delle direttive comunitarie in tema di protezione ambientale.

«Per quanto concerne impianti e infrastrutture, Press Up ha investito e continua a investire nel rinnovo dei propri impianti per cogliere le opportunità che l’evoluzione tecnologica offre in termini di maggiore produttività ed efficienza energetica, minori tempi di avviamento con ridotti consumi di carta e inchiostri per l’avvio delle macchine da stampa nonché minori scarti e ridotta produzione di rifiuti e impiego ristretto di additivi chimici», aggiunge il CEO. «Tutti gli impianti sono sottoposti a stretto controllo per monitorarne i consumi e ogni scostamento dalla norma viene segnalato e indirizzato con interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria».

Vincenzo Cirimele, CEO di PressUp.
Vincenzo Cirimele, CEO di PressUp.

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