Assografici e Unione

Intervista ai Presidenti Colombo e Caroni: si parte con la nuova strategia

Giovanni Battista Colombo, presidente di Assografici, e Marcello Caroni, presidente dell’Unione Industriali Grafici Cartotecnici Trasformatori e affini della Provincia di Milano.
Giovanni Battista Colombo, presidente di Assografici, e Marcello Caroni, presidente dell’Unione Industriali Grafici Cartotecnici Trasformatori e affini della Provincia di Milano.

Lo scorso luglio Assografici ha traslocato i suoi uffici milanesi da piazza Conciliazione alla sede dell’Unione GCT in Piazza Castello 28. Una decisione presa per razionalizzare le energie e rendere più fluida la collaborazione e la condivisione delle attività. In un’intervista a «Italia Grafica», Giovanni Battista Colombo, presidente di Assografici, e Marcello Caroni, presidente dell’Unione Industriali Grafici Cartotecnici Trasformatori e affini della Provincia di Milano, ci raccontano i motivi della scelta, svelandoci qualche interessante dettaglio riguardante le nuove strategie e i vantaggi per gli associati.

Giovanni Battista Colombo, presidente di Assografici.
Giovanni Battista Colombo, presidente di Assografici.

Quali sono gli scopi e le finalità di questo passaggio?

Colombo. In un periodo molto complicato per le nostre aziende abbiamo ritenuto che fosse giunto il momento opportuno per realizzare un progetto già ipotizzato dalle precedenti Presidenze dell’Unione di Milano e di Assografici, in modo da ottimizzare le risorse e le strutture di ciascuna associazione. Siamo certi che i previsti benefici di questa non facile operazione si concretizzeranno progressivamente già dalla fine di quest’anno, con un vantaggio complessivo per tutti gli aderenti al nostro settore.

Caroni. Lo scopo principale di questa operazione è la razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse messe a disposizione delle aziende associate. In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando è necessario che anche le associazioni diano un segnale costante nel senso di migliorare l’efficienza nella prestazione dei servizi. Già da tempo entrambe le associazioni avevano adeguato le loro strutture e l’unica ulteriore opzione disponibile era quella di cercare delle sinergie tra di loro, avendo entrambe sede proprio a Milano e quindi avendo la possibilità di immaginare un’operazione di accorpamento delle sedi e integrazione funzionale con conseguente alleggerimento dei costi delle proprie strutture.

Verrà conservata e tutelata l’autonomia della rappresentanza territoriale e nazionale?

Colombo. Siamo perfettamente concordi con il Presidente Caroni che verranno conservate le autonomie organizzative, gestionali e di bilancio delle due associazioni. Il patrimonio di conoscenze accumulate negli anni è un valore culturale e professionale che ciascuna associazione deve conservare e valorizzare: il confronto quotidiano tra problematiche di livello territoriale con quelle di respiro nazionale non può che stimolare ulteriori conoscenze per ambedue le organizzazioni.

Caroni. Assolutamente sì, non vi è alcuna modifica statutaria prevista a seguito di questa operazione, e quindi a maggior ragione si tratta di un’operazione di ricerca di maggiore efficienza e di alleggerimento dei costi delle strutture che non avrà nessun impatto sulla rappresentatività delle due associazioni: ognuna resterà autonoma e indipendente nel proprio ambito di competenza.

È tuttavia il segnale di una maggiore collaborazione e condivisione di risorse, sinergie e servizi?

Colombo. Sicuramente! Direi che «vivere sotto lo stesso tetto» sia il segnale più chiaro della ricerca di una sempre maggiore collaborazione su tutti i fronti e di una nuova progettualità, da realizzare fianco a fianco, al servizio della Aziende associate.

Caroni. Certo, questa «convivenza» porterà sicuramente a una maggiore condivisione delle risorse di personale disponibile, con l’accorpamento di alcune funzioni che saranno svolte contemporaneamente per le due associazioni, liberando nel contempo delle risorse economiche e di tempo per immaginare nuove iniziative a favore degli associati.

Sono previste delle attività che verranno realizzate insieme?

Colombo. Inizieremo con qualcosa di veramente piacevole: insieme organizzeremo l’inaugurazione della la nostra nuova «casa comune» per tutti gli associati, molto probabilmente ai primi di novembre in occasione della manifestazione Bookcity. Da quel giorno in poi prevediamo un crescendo di iniziative culturali e professionali che la nuova sede ci consentirà di realizzare.

Caroni. Sì, cominceremo dall’evento di inaugurazione che abbiamo immaginato di organizzare nella nuova sede congiunta in occasione di Bookcity a Milano. Dopo di che, mi auguro che potranno esserci tutta un’altra serie di opportunità nei mesi e negli anni successivi per sfruttare al meglio la nuova sede, ristrutturata appositamente per poter ospitare anche eventi di rappresentanza.

Marcello Caroni, presidente dell’Unione Industriali Grafici Cartotecnici Trasformatori e affini della Provincia di Milano.
Marcello Caroni, presidente dell’Unione Industriali Grafici Cartotecnici Trasformatori e affini della Provincia di Milano.

Ci saranno anche dei vantaggi per le imprese? Se sì quali?

Colombo. La mission delle associazioni è quella di costituire un punto di riferimento assoluto per le imprese del nostro settore. Gli associati troveranno tra pochi mesi, in una unica sede – peraltro molto bella, accogliente e funzionale – tutte le risposte ai loro quesiti e alle loro necessità. Tutti assieme saremo più rappresentativi degli interessi del nostro settore sia con il mondo esterno sia con le Associazioni a noi vicine come Assocarta, Aie e Anes. Coordinando con maggiore immediatezza sforzi e impegni comuni otterremo sicuramente risultati via via più importanti.

Caroni. Il vantaggio principale ritengo sia quello della salvaguardia del patrimonio delle due associazioni, perché se questa operazione si tradurrà anche in un’operazione di risparmio e di razionalizzazione dei costi delle strutture, tutto ciò avrà un impatto immediato proprio sull’andamento economico delle nostre organizzazioni. Dopodiché ci sarà sicuramente anche la possibilità di liberare delle risorse per organizzare iniziative nuove che andranno inevitabilmente a favore degli associati. Inoltre, anche l’utilizzo delle risorse di personale in maniera congiunta fra le due associazioni libererà del tempo per dedicarsi a nuove attività sempre a vantaggio degli associati.

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