La cantina Bisol vince gli Oscar del Vino, nella categoria Miglior Etichetta e Miglior Vino, grazie a Luxoro

 

private-cartizze-scontorno_ok

Lo scorso 24 aprile si è svolta a Roma la premiazione degli Oscar del Vino, l’evento più elegante del mondo del vino organizzato da Franco Maria Ricci e giunto quest’anno alla diciottesima edizione. Fra le dieci categorie premiate, una è stata dedicata alla Miglior Etichetta con Miglior Vino e ha visto trionfare la cantina Bisol, con il Conegliano Valdobbiadene Superiore di Cartizze Private 2013.

«Con la Collezione Private, abbiamo voluto riunire quattro espressioni dell’eccellenza del Prosecco Superiore: Garnei, Relio, Noso e Cartizze, il premiato agli Oscar del Vino 2016», commenta Gianluca Bisol, Presidente di Bisol. «Per questa collezione, per esaltarne l’espressione, anche in termini estetici, abbiamo scelto di vestire le bottiglie con eleganza e stile: quattro vini con quattro bracciali dalla luce e dalla tattilità uniche».

I quattro bracciali (le quattro etichette), sono stati realizzati utilizzando i materiali di nobilitazione del gruppo Kurz, azienda rappresentata in esclusiva per l’Italia da Luxoro srl. Quattro differenti foil, dalle tonalità pregiate ed eleganti, e quattro differenti cliché (prodotti da Hinderer + Muelich, azienda del gruppo Kurz), che aggiungono una nota tattile esclusiva grazie alle texture incise sulle loro superfici.

«Un vino s’inizia a bere con gli occhi», afferma Jana Kokrhanek, Amministratore Delegato di Luxoro, «È importante, perciò, che un’etichetta crei la percezione del contenuto della bottiglia. Nel caso di Cartizze Private 2013 di Bisol, la preziosità del prodotto è espressa alla perfezione dal colore dorato e dalla superficie screziata dell’etichetta. L’idea che si genera del vino è quella di una materia preziosa, autentica, ottenuta grazie alla passione e al lavoro esperto di mani sapienti, come quelle che coltivano e selezionano in modo artigianale i grappoli delle uve destinate a questo vino.»

Bisol è un nome legato intimamente alla storia del Prosecco e al territorio di Valdobbiadene sin da quando, nel 1542, la famiglia Bisol avviò l’attività vitivinicola, tramandata di padre in figlio. Un fiore all’occhiello fra i poderi della cantina è quello gestito sulla zona sommitale della collina Cartizze, il più costoso vigneto da bollicine al mondo. I vini Bisol sono apprezzati in 69 paesi: le esportazioni rappresentano oltre il 82% delle vendite e i principali mercati di destinazione sono Regno Unito, che ha addirittura sorpassato il mercato domestico, Stati Uniti, Russia e Svizzera.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here