Landa, prime macchine nanografiche già in vendita, in mostra a drupa

Benny Landa mostra un campione di stampa prodotto con la S10P. Al suo fianco la moglie Mimi Sela, CEO di Landa Ventures, l'azienda del gruppo che investe in startup e Managing Director del Landa Fund

S10, S10P e W10 sono i nomi delle tre macchine da stampa basate sulla tecnologia nanografica ufficialmente in prevendita ora e che si potranno vedere in funzione a drupa. L’effettiva consegna avverrà a partire dai primi mesi del 2017 per la S10, seguita dalla S10P e poi dalla W10 entro la fine dell’anno prossimo. Si scioglie così il dubbio sulla effettiva possibilità di risolvere i problemi di qualità e stabilità che hanno impedito, in questo quadriennio, la commercializzazione delle macchine già presentate a drupa 2012.

Abbiamo potuto visitare gli impianti di Landa in Israele il 23 marzo scorso, abbiamo visto in anteprima le macchine funzionanti e siamo stati condotti da Benny Landa e dal suo management a visitare i laboratori di ricerca. L’entusiasmo per le sue “creature” da parte del fondatore del Gruppo Landa era più che evidente, e al di là della necessità di verificare la stabilità nel tempo della qualità e della robustezza delle macchine presentate, questa grande fiducia sembra ora ben riposta.

Benny Landa mostra un campione di stampa prodotto con la S10P. Al suo fianco la moglie Mimi Sela, CEO di Landa Ventures, l'azienda del gruppo che investe in startup e Managing Director del Landa Fund
Benny Landa mostra un campione di stampa prodotto con la S10P. Al suo fianco la moglie Mimi Sela, CEO di Landa Ventures – l’azienda del gruppo che investe in startup tecnologiche – e Managing Director del Landa Fund.
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I numerosi campioni già stampati in esposizione, ed esaminabili con il lentino.
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Caratteristica intrinseca della stampa nanografia è una qualità di stampa che è praticamente indipendente dal supporto, sia esso patinato o no, sottile o spesso. Il flim che viene fatto depositato sul supporto è talmente sottile (500 nm), contro uno spessore di 1.000 nm per l’offset da seguire l’andamento superficiale del materiale aderendo completamente. Nella foto, Landa mostra delle stampe effettuate in laboratorio sui materiali più disparati, compreso tissue e carta da giornali. L’immagine stampata resta contrastata e brillante.

La più vicina alla commercializzazione è la S10, una macchina a foglio formato B1 per il packaging che potrà arrivare a 13.000 fogli/ora con garanzia di upgrade on the field, partendo da 6.500 al momento dell’introduzione in commercio. In grado di stampare su cartone standard da 60 a 800 μm è competitiva con l’offset, secondo le valutazioni di Landa, per lavori fino a 30.000 scatole, e anche più quando si raggruppano più lavori su un foglio o si aggiungono codici a barre variabili. Ready for mainstream, perché questa è l’intenzione dichiarata di Landa, aggredire il mercato non dell’attuale 2,5% di pagine stampate digitalmente, ma il restante attuale mercato analogico.

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Seguirà la S10P, una macchina sempre in formato B1, ma orientata alla stampa commerciale, capace di stampare in bianca e volta  – a 7 colori (CMYK + OBG) – 6.500 fogli/ora e 13.000 fogli/ora in bianca su qualunque substrato senza trattamento.

S10P_Cockpit

W10 è invece una macchina a bobina, da 1.050 mm di larghezza, che arriverà a 200 m/min partendo da 100 m/min., in grado di stampare a 4-8 colori (CMYK+OBG+White) su materiali plastici senza pretrattamento.

W10

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