Tips&Tricks

Le librerie creative Cloud di Photoshop

Nell’aggiornamento CC di ottobre 2014 è stata introdotta una funzionalità che ha coinvolto sia Photoshop che Illustrator: le Librerie. 
Ulteriormente potenziate nell’aggiornamento immediatamente successivo, quello di dicembre, queste Librerie consentono fondamentalmente di avere rapido accesso a una serie di contributi grafici che devono essere riutilizzati in modo potenzialmente frequente e ricorsivo, e di condividerli tra più utenti in un ambiente di lavoro collaborativo.

Il nuovo pannello Librerie dovrebbe essere immediatamente disponibile all’apertura di Photoshop o Illustrator CC subito dopo l’aggiornamento di ottobre, quindi a maggior ragione anche dopo quello di dicembre (l’ultimo al momento della stesura del presente articolo, nda), tuttavia al bisogno si può richiamare dal consueto menu a finestra.
Per creare la nuova Libreria è sufficiente selezionare la voce Nuova libreria… dal menu del pannello omonimo e come dice la scritta all’interno del pannello è sufficiente trascinarci dentro l’elemento desiderato per aggiungerlo alla nuova libreria 1.
Prima di vedere quali elementi è possibile aggiungere vi lascio un paio di consigli; il primo è di rilasciare il cursore esattamente sopra il segno “+” cerchiato altrimenti il trascinamento potrebbe non avere effetto; il secondo è di non arrabbiarsi troppo se anche così facendo non si dovesse aggiungere alcunché; al momento della stesura dell’articolo persistono dei comportamenti strani per cui a volte va e a volte no, per lo meno sulle postazioni su cui ho provato (generalmente al secondo tentativo funziona).
A prescindere dal trascinamento è sempre possibile aggiungere i vari elementi cliccando sugli appositi pulsanti in basso a sinistra nel pannello 2.

Gli elementi di libreria

Come anticipato in apertura di articolo le librerie possono essere usate sia in Photoshop che in Illustrator in maniera condivisa: significa che è possibile aggiungere all’interno della stessa libreria sia elementi vettoriali nativi che raster nativi, e in entrambi i casi può trattarsi di oggetti multipli come più livelli contemporaneamente o più tracciati contemporaneamente.
In entrambi gli applicativi il pannello si presenta con le medesime caratteristiche estetiche ed è visualizzabile in due diverse configurazioni 3.
È possibile salvare elementi grafici come forme vettoriali semplici o complesse (loghi per esempio, di qualunque genere o struttura), immagini mascherate e non, stili di testo, campioni di colore e stili di livello (in questo caso solo da e per Photoshop).
Ogni elemento visualizzato nella modalità elenco riporta sulla destra il simbolo dell’applicazione da cui è stato importato, di modo che si sappia preventivamente cosa succederà importandolo nel documento di lavoro quando si lavora in Photoshop o quando si lavora in Illustrator.
Per esempio un logo vettoriale trascinato in un documento di Photoshop diventerà un oggetto avanzato, mentre un livello raster inserito in Illustrator risulterà incorporato e un messaggio avviserà che tale oggetto non sarà direttamente modificabile (per ovvi motivi).
Un altro comportamento anomalo che ho ravvisato riguarda il trascinamento di un elemento raster dal pannello Libreria al documento di lavoro di Illustrator: per qualche motivo nei miei test non sembra funzionare mai ma è risolvibile facendo tasto destro sopra all’elemento e selezionare la voce «Usa in documento» 4.

Le Librerie nel Cloud

Dal menu del pannello Librerie si può selezionare la voce «Visualizza sul sito Web», questo rimanda direttamente alla gestione degli Asset del proprio account Creative Cloud dove è possibile controllare agevolmente i contenuti di tutte le Librerie, oltre a tutto il resto 5.
Con l’aggiornamento di dicembre le Librerie hanno acquisito la non trascurabile caratteristica di essere condivisibili con uno o più collaboratori, che vanno invitati tramite l’apposito comando «Collabora» nel menu del pannello, oppure dalla voce Condividi sulla pagina Web dei propri Asset 6.
Il nostro potenziale collaboratore riceverà una e-mail di invito con un link da cui potrà accedere alla nostra Libreria, e naturalmente noi potremmo essere a nostra volta invitati da altri a condividere le loro; le librerie condivise saranno identificate dall’apposito simbolo con il doppio omino, mentre quelle non condivise non riporteranno niente 7.








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