Ricoh nella Roma del tennis

A Roma dal 9 al 17 maggio si è tenuta la 72esima edizione degli Internazionali di tennis, parte del circuito ATP. Per Ricoh, tra i maggiori sponsor dell’evento, un’ambientazione ideale per presentare le sue ultime novità.

Nell’evento che per nove giorni ha riunito al Foro Italico di Roma i migliori nomi del panorama del tennis mondiale, Ricoh è stata ancora una volta protagonista come platinum sponsor, supportando il torneo con sistemi per la stampa e la copia dei documenti.

Gli Internazionali di tennis, parte del circuito ATP World Tour, giunti alla 72esima edizione, sono stati un’occasione imperdibile per presentare le proprie novità in termini non solo di prodotti ma anche – e soprattutto – di servizi.

A dare il benvenuto a Roma Luca Tomelleri, communication manager di Ricoh Italia. «Pur rimanendo un’azienda di hardware, stiamo procedendo verso un trend aziendale rivolto anche ai servizi» ha affermato. «Chiaramente i prodotti restano importanti, ma ci stiamo sviluppando anche come service company, in linea con una forte propensione in questo senso del mercato; tanto che la divisione di R&S del gruppo – il cui centro principale è situato nella Silicon Valley – tra software e hardware assorbe il 6% del fatturato globale annuo, pari a 15,5 miliardi di euro».

L’azienda di Vimodrone, dunque, propone un’offerta integrata che comprende hardware, soluzioni software, consulenza e servizi suddivisi in diversi segmenti.

Tra questi c’è anche, per il settore stampa, il «Production printing services», un portfolio completo di soluzioni integrate per i centri stampa aziendali, la stampa commerciale e la grafica. Mentre dal punto di vista del prodotto, l’ultima novità è la serie MP 2554SP/3054SP/3554SP, stampanti multifunzione in bianco e nero pensate per le attività di ufficio, che hanno la particolarità di interfacciare le soluzioni al cloud direttamente dal pannello. I dispositivi possono essere monitorati dal punto di vista della produzione, dei consumi energetici e dei costi; aspetti ottimizzabili grazie ai «Managed document services», studiati per migliorare la gestione dei documenti cartacei e digitali.

Nel grande formato, invece, le ultime novità – lanciate lo scorso settembre – riguardano le serie Pro C9100 e Pro C7100X, per stampa digitale a colori a foglio singolo, ideali per le aziende di arti grafiche; e la soluzione inkjet Pro VC60000 a modulo continuo, dedicata anch’essa al mondo delle arti grafiche, ma pensata per applicazioni di direct mailing, per la produzione di libri e di materiale di marketing.

Continua intanto anche la politica di fusioni di Ricoh. Dopo IBM InfoPrint, assorbita nel 2012, il 2015 è stata la volta di Npo Sistemi, storica azienda di informatica italiana che ha aggiungo ai 294 milioni di euro di fatturato di Ricoh Italia – valore consolidato a marzo 2014 – altri 60 milioni di euro e 250 dipendenti. «Al momento non abbiamo integrato le funzioni di Ricoh e Npo Sistemi, che restano due aziende distinte» ha precisato Tomelleri, «tuttavia abbiamo acquisito nuove competenze, clienti e una struttura già estremante orientata. Grazie a questa fusione, dunque, Ricoh si conferma un player importante in Italia nel mondo dei servizi ICT».

Una curiosità per chi ama il tennis. All’interno del Foro Italico, nel villaggio aperto al pubblico, è stata allestita una Speed Cage sponsorizzata da Ricoh, un’area in cui, grazie a un software di simulazione, era possibile calcolare la velocità del proprio servizio. Ospite d’eccezione lo spagnolo David Ferrer, numero 8 del ranking mondiale, giunto in semifinale nel torneo romano (in foto).

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David Ferrer, numero 8 della classifica Atp, prova il proprio servizio alla Speed Cage sponsorizzata da Ricoh.

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