Ipex - anteprima

Test di laboratorio organizzati da Ingede hanno mostrato buona disinchiostrazione senza pretrattamento

2011-08-Zypern-BILD-mr

Invece di spedirli in giro per il mondo, sempre più giornali, in particolare stranieri, sono stampati in modo decentralizzato con inchiostri inkjet a base acqua; il trend, iniziato in Islanda, adesso si diffonde anche a Roma e Berlino. Questi giornali non sono riciclabili per la produzione di carta grafica di alta qualità. Nel processo di disinchiostrazione i colori solubili in acqua vengono rilasciati colorando le altre fibre.

Appena prima della fiera Ipex 2014 di Londra, per la prima volta un sistema di stampa inkjet ha annunciato l’ottenimento di un prodotto di buona disinchiostrabilità. Il prodotto stampato con RotaJET di KBA su carta non patinata ha mostrato una buona disinchiostrabilità in test di laboratorio organizzati da Ingede.
Quattro anni fa era stata presentata a Ipex la tecnologia di Xerox basata su inchiostri solidi che è attualmente l’unica sul mercato che permette di ottenere una valutazione di “buona” disinchiostrabilità impiegando il sistema a punti di ERPC, il Consiglio Europeo per la Carta di Riciclo. Il sistema di “ carta a punti per la disinchiostrazione” è disponibile sul sito. Il più alto punteggio possibile è stato anche ottenuto da stampe Jet Press 720 Fujifilm, fogli B2 con stampa digitale a getto d’inchiostro impiegando carta patinata con un pretrattamento in linea. Anche questa tecnologia era stata presentata all’ultima edizione di Ipex.
La tecnologia RotaJET a getto d’inchiostro funziona con un pigmento polimerico che previene il trasferimento dei pigmenti fini alle fibre assorbendoli e consentendo di migliorare il grado di bianco delle fibre e la rimozione dell’inchiostro. La presenza di un fluido di controllo permette ulteriori miglioramenti.

Miglioramenti costanti, frutto di un dialogo costante

Già prima di drupa 2008 Ingede aveva evidenziato la tecnologia a getto d’inchiostro come uno dei problemi maggiori nel riciclo. Mentre i toner solidi sono generalmente ben disinchostrabili, nel caso della stampa a getto d’inchiostro, funziona solo con alcune carte speciali. «Una quantità relativamente piccola di stampe con inchiostri solubili in acqua può rendere inutilizzabile un intero carico di carta di riciclo per la produzione di nuova carta grafica» spiega Axel Fischer, chimico ed esperto di Ingede per le stampe digitali.
«I recenti sviluppi sono un esempio virtuoso di dialogo costante tra l’industria cartaria e I produttori di stampa digitale portato avanti negli ultimi due anni». Questa interazione ha evidenziato che è possibile progettare delle stampe digitali a getto d’inchiostro che possano adattarsi al sistema esistente di riciclo della carta. Nel futuro ci si può dunque aspettare ulteriori positivi sviluppi nel settore.
Con questi tre sistemi, la buona disinchiostrabilità viene coniugata con una migliore qualità di stampa – gli inchiostri hanno minore tendenza a rilasciare il colore.

    Richiedi maggiori informazioni










    Nome*

    Cognome*

    Azienda

    E-mail*

    Telefono

    Oggetto

    Messaggio

    Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy*

    LASCIA UN COMMENTO

    Please enter your comment!
    Please enter your name here