Tutti i dati Argi sull’andamento del mercato della stampa 2016

Argi oggi è un’Associazione viva, come vivo è anche il comparto della stampa; per chi l’aveva dato per «morto», qualche anno fa, bhè, si rassegni, la stampa c’è, rinnovata, questo è certo, in mutamento, come il mondo del resto, ma viva.

Argi oggi conta 35 soci, in 6 anni, quindi, ha avuto una grande incremento – nel 2011 erano 14 – e proprio il 31 marzo scorso si è rinnovato il direttivo che ha confermato alla Presidenza Roberto Levi Acobas, affiancato da Giorgio Bavuso come vice presidente. Levi Acobas e Bavuso hanno accettato la conferma delle cariche perché «il logo sogno», come detto da Levi Acobas, è vedere avverato il progetto Print4All, la grande alleanza che darà vita alla fiera che si terrà l’anno prossimo (leggi qui per info).

I nuovi entrati, per il triennio 2017-19 sono Andrea Basso di Fujifilm e Massimiliano Veronesi di Manroland.

Che il settore sia vivo lo testimoniano le 18 (aggiornamento in data 20/04 ndr) scuole iscritte oggi alle Olimpiadi della Stampa, l’evento che si terrà il 20-21 maggio a Milano, tra le iniziative di Argi per coinvolgere le nuove generazioni. Il progetto, portato avanti insieme a Enipg, intende dire agli studenti che «la stampa ha futuro», e creare una community fatta di persone semplici, che collaborano e condividono, ma soprattutto, che credono nel loro futuro condiviso. Per permettere a tutti di partecipare, e anche per raccogliere fondi da destinare alle scuole, è stata creata una piattaforma di crow funding, dove è possibile donare anche piccole quantità di denaro.

La giuria, in via di composizione, sarà di 7 persone, dagli skill tra loro diversi; sabato 20 ci saranno le gare preliminari, e le scuole che emergeranno si affronteranno domenica 21. Le prove da sostenere sono di cultura generale, prove tecniche, sportive…

«Il nostro Paese conta, e il nostro sogno è di diventare un polo di competenze che attragga, anche gli stranieri» ha detto Enrico Monteverdi, consigliere di Argi. «Gradino dopo gradino ci arriveremo, l’importante è avere grandi sogni, grande passione e pensare in grande».

Tra le tante iniziative di Argi, quella della formazione è tra le più importanti. Uno degli obiettivi, infatti, è quello di fornire alle scuole materiale di consumo che possa davvero permettere di far funzionare le macchine, consentendo così agli studenti di imparare a lavorare su una macchina vera e funzionante.

Verranno premiate le prime sei classificate con buoni acquisto, di valore differente, da utilizzare per i laboratori dedicati alla pratica di materie legate all’industria grafica.

I dati confermano che il mercato è vivo

Il fatturato del mercato Italia (macchine, service, offset e digitale insieme) mostra un 2016 migliore degli ultimi cinque anni, confermando un 30% sul 2015.

Il fatturato delle sole macchine offset si attesta al 39% di crescita, crescita che vediamo costante dal 2014. Le macchine offset sono arrivate a un installato di più di 300 unità. Un’altra costante è il mercato delle lastre, i metri quadrati sono infatti piuttosto invariati negli ultimi 4 anni. Per quanto concerne la prestampa, il 2008 è stato l’ultimo anno nel quale le macchine vendute superavano il service, poi la musica è cambiata. Il 2016 vede un dato sorprendente: un quasi allineamento, con uno scarto irrisorio.

Il dato ancora un po’ carente riguarda il mercato del dopostampa, perché sono ancora pochi gli associati Argi. La slide mostra quindi un trend di mercato, ma non rappresenta il mercato.

Anche il fatturato del comparto delle macchine digitali è in crescita, e in particolare sorprende il balzo della bobina, che testimonia l’interesse per l’inkjet e il toner, favorito, probabilmente, dalla crescita del packaging e in particolare il packaging secondario.

Al di là dei dati, comunque, il messaggio lanciato è che la confusione nella mente degli stampatori si stia dissipando… offset o digitale? Cosa scegliere? Oggi è chiaro che una tecnologia non sostituisce l’altra: non è possibile comprare una macchina digitale per impiegarla per applicazioni e numeri propri della offset. E viceversa. La risposta è la convivenza.

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