
In soli dieci anni, il mercato dell’etichetta ha vissuto una trasformazione profonda e silenziosa. Dal 2015 a oggi, la stampa digitale ha compiuto un balzo evolutivo che ha cambiato processi, modelli produttivi e aspettative dei brand owner. In questo scenario in rapida mutazione, Konica Minolta non si è limitata a seguire il cambiamento: con la piattaforma AccurioLabel lo ha accelerato, contribuendo a definire nuovi standard di qualità e produttività e tagliando il traguardo delle 1.700 installazioni globali.
Con il lancio di bizhub PRESS C71cf, e lo sviluppo della piattaforma AccurioLabel, Konica Minolta non ha assistito a questa metamorfosi, ma l’ha guidata, interpretata, talvolta anticipata. Labelexpo Europe 2025 è stata l’occasione per celebrare le 1.700 AccurioLabel installate nel mondo, e l’opportunità di raccontare un’avventura industriale fatta di hardware, software e consumabili, ma anche competenze, visione e capacità di costruire un percorso di valore insieme ai clienti.
I primi passi in un settore complesso e una scommessa ambiziosa
Quando Konica Minolta decide di entrare nella stampa di etichette, il digitale è dominato da pochi player consolidati, mentre i grandi nomi della flexo e dell’offset cercano di capire come non restare ai margini di una rivoluzione imminente. Per un brand considerato “nuovo” nel narrow-web, il rischio è elevato e il successo tutt’altro che garantito.
La strategia del costruttore si rivela però subito chiara: concentrarsi sui bisogni reali dei converter. Efficienza, qualità, riduzione degli sprechi, semplicità operativa: queste le quattro leve su cui Konica Minolta innesta la propria visione. L’obiettivo non è proporre una macchina, ma un modo diverso di produrre etichette, più moderno e sostenibile.
«Fin dall’inizio abbiamo voluto dare al cliente non una macchina da stampa, ma una soluzione end-to-end», racconta Carsten Bamberg, Business Development Manager di Konica Minolta Europe. Una filosofia che diventerà presto il perno dell’intero progetto AccurioLabel.
«Fin dall’inizio abbiamo voluto dare al cliente non una macchina da stampa, ma una soluzione end-to-end»,racconta Carsten Bamberg, Business Development Manager di Konica Minolta Europe. «Ed è questa filosofia che ha guidato ogni passo successivo».
AccurioLabel, da utopia a standard di mercato
Il simbolo della scalata è proprio la famiglia AccurioLabel: macchine compatte, affidabili, pensate per diventare il punto di ingresso nel digitale o la naturale estensione di un reparto di converting. In pochi anni la piattaforma si impone come riferimento per converter di ogni dimensione.
«Superare quota 1.700 installazioni è la conferma che abbiamo lavorato nella direzione giusta, avviando e supportando una rivoluzione silenziosa», sottolinea Bamberg. «Con AccurioLabel, centinaia di aziende hanno trasformato il loro modo di produrre, affiancando o rimpiazzando l’analogico e, in molti casi, introducendo per la prima volta la stampa di etichette».
La tecnologia a toner – sicura, inodore e con una resa visiva e tattile paragonabile all’offset – si rivela fondamentale per produzioni just-in-time di etichette enologiche, cosmetiche e alimentari, anche su supporti naturali o non pretrattati. Una combinazione che intercetta perfettamente le esigenze del mercato moderno.
Dal prodotto all’ecosistema: la seconda rivoluzione
L’evoluzione della gamma – dalla C71cf alle AccurioLabel 190 e 230 – è solo il primo passo. Konica Minolta intuisce rapidamente che la differenza non risiede più soltanto nelle prestazioni della macchina, ma nella capacità di offrire un ecosistema completo.
Al software è affidato un ruolo centrale: soluzioni come AccurioPro Label Impose e AccurioPro Flux rendono più fluido e controllato l’intero workflow. Sul fronte della nobilitazione, la collaborazione con MGI – di cui Konica Minolta detiene la maggioranza – porta allo sviluppo di JETvarnish 3D Web, mentre la partnership storica con Grafisk Maskinfabrik (GM) completa l’offerta sul finishing.
«L’ecosistema è ciò che fa la differenza: non basta stampare bene, bisogna gestire bene l’intero flusso», spiega Alessandro Viganò, Product Manager Industrial Printing di Konica Minolta Italia. «La stampa non è più un atto isolato, ma un sistema che deve essere efficiente dalla prima bozza fino alla linea di etichettatura».
L’ultima arrivata, AccurioLabel 400, introduce il quinto canale colore – il bianco – e spinge la produttività fino a 40 m/min a 1.200 dpi, aprendo nuovi scenari applicativi.
Una crescita globale, con l’Europa (e l’Italia) al centro
Dall’Europa alle Americhe, fino all’Asia, in dieci anni la geografia della stampa di etichette è cambiata radicalmente. In questo panorama dinamico, AccurioLabel si è affermata come soluzione capace di rispondere alle esigenze dei settori più esigenti: vino, spiriti, cosmetica, food, farmaceutico, industriale.
«Ogni applicazione ha le sue sfide, e noi le affrontiamo insieme al cliente», continua Viganò. «La nostra proposta di valore si fonda sulla capacità di ascoltare e adattarsi, offrendo tecnologia industriale con un approccio quasi sartoriale».
Non stupisce che oltre 700 installazioni siano in Europa, e circa 90 in Italia: un mercato particolarmente attento alla qualità e alla resa estetica, terreno ideale per le potenzialità di AccurioLabel.
Un futuro più sostenibile ed efficiente
Per Konica Minolta la sostenibilità è una direttrice, non un accessorio. L’ecosistema AccurioLabel consente di ridurre scarti ed energia, produrre solo le quantità necessarie, lavorare su supporti certificati e non pretrattati. Tutti elementi che rispondono alle richieste di un mercato sempre più attento all’impatto ambientale.
Il futuro guarda a nuove sfide: automazione evoluta, interconnessione delle attrezzature, intelligenza artificiale applicata ai workflow, analisi dei dati, supply chain digitali. In questo scenario, l’etichetta da semplice prodotto diventa sempre più un servizio.
Il percorso di Konica Minolta nel mondo della stampa di etichette racconta l’evoluzione di un’intera industria: una visione che diventa realtà, una tecnologia che cresce insieme al mercato e un’azienda che sceglie di cambiare per guidare il cambiamento. Un decennio che ha consolidato una leadership globale e tracciato un ponte solido verso il futuro.


