Packaging

Bobst, cartone ondulato: strategie e tecnologie per il futuro del packaging

Bobst racconta il presente e il futuro del cartone ondulato, tra automazione, sostenibilità e digitalizzazione, spiegando come il mercato sta evolvendo e quali sfide attendono il settore nei prossimi anni.

Dall’esplosione del commercio elettronico, alla sempre maggiore attenzione per l’ambiente evidenziata dalla filiera nel suo complesso, passando dalla necessità di adeguarsi alle nuove normative del legislatore europeo, di fatto, negli ultimi anni, il settore del cartone ondulato ha attraversato un’importante fase di trasformazione. La conferma arriva da Virginie Guignard, Marketing & Communication Manager Folding carton and Corrugated board di Bobst, entrata nel merito di ciascuna delle tendenze che più stanno caratterizzando, oggi e in prospettiva, il settore. «L’e-commerce è ancora uno dei principali motori del settore, anche se dopo il boom della domanda di imballaggi in cartone ondulato durante la pandemia, negli ultimi tempi il mercato del commercio elettronico si è assestato su una crescita più lenta, grazie al ritrovamento di un equilibrio nei canali di vendita al dettaglio».

La tendenza che conserva tutta la sua forza trasformativa nel settore, in modo dirompente, è senz’altro la sostenibilità, considerata come vera e propria priorità per l’oggi così come per il domani. «Come in tutti i settori, la sostenibilità rimane un punto di riferimento importante. Gli obiettivi di sostenibilità accelereranno probabilmente la riduzione del grado della carta negli imballaggi in cartone ondulato. Le nuove normative dell’UE, ad esempio il divieto di alcuni tipi di imballaggi monouso in plastica a partire dal 2030, porteranno probabilmente alla crescita di altri settori, tra cui il cartone pieghevole e l’ondulato».

Al tempo stesso, i converter si stanno misurando con nuove economie di scala, con i relativi vantaggi nell’ottica della massimizzazione della produzione e della riduzione dei costi, ma anche con la necessità di dovere affrontare nuove sfide di mercato. «Nel frattempo, i trasformatori stanno rispondendo alla crescente domanda di tipi di imballaggi in cartone ondulato più sofisticati da produrre in grandi quantità. In termini di tendenze geografiche, vediamo che i mercati emergenti continuano a crescere grazie al maggiore potere d’acquisto della popolazione».

I due pilastri del mercato

A proposito di nuove esigenze di mercato e domanda in crescita, per intercettare e cogliere con successo le opportunità che continuano ad emergere, BOBST sta integrando l’automazione e le soluzioni digitali nelle sue apparecchiature per migliorare l’efficienza e ridurre i costi di produzione. «L’automazione e la digitalizzazione sono due dei pilastri fondamentali di Bobst, insieme alla connettività e alla sostenibilità – sottolinea Virginie Guignard –. Le nostre soluzioni di automazione e digitali migliorano la produzione di imballaggi in ogni fase».

Come per passare dalla teoria alla pratica, chiaramente non mancano i buoni esempi concreti in termini di prodotti già disponibili. «Il primo è il tavolo di ispezione digitale, che confronta digitalmente il file strutturale con la grafica originale per verificarne la coerenza, senza bisogno di stampare, il che aumenta l’efficienza e la qualità, riducendo drasticamente gli scarti. Il secondo è Bobst Speedpack, che automatizza il processo di imballaggio alla fine di una linea di piegatura-incollatura, raggruppando vari tipi e formati di scatole in pile ordinate e preservando l’integrità di ogni unità per evitare danni e sprechi. Speedpack può aumentare la produttività della piegatura-incollatura multipoint fino al 25%».

Automazione e digitalizzazione sono termini che implicano tante altre innovazioni ancora. Bobst lo sa bene, ritenendo di essere in grado di proporre al mercato qualcosa che l’azienda non esita a definire come unico. «Nel frattempo, l’integrazione della robotica nel portafoglio ha reso Bobst l’unico fornitore sul mercato a offrire soluzioni complete di attrezzature per linee di imballaggio per l’industria del cartone ondulato. Ora offriamo una gamma completa di sistemi robotici per il caricamento di macchine ad alte prestazioni nella produzione di cartone ondulato e per la pallettizzazione dei prodotti finiti. L’efficienza end-to-end è aumentata e il carico di lavoro ridotto del 60% su fustellatrici piane, piegatrici-incollatrici e piegatrici-incollatrici flessografiche».

È verde il colore dell’innovazione

Peraltro, oggi l’evoluzione tecnologica ha un preciso colore ed è il verde tipicamente associato al concetto di sostenibilità. Una tinta che contraddistingue anche l’innovazione proveniente da casa Bobst. «La sostenibilità è ovviamente uno dei temi principali per l’intero settore degli imballaggi e per noi di Bobst – conferma Virginie Guignard -. La riduzione del consumo energetico è un obiettivo fondamentale. Per le nostre fustellatrici in piano offriamo funzioni di efficienza energetica, come il sistema di recupero dell’energia, che contribuiscono al risparmio energetico».

Per alimentare la dimensione green della propria offerta, Bobst è costantemente allo studio di nuove proposte ed evoluzioni di prodotto. «Siamo costantemente alla ricerca di nuovi modi per rendere le nostre macchine più sostenibili. Ad esempio, la linea di prodotti Bobst FFG/DRO include soluzioni per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Tra queste, Start & Go, che consente di impostare completamente la macchina utilizzando solo 11 fogli, e l’alimentatore no crush, che riduce significativamente il peso della materia prima nell’imballaggio, senza compromettere la resistenza della scatola».

Sostenibilità significa anche potere riciclare il materiale. Anche in questo caso, Bobst ha una soluzione da offrire al mercato. «Inoltre, il nostro marcatore avanzato Innofold, presente su MASTERLINE FFG, riduce in modo significativo lo strappo della carta sulle linee di marcatura, il che significa meno restituzioni di ordini e scarti dovuti allo strappo, e significa che è possibile utilizzare più materiale riciclato».

Arriva l’onda digitale

Se la sostenibilità sta già oggi colorando di sé ampie porzioni del mercato, la trasformazione digitale appare più come un territorio ancora da esplorare nelle sue piene potenzialità, che appaiono, comunque, estremamente promettenti. «Il mercato della stampa digitale nel settore del cartone ondulato è ancora agli inizi, ma ha un grande potenziale per il future – conferma Virginie Guignard –. Le applicazioni di pre-stampa e post-stampa per il cartone ondulato stanno già conquistando il mercato e possono essere vantaggiose in termini di miglioramento dell’efficienza e riduzione degli scarti. Il settore è ancora in una fase relativamente iniziale, ma è certamente un’area che desideriamo esplorare ulteriormente».

Tanto più che il paradigma dell’Industria 4.0 svolge un ruolo sempre più determinante nell’industria, promettendo di migliorare enormemente le prestazioni operative. «L’Industria 4.0 è al centro della visione di Bobst di plasmare il futuro del mondo del packaging basandosi sui pilastri della connettività, della digitalizzazione, dell’automazione e della sostenibilità. Il fulcro dell’Industria 4.0 è un migliore utilizzo dei big data. In un’industria sempre più sotto pressione per la consegna di lotti più piccoli, più rapidamente, mantenendo la qualità, dobbiamo abbracciare questo aspetto».

Anche in questo caso, Virginie Guignard ha un prodotto in particolare da citare, proposto dall’azienda ai suoi numerosi clienti. «Bobst Connect unisce tutto questo. Si tratta di una soluzione basata sul cloud che riunisce diversi dati e servizi digitali e che può aiutare gli utenti a sfruttare al meglio i dati generati dalle loro macchine e a migliorare la produttività e l’efficienza del loro processo produttivo. In molti modi, Bobst Connect consente la produttività e le prestazioni dell’Industria 4.0».

Personalizzazioni senza problemi

In più, Bobst aiuta i produttori di imballaggi a soddisfare la crescente domanda di produzione personalizzata e in piccole serie. «Questa è una delle richieste più comuni che sentiamo, e la stiamo affrontando in tutti i settori. Nel settore del cartone ondulato, i trasformatori hanno bisogno di attrezzature affidabili, produttive e versatili per gestire tirature diverse. Un buon esempio è la Expertfold, che ha un design modulare che la rende personalizzabile, mentre la rapidità di produzione offre ai trasformatori la reattività di cui hanno bisogno per le tirature brevi».

Per supportare i clienti al meglio, Bobst sta anche affrontando le attuali sfide della supply chain nel settore del packaging. «In qualità di uno dei principali fornitori mondiali di attrezzature e servizi per i produttori di imballaggi ed etichette, è essenziale disporre di catene di fornitura efficienti, affidabili e resistenti. Negli ultimi anni abbiamo creato un nuovo polo logistico all’avanguardia a Genk, consolidando gran parte della nostra rete di supply chain. Da allora abbiamo ampliato la capacità di magazzino di questo sito del 60%. L’altissima disponibilità di pezzi a Genk (fino al 95%) garantisce che i clienti ricevano i pezzi giusti al momento giusto, riducendo i tempi di fermo».

D’altra parte, per distinguersi dalla concorrenza, in ogni mercato è fondamentale instaurare collaborazioni virtuose con i propri interlocutori. «Per quanto ci riguarda, ascoltiamo sempre i nostri clienti. Le nostre soluzioni affrontano i problemi del mondo reale. Siamo all’avanguardia e aiutiamo i nostri clienti a fare altrettanto. Siamo sempre alla ricerca di miglioramenti e innovazioni. Inoltre, abbiamo un’“attenzione laser” per la qualità, il che significa che le nostre macchine hanno prestazioni ai massimi livelli».

Proprio per questo motivo, la scelta strategica è di andare oltre il classico rapporto cliente-fornitore. «Non si tratta solo della qualità dei nostri prodotti, anche se ovviamente è un fattore chiave. Il nostro obiettivo è quello di essere molto di più di un fornitore: formiamo vere e proprie partnership con i nostri clienti e lavoriamo con loro in modo molto personalizzato, offrendo soluzioni su misura quando necessario. Forniamo assistenza pratica prima, durante e dopo l’installazione e disponiamo di un servizio clienti di prim’ordine per fornire assistenza, ricambi, manutenzione e altri servizi per aiutare i clienti a massimizzare i tempi di produzione».

Il futuro sarà entusiasmante

Per quanto riguarda il futuro, Bobst metterà sempre a disposizione risorse e programmi di formazione per aiutare da vicino i clienti a massimizzare l’efficienza dei loro macchinari. «Siamo desiderosi di aiutare i nostri clienti a trarre il massimo beneficio dalle loro macchine Bobst. Come azienda offriamo una serie di corsi di formazione di base e avanzati per tutte le nostre macchine. Tutti i nostri corsi sono incentrati sul raggiungimento e sul mantenimento della produttività delle attrezzature dei nostri clienti al massimo livello possibile. I nostri corsi combinano formazione teorica e formazione sul campo per gli operatori».

Le competenze, d’altra parte, sono decisive per vincere le sfide di mercato, oggi come domain, insieme, naturalmente, alla capacità di cogliere i principali sviluppi tecnologici in grado di fare la differenza rispetto alla concorrenza. In questa direzione, BOBST ha le idee chiare su dove puntare la propria posta, per i prossimi cinque anni, nel settore degli imballaggi in cartone ondulato. «L’industria del cartone ondulato è un settore in rapida evoluzione e noi ci stiamo concentrando su diverse tendenze chiave per supportare i nostri clienti. Tra queste, il miglioramento dell’efficienza degli allestimenti per lotti più brevi e della produttività, nonché la riduzione di qualsiasi tipo di scarto nei processi di trasformazione per far fronte alla crescente pressione sui costi e sugli obiettivi ambientali. Altri elementi di digitalizzazione verranno alla ribalta per sostenere le prestazioni e la sostenibilità. Si prospetta un periodo entusiasmante», conclude Virginie Guignard.

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