Il 2025 si chiude all’insegna della sostanziale stabilità per le imprese rappresentate da Acimga, l’Associazione confindustriale dei costruttori italiani di macchine per il printing e il converting. Le pre-stime indicano un fatturato complessivo di 3.104 milioni di euro, in lieve calo del 3% rispetto al 2024, con un quadro che riflette un contesto congiunturale complesso ma ancora in tenuta per il comparto.
L’export si conferma stabile (-0,1%), attestandosi a 1.811 milioni di euro, mentre emerge una maggiore dinamicità delle importazioni, stimate in crescita del +16,5% per un valore di 627 milioni di euro. Ne deriva una domanda interna sostanzialmente invariata, con un consumo apparente in lieve flessione (-0,3%).
Italia terzo esportatore globale di macchine per il printing e converting
Nonostante le tensioni geopolitiche e le criticità legate ai rapporti commerciali USA-UE, l’Italia mantiene nel 2025 il ruolo di terzo esportatore mondiale, con una quota di mercato del 10%. Gli Stati Uniti restano il primo mercato di destinazione delle esportazioni italiane, segnando un +0,8% su base annua.
Tra i principali mercati europei si registrano andamenti differenziati: Germania (+6,5%), Spagna (+47,8%) e Regno Unito (+50,7%) mostrano crescite significative, mentre la Francia chiude l’anno in calo (-9%).
Secondo il Centro Studi Acimga, il quadro italiano è allineato alle dinamiche globali: il fatturato mondiale del settoreè stimato in diminuzione dell’1,1%, a fronte di esportazioni globali in lieve crescita (+0,8%).
2026: prospettive caute e focus su Transizione 5.0
Guardando al 2026, le previsioni indicano un possibile calo tra il 3% e il 5% per fatturato, export e import. In questo scenario, Acimga sottolinea l’importanza della continuità delle politiche di sostegno agli investimenti, in particolare per Transizione 5.0. A novembre 2025, le richieste hanno raggiunto quasi 3,9 miliardi di euro, con il 91% delle risorse prenotate destinate a beni strumentali.
Nuove presidenze e rafforzamento associativo
Evento centrale del 2025 è stata Print4All, tenutasi a maggio, che ha confermato il proprio ruolo di piattaforma strategica per il settore del printing e del converting.
Nel corso di Print4All si sono svolte le Assemblee annuali di Acimga e della Federazione Carta e Grafica. Marco Calcagni è stato eletto nuovo Presidente Acimga, con un Consiglio Generale in carica fino al 2029 e una squadra di vicepresidenti con deleghe mirate su formazione, competitività, Made in Italy e filiera.
Alla guida della Federazione Carta e Grafica è stato eletto Andrea D’Amato, in rappresentanza di una filiera che vale l’1,2% del PIL nazionale, con circa 16.000 aziende e oltre 160.000 addetti.
Converting in crescita e nuovi gruppi tecnici
Tra i segmenti, il converting si distingue come unico comparto in crescita nel 2025, con esportazioni in aumento di quasi il 9,5%. Nasce così il Gruppo Converting by Acimga, dedicato alla valorizzazione delle tecnologie e delle competenze di un settore in cui l’Italia è secondo esportatore globale dopo la Cina.
Proseguono inoltre le attività dei gruppi specializzati su cartone ondulato, flessografia e rotocalco, con avanzamenti rilevanti anche sul fronte normativo, in particolare per la ISO 12647-10 Packaging Rotocalco.
Verso il 2026 e Print4All Conference
Acimga guarda al 2026 come a un anno di consolidamento, con un’attenzione crescente verso Print4All Conference, in programma 1 e 2 luglio 2026 a Varese. Il concept “Humans print the world” guiderà il confronto su automazione, intelligenza artificiale e sostenibilità, ponendo al centro l’equilibrio tra persone, macchine e dati.
Un percorso strategico che conduce a Print4All 2027, con l’obiettivo di rafforzare la visibilità delle tecnologie italiane e il ruolo di Acimga.



