“La Federazione Carta e Grafica esprime contrarietà ed estrema preoccupazione per l’esclusione dal campo di applicazione EUDR dei prodotti stampati votata dal Parlamento europeo lo scorso 26 novembre” così commenta Massimo Medugno, DG della Federazione Carta e Grafica l’esito del voto dell’europarlamento sul rinvio dell’entrata in vigore del Regolamento contro la deforestazione e il degrado forestale.
Infatti, tale esclusione rappresenterebbe un danno per l’industria italiana ed europea in quanto consentirebbe ai prodotti stampati di essere importati da fuori Europa senza obblighi, oltre a creare un grave danno per le foreste extra-Europee.
“In altre parole” sottolinea Medugno “l’esclusione dei prodotti stampati (codice doganale 49) comporterebbe il trasferimento all’estero di attività ad alto livello di occupazione e di valore aggiunto e un facile espediente per eludere gli obblighi imposti dal regolamento. Piuttosto, essendo l’industria cartaria italiana ed europea fortemente impegnata nell’approvvigionamento sostenibile di legno e cellulosa e condividendo gli obiettivi di lotta alla deforestazione del regolamento europeo chiediamo che il campo di applicazione sia esteso anche al bambù.”
Convinto il sostegno della Federazione Carta e Grafica alla proposta di rinvio di un anno (Stop the clock) avanzata da numerosi Stati membri, tra cui l’Italia, volta a consentire di rivedere alcuni elementi essenziali del regolamento, in particolare gli oneri a valle del primo operatore.



