Giflex: 40 anni di innovazione e dialogo

Un anno di intensa attività, quello raccontato da Giflex ai rappresentanti della stampa di settore nel corso del recente incontro milanese. Dall’importante traguardo dei 40 anni di vita associativa al rafforzamento del dialogo con le istituzioni, fino ai prossimi appuntamenti chiave per il comparto: il Congresso d’autunno (Roma, 6-7 novembre) e l’evento al Senato “Filiera a confronto: l’Italia dell’imballaggio verso la nuova normativa europea” (13 novembre).

Un settore solido e strategico

A dare il benvenuto, Alessandra Fazio, presidentessa dell’Istituto Italiano Imballaggio e della Fondazione Carta Etica del Packaging, che ha evidenziato la straordinaria capacità di resilienza del packaging italiano anche in un contesto economico sfidante.

“L’aumento della produzione testimonia la solidità della domanda interna e la centralità strategica della filiera per il manifatturiero nazionale. Tuttavia, occorre investire in innovazione, sostenibilità e competitività internazionale per consolidare la leadership italiana nel mercato globale”, ha sottolineato Fazio.

Flessibile: stabilità e competitività

Alberto Palaveri, presidente Giflex, ha ricordato come il settore del packaging flessibile rappresenti un’eccellenza industriale che continua a mostrare risultati solidi: nel 2024 il fatturato supera i 4,3 miliardi di euro, con oltre 12.000 addetti e una patrimonializzazione superiore al 43% del capitale investito.

“Dopo il biennio eccezionale 2021-2022, il 2024 è un anno di consolidamento – ha dichiarato Palaveri –. I volumi restano stabili e la redditività cresce grazie alla produttività e al valore delle competenze”.

“Minimalista per natura”: il flessibile e la sostenibilità

Tema centrale della stagione autunnale Giflex è la transizione ambientale. “Il packaging flessibile è minimalista per natura – spiega Palaveri –: pesa poco, utilizza poche materie prime, ha un rapporto ottimale tra imballaggio e contenuto e produce basse emissioni di CO₂”.
L’Associazione sta inoltre sviluppando linee guida LCA dedicate e una banca dati primaria per migliorare l’accuratezza delle analisi di ciclo di vita, fornendo dati specifici e verificati sulle materie prime impiegate.

Advocacy e politiche industriali

Palaveri ha richiamato l’attenzione anche sull’attuale quadro normativo europeo, sottolineando la necessità di maggiore armonizzazione nell’attuazione del Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR):

“Tra Stop the Clock e metodi non validati dalla comunità scientifica, portare sul mercato imballaggi innovativi è un percorso a ostacoli. Per questo stiamo intensificando le attività di advocacy e public affairs, chiedendo politiche industriali realmente efficaci e incentivi per l’innovazione sostenibile”.

Formazione e inclusione: “Ripartiamo dal Packaging”

A conclusione dell’incontro, Fazio e Palaveri hanno presentato “Ripartiamo dal Packaging”, progetto di formazione e reinserimento lavorativo rivolto ai detenuti, promosso dalla Fondazione Carta Etica del Packaging in collaborazione con il Ministero della Giustizia e ENIP-GCT. Giflex partecipa come Ambasciatore del progetto, che ha preso il via presso la Casa Circondariale di Lodi e punta a espandersi ad altri istituti.

Giflex, 40 anni di rappresentanza e crescita

Fondata nel 1985 come gruppo di specializzazione di Assografici, Giflex rappresenta oggi 44 aziende produttrici e 64 soci simpatizzanti, coprendo circa l’80% del mercato nazionale in volume e valore. Un settore che, con oltre 450.000 tonnellate di produzione, continua a essere una colonna portante della filiera carta, grafica e imballaggio italiana.

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