Il mercato delle etichette autoadesive sta vivendo un momento di trasformazione. A guidarlo sono l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e la sostenibilità. Gipea, il Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive, accompagna le aziende in questo percorso, offrendo formazione, consulenza e analisi di settore. Il presidente Stefano Salvemini racconta visioni e sfide di un comparto in continua evoluzione.
Per comprendere lo stato attuale del comparto, la prima domanda riguarda le tendenze in atto. Stefano Salvemini individua una fase di consolidamento, in cui la qualità del servizio e l’innovazione sono gli asset cruciali: «Negli ultimi anni, le etichette adesive hanno progressivamente sostituito altre tecniche di etichettatura, contribuendo a una crescita costante del mercato. Oggi il settore è giunto a una fase di stabilità e maturità, in cui la qualità del servizio e l’innovazione tecnologica assumono un ruolo centrale. I trend che osserviamo, e che sono comuni anche ad altri segmenti del packaging, sono la ricerca di una sempre maggior sostenibilità e l’ottimizzazione dei materiali».
L’obiettivo quindi non è solo crescere in volume, ma migliorare in efficienza, in impatto ambientale e in capacità di risposta al cliente. Da qui si innesta il tema della trasformazione digitale. Alla domanda su come stiano cambiando le tecnologie e i processi produttivi, Salvemini spiega: «Il tentativo di aumentare i volumi di vendita spinge gli etichettifici a concentrarsi sulla razionalizzazione dei processi e sul miglioramento dei servizi. Oggi quasi tutte le aziende del settore hanno integrato la stampa digitale accanto agli impianti tradizionali, rendendo la produzione più flessibile e adattabile. Tuttavia, questa innovazione, sebbene necessaria, non è sufficiente. L’Industria 4.0, inizialmente adottata grazie agli incentivi, deve ancora esprimere parte del suo potenziale. Il suo impatto potrebbe essere dirompente, ma molte aziende non hanno ancora sfruttato appieno le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dall’automazione avanzata».
L’efficienza non è dunque solo una questione di impianti, ma anche di cultura e visione industriale. E per stare al passo con i mercati servono nuovi modelli, anche in termini di responsabilità ambientale.
L’etichetta sostenibile esiste (e si evolve)
Sempre più spesso, le aziende e i consumatori chiedono soluzioni sostenibili, anche nel packaging secondario e terziario. Salvemini conferma quanto il tema sia ormai imprescindibile: «La sostenibilità è un tema che coinvolge molteplici aspetti. La sostenibilità sociale è ormai un criterio imprescindibile, per questo Gipea consiglia ai suoi associati una selezione attenta di fornitori certificati e sensibilizza sulle pratiche di diversità e inclusione (D&I). Sul fronte ambientale, è necessario collaborare lungo tutta la filiera – dal produttore di materie prime al confezionatore finale – per sviluppare soluzioni a basso impatto ecologico. Gipea supporta le aziende in questo percorso, offrendo formazione attraverso convegni e iniziative sugli aggiornamenti normativi».
L’etichetta del futuro dovrà dunque rispondere a una pluralità di criteri: essere riciclabile, compatibile con il contenitore, prodotta con materie prime a basso impatto, ma anche espressione di una filiera attenta all’etica del lavoro. In questo quadro, anche la personalizzazione rappresenta una leva cruciale. «La personalizzazione è uno dei principali punti di forza delle etichette adesive rispetto ad altre soluzioni di packaging. Con le nostre tecnologie, è possibile gestire piccoli lotti con numerose varianti senza eccessivi costi di produzione. Per affrontare questa domanda crescente, gli etichettifici stanno investendo non solo in impianti di stampa digitale, ma anche in software interconnessi che permettono di gestire efficacemente un gran numero di microcommesse in tempi brevi».
Dunque non solo hardware e materiali, ma anche soluzioni software che rendono possibile una gestione snella, precisa e modulare della produzione, in linea con le esigenze sempre più variabili dei clienti. « La tendenza predominante riguarda la richiesta di lotti sempre più piccoli con tempi di consegna ridotti. Questa esigenza è più marcata in alcuni settori, come quello del private label, dove la rapidità e la personalizzazione sono fattori determinanti per la competitività».
Innovazione, criticità e prospettive future
Le innovazioni riguardano anche i materiali, che diventano parte integrante della strategia di comunicazione e sostenibilità. Spiega infatti Salvemini: «Le innovazioni più significative riguardano i materiali di supporto, con lo sviluppo di soluzioni che migliorano la comunicazione del prodotto. Cruciale l’ottimizzazione dei materiali e la tendenza di andare a realizzare delle etichette che permettano di prevedere lo stesso smaltimento per etichetta e contenitore su cui è applicata. Per scoprire le ultime novità, attendiamo con interesse il prossimo Labelexpo, che sarà un’occasione ideale per conoscere le nuove proposte del settore».
Ma se l’innovazione corre, non mancano gli ostacoli. Alle sfide tecnologiche si sommano criticità strutturali e congiunturali che mettono alla prova le imprese: «Le difficoltà che il settore affronta riflettono le sfide generali dell’industria manifatturiera. L’incertezza geopolitica e macroeconomica influenza negativamente la stabilità del mercato. Inoltre, trovare giovani da inserire nelle aziende, anche senza una formazione specifica, sta diventando sempre più complesso. Questa carenza di personale qualificato rappresenta una sfida importante per il futuro del settore».
Serve quindi una strategia a lungo termine, che sappia investire nelle persone e nelle tecnologie, con uno sguardo consapevole sui mutamenti globali. Le prospettive per il futuro, tuttavia, non mancano. Salvemini conclude delineando un’agenda di priorità condivisa: «Gipea si impegna a offrire ai propri soci uno sguardo ampio sulle sfide future e sulle strategie per affrontarle. Sebbene non sia possibile influenzare le dinamiche geopolitiche, l’associazione invita i propri soci a partecipare a momenti di approfondimento sulla tematica e a restare sempre informati per mantenere uno sguardo ampio sull’attualità che arricchisca la visione imprenditoriale. Inoltre, nel prossimo futuro, le aziende dovranno investire sempre più nell’automazione dei processi, nell’intelligenza artificiale e nella formazione del personale. Il futuro del settore dipenderà dalla capacità di adattarsi e di innovare: il lavoro manuale sarà progressivamente sostituito da processi altamente automatizzati, richiedendo competenze sempre più orientate alla gestione e all’ottimizzazione tecnologica».
Il mondo delle etichette autoadesive, perciò, è tutto fuorché statico: è un laboratorio dinamico di innovazione continua, dove tecnologia, sostenibilità e talento umano si intrecciano per dare forma a un settore pronto a trasformarsi. E dove un piccolo supporto adesivo può diventare la sintesi perfetta di una grande rivoluzione.