Nel settore delle etichette, così come in quello del packaging, non mancano realtà italiane in grado di competere ad alto livello con tecnologie e soluzioni all’insegna dell’innovazione. Uno dei migliori esempi è Omet, in occasione di Labelexpo 2025 in evidenza con due macchinari.
In particolare, la nuova piattaforma KFlex K6, progettata per diventare il punto di riferimento della stampa del futuro. Un nuovo concetto di piattaforma modulare e completamente intercambiabile, progettata per coniugare la massima flessibilità, efficienza e qualità.
Tra le caratteristiche distintive, nuove unità flexo direct-drive con tecnologia a sleeve, affiancate dal sistema di intercambiabilità Switch. Inoltre, un sistema per regolazione e controllo automatico della pressione, una nuova unità offset intercambiabile e Cold Foil Saver rinnovato, capace di garantire fino al 50% di risparmio di materiale nelle applicazioni di foil a freddo, riducendo costi e scarti.
In fase di messa a punto e del macchinario e riduzione di costi operativi, da segnalare sistemi Vision e Multivision di nuova generazione, ottimizzati per assicurare una regolazione automatica del registro superiore e il minimo livello di scarto.
Nell’ampio stand c’era spazio anche per XFlex X7, già punto di riferimento per la produzione di shrink sleeve e packaging flessibile. Dotata di unità flexo servo-azionate Zero-Gear e capace di raggiungere i 250 m/min, la X7 garantisce qualità di stampa eccellente e performance produttive di altissimo livello, anche alle massime velocità.
«Un’altra area per noi molto importante, dove iniziamo a raccogliere il frutto di importanti investimenti, è la raccolta dei dati con relativa analisi – sottolinea Massimo Bellingardi, marketing coordinator di Omet -. Uno dei risultati è Sfera, il servizio fruibile anche da remoto per individuare segnali di manutenzione preventiva, ma anche curare le prestazioni. Oltre a una chat costruita su ChatGPT, utile per risolvere problematiche in autonomia».



