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La combinazione X-Rite Esko dà il giusto colore a Labelexpo

L’unione delle forze X-Rite ed Esko, oltre a Pantone, a Labelexpo 2025 ha prodotto uno degli stando più completi e affollati. Obiettivo comune, mostrare il potenziale di flussi di lavoro per imballaggio più veloci, intelligenti e sostenibili.

Soluzioni di colore connesse aiutano infatti a ridurre i tempi di lavorazione, ottimizzare la qualità e garantire la conformità del colore dal design alla produzione.

In particolare, MeasureColor Production ambisce a ridefinire il controllo di qualità convergendo i diversi passaggi in un flusso di lavoro centralizzato e intuitivo. Progettato per funzionare con i sistemi esistenti, MeasureColor è al servizio di flexo, offset e digitale per ridurre i tempi di configurazione, ottimizzare l’utilizzo dell’inchiostro e monitorare le prestazioni del colore in tempo reale.

Interessante anche la dimostrazione dello spettrofotometro portatile eXact 2 collegato al nuovo software Print Clone di Esko, una soluzione basata su AI per semplificare l’abbinamento dei colori negli ambienti di produzione digitale.

Caricando un PDF in Print Clone e misurando campioni fisici con eXact 2, si ottiene un profilo di colore ottimizzato dal motore AI per garantire che l’output della stampante digitale risponda alle specifiche

Dal canto loro, le soluzioni di X-Rite sono al servizio di un colore costante tra i tipi di imballaggi, i processi di stampa e le supply chain globali. Si parla di PantoneLIVE per la comunicazione digitale del colore, ColorCert per l’analisi della qualità della stampa e Autura Ink per la formulazione e il controllo centralizzati dell’inchiostro.

A Labelexpo 2025 Epson annuncia l’impegno di tre importanti clienti per la nuova SurePress L-5034

Forte di testine tra le più sfruttate anche nel mondo della stampa di etichette, Epson non rinuncia a un’offerta diretta, espressa a Labelexpo 2025 con la novità SurePress L-5034. Una piattaforma a base acqua, costruita intorno alla tecnologia PrecisionCore, progettata per offrire una maggiore produttività senza compromettere la qualità di stampa.

Tra le caratteristiche salienti, risoluzione di 1.200x.1.200 dpi e la tecnologia Optimiser a liquido, funzionalità innovativa abbinata agli inchiostri a colori per ottimizzare la formazione delle gocce e assicurare un controllo preciso del relativo posizionamento, a vantaggio della qualità.

Con a disposizione inoltre un set di inchiostri avanzato a sei colori, CMYK più arancione e verde, capace di espandere la gamma cromatica e garantire un’ampia copertura Pantone, soddisfacendo i rigorosi requisiti dei proprietari di marchi e aderendo al contempo alle principali restrizioni sulle sostanze chimiche per la sicurezza dei beni di consumo alimentari.

Un’altra tecnologia proprietaria si occupa degli ugelli, assicurandone il monitoraggio continuo e l’eventuale compensazione necessaria a mantenere la qualità dell’immagine costante per l’intero ciclo di stampa senza interruzioni.

In fase di controllo, da sottolineare il sistema di telecamere che consente la regolazione automatica della qualità dell’immagine, nel momento di sostituzione delle testine, a ulteriore vantaggio dell’efficienza operativa.

Infine, un sistema di trasporto a bobina in grado di gestire una larghezza di 340 mm e di ospitare rotoli ad alta capacità fino a 120 kg.

Una soluzione capace fin da subito di raccogliere consensi. Nel corso della manifestazione infatti, sono state vendute le prime tre unità. Si tratta della giapponese OSP Group, la francese EAP Mézière del Gruppo CEA e Suzhou LVMAN Digital Technology Co Ltd, il primo cliente cinese a firmare un contratto per questo modello.

Per le etichette a Labelexpo Canon si fa in tre

Si è praticamente fatta in tre Canon in occasione di Labelexpo 2025, raccogliendo all’interno del proprio stand altrettanti approcci diversi, ma complementari, al mondo delle etichette.

A partire dalla più vistosa Edale CartonLine  una linea di produzione di cartoni flessografica a passaggio singolo in grado di combinare stampa e nobilitazioni in linea con finitura piana.

Una linea intenzionata a mostrare il potenziale intatto della flessografia, applicando al converting processi ottimizzati per il settore del cartone, riducendo i costi della manodopera, da dedicare a cogliere nuove opportunità.

Per la prima volta in questo contesto, proposta invece UVgel Factory for Labels, ereditata dal mondo della comunicazione visiva. Una soluzione composta da una Colorado serie M abbinata a un Fotoba Jumbo Roll JRL 17 e un tavolo da taglio Colex.

Nell’occasione, impegnata nella produzione di etichette personalizzate di alta qualità, senza bisogno di una laminazione successiva, grazie anche alla tecnologia FLXfinish+ che intera gli effetti opaco e lucido nella stessa stampa, anche in rilievo.

Presente invece in modalità virtuale l’ormai imminente LabelStream LS2000. La prima stampante digitale di etichette inkjet a base d’acqua a cinque colori di Canon sarà in grado di lavorare a 40 m/min con larghezza massima di stampa di 340 mm.

Gli inchiostri saranno conformi a diversi standard di sicurezza alimentare, adatti quindi per etichette utilizzate all’esterno del packaging e di articoli di uso quotidiano come alimenti e bevande, prodotti per la cura della persona, articoli per la casa e l’elettronica.

Inchiostri e consumabili Actega stampano la differenza a Labelexpo

Anche le tecnologie più sofisticate, per rendere al meglio hanno bisogno di consumabili all’altezza della situazione. È quanto è impegnata a dimostrare Actega, pronta a ribadire la posizione a Labelexpo 2025, a partire da ACTDigi LEP, un primer a base acqua sviluppato in collaborazione con HP per garantire prestazioni di stampa ottimali su diversi tipi di etichette prodotte utilizzando  un’ampia gamma di supporti, tra cui carta patinata e non patinata, materiali sintetici e supporti metallizzati. Senza timori di affrontare anche le sfide più impegnative come carte vellutate ed etichette per vino.

Tra la caratteristiche distintive, la capacità di migliorare l’adesione dell’inchiostro, consentendo di ottenere la migliore qualità di stampa, con un’elevata resistenza. In combinazione con la gamma di soluzioni OPV di Actega, tra cui vernici UV, LED, a base acqua e a base solvente, un’opzione per numerosi substrati, incrementando al contempo le prestazioni in stampa.

Il risultato è superare problemi comuni come formazione di schiuma e ingiallimento, ridurre le immagini fantasma, a garanzia di una produzione fluida e risultati costanti. Da non trascurare anche un maggiore controllo del consumo, con significativi risparmi sui costi d’esercizio.

L’occasione si è inoltre rivelata utile per toccare dal vivo il potenziale di un altro dei punti di forza Actega, la tecnologia di metallizzazione on-demand Ecoleaf, integrata con una Gallus One Digital.

Messo alla prova e proposto al giudizio dei visitatori, il sistema di metallizzazione intende offrire una vernice alternativa al classico foglio e laminazione, con un secondo passaggio UV per polimerizzare il materiale e garantire la tenuta.

All’interno della prima unità viene applicato uno strato molto sottile di pigmenti metallici e quindi trasferito, sul supporto, superando la necessità di procedere a passaggi di finitura successivi.

Bobst amplia flessibilità e opportunità di mercato a Labelexpo Europe 2025

Non sempre, per questioni pratiche, logistiche o semplice strategia, in occasioni come Labelexpo è possibile presentare fisicamente una macchina. Questo non significa assolutamente assenza di novità, come ha raccontato Bobst.

Oltre a dimostrazioni incentrate sulle applicazioni e sulle opportunità di diversificazione, in evidenza infatti , il lancio del modulo Flexjet, soluzione completamente digitale per la stampa di etichette multistrato.

Modulo innovativo, consente la stampa digitale su colla e su liner, aprendo nuove possibilità in nicchie ad alto margine e offrendo ai converter strumenti più agili per affrontare le rapide evoluzioni del mercato.

Forte di  oltre 1.300 macchine già installate nel mondo, a fascia stretta e media, Bobst non rinuncia quindi a spingersi oltre i confini della produzione di etichette e imballaggio flessibile, concentrandosi sull’espansione della gamma di applicazioni, supportata da un solido portafoglio tecnologico sul mercato.

Flexjet è disponibile come nuova opzione disponibile per le macchine Digital Master 340 e 510, ampliando le possibilità applicative e aumentando la produttività per i trasformatori di etichette. Integrato perfettamente nelle macchine della serie Digital Master, rappresenta la prima soluzione del settore per la stampa di etichette multistrato totalmente digitali, con più unità di stampa digitali in linea. Si arriva così a un flusso di lavoro completamente integrato per  la produzione di lavori complessi in un unico passaggio.

L’idea è offrire ai converter i vantaggi della stampa digitale: tirature brevi, tempi di consegna più rapidi, variazioni infinite di SKU e varianti diverse, riuscendo a semplificare i tradizionali flussi di lavoro con più passaggi.

Il nuovo modulo si basa sulla tecnologia a getto d’Inchiostro proprietaria, con risoluzione di 1.200×1.200 dpi alla massima velocità di processo, grazie alle testine di stampa Fujifilm Dimatix Samba.

Prestazioni, versatilità e sostenibilità, a Labelexpo Durst mette tutti d’accordo con Tau G3

Il Gruppo Durst svela a Barcellona la sua ultima piattaforma per il settore etichette e imballaggi flessibili: Tau G3. La nuova gamma include i modelli Tau G3 Core e Tau G3 Peak, progettati per offrire produttività, facilità d’uso e qualità di stampa superiori, seguendo i principi guida del Gruppo: affidabilità, semplicità e prestazioni.

“Con Tau G3 apriamo un nuovo capitolo nella stampa digitale di etichette. Offriamo massima qualità, facilità d’uso e una piattaforma progettata per garantire affidabilità e prestazioni future”, ha dichiarato Thomas Macina, Direttore Vendite Globali Etichette e Imballaggi Flessibili del Gruppo Durst.

Tau G3: caratteristiche tecniche e innovazioni

La piattaforma Tau G3 raggiunge una risoluzione nativa di 1200 x 1200 dpi, garantendo alta qualità di stampa. La velocità di produzione varia da 61 m/min per Tau G3 Core fino a 80 m/min per Tau G3 Peak, espandibile fino a 100 m/min. Le larghezze di stampa vanno da 244 mm a 510 mm, consentendo la scalabilità necessaria per diverse applicazioni.

Tau G3 supporta la quadricromia CMYK e opzionalmente i colori arancio, viola, verde (OVG) e bianco, disponibili sia con polimerizzazione UV che LED. I substrati compatibili spaziano dalla carta ai film plastici e fogli di alluminio, con spessori da 20 a 500 µm.

L’architettura della macchina, basata sul design collaudato Tau RSC, offre display LED intuitivi, ergonomia migliorata e facilità di manutenzione. Il sistema di ispezione ergonomico con illuminazione D50/RGB e adattatori flessibili garantisce maggiore affidabilità del processo.

La piattaforma integra anche Durst ARC (Automatic Register Control) per la registrazione dei colori in tempo reale e Durst MEP (Material Edge Protection) per proteggere le testine di stampa. Con l’opzione Durst HAWK AI, la macchina può automatizzare la registrazione colore e correggere gli ugelli durante la stampa.

Potenza ibrida con Durst-Omet KJET

Durst ha presentato anche il Durst-Omet KJET, sistema di stampa ibrido che combina getto d’inchiostro digitale, flessografia e finitura in un’unica linea. Il sistema consente verniciatura in linea, finitura ed effetti speciali, unendo la produttività digitale alla versatilità della flessografia.

Ecosistema completo e sostenibilità

Il portafoglio inchiostri Durst Tau comprende UV 3 e LED, garantendo adesione, durata e asciugatura efficiente con impatto ambientale ridotto. Tutti i sistemi Tau si integrano con la Durst Software Suite, inclusi Durst Workflow Label e Durst Analytics, trasformando ogni macchina in una cella di produzione completamente connessa.

Arrivo sul mercato

La piattaforma Tau G3 debutta ufficialmente a Labelexpo Europe 2025, con i primi sistemi in fase di beta test dai clienti già da agosto. Il lancio commerciale è previsto per il secondo trimestre 2026. Il portafoglio Durst include ancora Tau 340 RSC E (entry-level), Tau RSCi (fascia alta) e sistemi ibridi KJET e XJET per produzioni avanzate.

“Con oltre 550 sistemi Tau di fascia alta e 4.200 installazioni a getto d’inchiostro attive nel mondo, Durst consolida la leadership nella produzione digitale”, ha dichiarato Christoph Gamper, CEO e co-proprietario del Gruppo. “Tau G3 rappresenta il futuro della produzione intelligente e sostenibile, con innovazione e integrazione dell’intelligenza artificiale”.

Da Gallus Five a Gallus Alpha, Heidelberg ha sempre la risposta giusta

Tra i protagonisti sempre attesi di Labelexpo, e ricchi di novità interessanti, ancora una volta Gallus ha mantenuto le promesse. Grazie anche a una coreografia tra le più efficaci, la sussidiaria Heidelberg aveva infatti due carte importanti da giocare, e il risultato in termini di riscontri è stato sicuramente importante.

Gallus Five è un sistema di stampa ibrido alte prestazioni, concepito per combinare cinque vantaggi chiave e offrire una combinazione di prestazioni e versatilità. Produzione industriale, qualità delle immagini ad alta risoluzione, configurabilità modulare plug-and-play e finitura alla massima velocità di stampa. Allo stesso tempo, riducendo il costo totale di gestione.

Nello specifico, la nuova macchina da stampa ibrida offre una risoluzione di 1.200×1.200 dpi e velocità di produzione fino a 100 m/min. Basata sul proprio concetto modulare System to Compose, la Gallus Five è disponibile nelle larghezze 340 mm e 430 mm ed è completamente compatibile con l’attuale gamma Labelmaster. In più, eventualmente abbinata alla nuova macchina da taglio semirotativa “SDC Pro”, con un taglio ad alta velocità fino a 100 m/min, rapidi cambi di lavoro e regolazione opzionale della profondità di taglio.

Il progetto è stato sviluppato con un occhio di riguardo a funzioni per ottimizzare la produttività e ridurre i costi, guardando a mercati basati sui volumi, dove qualità, velocità ed efficienza costanti e di livello industriale sono fondamentali. Si parla più precisamente di salute, bellezza e cosmetici, prodotti farmaceutici e da banco, nonché prodotti alimentari e per la casa.

La macchina da stampa incorpora il nuovo set di inchiostri Heidelberg Saphira UV05, con una formulazione ad alta pigmentazione che riduce significativamente il consumo. Offre inoltre prestazioni cromatiche di alta qualità, coprendo fino al 95% della gamma cromatica Pantone, compresa la maggior parte dei colori spot più utilizzati nel packaging, garantendo al contempo la conformità alle più recenti normative in materia di sicurezza degli inchiostri.

Più orientata invece ai volumi contenuti Gallus Alpha, una soluzione di stampa digitale rivolta a trasformatori in cerca di un punto di ingresso. Destinata principalmente a mercati in rapida crescita come quello della vendita al dettaglio, farmaceutico e logistico, è disponibile con una larghezza di 340 mm, in due configurazioni: quattro colori + bianco o sei colori + bianco, e per una risoluzione di 1.200×1.200 dpi a 65 m/min.

In particolare, il sistema offre una configurazione digitale roll-to-roll pura per chi va alla ricerca della semplicità operativa e una perfetta integrazione nei flussi di lavoro di produzione esistenti. L’obiettivo è offrire ai converter una piattaforma digitale che consenta un avvio più rapido, il versioning e un cambio agile dei lavori.

Due novità, entrambe con il denominatore comune di soddisfare le pressanti e mutevoli esigenze dei produttori di etichette per offrire maggiore velocità, flessibilità e risultati di alta qualità. Nei settori messi a fuoco da Heidelberg come quelli che stanno guidando la crescita, con una produzione globale di etichette stimata da Alexander Watson Associates, in aumento del 4,0% CAGR fino al 2030, con la produzione digitale in costante avanzamento.

Da apprezzare infine, anche Gallus Print Academy, iniziativa di formazione dedicata, pensata per supportare i clienti nella transizione dalla stampa convenzionale alle tecnologie ibride e a getto d’inchiostro, oppure per fornire una formazione approfondita sulle attrezzature esistenti, direttamente sul posto.

Grande festa HP, con le Indigo sopra quota tremila e l’anteprima mondiale della nuova 6K+

Presenza ancora una volta tra le più attese a Labelexpo 2025, gli annunci HP non si sono fatti attendere. A partire da Indigo 6K+ Digital Press, affiancata nell’occasione da Indigo V12 con tecnologia LEPx e da Indigo 200K, dedicata al packaging flessibile e alle etichette.

Celebrando anche il traguardo delle tremila unità vendute nella serie, per la cronaca all’irlandese Watershed, Indigo 6K+ Digital Press  è la vera protagonista. Presentata in anteprima insieme al nuovo SmartControlSystem, concretizza la visione di HP per una stampa digitale nonstop, con nuovi livelli di automazione, robustezza e versatilità.

Progettata per soddisfare svariate esigenze di mercato, gestisce un’ampia gamma di supporti, un vasto gamut cromatico e un ricco portafoglio di inchiostri speciali, offrendo così ai converter la possibilità di affrontare con sicurezza qualsiasi commessa. Il nuovo SmartControlSystem migliora operatività e affidabilità grazie a componenti hardware e software avanzati al servizio di un’accurata scalabilità, diagnostica e facilità di manutenzione.

Come confermato dai primi clienti coinvolti nella fase di messa a punto finale, apprezzabile in particolare la scalabilità, così come la qualità costante della produzione, con una maggiore semplicità d’uso. Stimati in un aumento del 15% nella produttività, un’affidabilità operativa cresciuta del 20% e una riduzione del 10% negli scarti.

Anche solo per le dimensioni, tanta attenzione pure intorno alla Indigo V12 Digital Press, soluzione all’insegna della la potenza digitale per tirature medio-alte, con volumi mensili fino a un  milione di metri lineari.

Progettata per una produzione di etichette on-demand, nonstop e a elevata velocità fino a 120 metri al minuto, offre la potenza del digitale per tirature medio-alte, garantendo tempi di consegna più rapidi, flessibilità multi-SKU e qualità all’altezza delle attese.

In cifre, in grado di raggiungere volumi di tirature mensili da un milione di metri lineari come verificato di persona da diversi clienti, è pensata anche per ridurre il fabbisogno di manodopera, minimizzare la dipendenza dalle tecnologie analogiche e incrementare l’efficienza.

Numeri importanti, così come quelli di Indigo 200k, arrivata a superare le quattrocento installazioni in tutto il mondo. Ora con l’aggiunta dello slitter, il sistema per imballaggi flessibili con prestazioni elevate e grande versatilità per supportare applicazioni mid-web, come etichette di grandi dimensioni, shrink sleeve e packaging flessibile.

Labelexpo 2025, tante novità che guidano il cambiamento

Le novità attese da Labelexpo 2025 erano nell’aria già da diverso tempo prima dell’apertura ufficiale. Al cambio di sede, con il trasloco da Bruxelles a Barcellona, si è infatti affiancata una chiara apertura tematica: dalle etichette alla lavorazione del cartoncino, in prevalenza destinato agli imballaggi.

Tecnologie e procedure con molti punti in comune, capaci da una parte di ampliare il pubblico di riferimento e dall’altra di moltiplicare le opportunità per gli operatori del settore. Prontamente, in apertura di manifestazione, questo ha portato a una svolta significativa.

All’insegna di un ampliamento della prospettiva, dal 2026 la denominazione ufficiale diventerà LOUPE, acronimo di Labels & OUter Packaging Embellishment, a sottolineare anche il ruolo sempre più importante della nobilitazione.

Il presente, tuttavia, resta legato alla denominazione tradizionale, con un afflusso in linea con la tradizione di Labelexpo, così come con l’importanza del palcoscenico, sfruttato appieno per annunciare novità e confrontarsi sui temi più attuali. Tra questi si conferma la centralità della sostenibilità, insieme all’avanzata dell’Intelligenza Artificiale e dell’adozione delle tecnologie IT sotto forma di RFId e NFC.

Per quanto riguarda l’IA, si parla ancora relativamente poco di applicazioni concrete. È invece consolidato senza problemi il suo potenziale come strumento di analisi avanzata dei dati, soprattutto al servizio della manutenzione predittiva e, più in generale, di informazioni contestualizzate e personalizzate. Di vere e proprie applicazioni innovative, tuttavia, non si è ancora sentito parlare.

Diverso invece il discorso per le tecnologie digitali. In una visione più estesa del digitale, RFId e NFC provano a indicare la strada verso una nuova generazione di etichette. Oltre a qualità e produttività, l’integrazione di microchip è infatti un tema diffuso. Nel primo caso (RFId), la tecnologia conferma il proprio ruolo nel tracciamento a supporto della logistica e della gestione di magazzino. Per quanto riguarda invece NFC, si apre la prospettiva di un nuovo canale di interazione con il prodotto, con la sua collocazione fisica sul punto vendita e, soprattutto, con il dispositivo di lettura e l’utente finale.

HP, la nuova era delle etichette e del packaging: nonstop, smart e sostenibile

HP porta la stampa digitale a un livello superiore a Labelexpo Europe 2025, presentando la HP Indigo 6K+, la V12 e la 200K, insieme alla celebrazione della 3.000ª installazione globale di macchine da stampa HP Indigo per etichette e packaging.

Stampa digitale nonstop e alta produttività

La HP Indigo V12 Digital Press offre produzione on-demand fino a 120 metri al minuto, supportando tirature medio-alte, flessibilità multi-SKU e qualità senza compromessi. Aziende come Nordvalls confermano: “Abbiamo ridotto tempi di setup, minimizzato gli scarti e aumentato la produttività con meno macchine.”

La HP Indigo 6K+, presentata in anteprima mondiale, introduce il SmartControlSystem per una gestione più automatizzata e versatile, mentre la 200K consolida il portafoglio HP per applicazioni mid-web, come shrink sleeve e packaging flessibile.

Innovazione, flessibilità e sostenibilità

HP amplia il portafoglio di Inline Primer in collaborazione con Actega e Sun Chemical, offrendo maggiore versatilità ai converter. La sostenibilità è al centro della strategia HP: inchiostri riciclabili, macchine progettate per ridurre sprechi ed energia, e uno stand eco-friendly a Labelexpo.

Un futuro digitale connesso

HP invita i visitatori a Padiglione 5, Stand E25 & D21, per scoprire demo live delle nuove macchine e del workflow HP PrintOS AI-powered, progettato per consentire produttività 24/7, flessibilità avanzata e crescita redditizia.