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Sappi e UPM avviano il progetto per una joint venture nel settore della carta grafica

Steve Binnie, CEO di Sappi Limited, e Massimo Reynaudo, presidente e CEO di UPM

Sappi e UPM hanno annunciato la firma di una lettera di intenti non vincolante per la creazione di una joint venture indipendente, non quotata in borsa e partecipata al 50% da entrambe le società, con l’obiettivo di unire le loro attività europee nel settore della carta grafica. La nuova entità comprenderà le attività europee di Sappi Graphic Paper e quelle di UPM Communication Papers in Europa, Regno Unito e Stati Uniti.

La finalizzazione dell’operazione resta soggetta a varie condizioni, incluse le approvazioni normative e degli azionisti. Le parti prevedono di firmare gli accordi definitivi nella prima metà del 2026 e di concludere la transazione entro la fine dello stesso anno.

Steve Binnie, CEO di Sappi Limited, e Massimo Reynaudo, Presidente e CEO di UPM, hanno definito la joint venture una risposta ai cambiamenti strutturali dell’industria europea della carta grafica, con l’obiettivo di rafforzarne la resilienza e garantire sicurezza e continuità nell’approvvigionamento ai clienti.

Binnie ha evidenziato che l’operazione consentirà a Sappi di garantire un futuro redditizio per le sue attività europee, riducendo al contempo l’esposizione al segmento della carta grafica a meno del 20% dopo la chiusura. Ha inoltre sottolineato che la partecipazione del 50% nella joint venture genererà più valore rispetto alla gestione autonoma dell’attività, contribuendo anche alla riduzione del debito nel medio termine.

Il consolidamento avviene in un contesto di calo strutturale della domanda, eccesso di capacità e ridotti tassi di utilizzo, aggravati dall’aumento dei costi energetici, dalle tensioni commerciali e dall’incremento delle esportazioni asiatiche verso l’UE. Secondo Marco Eikelenboom, CEO di Sappi Europe, il consolidamento rappresenta una condizione necessaria per garantire competitività, sostenibilità e sicurezza di approvvigionamento a lungo termine.

Tra i principali vantaggi dell’operazione vengono indicati: un utilizzo più efficiente della capacità produttiva attraverso la riallocazione dei volumi sulle macchine più performanti; sinergie operative stimate in almeno 100 milioni di euro l’anno dopo l’implementazione; un miglioramento di redditività e flussi di cassa; una riduzione dell’impatto climatico in linea con il Clean Industrial Deal dell’UE.

Il valore complessivo delle attività conferite alla joint venture da Sappi e UPM è pari a 1.420 milioni di euro, escluso il valore delle sinergie attese. La joint venture contrarrà debito per finanziare i pagamenti a Sappi e UPM, distribuendo poi agli azionisti tutta la liquidità in eccesso.

Convegno Gipea 2025: il punto sul settore tra strategie, formazione e normativa

Si è svolto giovedì 4 dicembre 2025, al Grand Hotel Villa Torretta di Milano, il Convegno Gipea “Oltre le etichette: coordinate economiche e strategiche per un settore in trasformazione”, appuntamento annuale dedicato alla presentazione dell’Osservatorio Economico Gipea, giunto alla XIV edizione. L’incontro ha offerto una panoramica ampia e aggiornata sul contesto economico, sul comparto cartotecnico e trasformatore, e sugli sviluppi tecnici e normativi che interessano la filiera.

A introdurre i lavori sono stati la giornalista Chiara Bezzi, presidente Assografici Carlo Montedoro e il presidente Gipea Stefano Salvemini, che ha richiamato la necessità di innovazione e collaborazione per affrontare un mercato complesso e in rapido cambiamento: “Per regolare le vele delle nostre aziende, dobbiamo basarci su due parole chiave: innovazione e collaborazione”.

Il programma è entrato nel vivo con l’intervento di Fadi Hassan (Centre for Economic Performance – LSE) sui dazi USA e i loro impatti diretti e indiretti sull’Italia, tra cui la riconfigurazione delle catene globali del valore. Nonostante un quadro incerto, Hassan ha evidenziato segnali incoraggianti, come la stabilità delle importazioni USA di prodotti di qualità e una limitata ripercussione dei prezzi al consumo. A seguire, Luca Mauri (T&K) ha approfondito il tema della comunicazione del colore spot, fase cruciale del processo che porta dall’idea grafica al prodotto stampato.

Sul fronte normativo, il direttore Assografici Maurizio d’Adda ha illustrato gli sviluppi del tavolo con CONAI riguardo alla procedura semplificata del CAC, ricordando l’intervento che ha riportato il forfait ai valori 2024 e la conferma dello sconto all’80% anche per il 2026. D’Adda ha ribadito l’obiettivo di Gipea di superare la procedura semplificata a favore di un modello completamente ordinario, più trasparente e coerente con il resto del comparto.

Protagonista anche la formazione, con la presentazione del progetto “Mattia Fa le Scatole” da parte di Elisabetta Brambilla (Assografici) e il contributo di Maurizio Lambri (ITS Academy Angelo Rizzoli), che ha sottolineato l’importanza del dialogo tra imprese ed enti formativi per costruire competenze adeguate alle esigenze produttive reali.

Il punto sul rinnovo del CCNL cartai-cartotecnici è stato affidato a Marco Battaglia (Assografici), che ha illustrato le tensioni emerse tra le parti sociali e la necessità di recuperare un confronto costruttivo, nonostante la distanza ancora presente tra le posizioni.

L’intervento di Alessandro Garofalo ha chiuso la sessione mattutina, puntando l’attenzione sulla creatività e sul passaggio generazionale delle competenze nei processi aziendali.

Il pomeriggio è stato dedicato al quadro economico, con l’analisi di Alessandro Rigo (Centro Studi Assografici): l’economia italiana rimane nella fase dello “Zero Virgola”, con un PIL in crescita dello 0,5% nel 2025 e stime allo 0,7% per il 2026. Per il settore cartotecnico trasformatore, il secondo semestre 2025 si presenta stabile, ma con un rallentamento della domanda europea e italiana; la Federazione Carta e Grafica registra un calo del fatturato dello 0,8% nel primo semestre, principalmente legato al secondo trimestre.

La giornata si è conclusa con la presentazione dell’Osservatorio Economico Gipea da parte di Gianluca Cinti (XGen Advisory) e Federico Visconti (Civis Liuc Castellanza. Dall’analisi emerge una moderata contrazione dei ricavi, dovuta soprattutto all’andamento dei costi delle materie prime, ma con una buona tenuta dei margini nonostante l’aumento di alcune voci di costo. “Oggi gli imprenditori si scontrano con una soglia di rischio più difficile da identificare”, ha affermato Visconti. Cinti ha definito il 2025 “un anno di transizione”, che sta spingendo le imprese a rafforzare la propria struttura strategica e organizzativa per rispondere con maggiore flessibilità alle dinamiche congiunturali.

Il Convegno Gipea 2025 si conferma così un momento centrale per la filiera, offrendo un quadro chiaro sulle sfide attuali e sulle direzioni strategiche per affrontare un futuro in continua evoluzione.

Assografici, indagine OSI tra segnali di ripresa e nuove incertezze

Il primo semestre del 2025 restituisce l’immagine di un settore della stampa e dell’imballaggio in carta, cartone e flessibile che continua a convivere con profondi cambiamenti strutturali, ma che mostra anche segnali di resilienza. L’Osservatorio Stampa e Imballaggio Assografici di novembre conferma infatti un quadro eterogeneo: lieve crescita produttiva e fatturati in affanno per la grafica tradizionale, crescita e consolidamento per il packaging e un contesto internazionale ancora fragile

Sulla base dell’Osservatorio Stampa e imballaggio del Centro Studi Assografici, il primo semestre del 2025 ha confermato per il settore grafico italiano un quadro complesso, caratterizzato da una leggera contrazione della produzione (-0,4% nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2024) e del fatturato (-1,1%). Nel complesso dei primi sei mesi, la produzione mantiene una crescita dello 0,7%, mentre il fatturato segna una diminuzione dell’1,6%, riflettendo sia la debolezza della domanda interna sia la stabilità dei prezzi di vendita dei prodotti di stampa.

Segmenti a confronto: grafico editoriale e pubblicitario

La grafica pubblicitaria e commerciale beneficia di una ripresa, con un incremento della produzione di stampati del 3,6%, sostenuta soprattutto dagli investimenti di piccola e media scala. Al contrario, la grafica editoriale resta in territorio negativo: i libri mostrano una stabilità apparente (-0,1%) e le riviste un calo del 2,6%. La modulistica registra un calo a due cifre del 13,7%, riflettendo la digitalizzazione dei flussi documentali e la diminuzione della domanda tradizionale.

Il mercato librario e le misure di sostegno

Il mercato librario ha risentito della sospensione di alcune misure governative, come la 18app, sostituita dalla Carta della Cultura, con un calo delle vendite pari al 5% rispetto ai primi sei mesi del 2024. Tuttavia, le prospettive per la seconda metà dell’anno restano positive, grazie a nuove iniziative editoriali e alla ripresa di alcune campagne di promozione culturale.

Pubblicità e domanda interna

La pubblicità cartacea continua a soffrire: i quotidiani e i periodici registrano un calo rispettivamente del 5,2% e dell’8,2%, mentre il direct mail diminuisce del 6,1%. Le affissioni, invece, crescono moderatamente (+3,4%). Gli investimenti pubblicitari della GDO calano del 14,4%, con un impatto diretto sulla domanda di stampati promozionali.

Commercio estero e competitività

L’export del settore grafico rimane in territorio negativo: nei primi sei mesi del 2025 il valore delle esportazioni diminuisce dell’11,6%, pur con una sostanziale stabilità in quantità (-0,5%). La flessione dell’export colpisce soprattutto gli stampati pubblicitari e commerciali, mentre libri e riviste registrano una crescita, segnalando la competitività dei prodotti editoriali italiani sui mercati esteri.

Prezzi e utilizzo degli impianti

I prezzi delle carte ad uso grafico risultano stabili o in lieve calo (-2%/-6% circa nel primo semestre 2025), con qualche vantaggio per le imprese nella gestione dei costi. Il grado di utilizzo degli impianti sale al 71,4%, indicando una capacità produttiva ben sfruttata, ma con margini di flessibilità limitati.

Settore cartotecnico trasformatore: resilienza e crescita

Il settore cartotecnico trasformatore mantiene una traiettoria di crescita più solida: produzione e fatturato aumentano rispettivamente dell’1,7% e dell’1,5% nei primi sei mesi del 2025, sullo stesso periodo 2024. In termini di produzione, gli astucci pieghevoli crescono del 7,6%, i tubi di cartone del 10% e le etichette autoadesive del 7,6%, confermando la capacità del comparto di intercettare la domanda di packaging ad alto valore aggiunto. I sacchi in carta aumentano del 4,6%, mentre gli imballaggi flessibili crescono solo dello 0,5%, similmente al cartone ondulato (+0,4%).

Prezzi dei materiali e margini

Le carte e i cartoni per imballaggio mostrano nel primo semestre 2025 una crescita dei prezzi fino al 10% per alcune tipologie, mentre le carte per imballaggio flessibile e alcuni cartoni per tubi risultano stabili o in calo. Questi incrementi hanno contribuito a sostenere i margini delle imprese.

Commercio estero cartotecnico trasformatore

L’export del settore cartotecnico cresce del 2,2% in valore e del 2,2% in quantità nei primi sei mesi del 2025. I segmenti trainanti sono gli imballaggi vari in carta e cartone, gli articoli igienici e sanitari e i tubi di cartone. L’import mostra un calo lieve in valore e una crescita moderata in quantità, indicando un miglioramento della competitività della produzione domestica.

Scenario europeo

A livello UE, nei primi 6 mesi 2025, il settore grafico mostra dinamiche più critiche, con una contrazione della produzione del 3,1% e del fatturato del 2,3%. L’industria cartotecnica trasformatrice mantiene trend stabili o lievemente positivi (+0,7% produzione, -0,2% fatturato). L’Italia si distingue per la diversificazione produttiva e la competitività internazionale, soprattutto nel comparto cartotecnico.

Prospettive per il terzo trimestre 2025

Le previsioni indicano una stabilità complessiva per la grafica, con moderata crescita della produzione, del fatturato e dei flussi di ordini interni ed esteri. La cartotecnica trasformazione conferma stabilità o lievi incrementi di produzione e fatturato, con ordini interni equilibrati e ordini esteri moderatamente negativi.

Conclusioni

Il primo semestre 2025 evidenzia una polarizzazione tra comparti: la grafica affronta la contrazione della domanda e la pressione sui prezzi, mentre la cartotecnica trasformazione mostra crescita e resilienza grazie alla diversificazione e all’export. L’innovazione, la gestione dei costi dei materiali e l’adattamento del mix produttivo saranno determinanti per affrontare la seconda metà dell’anno, in un contesto di prezzi delle materie prime in evoluzione e domanda internazionale selettiva.

HP rinnova l’Experience Center: stampa intelligente, AI e Future of Work al centro della strategia

HP rinnova il proprio Experience Center trasformandolo da area demo a un vero e proprio hub di incontro, co-creazione e formazione. Uno spazio dove clienti, partner e professionisti possono scoprire come l’integrazione tra stampa, hardware, software e Intelligenza Artificiale stia ridefinendo il lavoro e la produzione grafica.

A presentare il nuovo concept è Giampiero Savorelli, VP e AD di HP Italy, che spiega come l’obiettivo sia “portare l’innovazione più vicino alle persone”, creando un ambiente immersivo strutturato in scenari reali: casa, ufficio, mobilità, intrattenimento, collaboration, cybersecurity e sostenibilità.

Un ecosistema integrato grazie all’Intelligenza Artificiale

Il filo conduttore del nuovo Experience Center è l’AI applicata alla stampa e ai workflow digitali. Dai dispositivi personali alle soluzioni di stampa professionale, l’Intelligenza Artificiale diventa leva per:

  • semplificare attività ripetitive

  • aumentare la produttività

  • migliorare la qualità del lavoro

  • ridurre errori e inefficienze

  • ottimizzare manutenzione, consumi e sicurezza

Secondo HP, l’AI non è più una promessa ma una tecnologia quotidiana capace di migliorare l’esperienza di utenti, dipendenti, studenti e creator digitali.

Future of Work: soddisfare le aspettative dei giovani lavoratori

Per Rossella Campaniello, Personal Systems Category Director, le nuove generazioni chiedono maggiore flessibilità e strumenti che semplifichino la vita professionale. Le ricerche interne HP mostrano un livello di soddisfazione dei dipendenti sceso dal 28% nel 2024 al 20% nel 2025.

La risposta dell’azienda è chiara:

  • dispositivi più intuitivi, sicuri e performanti

  • AI integrata per ridurre attività ripetitive

  • collaborazione avanzata e modalità di lavoro personalizzate

  • ecosistemi ibridi che integrano digitale e stampa

AI e grande formato: l’esperienza di HP al servizio di CAD e visual communication

Nel grande formato, l’AI diventa un fattore chiave per accelerare e migliorare l’intero processo produttivo. Come spiega Roberto Giorgio, Regional Manager Large Format, HP applica l’AI in due direzioni:

1. Stampa tecnica e CAD

L’AI permette di recuperare vecchi progetti rasterizzati, trasformandoli in file editabili e pronti per nuovi workflow.

2. Comunicazione visiva e interior decoration

Settore in forte crescita, favorito dalla richiesta di personalizzazione degli ambienti di lavoro.

Un esempio emblematico è il progetto con Ferrari, che richiede:

  • massima precisione del colore

  • materiali leggeri, aerodinamici e resistenti

  • supporti non infiammabili

  • ripetibilità assoluta delle grafiche

In questo contesto, l’AI supporta anche manutenzione predittiva e controllo remoto dei macchinari.

Il mercato della stampa è vivo: solo l’11% dei processi è realmente paperless

Contrariamente alle previsioni, il print continua a crescere in tutti i settori. Lo ricorda Giusi Garrano, Printing Category Lead, sottolineando come la stampa resti centrale grazie a:

  • comunicazione personalizzata

  • integrazione tra digitale e cartaceo

  • soluzioni ibride per casa e ufficio

  • servizi TCO su consumabili e gestione documentale

Anche qui l’AI gioca un ruolo importante: individua errori di impaginazione, ottimizza processi e supporta figure commerciali con analisi dei dati e suggerimenti personalizzati, il tutto anche offline, a tutela della privacy.

Un Experience Center che racconta un processo completo

Il rinnovato HP Experience Center mostra come l’azienda sia oggi in grado di coprire l’intero flusso produttivo:

  • hardware professionale

  • software avanzato

  • servizi di gestione e analisi

  • soluzioni AI-driven

  • stampa tecnica, commerciale e di grande formato

Un approccio end-to-end pensato per aumentare produttività e soddisfazione di clienti, operatori e dipendenti.

Federazione Carta e Grafica: EUDR bene rinvio votato Parlamento UE, no esclusione prodotti stampati, sì bambù

“La Federazione Carta e Grafica esprime contrarietà ed estrema preoccupazione per l’esclusione dal campo di applicazione EUDR dei prodotti stampati votata dal Parlamento europeo lo scorso 26 novembre” così commenta Massimo Medugno, DG della Federazione Carta e Grafica l’esito del voto dell’europarlamento sul rinvio dell’entrata in vigore del Regolamento contro la deforestazione e il degrado forestale.

Infatti, tale esclusione rappresenterebbe un danno per l’industria italiana ed europea in quanto consentirebbe ai prodotti stampati di essere importati da fuori Europa senza obblighi, oltre a creare un grave danno per le foreste extra-Europee.

“In altre parole” sottolinea Medugno “l’esclusione dei prodotti stampati (codice doganale 49) comporterebbe il trasferimento all’estero di attività ad alto livello di occupazione e di valore aggiunto e un facile espediente per eludere gli obblighi imposti dal regolamento. Piuttosto, essendo l’industria cartaria italiana ed europea fortemente impegnata nell’approvvigionamento sostenibile di legno e cellulosa e condividendo gli obiettivi di lotta alla deforestazione del regolamento europeo chiediamo che il campo di applicazione sia esteso anche al bambù.”

Convinto il sostegno della Federazione Carta e Grafica alla proposta di rinvio di un anno (Stop the clock) avanzata da numerosi Stati membri, tra cui l’Italia, volta a consentire di rivedere alcuni elementi essenziali del regolamento, in particolare gli oneri a valle del primo operatore.

 

Canon lancia le nuove soluzioni inkjet varioPRESS iV7 e varioPRINT iX1700

Canon annuncia la disponibilità commerciale delle nuove piattaforme inkjet a foglio varioPRESS iV7 e varioPRINT iX1700, ampliando ulteriormente il proprio portafoglio di soluzioni di produzione digitale.

Protagonista della nuova proposta è varioPRESS iV7, sistema B2 presentato in anteprima a drupa 2024 e ora pronto per il mercato nel secondo trimestre 2026. Con una produttività fino a 8.700 fogli B2 4/0 all’ora e una capacità mensile che raggiunge 4,5 milioni di immagini B2, la soluzione mira a ridefinire lo standard della stampa digitale in formato B2. Qualità di livello offset, ampia versatilità sui supporti e capacità di rispettare tempistiche sempre più stringenti la rendono ideale per PSP commerciali, piattaforme di stampa online e fornitori di libri e riviste.

A completamento dell’offerta, Canon conferma la disponibilità – sempre dal secondo trimestre 2026 – della nuova piattaforma inkjet B3 varioPRINT iX1700. Il sistema raggiunge 170 immagini A4/minuto (o 73 immagini B3/minuto) e gestisce volumi mensili compresi tra 300.000 e 2 milioni di immagini A4. Grazie all’integrazione della tecnologia Qualinx, unita all’esperienza maturata nei centri R&D di Giappone, Germania e Paesi Bassi, la iX1700 garantisce stabilità produttiva e qualità costante per ambienti commerciali e reparti stampa interni.

Le nuove soluzioni si affiancano alle consolidate varioPRINT iX3200/2100, completando un portafoglio in grado di coprire esigenze produttive che spaziano da 15.000 immagini A4 fino a 4,5 milioni di immagini B2 al mese, con tecnologie sia toner sia inkjet.

“Con varioPRESS iV7 e varioPRINT iX1700 offriamo oggi la gamma più completa di stampanti digitali a foglio del settore,” afferma Jennifer Kolloczek, Senior Director Marketing & Innovation, Production Printing, Canon EMEA. “La nostra offerta, unita alla leadership nella produzione bobina, permette ai clienti di ottimizzare flussi di lavoro, ampliare le applicazioni e ridurre i costi operativi.”

Canon celebra inoltre dieci anni di presenza nel mercato inkjet a foglio, un percorso che ha visto centinaia di tipografie commerciali adottare le sue tecnologie. Le due nuove piattaforme rappresentano un ulteriore passo verso la trasformazione digitale del settore.

Le soluzioni varioPRESS iV7 e varioPRINT iX1700 saranno disponibili sul mercato dal secondo trimestre 2026. Le dimostrazioni ufficiali saranno accessibili presso il Customer Experience Centre Canon di Venlo (Paesi Bassi) a partire da gennaio 2026.

Print Economic Forum 2025 e Oro della Stampa: innovazione, sostenibilità e eccellenze italiane

Anche quest’anno si conferma un momento prezioso di confronto e valorizzazione del comparto grafico italiano. Parliamo del Print Economic Forum e della 34ª edizione del Premio Oro della Stampa. Il Forum, che ha preceduto la cerimonia di premiazione, ha riunito aziende, analisti e rappresentanti della filiera del printing e del converting, presentando dati, trend e previsioni sul settore

Tra le novità di questa edizione 2025, la presentazione della classifica dei “Big del Converting”, accanto alla storica graduatoria dei “Big della Stampa”, pensata per fornire uno strumento completo per leggere le dinamiche aziendali e i benchmark di settore. Moderato da Irene Elisei di Sky TG24, il Forum ha ospitato l’analisi economico-finanziaria di Stefano Portolani, senior analyst del Centro Studi Printing di Stratego Group. Lo studio, su un panel di 1.082 società con ricavi superiori ai 3 milioni di euro, evidenzia un settore da circa 25 miliardi di euro e 64.000 addetti. I ricavi complessivi hanno registrato un rallentamento del 4% rispetto all’anno precedente, con il 45% delle aziende in crescita e circa il 10% con utili negativi.

La survey di novembre ha evidenziato come la crescita esterna tramite acquisizioni rappresenti una priorità per i printer, mentre i converter puntano sull’innovazione interna in R&S e sull’adeguamento normativo alle regolamentazioni europee su sostenibilità e PPWR. La tavola rotonda, con la partecipazione di Emanuele Delfino (La Prensa Etichette), Alessio Piazzetta (Pixartprinting), Sabrina Sada (Gruppo SADA) e Velleda Virno (Di Mauro Flexible Packaging), ha sottolineato la resilienza del settore, la capacità di innovare e l’importanza di comunicazione strategica, ricambio generazionale e attrazione di nuovi talenti.

In particolare, le testimonianze delle aziende hanno confermato una crescita sostenuta da visioni strategiche solide, da un forte orientamento alla qualità e da un costante impegno nella modernizzazione delle tecnologie produttive. Ed è emersa l’esigenza di una comunicazione esterna più strategica per rafforzare la brand identity.

Ampio spazio è stato dedicato all’urgente tema del ricambio generazionale, inteso non solo come avvicendamento alla guida delle aziende, ma come un vero e proprio cambiamento di visione e di approccio al fare impresa, in un contesto economico e tecnologico in continua evoluzione. In questo senso i relatori hanno sottolineato l’importanza di attrarre talenti, promuovere percorsi di up-skilling, valorizzare il personale interno e rafforzare la fidelizzazione, in un momento storico in cui reperire figure qualificate è sempre più complesso.

Sono state condivise esperienze e strategie per rendere il settore più attrattivo agli occhi delle nuove generazioni, con attenzione anche alla parità di genere. Il dibattito ha toccato temi di attualità, come l’impatto dei dazi sulla competitività delle imprese e la sfida rappresentata dall’Intelligenza Artificiale e dalle tecnologie emergenti, che richiedono investimenti mirati e reskilling della forza lavoro.

Il Premio Oro della Stampa 2025

Il Museo Alfa Romeo di Arese ha ospitato a seguire la cerimonia di premiazione, con oltre 400 invitati, celebrando le eccellenze italiane dell’industria grafica e del converting. “Il riconoscimento ha ampliato la partecipazione al mondo del converting e dei fornitori di etichette e imballaggi, registrando un’attenzione crescente da parte dei vendor del packaging”, ha affermato Enrico Barboglio, CEO di Stratego Group.

Durante la serata sono stati assegnati i riconoscimenti in quindici categorie. Imprenditrici, imprenditori, manager e rappresentanti delle aziende premiate sono saliti sul palco per ritirare il trofeo, simbolo del talento, della passione e della dedizione che caratterizzano il mondo della stampa e del converting italiano.

Tutte le candidature sono state valutate da una Giuria di esperti del settore stampa, provenienti da media, formazione, istituzioni e buyer della comunicazione. La Giuria ha considerato la varietà delle aziende, analizzando criteri come etica, investimenti tecnologici, internazionalizzazione, visibilità sul mercato e iniziative di sostenibilità ambientale, economica e di governance.

“Vedere come la partecipazione si ampli di anno in anno è per noi motivo di orgoglio. Significa che il Premio è percepito come un momento capace di valorizzare l’impegno delle imprese a investire in qualità, in efficienza, in persone, in nuove competenze. Ogni azienda che partecipa al premio dimostra di credere nel valore dell’investimento e dell’innovazione”, ha chiosato Lara Botta, presidente Unione Industriali Grafici Milano.

I vincitori

Premio sponsorizzato da HP e consegnato da Alessandro Bestetti, HP Industrial Regional business manager.

Premio sponsorizzato da SisTrade e consegnato da Natacha Santos, business developer SisTrade.

Premio sponsorizzato da TAGA Italia e consegnato da Alessandro Mambretti, presidente TAGA Italia.

  • Premio Speciale Sostenibilità – Oro ESG Performance vinto da Corapack

Promosso da Federazione Carta e Grafica consegnato da Carlo Emanuele Bona, past president Federazione Carta e Grafica.

Premio sponsorizzato da PrintgraphLanda e consegnato da Roberto Levi Acobas, CEO Printgraph. 

  • Oro Imprenditrice dell’anno vinto da Nicole Tassotti, amministratrice delegata di Grafiche Tassotti

Premio sponsorizzato da Heidelberg e consegnato da Marco Marangoni, territory head – amministratore delegato Heidelberg. 

Premio sponsorizzato da Bobst e consegnato da Maurizio Meraviglia, area sales manager Bobst Italia.

  • Oro Printer on Corrugated vinto da Ondulor

Premio sponsorizzato da LaserClean e consegnato da Martin De Wit, titolare LaserClean.

Premio sponsorizzato da Simec Group e consegnato da Nicolò Della Torre, sales manager Simec Group.

  • Oro Label Printer vinto da Tikedo

Premio sponsorizzato da Gallus e consegnato da Thomas Schweitzer, global head of sales Gallus Group.

  • Oro Digital Printer vinto da Athena

Premio sponsorizzato da Canon e consegnato da Federico Martella, production direct sales director Canon.

Premio sponsorizzato da Manroland e consegnato da Alessio Ruzza, managing director Manroland Italia

  • Oro Commercial Printer vinto da 4Graph

Premio sponsorizzato da Il Poligrafico e consegnato da Alexia Rizzi, editor in chief Il Poligrafico.

Premio sponsorizzato da myCordenons e consegnato da Roberto Lacaria responsabile vendite Italia.

Premio sponsorizzato da Print4All e consegnato da Paola Sarco, head of building and industrial exhibitions Fiera Milano.

Conai, Ecopack 2025 premia 121 aziende per l’ecodesign degli imballaggi

Si è chiuso con numeri record la dodicesima edizione di Ecopack, il Bando Conai dedicato all’ecodesign degli imballaggi. Quest’anno sono stati 217 i progetti selezionati, presentati da 121 aziende, a fronte di 359 candidature complessive. Un segnale chiaro della crescente attenzione del tessuto industriale italiano verso innovazione sostenibile e circolarità.

I dati ambientali confermano l’efficacia degli interventi: gli imballaggi premiati registrano in media una riduzione del 33% delle emissioni di CO₂, del 23% dei consumi energetici e del 27% dei consumi idrici rispetto alla situazione precedente agli interventi di ecodesign. «Progetti solidi e interventi di grande efficacia», commenta Simona Fontana, direttore generale di Conai. «La sostenibilità sta diventando una leva competitiva sempre più centrale per le aziende italiane».

Il montepremi complessivo di 600.000 euro è stato distribuito tra i casi premiati, con 550.000 euro proporzionati ai punteggi ottenuti e 50.000 euro destinati ai cinque super-premi per l’innovazione circolare. Tra i progetti più rilevanti:

  • Pilkington Italia, che ha introdotto un ciclo virtuoso per i separatori in polietilene nel settore automotive, incrementando del 33% le unità trasportate per rimorchio grazie a pallet ridisegnati.

  • Helan, che ha trasformato uno stick labbra in imballaggio monomateriale, semplificando il fine vita del prodotto e riducendo l’uso di materia prima vergine.

  • Cereria Terenzi Evelino, che ha sviluppato un ecosistema di packaging per la Body Lotion completamente riciclabile e alleggerito, con riduzioni di peso fino al 76%.

  • Smurfit Westrock Italia, insieme a ReeR, che ha riprogettato il packaging delle barriere fotoelettriche con cartone ondulato riciclato e su misura, ottimizzando trasporto e materiali.

  • Istituto Stampa, con il progetto IdroR-Paper, ha sostituito incarti poliaccoppiati con carta trattata idrorepellente, migliorando la logistica e riducendo del 24% la materia prima impiegata.

Una menzione speciale e-commerce è stata assegnata a Pulcranet per l’ottimizzazione dei volumi di spedizione di articoli religiosi, riducendo materiali di riempimento e peso complessivo.

La valutazione dei progetti è stata condotta tramite l’Eco Tool Conai, strumento di Life Cycle Assessment semplificato, con validazione affidata a RINA. La selezione dei super-premi è stata curata da un comitato tecnico composto da esperti di università e associazioni di consumatori.

«Il Bando Ecopack continua a funzionare come riferimento affidabile per la transizione verso modelli produttivi più circolari», conclude Simona Fontana. «L’ecodesign è ormai una componente strutturale dell’industria italiana, capace di coniugare sostenibilità e competitività».

Liyu Italia, soluzioni complete per la stampa e il taglio industriale

In un mercato dove efficienza produttiva e adattabilità tecnologica sono ormai variabili critiche, scegliere il fornitore giusto non significa più acquistare semplicemente una stampante, ma investire in un sistema integrato di soluzioni affidabili e scalabili, capace di garantire prestazioni elevate, valore economico e supporto tecnico di qualità.

In questo contesto, Liyu si conferma partner di riferimento per gli operatori della stampa industriale, grazie a un portafoglio completo che copre tutte le esigenze applicative, tecniche e dimensionali del grande formato.

Con oltre 30 anni di esperienza e una presenza consolidata in Europa attraverso Platinum Technologies, Liyu non fornisce solo sistemi di stampa e taglio: propone una visione industriale a lungo termine, basata su tecnologia, Ricerca & Sviluppo e supporto tecnico capillare. Un modello pensato per generare valore concreto, dalla prima installazione all’ottimizzazione dei flussi produttivi più complessi.

Dalla start-up industriale alla produzione intensiva: una gamma, due linee strategiche

Il punto di forza dell’offerta Liyu risiede nella capacità di adattarsi a ogni contesto operativo e include 14 modelli complessivi, suddivisi in sei categorie tecnologiche: Flatbed UV, Hybrid UV, Roll to Roll UV, Roll to Roll Ecosolvente, Diretta su Tessutoe Taglio Flatbed.

L’intera gamma si articola su due linee principali, concepite per coprire ogni scenario produttivo.

Platinum Series

Pensata per la stampa industriale ad alta intensità, questa linea rappresenta il massimo della tecnologia Liyu. I sistemi Platinum si distinguono per architetture meccaniche rinforzate, configurabilità estrema e integrazione con soluzioni di automazione avanzata, risultando ideali per ambienti produttivi che richiedono volumi elevati, continuità operativa e qualità costante. Ogni macchina è progettata per funzionare in scenari multi-turno, con dotazioni tecniche che ottimizzano i consumi e riducono i tempi di fermo.

 XLINE Series

Una gamma trasversale, dedicata a realtà in evoluzione o in fase di espansione, che necessitano di soluzioni professionali accessibili, senza compromettere su qualità e affidabilità. I sistemi XLINE includono plotter ibridi UV, roll to roll ecosolventi e Flatbed UV LED, nonché soluzioni di taglio flatbed, garantendo sempre facilità d’uso, robustezza e costi di esercizio ottimizzati.

I modelli di punta: quando la tecnologia incontra la produttività

Signature Series

La nuova linea ibrida UV LED, disponibile nei formati 2,1 e 3,3 m, si distingue per la sua velocità da 350 m2/h, la stampa continua su sei zone indipendenti e la possibilità di configurare il carrello con 40 teste di stampa speculari. È pensata per chi lavora su supporti rigidi e flessibili, e cerca una piattaforma di stampa industriale, pronta ad affrontare picchi di produzione senza compromessi su qualità e durata.

KC PRO XL +

È il cuore della proposta flatbed industriale. Può essere equipaggiata con 40 teste Ricoh Gen6, offrendo una combinazione unica di velocità, risoluzione fotografica e affidabilità su materiali rigidi. La struttura massiva, l’integrazione con sistemi automatici di carico/scarico e la possibilità di lavorare in 24/7 la rendono una soluzione ideale per ambienti produttivi ad alto carico.

Taglio professionale: la chiusura perfetta del ciclo produttivo

A completamento della filiera, Liyu propone sistemi di taglio ad alte prestazioni come Q-CUT e Xline Cutter, studiati per garantire massima precisione anche su materiali complessi. Grazie a superfici modulari, piani aspiranti a zone indipendenti e interfacce semplificate, questi sistemi rappresentano la naturale estensione delle soluzioni di stampa Liyu, permettendo la realizzazione di flussi di lavoro continui, efficienti e automatizzati. 

Liyu Italia: dove l’innovazione diventa esperienza diretta

 Al di là della tecnologia, ciò che distingue realmente Liyu sul mercato è l’approccio consulenziale e il supporto operativo che offre ai propri clienti. Il Centro di Ricerca & Sviluppo di Peschiera Borromeo (MI) è uno spazio permanente dove è possibile toccare con mano le soluzioni, testare applicazioni reali, ricevere formazione tecnica e sviluppare soluzioni custom.

Ogni progetto è seguito da un team multidisciplinare composto da tecnici specializzati e consulenti pre e post-vendita, con l’obiettivo di massimizzare il ritorno sull’investimento del cliente attraverso analisi, configurazioni su misura e assistenza continua.

Con una rete di installazioni che supera le 300 unità in Italia e migliaia in tutta Europa, Liyu si conferma oggi non solo come fornitore di tecnologia, ma come partner strategico per l’evoluzione del business nel settore della stampa industriale. Una scelta consapevole, per chi guarda lontano.

Attraverso la divisione Platinum Technologies di Düsseldorf, Liyu coordina la propria rete di distributori internazionali, consolidando la crescita e rafforzando la presenza sul mercato europeo e globale.

Bobst Expert  CI: Vitrapack aumenta produttività e sostenibilità

Vitrapack rafforza la propria capacità produttiva con l’acquisizione della nuova macchina da stampa flessografica Bobst Expert CI. L’investimento, che incrementa la produttività di circa il 25%, permette all’azienda belga di ridurre i tempi di consegna, gestire una gamma più ampia di lavori di stampa e minimizzare gli sprechi grazie alla tecnologia smartGPS AV 3.0 e all’asciugamento intercolore Full Surface Matrix.

Con una lunga tradizione nella stampa — flessografia dal 1952 e rotocalcografia dal 1965 — Vitrapack serve importanti marchi alimentari e clienti non alimentari in Belgio, Paesi Bassi e Francia. La partnership con Bobst dura quasi 20 anni e ha visto l’adozione di macchine dotate di sistemi di automazione e riduzione scarti che hanno già aumentato produttività e sostenibilità.

Collaborazione strategica e innovazione cromatica verso lo Zero Waste

Il recente investimento di Vitrapack nella macchina da stampa flessografica Bobst Expert  CI non è stato semplicemente un aggiornamento dell’attrezzatura; ha rappresentato un ulteriore passo importante per affrontare tendenze macro come la sostenibilità e la personalizzazione, ottimizzando al contempo la qualità di stampa. Vitrapack, Rask (l’azienda sorella specializzata in prestampa e riproduzione) e Co-ëfficiënt hanno collaborato, grazie alle loro competenze complementari, per gettare le basi della standardizzazione della stampa flessografica. Oggi, Co-ëfficiënt prosegue questo lavoro come partner di soluzioni BOBST, offrendo servizi di consulenza basati sui dati per ottimizzare la produzione e ridurre gli sprechi.

«Grazie all’esperienza e al supporto di Co-ëfficiënt, abbiamo ottenuto un notevole miglioramento dell’OEE e una riduzione sostanziale del tempo di stampa e dei rifiuti necessari per le regolazioni di inchiostro e colore. Di conseguenza, utilizziamo anche molta meno inchiostro e generiamo volumi di residui significativamente inferiori», ha dichiarato Jan Laeremans. «La loro competenza è cruciale per affinare i nostri processi di corrispondenza cromatica e garantire precisione e coerenza con il minimo spreco.»

L’attenzione alla precisione cromatica e al controllo dei processi supporta gli obiettivi più ampi di Vitrapack verso lo zero waste. Grazie all’automazione avanzata e alla tecnologia smartGPS su tutte le macchine Bobst, i cambi lavoro possono ora essere completati più rapidamente con scarti minimi di substrato – offrendo vantaggi sia ambientali che economici.