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Il flusso della creatività Canon cattura l’attenzione

Uno spazio di 160 mq ha accolto i visitatori Canon a print4All. Quanto serviva a presentare prodotti e soluzioni in grado di raccontare l’offerta production printing del brand, accompagnati come sempre  da una gamma di applicazioni volte a ispirare il pubblico.

In dettaglio, la partecipazione è stata raccolta sotto le insegne di “The Power to Move”, a sintetizzare l’attitudine nel promuovere lo sviluppo del mercato attraverso innovazione, creatività e un continuo moto di rinnovamento.

All’interno dello stand, in mostra le più recenti tecnologie e soluzioni di stampa digitale, con un occhio di riguardo al filo conduttore, la gestione del flusso di lavoro, attraverso la piattaforma software Prisma, per orchestrare, supporti di stampa, stampanti inkjet e toner, a foglio, a piano fisso e roll-to-roll per il grande formato. Il tutto, organizzato per aree tematiche.

«Collaborando con i Print Service Provider – afferma Davide Balladore, marketing & innovation director DP&S di Canon Italia – arricchiremo le aree di stampa con applicazioni che riflettono non solo documentazione tecnica, ma anche la creatività dei nostri clienti».

Tra i prodotti esposti, in prima fila imagePress V1000, una stampante digitale di produzione per una vasta gamma di applicazioni, fra cui banner fino a 1.300 mm, brochure, materiali di marketing creativi, documenti transazionali, direct mailing, manualistica a colori, bollettini, report finanziari e documentazione tecnica.

A sua volta l’imagePress V1350, studiata per elevate prestazioni, è progettata per offrire una combinazione ottimale di produttività e tecnologia di automazione, grazie a una velocità di stampa fino a 135 ppm e una risoluzione di 2.400×2.400 dpi. Sotto i riflettori anche la varioPrint 6000 series Titan, rivolta ad ambienti di produzione ad alto volume con qualità simil offset.

Non mancava naturalmente la stampante in piano Arizona, nella versione 2380 XTF, con tecnologia di imaging VariaDot, in grado di produrre gocce di inchiostro di dimensioni variabili da 6 a 30 picolitri, per  immagini nitide con gradienti e mezzitoni che rispettano precisi standard cromatici. Al suo fianco, la Colorado M-Series, con la tecnologia proprietaria UVgel, progettata per offrire una combinazione di alta produttività, qualità di stampa e sostenibilità.

Infine, spazio anche per la qualità fotografica, intesa come intero processo dallo scatto alla stampa. Le doti della imagePrograf GP-4600S, con nuovo set di inchiostri a pigmenti Lucia Pro II e sette colori, così come quelle della, imagePrograf Pro-1100, ideale per la riproduzione di scatti fotografici grazie alla tecnologia di inchiostro pigmentato a 12 colori, sono state mostrate dal vivo in un piccolo set di ripresa

Per HP un print4All all’insegna del confronto diretto

In occasione di print4All 2025, per la progettazione dei propri spazi HP ha puntato non solo sui macchinari, ma ha dato ampio spazio alla consulenza, attraverso confronti e presentazioni più orientate a materiali e processi, con dimostrazioni concrete.

Lo stand è stato concepito come un percorso immersivo e personalizzato. Con i gli esperti HP a disposizione, è stato possibile partecipare a sessioni dedicate e vivere momenti informali di approfondimento sui temi al centro dell’attualità nel printing: efficienza operativa, sostenibilità, innovazione e automazione.

L’idea è stata portare in fiera una visione integrata del business della stampa, in cui tecnologia e strategia si fondono per offrire soluzioni su misura. Tutto incentrato intorno al proprio ecosistema, quindi con grande attenzione a PrintOS per la gestione dei flussi di lavoro, pensato per adattarsi alle specifiche esigenze di business.

«In un contesto in costante evoluzione vogliamo essere partner di crescita per le imprese italiane, offrendo soluzioni innovative, integrabili e sostenibili – sottolinea Giampiero Savorelli, VP e AD di HP Italy -. Questa per noi  rappresenta non solo un’occasione di visibilità, ma un’opportunità di dialogo, ascolto e relazione, utile per contribuire attivamente alla trasformazione del settore e alla costruzione condivisa del futuro della stampa».

In esposizione, la recente Latex R530, soluzione all-in-one compatta per la stampa su supporti rigidi e flessibili, rivolta in particolare ai print service provider di piccole e medie dimensioni. Inoltre, attenzione particolare all’emergente tema del packaging digitale, attraverso una consulenza specializzata per accompagnare la trasformazione, e una particolare attenzione alla sostenibilità e all’ottimizzazione dei workflow.

I visitatori hanno avuto inoltre l’opportunità di approfondire la tecnologia delle più recenti digital press per la stampa industriale HP Indigo 120K e 18K. Sebbene non esposte queste soluzioni rappresentano un punto di riferimento in termini di produttività, automazione intelligente e qualità di stampa offset.

Per il settore del packaging ondulato e teso, HP ha messo a disposizione la propria consulenza specializzata per accompagnare la trasformazione del business verso il digitale, con un focus specifico sull’integrazione tra tecnologie digitali e analogiche, e una particolare attenzione alla sostenibilità e all’ottimizzazione dei workflow.

Assemblea di Federazione Carta e Grafica, eletto il nuovo presidente Andrea D’Amato

Primo intervento pubblico del neo eletto presidente di Federazione Carta e Grafica, Andrea D’Amato, in occasione dell’assemblea annuale. Al centro, i temi della sostenibilità e competitività dell’industria, con un focus su PPWR, decarbonizzazione e ruolo della filiera.

Sostenibilità e competitività sono stati i temi al centro dell’assemblea pubblica di Federazione Carta e Grafica, tenutasi giovedì 29 maggio 2025 presso gli spazi di Fiera Milano Rho, in occasione della fiera Print4All.

Durante l’assemblea, intitolata “Coniugare sostenibilità e competitività: l’Europa si è desta? Il ruolo della filiera della carta, dell’imballaggio e della stampa”, si è analizzato lo stato dell’arte dell’attuazione del nuovo Regolamento sugli imballaggi (PPWR) e discusso su quanto l’Europa sia in grado di garantire una sostenibilità concreta e reale, che non comprometta il futuro dell’industria.

«L’attuazione del Regolamento sugli imballaggi sarà il banco di prova per capire se l’Europa s’è veramente desta, ovvero è capace di perseguire una sostenibilità pragmatica, che non penalizzi la competitività delle imprese» ha dichiarato il neo presidente di Federazione Carta e Grafica, Andrea D’Amato – eletto il giorno stesso durante l’assemblea dei soci.

Sono state analizzate, quindi, le sfide che il settore deve affrontare per mantenere un ruolo di primo piano nel mercato europeo.

D’Amato ha rilanciato la richiesta di un mercato unico dell’energia, la necessità di disaccoppiare le fonti fossili da quelle rinnovabili e la proroga del piano Transizione 5.0 per sostenere le imprese nel percorso verso la decarbonizzazione. Temi toccati anche nel corso dell’Assemblea di Confindustria tenutasi il 27 maggio a Bologna e indispensabili per consentire alla filiera italiana della carta e della grafica di restare competitiva sui mercati.

D’Amato ha posto l’attenzione anche su un aspetto culturale e sociale legato alla lettura. «La lettura su carta e la scrittura in corsivo a mano sono strumenti insostituibili per lo sviluppo psicofisico delle nuove generazioni, oggi minacciato da un eccesso di digitale» ha dichiarato il presidente.

I primati della filiera

D’Amato ha illustrato i numeri di un settore che rappresenta un’eccellenza europea, con un tasso di riciclo oltre l’85%, superando ampiamente l’obiettivo fissato per il 2030, anche grazie al lavoro di Comieco.

Inoltre, l’Italia grazie alla filiera della carta e della grafica – ovvero ai settori della carta, della stampa, dell’imballaggio e delle macchine per la grafica – si conferma ai primi posti a livello europeo e mondiale.

In particolare, in Europa è:

– terza industria cartaria

  • prima nel comparto tissue
  • seconda in quello di imballaggi in cartone ondulato

– seconda industria grafica

– prima nell’export di flessibile

Mentre nel mondo è:

– prima nella produzione di macchine per la cartotecnica e converting.

Un cardine del Made in Italy

Nella sua relazione il presidente ha riportato poi i dati di settore. Nel 2024, il valore complessivo della filiera – che coinvolge quasi 16mila imprese e oltre 160mila lavoratori – ha raggiunto i 26,9 miliardi di euro, pari all’1,2% del PIL nazionale. Il saldo commerciale estero è positivo per 4 miliardi di euro, pari al 7% del surplus complessivo italiano.

«La Federazione Carta Grafica rappresenta quindi una filiera significativa del Made in Italy» ha proseguito D’Amato «che, in termini di output di prodotto finale, porta i nostri stampati e i nostri packaging in giro per il mondo, da soli o in accompagnamento alle nostre merci. E in un contesto in cui i dazi tornano a essere strumento di politica commerciale e protezionismo, per rinforzare la fiducia nel prodotto italiano e per giustificarne il posizionamento premium, il packaging assume un ruolo strategico non solo logistico, ma soprattutto comunicativo e identitario, diventando un asset competitivo per il Made in Italy».

I messaggi dall’Europa

Nel suo videomessaggio di saluto, Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo, ha ribadito l’importanza della filiera come asse strategico per l’Italia e per l’Europa, sottolineando il valore della sua economia circolare.

Sulla stessa linea anche Raffaele Fitto, vicepresidente della Commissione europea, anche lui intervenuto con un videomessaggio, che ha definito il comparto carta, stampa e imballaggi come espressione perfetta delle tre priorità europee: competitività, coesione e sostenibilità. Fitto ha evidenziato il ruolo del Clean Industrial Deal e della nuova strategia per il mercato unico come strumenti per favorire crescita, innovazione e investimenti.

Una tavola rotonda per il futuro della filiera

L’assemblea si è conclusa con una tavola rotonda moderata da Nicola Saldutti del Corriere della Sera, che ha visto il confronto tra i principali attori della filiera:

– Marco Nocivelli, vicepresidente di Confindustria con delega al Made in Italy

– Lorenzo Poli, vicepresidente di Federazione Carta Grafica e presidente di Assocarta

– Aldo Peretti, vicepresidente di Federazione Carta Grafica e past president di Acimga

– Michele Bianchi, past president di Federazione Carta Grafica.

Tutti hanno ribadito la necessità di politiche industriali strutturate e investimenti per valorizzare un comparto che rappresenta un pilastro economico, ambientale e culturale del Paese.

Heidelberg Cartonmaster CX 145, il grande formato per il packaging

Il settore del packaging è in forte crescita da oltre un decennio, e questa tendenza continua. La crescita annua sopra la media riguarda in particolare la stampa di astucci pieghevoli a lunga tiratura per alimenti, bevande e beni di consumo, dove le macchine da stampa offset a foglio di formato molto grande (VLF) svolgono un ruolo chiave.

Per questo motivo, e in occasione del suo 175º anniversario, Heidelberg aggiunge la Cartonmaster CX 145, di classe di formato 6 (105 cm × 145 cm), al proprio portafoglio per i clienti del packaging.

La nostra nuova Cartonmaster CX 145 rende Heidelberg un fornitore a gamma completa per la stampa di astucci pieghevoli”, afferma il Chief Technology & Sales Officer dell’azienda, David Schmedding. “Come parte della nostra strategia di crescita, stiamo ampliando la nostra gamma di soluzioni per il settore del packaging e, allo stesso tempo, colmiamo una lacuna nel nostro portafoglio”, aggiunge.

Cartonmaster CX 145 integrata nell’ecosistema digitale

La Cartonmaster CX 145 si basa sulla Roland Evolution 900 di manroland sheetfed, che Heidelberg sta integrando nel proprio ecosistema digitale. La macchina può essere collegata sia al workflow Prinect sia a soluzioni di workflow di fornitori terzi. Inoltre, i clienti possono accedere ai dati sulle prestazioni della macchina tramite il Portale Clienti Heidelberg.

Oltre alla macchina vera e propria la proposta include anche vendita, installazione, formazione e supporto, compresi servizi e materiali di consumo.

Vantaggi grazie alla rete globale di assistenza 

La massima disponibilità della macchina, la minima complessità e un servizio professionale e consolidato da parte del fornitore sono criteri d’investimento fondamentali, soprattutto per i produttori di packaging nel segmento degli astucci pieghevoli. L’organizzazione di assistenza globale di Heidelberg rappresenta un valore aggiunto per i clienti, che ora possono contare su un portafoglio più ampio in questo segmento di mercato.

La nostra promessa di prestazioni per tutte le macchine Heidelberg include supporto locale per i ricambi, presenza globale di personale qualificato e tempi di risposta rapidi”, sottolinea Schmedding.

La nuova macchina può essere ordinata da subito. La prima installazione della Cartonmaster CX 145 è prevista per il 2026, seguita da un lancio a livello globale. Le principali richieste sono attese da Nord America, Europa e Cina.

L’aggiunta della Cartonmaster CX 145 al nostro portafoglio è un’ulteriore prova della nostra competenza come integratore di sistemi per la produzione completa di astucci pieghevoli”, afferma Jürgen Otto, CEO di Heidelberg.
“Grazie alla nostra eccellente posizione nel segmento degli astucci pieghevoli, ci aspettiamo che anche questa nuova macchina riscuota grande successo tra i clienti e generi vendite in crescita”, prosegue.

Heidelberg festeggia il suo 175° anniversario e inaugura la Home of Print

Heidelberg celebra il suo 175° anniversario con una settimana di festeggiamenti presso la sede dell’azienda a Wiesloch-Walldorf, in Germania, accogliendo oltre 1.500 ospiti provenienti da tutto il mondo. Il momento clou è rappresentato dalla cerimonia di apertura del Print Media Center, presentato nella sua nuova veste come Home of Print.

Jürgen Otto, CEO di Heidelberg

Jürgen Otto, CEO di Heidelberg, ha dato il benvenuto a clienti, fornitori, partner, rappresentanti politici e della società civile con queste parole: “Un caloroso benvenuto a Heidelberg e un caloroso benvenuto nella nostra Home of Print, il più grande centro di esperienza per i clienti dell’industria della stampa in tutto il mondo. Da 175 anni siamo la Home of Print!

175 anni di Heidelberger Druckmaschinen rappresentano una straordinaria forza innovativa e un’attenzione al cliente senza pari”, afferma Bertram Kawlath, presidente dell’Associazione VDMA. “Come VDMA, onoriamo questa storia di successo, che dimostra in modo impressionante come le aziende di ingegneria meccanica della Germania e dell’Europa stabiliscano standard a livello globale – ieri, oggi e in futuro”.

Il Print Media Center rinnovato, ribattezzato Home of Print, si estende su una superficie di 9.000 m², e riflette la strategia di crescita dell’azienda nel suo core business e presenta soluzioni specifiche e a prova di futuro, pensate per attrarre tutti i gruppi target rilevanti.

Ogni anno si tengono circa 1.000 presentazioni personalizzate, in cui i clienti portano spesso i propri lavori di stampa per testare a fondo le macchine in base alle loro esigenze specifiche. Durante le dimostrazioni per i clienti – realizzate in collaborazione con partner come Polar e MK Masterwork – sono disponibili vari sistemi di produzione integrati: dalla produzione di astucci pieghevoli di alta qualità con la serie Speedmaster, alla stampa di astucci pieghevoli ad alto volume con il nuovo sistema di stampa flessografica a bobina Boardmaster, fino alla produzione industriale di etichette utilizzando stampa offset, digitale e flessografica, per arrivare alla stampa commerciale e alla produzione ibrida (digitale/offset).

Ben 120 esperti Heidelberg sono a disposizione per condividere la loro competenza tecnica e l’ampio know-how applicativo, offrendo consulenza e supporto dalla preparazione iniziale fino all’incontro di follow-up dopo le presentazioni.

Nel corso dell’anno, l’azienda organizza anche eventi open house rivolti a clienti tedeschi e internazionali, focalizzati sulle principali tendenze del settore nella stampa di imballaggi, etichette e commerciale.

L’intero portafoglio Heidelberg è stato integrato in un unico ecosistema digitale che comprende il software Prinect, le macchine (incluse le soluzioni per il postpress e la robotica), i materiali di consumo, i servizi, la formazione e la consulenza.

Nel proprio data lab, Heidelberg presenta numerosi casi applicativi per dimostrare come le competenze dell’azienda nell’analisi dei dati possano supportare i clienti nelle loro esigenze e nel loro modello di business – ad esempio nella risoluzione di problemi, nell’integrazione delle fasi di processo o nell’aumento delle performance.

David Schmedding, Chief Technology & Sales Officer di Heidelberg

La nostra Home of Print riflette la strategia di crescita per il nostro core business, che posiziona Heidelberg come fornitore collaborativo di soluzioni complete e integratore di sistemi end-to-end per la stampa di imballaggi e commerciale”, afferma David Schmedding, Chief Technology & Sales Officer. “Si tratta di un approccio unico nel settore”, sottolinea.

Printing Solutions investe sull’innovazione con la nuova Durst P5 500i D4

Prosegue il percorso di innovazione e crescita di Printing Solutions, azienda protagonista nella stampa digitale di grande formato, con l’installazione della nuova Durst P5 500i D4, piattaforma roll-to-roll superwide di ultima generazione. Un investimento strategico che conferma la visione imprenditoriale dell’azienda, fondata su qualità, produttività e soluzioni su misura per il mercato della comunicazione visiva.

Con questo nuovo sistema, Printing Solutions rafforza la propria collaborazione con Durst, consolidando una partnership basata su fiducia, ascolto e obiettivi condivisi. “La collaborazione con Durst non è solo una scelta tecnologica, ma un rapporto costruito nel tempo”, sottolinea Paolo Albieri, CEO di Printing Solutions. “Affiancarci a un partner strutturato e riconosciuto per l’eccellenza ingegneristica ci ha permesso di evolvere costantemente”.

La nuova Durst P5 500i D4 si distingue per la luce di stampa fino a 5,24 metri, ideale per applicazioni ad alto impatto visivo. Grazie alla configurazione Double 4 con doppia fila di teste CMYK, raddoppia la produttività mantenendo una definizione elevata, con risoluzioni fino a 900×1200 dpi e gocce da 7 picolitri. La velocità di stampa può raggiungere i 359 m²/h in modalità ad alta produttività.

Tra le funzionalità avanzate del sistema figurano:

  • Gestione simultanea di più bobine (una, due o tre, anche in configurazioni asimmetriche)

  • Sistema di taglio integrato per finiture in linea

  • Modulo retrattile per materiali mesh

  • Pulizia automatica del nastro

  • Configurazione a otto canali per inchiostri speciali, incluso il bianco

  • Modulo LED integrato per il controllo qualità

  • Tecnologie di automazione per riconoscimento dei materiali e protezione dei bordi

L’arrivo della P5 500i D4 si inserisce in una strategia che ha visto Printing Solutions puntare esclusivamente su piattaforme Durst per rinnovare il proprio parco macchine, dopo le installazioni di due P5 350 e della P5 TEX iSUB dedicata al soft signage.

“Essere il partner tecnologico di Printing Solutions è per noi motivo di grande orgoglio”, dichiara Alberto Bassanello, Direttore Vendite Italia di Durst Group. “Collaborare con realtà d’eccellenza è una spinta continua verso lo sviluppo e l’innovazione”.

Print4All 2025: il printing e il converting accelerano su innovazione, sostenibilità e digitalizzazione

L’industria della stampa e del converting è tornata protagonista con Print4All 2025, l’evento di riferimento per il settore, in scena in questi giorni a Fiera Milano. Organizzata da Fiera Milano e promossa da Acimga e Argi, la manifestazione si conferma piattaforma strategica per valorizzare tecnologie, materiali e soluzioni all’avanguardia.

Con la partecipazione di 245 espositori, di cui il 33% internazionali provenienti da 17 Paesi, Print4All consolida la sua vocazione globale e si propone come punto di riferimento per affrontare le grandi trasformazioni del settore, dalla transizione green alla crescente automazione.

Al centro l’innovazione sostenibile

Print4All 2025 mette in mostra una stampa sempre più evoluta e responsabile: sistemi con automazione avanzata e intelligenza artificiale ridisegnano i processi produttivi rendendoli più efficienti e personalizzabili, mentre il green printing diventa realtà consolidata, in linea con le normative europee.

La fiera ospita soluzioni pronte per l’industria 4.0, in grado di ottimizzare le fasi di stampa, ridurre gli sprechi e migliorare le performance, abbracciando i principi dell’economia circolare.

Corrugated Experience: il cartone ondulato si fa protagonista

Un’attenzione particolare è riservata al cartone ondulato, materiale strategico nella transizione verso imballaggi sostenibili. Con il Corrugated Experience Hub nel padiglione 9, Print4All presenta un percorso esperienziale curato da 40 aziende, con il supporto di grandi player tecnologici come Canon, Hp, Koenig & Bauer, Sei Laser e altri.

L’iniziativa esplora tutto il potenziale del corrugated: stampa ad alto impatto, trasformazioni avanzate e progetti di packaging intelligenti che dimostrano come questo materiale sia oggi un vero e proprio veicolo di comunicazione visiva e brand identity.

PrintMat e wearePrint4All Hub: creatività e formazione al centro

Nel padiglione 11, PrintMat racconta la sinergia tra stampa, materiali sostenibili e creatività, con applicazioni innovative nel mondo commerciale, editoriale e del packaging.

Sempre nel padiglione 11, il wearePrint4All Hub ospita il programma formativo con workshop, talk e seminaridedicati a sostenibilità, innovazione, AI, sicurezza, tracciabilità e nuove competenze professionali. Un focus speciale è dedicato ancora una volta al cartone ondulato, con approfondimenti tecnici e di mercato.

Un evento nella cornice di The Innovation Alliance

Print4All 2025 è parte integrante di The Innovation Alliance, l’ecosistema fieristico che riunisce quattro manifestazioni leader – Print4All, GreenPlast, Ipack-Ima e Intralogistica Italia – per offrire una visione completa e trasversale dell’intera filiera manifatturiera.

Mondi, nuovo imballaggio in carta per gli accendifuoco da barbecue

Innovazione nel packaging sostenibile: Mondi e Zarelo hanno avviato una collaborazione strategica per sviluppare un nuovo imballaggio in carta per accendifuoco destinati a caminetti e barbecue. Il risultato è un packaging realizzato con re/cycle FunctionalBarrier Paper 95/5, una soluzione riciclabile e ad alte prestazioni che garantisce resistenza all’umidità, protezione durante il trasporto e un’ottima visibilità a scaffale.

Prodotta internamente da Mondi, la re/cycle FunctionalBarrier Paper 95/5 è una carta certificata FSC e PEFC e progettata per essere riciclata all’interno dei circuiti esistenti in Europa. Fa parte della gamma re/cycle, nata per rispondere alla crescente domanda di imballaggi sostenibili nel mercato europeo.

La nuova confezione sviluppata per Zarelo è pensata per contenere diversi formati di accendifuoco, dalle spirali in fibre di legno ai cubetti compatti, distribuiti in confezioni da 32 pezzi, 1 kg e 2 kg. Il packaging garantisce resistenza alla perforazione e durabilità, oltre a una stampabilità di alta qualità che valorizza il marchio nei punti vendita.

L’introduzione del nuovo materiale ha permesso a Zarelo di passare da un processo di confezionamento manuale a uno completamente automatizzato, aumentando l’efficienza produttiva. La carta barriera di Mondi scorre infatti agevolmente lungo la linea di riempimento verticale, consentendo la formatura, il riempimento e la sigillatura del sacco senza l’uso di colle o materiali supplementari.

“Gli accendifuoco richiedono un imballaggio che li mantenga asciutti e integri, facilitando allo stesso tempo logistica e stoccaggio,” spiega Francesco Fardella, business solution manager functional paper & films in Mondi. “La nostra soluzione coniuga prestazioni tecniche, protezione del prodotto e visibilità retail, contribuendo alla transizione verso modelli più circolari.”

“Il passaggio dal cartone al flessibile in carta ha segnato un salto di qualità per la nostra produzione,” aggiunge Christoph Raithel, plant manager di Zarelo. “La collaborazione con Mondi ci ha permesso di espandere la nostra capacità produttiva e di affacciarci a nuovi mercati come Regno Unito, Italia e Polonia.”

Sony rivoluziona la pubblicità digitale: al DSSE il primo display AI con risposta ocular

In occasione del Digital Signage Summit Europe (DSSE), Sony ha presentato una novità assoluta nel panorama della comunicazione visiva: il primo display pubblicitario dinamico al mondo a risposta oculare alimentato da intelligenza artificiale, realizzato con la tecnologia AITRIOS edge AI su display professionali Bravia.

Questa innovativa soluzione permette la creazione di contenuti reattivi e mirati in base alla posizione dello spettatore sullo schermo, offrendo ai retailer un’opportunità senza precedenti per coinvolgere i clienti e ottimizzare l’efficacia dei messaggi in-store.

Il cuore di questa innovazione è il potente system on chip (SoC) integrato nei display Bravia Professional, che consente il funzionamento fluido delle applicazioni CMS dei partner, eliminando la necessità di lettori multimediali esterni. Il risultato è una piattaforma AI visiva, efficiente e intelligente, che rende ogni interazione più personalizzata, mirata e rilevante.

La soluzione si basa sul sensore di visione IMX500, il primo al mondo con capacità di elaborazione AI integrate, e sul software di gestione AI AITRIOS. Questo sistema consente di misurare attributi del pubblico, sguardo, prossimità e affluenza, ottimizzando il posizionamento dei prodotti e le campagne promozionali. Il tutto, in piena conformità con il GDPR, grazie a un’elaborazione dei dati direttamente nel sensore.

“Combinando BRAVIA, CMS e AITRIOS, offriamo ai retailer un modo nuovo ed entusiasmante di trasmettere messaggi significativi e iper-targettizzati al loro pubblico,” ha dichiarato Matsumura Motoki, Marketing Director, PDS, Sony Europe.

“La collaborazione con Sony è stata un’opportunità straordinaria,” ha aggiunto Lorant Szucsik, Chief Commercial Officer di AISS Technologies.

“Siamo davvero entusiasti dell’integrazione della nostra piattaforma CMS in queste vetrine all’avanguardia,” ha commentato Roman Almashi, CEO di ScreenManager.

GIFCO 2025: il cartone ondulato tra crescita, innovazione e scenari globali

Un appuntamento importante per i protagonisti della filiera del packaging in cartone con un focus privilegiato sulle prospettive del settore, dinamiche di mercato e trend in ambito di innovazione, sostenibilità e regolamentazione. Il 16 e 17 maggio 2025 si è tenuto a Napoli, presso il Renaissance Hotel Mediterraneo, il convegno annuale GIFCO (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato).

Durante l’evento, Fausto Ferretti, presidente di GIFCO, ha presentato un quadro aggiornato del settore italiano, che nel 2024 ha registrato una produzione di 7,9 miliardi di metri quadri, pari a 4,2 milioni di tonnellate. Il food si conferma traino del comparto, con una quota del 62,7% nel mercato degli imballaggi.

Tra gli interventi di rilievo, quelli di Huib Havik (Smurfit Westrock) e Florian Stockert (Mondi) sull’andamento dei mercati delle carte per ondulatore, e di Elisabetta Bottazzoli (Assografici) sul tema della sostenibilità. Daniele Plazzi (FEFCO) ha approfondito la sicurezza informatica, mentre Francesco Capobianco (Nomisma) ha illustrato i dati dell’Osservatorio Packaging.

La mattinata del 17 maggio si è conclusa con una tavola rotonda moderata da Federico Fubini (Corriere della Sera), incentrata sugli scenari economici e geopolitici globali. Tra i partecipanti: Andrea D’Amato (Seda International Packaging Group), Antonio Ferraioli (La Doria), Tiziano Marino (Ce.S.I.) e Fabrizio Pagani (Vitale).

L’evento ha sottolineato l’importanza di un confronto condiviso per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.