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Come progettare l’imballaggio ideale in carta e cartone

Quando si progetta un imballaggio in carta e cartone, è fondamentale tenere conto di diverse esigenze e specifiche per garantire che il prodotto finale sia funzionale, sostenibile e ben progettato.
Nel corso del Taga Day 2024 tenutosi il 22 marzo a Milano, Massimiliano Barbirato di ICS FIRPO ha affrontato l’argomento davanti a un pubblico di professionisti delle arti grafiche e dell’industria grafica.

Torniamo su questo argomento di grande interesse giovedì 19 settembre. Massimiliano Barbirato illustra, in un incontro online, le migliori pratiche da tenere in considerazione quando si progetta un packaging che non solo soddisfi le necessità del prodotto e del consumatore, ma che sia anche attento all’ambiente.

Si tratta di un incontro speciale, un’opportunità unica per approfondire le competenze necessarie per creare packaging che sia funzionale, sostenibile e ben progettato.

Quando la stampa pensa in grande

In vista dell’edizione 2024 di Viscom Italia cominciamo un excursus tra i materiali di supporto per la stampa di grande formato, scoprendo le novità di un mercato che ha trovato espressione in molteplici settori.

Finalizzata a specifiche esigenze di comunicazione, la stampa su grande formato o wide format print è un tipo di stampa che richiede il mezzo adeguato in base all’utilizzo specifico.

La scelta del supporto è determinata dalla finalità del prodotto realizzato, in quanto è pensata molto spesso per stare all’aperto. Ciò significa essere sufficientemente resistente agli agenti atmosferici. Il supporto deve quindi rispondere a queste necessità.

In genere si tratta di supporti più o meno rigidi, costituiti da diversi materiali che si possono distinguere in tre macro categorie: la carta, i pannelli rigidi e i supporti morbidi.

Dai materiali naturali alla plastica

La carta e il cartone, in specifici formati e grammature, rappresentano la scelta più indicata in caso di poster o cartelloni che possono essere affissi in spazi dedicati e protetti – per poter essere collocati anche all’esterno, per esempio in bacheche – e nel caso vi sia la necessità di stampare più copie.

Accanto alla carta ci sono però molti altri materiali, a partire dalla tela – in cotone, canvas, poliestere, tessuto-non-tessuto ecc. – usata soprattutto per poster, manifesti e banner. E ancora il vetro e il legno.

Vi è poi tutta una serie di supporti appositamente studiati per specifiche applicazioni. Sono composti da materiali più rigidi e resistenti che ben si adattano a durare anche in ambienti esterni e che sono pensati per essere funzionali a una comunicazione visiva d’impatto. Un esempio tipico è il polipropilene alveolare – più conosciuto sul mercato con il nome commerciale “polionda” – utilizzato in pannelli e che può avere spessori di diversi millimetri e una struttura alveolare che lo rende leggero ma resistente. Oppure il PVC – ovvero il polivinilcloruro – utilizzato in lastre con diversi spessori; il più comune tipo di lastra in materiale plastico è il “forex”. I pannelli plastici in PVC garantiscono superfici particolarmente lisce, compatte e molto leggere, che sono facili da lavorare e da stampare, e che si presentano, quindi, come il supporto ideale per la cartellonistica pubblicitaria. Il materiale vinilico di cui sono composte le lastre in PVC gli consente di adattarsi all’uso tanto interno quanto esterno.

Metalli e trasparenze

Altri supporti poi possono essere realizzati con materiali metallici, per lo più alluminio, abbinati spesso a materiali polimerici. L’esempio più conosciuto e diffuso è il “dibond”, un pannello composito, formato da due fogli in alluminio accoppiati su un’anima in plastica, in genere il polietilene (PE). La sua particolare rigidità gli consente di non deformarsi e, per questo, è scelto per stampe che devono essere collocate all’esterno, come le insegne.

E ancora, il polimetilmetacrilato, più conosciuto come plexiglass, nome che ne suggerisce la caratteristica principale ovvero la trasparenza tipica del vetro (glass). Il plexiglass però ha tra le sue proprietà anche il fatto di essere un supporto infrangibile, flessibile e resistente che si presta molto bene a essere stampato. Il materiale plastico trasparente e resistente che lo compone rappresenta la scelta ideale per stampe e per insegne luminose.

Materiali differenti con rese differenti, quindi, ma medesime finalità: assicurare la buona riuscita e la durata nel lungo periodo della stampa, garantendo la capacità di fare risaltare le fotografie e le immagini stampate; da qui il ruolo essenziale della finitura. Basti pensare all’importanza, in questo senso, della grafica pubblicitaria per la cartellonistica.

Il grande formato in fiera

Di certo, quello del grande formato è un mercato molto vario e interessante, e molte delle novità che lo caratterizzeranno nei prossimi mesi troveranno spazio a Viscom Italia dal 16 al 18 ottobre presso Fieramilano. Le aziende della filiera vi presentano le loro più interessanti novità. Durante la tre giorni milanese trovano spazio quindi l’innovazione, la creatività e il business di realtà che fanno della stampa il proprio mezzo di espressione. Materiali, tecnologie e applicazioni per i settori della grafica e pubblicità, del design, del packaging, ma anche dell’architettura e della decorazione d’interni, della moda e del retail. Ovvero ogni segmento in cui la stampa di grande formato si può esprimere.

Nelle prossime uscite della rubrica vedremo insieme le proposte di alcune tra le imprese che potremo incontrare fra gli stand dell’evento di Fieramilano e non solo.

Durst Group, Chris Schowalter nuovo global sales manager software

Il Gruppo Durst  annuncia la nomina di Chris Schowalter a nuovo Global Sales Manager Software, rafforzando così il proprio impegno strategico nell’espansione delle soluzioni software dedicate al digital printing.

Con oltre 20 anni di esperienza nel settore della stampa e, in particolare, nel comparto dell’inkjet, Chris Schowalter vanta un’approfondita conoscenza dell’evoluzione delle tecnologie software e della loro integrazione nei flussi di lavoro. La carriera internazionale, sviluppata tra Stati Uniti ed Europa, gli ha permesso di acquisire una visione globale delle dinamiche di mercato, consentendogli di rispondere in modo mirato alle esigenze dei clienti, puntando sull’ottimizzazione dei processi. Grazie al suo approccio orientato al cliente e alla sua visione strategica, ha ottenuto risultati significativi in ogni incarico ricoperto.

Nel suo nuovo ruolo, Chris Schowalter guiderà la strategia di vendita globale della divisione software di Durst, supportando al contempo i team di vendita internazionali del Gruppo. Svolgerà anche un ruolo chiave nel rafforzare le relazioni con i clienti, con l’obiettivo di individuarne le esigenze e migliorare l’efficienza dei processi, in linea con la strategia Durst “Pixel to Output”.

“Siamo entusiasti di accogliere Chris Schowalter nel team Durst”, afferma Michael Deflorian, business unit manager di Durst Software & Solutions. “La sua esperienza e il suo know how saranno importanti per sostenere la nostra continua innovazione e l’espansione delle nostre soluzioni software a livello globale”.

“Oggi i clienti non solo richiedono sistemi di stampa produttivi e affidabili per rispondere alla crescente domanda di rapidità nei tempi di consegna, ma puntano all’automatizzazione dei processi produttivi per ridurre i costi operativi. Con la nostra offerta completa a 360 gradi, forniamo una soluzione integrata che ci dà un chiaro vantaggio competitivo”, aggiunge Christian Harder, VP sales Durst Group.

“Durst offre ai clienti soluzioni end-to-end che integrano stampanti di altissima qualità con software avanzati per incrementare la produttività e ridurre i punti di contatto. Sono onorato di entrare a far parte del team Durst e di poter contribuire con la mia pluriennale esperienza a migliorare le performance dei clienti e ad aumentare l’efficienza dei loro processi produttivi”, commenta Chris Schowalter.

Heidelberg e Gallus, nuova tecnologia per finitura opaca per la stampa digitale inkjet

Gallus Group, consociata di Heidelberg, ha tutte le carte in regola per trasformare il panorama della stampa narrow web con la sua ultima innovazione: la tecnologia MatteJet. Annunciato in occasione della fiera Labelexpo Americas 2024, il lancio di questa significativa innovazione rappresenta un importante avanzamento tecnologico nel settore della stampa a getto d’inchiostro in quanto permette di ottenere una finitura opaca di qualità superiore precedentemente non realizzabile con la stampa digitale a getto d’inchiostro, consentendo di sfruttare per la prima volta il potenziale della tecnologia a getto d’inchiostro nel mercato delle etichette per bottiglie di vino.

La finitura lucida ottenuta tipicamente con la tecnologia digitale a getto d’inchiostro ha rappresentato uno dei principali ostacoli alla diffusa adozione di questa tipologia di stampa nei settori delle etichette e degli imballaggi, in particolare nei segmenti di più alta qualità quali la stampa di etichette per bottiglie di vino e liquore, nell’ambito dei quali i marchi tradizionalmente si aspettano una sofisticata finitura opaca. Fino ad oggi, detta finitura poteva essere ottenuta solo mediante la stampa convenzionale o l’aggiunta di apparecchiature di post-elaborazione che consentivano l’utilizzo di vernici opache, operazione che comporta maggiore complessità e costi e allunga i tempi di produzione.

La tecnologia MatteJet di Gallus, una vera innovazione nel settore, offre funzionalità di finitura opaca veloci, economicamente convenienti e di alta qualità, integrate direttamente nel processo digitale a getto d’inchiostro. Tali funzionalità consentiranno per la prima volta ai trasformatori di ottenere una finitura opaca di alto livello al semplice tocco di un pulsante, senza cambiare inchiostri o aggiungere vernici sovrastampa, eliminando la necessità di ricorrere a processi di finitura esterni o all’utilizzo di macchine convenzionali separate. Eliminando una delle principali barriere che hanno tradizionalmente limitato l’espansione della stampa a getto d’inchiostro, il nuovo processo innovativo di Gallus rappresenta un’enorme opportunità per i trasformatori che possono ora accedere a un segmento di mercato altamente redditizio. Inoltre, MatteJet consentirà a un numero maggiore di trasformatori e marchi di sfruttare i vantaggi della stampa digitale, quali piccole tirature più redditizie, personalizzazione e stampa su richiesta, il che rappresenta un enorme passo avanti nella trasformazione digitale del settore.

“Lo sviluppo della tecnologia MatteJet di Gallus segna un momento cruciale nell’evoluzione della stampa a getto d’inchiostro e offre numerose nuove opportunità e, in ultima analisi, trasforma completamente l’idea di ciò che sia possibile realizzare con la tecnologia a getto d’inchiostro”, ha affermato Dario Urbinati, CEO di Gallus Group. “Rendendo possibile la finitura opaca per la stampa digitale a getto d’inchiostro, i trasformatori potranno accedere a un segmento di mercato completamente nuovo senza dover investire ingenti somme in soluzioni offset separate, aumentando la redditività e dimostrando il nostro impegno a dare avvio a una nuova era caratterizzata da flessibilità, che consentirà al nostro settore di prosperare nel lungo termine”.

Fujifilm, Gianluca Airaghi Wide Format Sales Support per l’Italia

Una nomina strategica che sottolinea l’impegno di Fujifilm ad ampliare la propria leadership di mercato e offrire soluzioni per grande formato innovative adattate alle esigenze in continua evoluzione del mercato italiano.

Gianluca Airaghi è dunque il nuovo sales support per la divisione Wide Format in Italia. Airaghi vanta oltre trent’anni di esperienza nel settore e si unisce a Fujifilm in un momento cruciale per l’azienda, che sta ampliando la propria presenza sul mercato italiano nell’ambito delle tecnologie di stampa di grande formato.

In questo ruolo, Airaghi lavorerà a stretto contatto con i clienti affinché abbiano accesso alle più recenti tecnologie e all’assistenza di cui hanno bisogno per avere successo in un settore sempre più competitivo.

Nei diversi ruoli ricoperti in aziende leader del settore della stampa digitale, tra cui Scitex Vision Italy (sales director), HP (sales manager sign & display), Elitron e Liyu Italia, Airaghi ha sempre dimostrato una grande capacità a incrementare le vendite e offrire soluzioni incentrate sui clienti. La sua esperienza spazia in diversi segmenti della stampa industriale, dai sistemi flatbed e ibridi alle soluzioni roll-to-roll, ed è pertanto una risorsa preziosa per Fujifilm.

Airaghi commenta “Sono entusiasta di entrare a far parte di Fujifilm, azienda nota per le sue innovazioni e il suo impegno per la qualità. Questa opportunità è il passo successivo perfetto nella mia carriera, che mi permetterà di dare il mio apporto a un brand che definisce costantemente nuovi standard di settore. L’impegno dell’azienda per essere sempre all’avanguardia in ambito tecnologico è perfettamente in sintonia con la mia passione per fornire soluzioni di alto livello ai clienti”.

New Aerodinamica ottimizza la ventilazione per Ondulor

New Aerodinamica torna in Sardegna con una nuova installazione di ventilazione. Le skills dell’azienda bergamasca, infatti, sono focalizzate sul’aspirazione industriale, ma altrettanta esperienza nel campo della ventilazione di cabine ha portato i suoi frutti.

A provare sul campo tutto ciò Ondulor, cliente già conosciuto e fidelizzato di New Aerodinamica – grazie a un lavoro realizzato con successo lo scorso anno – che ha contattato il team bergamasco segnando così il ritorno a Porto Industriale, comune in
provincia di Oristano, sede dal 1973 di Ondulor, azienda cartotecnica specializzata nella realizzazione di packaging per settori quali ortofrutta, pizza, alimentare, servizi e industria.
Importante la sfida abbracciata da New Aerodinamica: la ventilazione e l’aspirazione dell’aria calda dalle cabine di un ondulatore di recente installazione, un nuovo sistema fonte di un forte rumore, per il quale il costruttore aveva provveduto alla realizzazione di cabine afone costituite da pannelli sandwich per diminuirne l’intensità.

Numerosi i problemi subito evidenziati, primo tra i quali il calore eccessivo interno alle cabine, generato sia dal cartone sia dagli organi meccanici, tale da creare un accumulo termico fonte di condensa, con il rischio di danneggiare il cartone nonché portare a un surriscaldamento dei componenti elettronici, mettendo a rischio l’intera produzione. Come intervenire per risolvere tutto questo in tempi brevi? Veloce e preciso l’intervento di New Aerodinamica: dai calcoli preliminari basati sui disegni forniti dal cliente, ai rilievi in campo, fino alla realizzazione e al collaudo dell’impianto in solo una settimana. Sette giorni scanditi dai lavori infrasettimanali, per non interrompere la produzione, ai collegamenti finali effettuati nel week end per garantire la sicurezza.

Per risolvere questo problema il team di New Aerodinamica ha creato un sistema costituito da ventilatori centrifughi ad alta portata, con una pressione significativa, necessari per l’aspirazione efficace dell’aria calda attraverso condotti impervi. Pertanto i ventilatori hanno iniziato ad agire solo al 70% della loro capacità, garantendo comunque un ricircolo d’aria ottimale e l’eliminazione del calore in eccesso. Il ventilatore, scelto con una taglia superiore rispetto alle necessità, è stato collegato a un inverter che ne ha permesso la regolazione della velocità in base alle esigenze operative, mantenendo l’efficienza energetica e riducendo l’usura.

Questa soluzione non solo ha risolto i problemi di surriscaldamento, ma ha anche migliorato significativamente le condizioni di lavoro. New Aerodinamica anche questa volta ha unito così l’aspetto green alla sicurezza di performance, confermata dal cliente che ha da subito rilevato anche una temperatura più mite nell’ambiente circostante le cabine nonché l’assenza di condensa nel loro interno. Dimostrazione di una totale efficacia del sistema.

Zünd presenta un innovativo ausilio di carico con registrazione integrata

Zünd lancia sul mercato un’innovativa prolunga di carico con sistema di registrazione integrato. La soluzione permette di caricare parallelamente, identificare la commessa e registrare i più svariati tipi e formati di materiale in modo rapido, preciso ed affidabile, anche mentre la produzione è in corso.

La nuova prolunga di carico del foglio con Undercam accorpa due funzioni cruciali: il comodo carico del cutter tramite un banco di carico statico con prolunga di carico ribaltabile opzionale e un sistema di rilevamento preciso che registra materiale in fogli e lamine dal basso. Questa combinazione assicura massima efficienza e flessibilità nel taglio dei materiali più diversi.

Grazie al funzionamento parallelizzato, il cutter viene sfruttato al meglio e il lavoro manuale si riduce a circa 15 secondi per foglio, consentendo all’operatore di dedicarsi ad altre attività. Il taglio continua in maniera automatica appena il foglio seguente è pronto e confermato. La registrazione one-shot di tutti i marker è notevolmente più rapida rispetto al rilevamento tradizionale con la telecamera ICC integrata nel supporto del modulo del cutter.

La prolunga di carico del foglio con Undercam è dotata di un sistema d’illuminazione proprio e scherma la luce ambientale che potrebbe interferire con il rilevamento ottico. È così garantito il rilevamento preciso e affidabile dell’immagine stampata e dei bordi del materiale.

Delle barre di pressione assicurano che il foglio sovrapposto aderisca al piano dell’area di rilevamento. In tal modo l’immagine stampata viene rilevata in maniera molto affidabile su numerosi materiali come il cartone ondulato.

Tra i punti di forza della nuova soluzione spicca il supporto della produzione basata su codici QR, che permette di riconoscere automaticamente la commessa e di lavorare materiali di tipo e formato diverso in pile miste: un netto vantaggio per le aziende che hanno bisogno della massima flessibilità di taglio.

La prolunga di carico del foglio con Undercam è compatibile con i cutter Zünd G3 e D3 e disponibile in quattro larghezze diverse. Il supporto combina in maniera fluida passaggi di processo manuali e automatizzati: l’operatore apre la commessa in ZCC, sistema il materiale in posizione di registrazione e conferma il passaggio tramite interruttore a mano o a pedale. Il materiale viene quindi trascinato automaticamente nell’area di lavoro e viene avviato, o ripreso, il taglio.

Questa nuova soluzione di Zünd offre alle aziende una possibilità efficiente e affidabile per migliorare e automatizzare ulteriormente i propri processi produttivi e aumentare ancora di più la precisione di taglio.

SureColor F9500 e SC-F9500H, Epson amplia l’offerta delle stampanti a sublimazione

Con l’annuncio degli innovativi modelli SureColor SC-F9500 e SC-F9500H, Epson aggiunge due nuove stampanti a sublimazione da 64 pollici alla sua linea di prodotti più venduti. Rispetto ai precedenti modelli SureColor F9400 e SC-F9400H, introducono miglioramenti significativi in termini di produttività, usabilità e qualità delle immagini.

“Epson – ha commentato Renato Sangalli, head of sales C&I printing di Epson Italia – è orgogliosa di presentare le stampanti SureColor SC-F9500 e SC-F9500H, che incarnano il nostro impegno per l’innovazione. Il nuovo design compatto, unito a una maggiore produttività e funzionalità di utilizzo, stabilisce un nuovo punto di riferimento nella stampa a sublimazione. I set di inchiostri ampliati permettono di ottenere una qualità delle immagini senza pari, mentre le evolute caratteristiche di affidabilità garantiscono prestazioni costanti. Queste stampanti sono progettate per soddisfare, con efficienza ed eccellenza, le differenti esigenze dei nostri clienti nelle loro attività: dall’abbigliamento sportivo di tendenza al soft signage di alta qualità. Con queste nuove stampanti offriamo una soluzione che non solo migliora la produttività e la qualità delle immagini, ma supporta anche pratiche sostenibili”.

SureColor SC-F9500 (a 4 colori) e SC-F9500H (a 6 colori) hanno un design compatto e salvaspazio, con un’altezza ridotta di oltre 300 mm rispetto ai modelli precedenti. Questo design pulito e a basso profilo consente l’installazione in luoghi con altezza limitata e grazie al design piatto fornisce uno spazio di lavoro aggiuntivo, perfetto per posizionare un laptop.

Un ampio touchscreen inclinabile da 4,3 pollici visualizza lo stato della stampante, compresi i livelli di inchiostro e le impostazioni dei supporti, per fornire agli utenti tutte le informazioni necessarie al controllo del lavoro. La serie SureColor SC-F9500 consente di ottenere significativi aumenti di produttività, fino al 30% in modalità 4 colori grazie alla presenza di una nuova testina di stampa PrecisionCore MicroTFP più grande.

Con il modello SureColor SC-F9500H, che ai quattro colori base affianca viola e arancione oppure giallo fluo e rosa fluo oppure light magenta e light ciano, Epson continua a superare i limiti della riproduzione dei colori. Questa configurazione espande lo spazio colore del 20%, per colori più vividi e uniformi. Ideali, per esempio, per produrre abbigliamento sportivo luminoso e vivace, soft signage e applicazioni per il settore moda.

Gli inchiostri “light” combinati con CMYK riducono la granulosità e migliorano la gradazione tono su tono, per una qualità di stampa migliore, in particolare sui substrati rigidi. La serie SureColor SC-F9500 è anche in grado di elaborare dati di immagini CMYK e stamparli utilizzando inchiostri fluorescenti.

Con l’integrazione nella serie SureColor SC-F9500 delle funzioni NVT (Nozzle Verification Technology) e POL (Part OverLap) l’impegno di Epson per l’affidabilità è evidente. Queste tecnologie rilevano automaticamente le condizioni degli ugelli e regolano di conseguenza la qualità di stampa, per garantire prestazioni costanti e affidabili, mentre per ridurre i tempi di fermo e mantenere un’elevata produttività le testine di stampa sono sostituibili dall’utente e non richiedono strumenti speciali o interventi di assistenza.

La Commerciale: terza HP Indigo 6K per ampliare le soluzioni di stampa digitale

La Commerciale azienda a conduzione familiare specializzata nella stampa di etichette autoadesive di alta qualità e di imballaggi di lusso, ha annunciato di aver acquistato la sua terza HP Indigo 6K, per estendere la sua offerta a un maggior numero di clienti.

Installando la sua terza HP Indigo 6K, La Commerciale offre quasi tutte le applicazioni immaginabili per soddisfare le esigenze dei suoi clienti e dei suoi brand. HP Indigo 6K aggiunge capacità di produzione ad alto volume per il produttore di etichette per vini e liquori e consente di accedere a nuovi mercati grazie a un’efficienza produttiva che si traduce in una produzione massimizzata e in un time to market più rapido.

Stefano Artuffo, responsabile produzione La Commerciale ha dichiarato: “Avendo riconosciuto l’alta qualità dei lavori di stampa che possiamo realizzare grazie a HP Indigo, è stato semplice per noi acquistare una nuova HP Indigo 6K. Ora, con la nostra terza macchina da stampa digitale, possiamo superare le aspettative dei nostri clienti con fiducia. Sappiamo che la tecnologia digitale di HP Indigo ci consente di ottenere stampe ad alta risoluzione e di elevata qualità, con un’uniformità cromatica che ci garantisce la stampa di etichette di altissima qualità. HP Indigo 6K è l’equazione perfetta per la produzione di etichette”.

Roberto Sofia, district manager Labels and Packaging for HP Indigo Italy ha dichiarato: “Con HP Indigo, i nostri clienti hanno il potenziale per crescere con infinite opportunità. Sia che si tratti di ampliare la propria offerta o di entrare in nuovi segmenti di mercato, HP Indigo 6K è in grado di soddisfare le esigenze dei clienti”.

Lecta, nuove carte termiche ad alta grammatura

Lecta annuncia il lancio delle sue nuove carte termiche ad alta grammatura della gamma Termax, progettate specificamente per le applicazioni di biglietteria. Questa nuova offerta di prodotti è stata ideata per soddisfare le crescenti esigenze di qualità e durata per un’ampia gamma di applicazioni, tra cui biglietti di ingresso e controllo accessi per eventi, biglietti di trasporto, carte di imbarco, biglietti di parcheggio, etichette porta dati per l’identificazione e il tracciamento dei prodotti nella catena di fornitura e nella logistica o le etichette sugli scaffali dei supermercati.

I nuovi lanci includono i prodotti Termax TFX (senza fenolo) e Termax TFS(senza BPA), disponibili in grammature da 105 a 130g/m2, e la carta top coated Termax TC30X (senza fenolo), disponibile in grammature da 115 a 135g/m2. Queste carte si caratterizzano per l’eccellente prestampa su entrambi i lati, per la grande stabilità e la durata dell’immagine termica.

Con le nuove grammature che vanno da 105g a 135g/m2, la gamma Termax si adatta ancora di più alle diverse esigenze del mercato, rappresentando l’opzione ideale per un’ampia varietà di applicazioni che richiedono carte ad alta grammatura e calibro elevato. Le versioni non protette, Termax TFX e Termax TFS, offrono una soluzione efficace e versatile, mentre la carta Termax TC30X, con il suo strato superiore protettivo, fornisce ulteriore resistenza agli influssi ambientali, ottimizzando così le proprietà del prodotto.

L’intera gamma Termax viene prodotta secondo gli standard di gestione ambientale ISO 14001 e EMAS, di efficienza energetica ISO 50001, di qualità ISO 9001 e di salute e sicurezza sul lavoro ISO 45001. Inoltre, su richiesta i prodotti sono disponibili anche con la certificazione forestale della Catena di Custodia PEFC o con la certificazione FSC® C011032.