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Gallus Rotascreen lancia una nuova unità di stampa serigrafica

Gallus Rotascreen, divisione del Gruppo Gallus specializzata in soluzioni per la stampa serigrafica rotativa, ha annunciato il lancio di una nuova unità di stampa serigrafica progettata per essere compatibile con tutte le macchine da stampa a banda stretta, indipendentemente dal produttore.

Fino ad oggi, il retrofit di unità serigrafiche su impianti esistenti ha rappresentato una sfida per molti stampatori. Con questo nuovo modulo, Gallus Rotascreen offre una soluzione flessibile e ad alte prestazioni, capace di adattarsi a ogni tipo di macchina da stampa. Il sistema è facilmente integrabile su rotaia sopra le unità esistenti oppure montabile su un telaio separato.

Prestazioni e compatibilità

La nuova unità supporta formati serigrafici da Z85 a Z208 ed è disponibile per larghezze di stampa di 340 mm, 440 mm, 580 mm e fino a 600 mm di larghezza nastro. Raggiunge una velocità operativa fino a 120 m/min, garantendo un’elevata produttività senza compromessi.

Compatibile con la tecnologia Gallus RCS e con le attrezzature serigrafiche già esistenti, il modulo consente un’integrazione senza interruzioni nei flussi di lavoro, sia in ambito di retrofit che di nuove installazioni inline.

Progettata con attenzione all’ergonomia, la nuova unità è dotata di funzionalità smart che ne semplificano l’utilizzo, migliorano l’efficienza e riducono al minimo i tempi di fermo macchina.

Anteprima mondiale alla fiera SPI 2025

La nuova unità di stampa serigrafica Gallus sarà presentata in anteprima alla fiera SPI di Essen (Germania), dal 3 al 5 giugno 2025. I visitatori potranno vedere il sistema in funzione dal vivo e confrontarsi direttamente con il team Gallus Screeny.

Tosingraf: nuova squadra per guidare lo sviluppo e l’internazionalizzazione

Tosingraf si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, mantenendo lo stesso spirito con cui ha iniziato oltre 50 anni fa: entusiasmo, determinazione e innovazione. A pochi mesi dai festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario, l’azienda annuncia importanti cambiamenti nel management, coerenti con un preciso piano strategico di crescita.

A partire da ottobre 2024, Nicola Carinato ha assunto il ruolo di direttore generale. Già parte del team Tosingraf da diversi anni e con un MBA conseguito presso il CUOA di Vicenza, Carinato riceve ampie deleghe operative e strategiche. La sua nomina, voluta dai titolari Giuseppe e Paolo Tosin, rappresenta un passaggio di testimone nel segno della continuità e dell’innovazione, con l’obiettivo di rafforzare la presenza dell’azienda a livello internazionale.

A potenziare ulteriormente la struttura organizzativa è l’ingresso di Mirko Quaresima in qualità di CFO. Con oltre vent’anni di esperienza in ambito finance & controlling, Quaresima affiancherà il team nell’implementazione dei piani di sviluppo con visione e competenza.

Completa il nuovo assetto Daniele Faoro, nominato direttore sales & marketing. Professionista conosciuto nel settore grafico, con esperienza anche nei mercati europei, Faoro guiderà l’espansione internazionale di Tosingraf, il rafforzamento del market share in Italia e l’evoluzione dell’immagine aziendale attraverso una nuova strategia di comunicazione.

Giuseppe Tosin dichiara: “I mercati oggi offrono opportunità straordinarie, e Tosingraf ha l’energia, le persone e le competenze giuste per coglierle. La relazione con i nostri clienti e il valore del team sono sempre stati al centro della nostra visione.”

Nicola Carinato aggiunge: “La squadra è ora completa e coesa. Insieme daremo piena attuazione al piano industriale e strategico condiviso con i fratelli Tosin: internazionalizzazione, consolidamento del mercato domestico, lancio di nuovi modelli e tecnologie a marchio MAMO e Tosingraf, nel rispetto dei nostri valori di Affidabilità, Servizio e Sostenibilità.”

Tosingraf sarà presente a Print4All (Pad. 9 E01-F02) con uno stand di oltre 100mq.

Federazione Carta Grafica al Salone del Libro di Torino: lettura su carta e scrittura a mano essenziali per lo sviluppo psicofisico dei giovani

Si tenuto nei giorni scorsi presso il Caffè Letterario Lavazza al Salone del Libro di Torino l’evento “LEGGERE L’INTELLIGENZA: comprendere e alimentare i meccanismi che aiutano lo sviluppo del nostro cervello in una realtà complessa” organizzato da Federazione Carta Grafica in collaborazione con l’Unione Industriali di Torino, il Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura e l’Osservatorio Carta Penna e Digitale.

Le attività analogiche, quali lettura e scrittura su carta, sono indispensabili per il corretto sviluppo del cervello a partire dall’infanzia. La Federazione Carta e Grafica, che ha promosso l’incontro nella giornata inaugurale del Salone del Libro di Torino, le colloca alla base della “filiera dell’intelligenza”, che comincia proprio con lo sviluppo delle sinapsi cerebrali fin dal grembo materno e trova una fase di insostituibile potenziamento tramite gli stimoli e le attività analogiche. Lo ha spiegato bene il neurologo e psicoterapeuta Pierluigi Brustenghi, autore del libro “Intelligenti si diventa” (Mondadori editore) presentato nel corso dell’evento. Il digitale precoce crea danni, limita lo sviluppo di alcune aree della corteccia, la parte nobile del cervello, destinate alle lettura e alla memoria profonda, a vantaggio di altre zone iper sollecitate dalla visione superficiale e veloce che avviene tramite smartphone e schermi digitali.

La Federazione Carta e Grafica è ormai da anni in prima linea nell’evidenziare ruolo e importanza della lettura su carta, come ha detto nell’intervento introduttivo il consigliere della Federazione Emanuele Bona. E le criticità degli impatti del troppo digitale, a più riprese evidenziate dall’Osservatorio Carta Penna & Digitale della Fondazione Luigi Einaudi, sono state ribadite ieri dal direttore Andrea Cangini, che fra l’altro ha annunciato l’imminente presentazione, da parte dell’intergruppo parlamentare appositamente costituito sul tema della scrittura a mano, di due disegni con particolare riferimento al mondo dell’istruzione.

Proprio di scuola si è parlato, dell’importanza di fornire ai docenti strumenti adeguati per formare i ragazzi alla realtà digitale, nell’intervento di Luciano Lanna, direttore del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, che ha sviluppato, su idea della Federazione Carta e Grafica e con l’operatività dell’Osservatorio Carta, Penna e Digitale, l’iniziativa “Leggere per crescere”. Si tratta di un corso-pilota, coordinato dal giornalista Enrico Sbandi che ieri ha moderato il dibattito, il primo rivolto ai docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado per affrontare specificamente e il modo adeguato il brain-rot, il deterioramento cerebrale indotto dagli abusi di digitale nell’età dello sviluppo. Lanna ha ribadito l’intenzione del Centro di dar seguito strutturale all’iniziativa nell’ambito della rassegna Libriamoci per diffonderla nella scuola a livello nazionale. Dall’incontro è emersa l’importanza di simili iniziative, orientate alla individuazione di una dieta mediatica appropriata, per mixare adeguatamente i contenuti analogici con l’indispensabile supporto del digitale: un significativo incastro con le istanze portate nel dibattito da Eleonora Faina DG di Anitec-Assinform a nome di chi le tecnologie le ingegnerizza e diffonde.

Packaging Première & PCD Milan 2025: arte, AI e sostenibilità per il futuro del packaging design

Oltre 320 espositori provenienti da 10 Paesi hanno animato Packaging Première & PCD Milan 2025, confermandolo come punto di riferimento internazionale per il packaging di alta gamma nei settori fashion, beauty, wine & spirits, fine food e jewelry. Un evento dove arte, tecnologia e sostenibilità si incontrano per tracciare i confini del packaging del futuro.

Tra i grandi protagonisti dell’edizione 2025, l’intelligenza artificiale, al centro di un’esplorazione artistica e progettuale curata dai digital artist Andrea Filippi e Gabriele Moschin. Le loro opere hanno offerto una riflessione visiva su nuove estetiche ibride, sospese tra reale e virtuale.

«Packaging Première & PCD Milan 2025 è un punto d’incontro tra mondi diversi – dall’arte alla tecnologia, dalla sostenibilità al design – che dialogano per ispirare il settore e dare vita a nuove idee», commenta Lara Castagna, head of event.

All’ingresso della fiera, i visitatori sono stati accolti da un suggestivo percorso multisensoriale, realizzato in collaborazione con l’Italian Perfumery Institute e Integra Fragrances. Tre fragranze ispirate al concept artistico dell’edizione hanno creato un’esperienza immersiva, evocando un giardino del futuro in cui natura e bellezza si fondono.

Nel cuore dell’evento, l’Art Gallery 2025 ha esposto 27 opere create con l’ausilio dell’AI da artisti e studenti internazionali. Il progetto, sostenuto da Grafica Valdarno, Fontana Grafica e Luxoro, ha mostrato come la tecnologia possa aprire nuovi scenari nel design del packaging contemporaneo.

Ampio spazio è stato dedicato all’innovazione di prodotto grazie all’area Avant-Garde, vetrina dei progetti più avanzati in termini di sostenibilità, materiali e design. Una piattaforma per esplorare le soluzioni più all’avanguardia del settore.

Il Design Hub powered by Avery Dennison ha ospitato alcune tra le migliori agenzie creative internazionali, offrendo una panoramica sull’evoluzione della narrazione visiva del packaging attraverso case history e concept innovativi.

Tra i momenti più attesi, il concorso EVOilàbel – Label Design Contest, promosso da Epson Italia in collaborazione con l’Associazione Nazionale Donne dell’Olio e Nexidia. A vincere è stata l’etichetta progettata da Anita Di Biase, designer abruzzese: la sua creazione sarà stampata in 4.000 copie con tecnologia Epson, rappresentando un perfetto equilibrio tra estetica e funzionalità.

I sistemi di taglio Elitron a grande velocità

Di fronte alla crescita nella domanda di versatilità e velocità, non sono solo le stampanti a doversi adattare. Prontamente, a Fespa 2025 anche Elitron dimostra di essere pronta a raccogliere la sfida. Con una vera e propria dimostrazione di forza, interpretata a dovere dal sistema di taglio multifunzione a conveyor Kombo THC, dotato di due teste, nell’occasione completato dal modulo di alimentazione automatico EFS.

Un accessorio questo, disponibile in diverse larghezze per adattarsi all’intera gamma di sistemi di taglio Elitron. Può essere configurato con la tecnologia di visione SDS Seeker System, che rileva e centra automaticamente i riferimenti di stampa direttamente dal lato inferiore, eliminando la necessità di intervento manuale.

Per chi invece preferisce valutare una configurazione più compatta guardandola in azione, il multifunzione Spark C non ha mancato di attirare l’attenzione, tagliando materiali per la creazione di espositori, insegne, gadget, campioni e molto altro.

Entrambi i sistemi hanno voluto dimostrare l’affidabilità di taglio e la fresatura multi-utensile per manufatti in rotolo e fogli rigidi. Con il supporto sempre attento del personale addetto, pronto a suggerire  elementi opzionali per rotoli, Elitron Feeding System ed Stacking System,  per lo scarico automatico.

«A occasioni come Fespa non si viene più prima di tutto per le novità – spiega Daniele Gallucci, president di Elitron -. Tanti vogliono toccare con mano quanto visto o letto online; per esempio capire quanto il nostro sistema di taglio con doppia testa riesca effettivamente ad aumentare la produttività».

L’altra metà di Fespa, alla scoperta dei nuovi materiali

Anche se con una presenza più discreta rispetto ai grandi stand dei produttori di attrezzature, nei processi di stampa digitale i supporti restano un elemento fondamentale. A Fespa 2025 i protagonisti del settore non si sono tirati indietro, pronti ad affrontare le nuove sfide, a partire dal DTF, e al tempo stesso a fornire importanti precisazioni e preziosi consigli.

«Quando arriva una novità, spesso un cliente tende ad abbandonare la soluzione precedente – avverte Fabrizio Selis, responsabile marketing di MST -. Sta succedendo con il DTF, dove è importante non sostituire del tutto la stampa diretta. Spesso si compra un po’ troppo seguendo una moda, senza mettere a punto una vera strategia».

Non a caso, a fronte di una vera e propria invasione di soluzioni, macchinari e materiali, per il DTF, la serigrafia continua a conservare uno spazio importante. Capace soprattutto di farsi valere quando si tratta di imprimere a un tessuto effetti veramente unici, a partire da rilievi, senza intaccare la consistenza naturale dei materiali.

Una filosofia per certi versi simile a quella di un’altra azienda italiana da sempre attenta non solo a cercare novità ma capire anche come integrarle nel proprio catalogo per aiutare i clienti da arricchire le competenze, non a sostituirle. Con un occhio di riguardo a un altro tema molto attuale, la sostenibilità.

A Fespa 2025, Guandong ha ribadito il concetto di “Green Promenade”, attraverso una gamma completa di supporti PVC Free, garantiti dal marchio GreenLife, offrendo un’alternativa ecosostenibile a tutte le attuali linee di prodotto.

Tra le novità, una serie di esclusivi supporti quali Poly-rafia, Poly-banner e PP-Banner, tutti realizzati in mono resina poliolefinica, un innovativo materiale riciclabile al 100% senza passaggi intermedi di separazione.

La crescita di interesse per il mondo tessile, va anche in direzione della sublimazione, capace di allargare il proprio raggio di attenzione. «In generale, la domanda è in crescita – osserva Paola Tiso, head of sales dye sublimation di Sappi -. Dove ci sono delle flessioni, è soprattutto dovuto a tempistiche legate alla situazione globale. Il clima di generale insicurezza non favorisce certo il mercato».

Un altro fronte attuale più che mai è quello delle pellicole. A parte il sempre grande successo di World Wrap Masters, i rivestimenti adesivi si stanno facendo sempre più strada anche nell’interior decoration, quale complemento ideale della stampa digitale.

«Fespa è lo scenario ideale per mostrare il potenziale della collezione 3M Di-Noc in ambito interior decoration – conferma Fabrizio Conti, sales & marketing manager di SIR Visual -. Di fronte alla tendenza di fare sempre meno magazzino, la nostra strategia è esattamente il contrario. Per questo siamo molto ricercati quando c’è bisogno di un materiale, non solo dall’Italia, ma anche per la nostra competenza in materia».

La nuova Fespa parte dall’ascolto

Al ruolo guida di principale manifestazione del settore, Fespa non esita ad assumere anche l’importante responsabilità di stilare bilanci e indicare le linee guida. In tal senso, l’edizione 2025 di Berlino segna un punto di svolta importante, sotto diversi aspetti.

Prima di tutto, un nuovo manifesto Fespa Future, con una visione lungimirante della comunità in evoluzione e gli investimenti in corso. Grazie alla 37 Associazioni nazionali, ma anche agli sponsor, con iniziative su innovazione, formazione, coinvolgimento dei giovani,  trasformazione digitale e tutto quanto sia utile per garantire al settore un futuro a prova di imprevisti.

I punti chiave del manifesto, ufficialmente disponibile dal 10 giugno 2025 partono dalla collaborazione di Fespa con il suo nuovo Thought Leadership Partner, Keypoint Intelligence. Ormai imprescindibile inoltre, l’impegno per la sostenibilità, con la certificazione ISO 20121:2012 per la gestione degli eventi.

A Berlino ha inoltre preso vita Fespa Foundation, prima di una serie di iniziative pensate per restituire qualcosa alla comunità, oltre a promuovere formazione e coinvolgimento per la prossima generazione di professionisti della stampa.

Riparte Print Census, con un approccio nuovo e più presente, per raccogliere e condividere informazioni vitali del settore. Gestito in collaborazione con Keypoint Intelligence, è progettato per riflettere meglio la natura mutevole del panorama della stampa specializzata e della comunicazione visiva.

Si parte con una serie di sondaggi condotti con una frequenza aumentata di due all’anno, ciascuno incentrato su tre argomenti. Al termine, verranno pubblicati altrettanti report, in più lingue.

Un nuovo approccio pensato per adattarsi alla crescente velocità nei cambiamenti e utile per considerare le tendenze del mercato, anticipare l’evoluzione delle esigenze dei clienti e seguire i cambiamenti del settore. Per chi sarà invitato a compilarli inoltre, è stato studiato un formato più intuitivo, tale da consentire di completarlo in soli dieci  minuti.

Il primo sondaggio si concentrerà su tre aree chiave che stanno influenzando il panorama del settore della stampa: sostenibilità, intelligenza artificiale (IA) nelle operazioni di stampa e automazione dei processi.

Come consuetudine infine, è stata annunciata la data del prossimo appuntamento. Dopo diverso tempo, Fespa 2026 uscirà dalla Germania anche in un anno non coincidente con drupa e si sposterà a Barcellona dal 19 al 22 maggio.

Mezzo secolo di Mimaki in grande a Fespa

Tradizionalmente abituata a fare le cose in grande in occasione di Fespa, quest’anno Mimaki aveva una ragione in più, festeggiare i cinquant’anni di presenza nel mondo della stampa digitale. Anniversario celebrato a dovere, con una importante rassegna di novità.

Oltre la metà dei tanti prodotti esposti infatti, si poteva praticamente considerare al debutto. Tra queste, la nuova UJV300DTF-75, soluzione UV particolarmente interessante anche per il mondo DTF, affidabile per la decorazione di oggetti, consentendo stampe di alta qualità e durevoli su superfici precedentemente non adatte alla stampa diretta.

Inoltre, per la prima volta in mostra anche i nuovi inchiostri ELH ed ELS, all’insegna della sostenibilità, mantengono le funzionalità dei consumabili Mimaki equivalenti, ma sono stati formulati per essere completamente privi di SVHC*1 e, in modo esclusivo, di CMR*2, riducendo così l’impatto sulla salute umana e sull’ambiente.

Per la prima volta sulla scena continentale le due stampanti, la JV200-160 e la Tx330-1800. La prima in particolare, una roll-to-roll con inchiostri eco-solvente per una produzione di cartellonistica affidabile e qualità in linea con gli standard dell’azienda. La Tx330-1800 invece, pensata per i mercati tessile e dell’abbigliamento, è dotata di una doppia funzionalità per passare dagli inchiostri a pigmenti tessili quelli a sublimazione

La produzione Zünd a Fespa non conosce soste

Occasioni come Fespa sono il terreno ideale per Zünd dove mostrare l’affidabilità dei propri strumenti, al lavoro praticamente senza interruzione. A partire dal plotter S3, nella circostanza configurato sia per il taglio di materiale in rotoli sia per i più impegnativi supporti in lamine.

Non è stato da meno il modello G3, in una configurazione con la movimentazione del materiale e il prelievo dei pezzi completamente automatizzati grazie alla soluzione robotica PortaBase 175. Dove la cifra fa riferimento al raggio d’azione di appunto 175 cm.

Più della singola tecnologia però, Zünd vuole dimostrare di essere sempre pronta ad andare ben oltre la semplice vendita del prodotto. Al centro di tutto ci sono soluzioni complete su misura per esigenze specifiche dei clienti, sviluppate con la massima competenza tecnica. Oltre a hardware e software, questo approccio globale comprende anche un’ampia gamma di servizi pre e post-vendita, dalla manutenzione e riparazione fino alla fornitura di materiali di consumo originali di alta qualità, passando per vari servizi after-sales.

Il catalogo dell’azienda svizzera infatti permette di aggiungere con ulteriori funzioni ai cutter in caso di variazioni dei requisiti produttivi, attraverso utensili aggiuntivi, nuove funzioni software, ma anche espansioni di ampia portata per il trasporto automatizzato del materiale.

La stampa Ricoh a Fespa esplora nuovi confini

A Fespa 2025 Ricoh ha voluto sottolineare l’ampiezza e la versatilità delle proprie competenze, partendo da una nuova generazione nella produzione tessile on demand. Spazio prima di tutto al molto attuale DTF, con la Pro D1600 DTF. Grazie alle testine di stampa proprietarie, in grado di raggiungere velocità superiori a 20 mqh, per supporti di larghezza fino a 1.300 mm.

La Ri 4000 DTG si rivolge invece alla produzione su tessuti in poliestere sia per decoratori sia per stilisti di abbigliamento. Il processo di pretrattamento integrato nel sistema consente una stampa industriale di capi d’abbigliamento uniforme, dai colori vivaci, ed efficiente a un prezzo accessibile.

Entrambi i sistemi integrano la tecnologia inkjet Ricoh, progettata per offrire velocità, versatilità, durata e un deposito preciso dei fluidi, con una manutenzione minima.

In esposizione anche la tecnologia Valvejet, in linea con le esigenze del mercato della verniciatura e del rivestimento industriale, che richiede fluidi a viscosità più elevata, distanze di getto più lunghe e gocce di dimensioni maggiori. A dimostrazione di queste potenzialità, è stata presentata l’originale soluzione Ricoh per la stampa di pneumatici industriali, sviluppata per il mercato della personalizzazione di fascia alta.

Non manca naturalmente uno spazio dedicato al grande formato, nel quale l’azienda continua a credere e investire. «Abbiamo in programma di sviluppare ulteriormente questa parte del nostro portafoglio – conferma Angelo Mandelli, EMEA senior product & business development managerlarge format & flatbed di Ricoh -. La partnership con Flora sta dando buoni risultati e la strada da percorrere resterà quella di combinare le nostre testine e i nostri software con la loro meccanica».