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La linea delle applicazioni Canon attira l’attenzione a Fepa

Le applicazioni sono state le vere protagoniste dello stand Canon a Fespa 2025. Con un occhio di riguardo al realismo visivo, al servizio di diversi settori, tra cui retail, arredamento d’interni, Point of Sale e packaging promozionale. In parte esposte, ma soprattutto realizzate sul posto con i sistemi Arizona, Colorado e imagePROGRAF, integrati in soluzioni end-to-end per la gestione dei flussi di lavoro che includono piattaforme proprietarie, a partire da PRISMA XL Suite.

All’insegna del tema “The Power to Move”, le demo hanno voluto dimostrare come la stampa di grande impatto sia in grado di creare legami emotivi, offrire un reale impulso al business e creare spazi unici in grado di trasmettere emozioni.

In linea con il tema di FESPA “Where visionaries meet”, Canon ha lavorato in stretta relazione con partner, per presentare soluzioni al servizi di processi completi. Di conseguenza, lo stand è stato allestito come un concept store, pronto a mostrare le possibilità creative e commerciali delle applicazioni grafiche di grande formato. In mostra, una selezione di prodotti realizzati dai clienti, tra i quali, soft signage, packaging su cartone ondulato, ed espositori per la vendita al dettaglio. Inoltre, la ricostruzione parziale di ambienti per sottolineare le ampie opportunità offerte dalle applicazioni per l’arredamento d’interni, con carta da parati, pannelli acustici, stampe su legno, vetro e piastrelle, poster e mosaici.

Infine, uno spazio è stato dedicato al progetto immersivo World Unseen: una mostra fotografica unica nel proprio genere, per consentire a tutti, anche a visitatori non vedenti e ipovedenti, di sperimentare le immagini in un modo completamente nuovo, riflettendo il potenziale della stampa come fonte di arricchimento per la vita delle persone e delle aziende, sfruttando anche la possibilità di stampare in rilevo, tipica delle stampanti Arizona.

Tra i partner, da sottolineare l’attenzione alle tecnologie sviluppate in Italia. UVgel Wallpaper Factory, presso l’adiacente stand di Fotoba, ha mostrato come sia possibile automatizzare la produzione personalizzata di carta da parati a ciclo continuo, senza la presenza di un operatore, collegando in linea un sistema Colorado serie M con un caricatore e un riavvolgitore Jumbo Roll e una taglierina.

Dall’altro lato, la configurazione UVgel Packaging Factory curata da Neolt, per la stampa digitale economica e versatile di packaging, cartellonistica e poster, adatta per le piccole tirature personalizzate. «Si tratta della nuova taglierina XY Trim Plus – spiega Ettore Briccoli Pontiggia, international sales manager di Neolt -. Sistema adatto a configurazioni in linea, completamente pneumatica e con modulo di allineamento brevettato. Un macchinario plug and play, nell’occasione abbinato allo sbobinatore Model 4 Colorado da 30 metri al minuto, in grado di inviare il materiale alla velocità richiesta dalla macchina».

Il Latex HP sempre protagonista a Fespa

Fespa 2025 è stata l’occasione anche per HP di mostrare dal vivo un recente annuncio. Si tratta della Latex R530, affiancata dalle Latex Series 730 e 830. Queste ultime, sviluppate con un’attenzione particolare all’elevata qualità di stampa. Allo stesso tempo, aumentando la produttività con un maggiore controllo dei costi al servizio di piccole e medie imprese.

Inoltre, HP ha proposto un’area dedicata alle applicazioni, compreso HP PrintOS Production Hub, software per grandi formati in grado di combinare la gestione degli ordini e il controllo remoto della produzione in un’unica piattaforma centralizzata e in tempo reale, aumentando l’efficienza e riducendo la complessità operativa.

Come sempre quando si parla della tecnologia Latex, sostenibilità e compatibilità ambientale restano fattori decisivi nello sviluppo, anche per quanto riguarda la Latex R530. Con inchiostri a base d’acqua, inodori e privi di fumi nocivi, soddisfa requisiti critici, in particolare i settori alberghiero, fieristico e dell’interior design.

Per le Latex Series 730 e 830, le evoluzioni più recenti riguardano prima di tutto la nuova pipeline colore, Pixel Control, con architettura di inchiostri e testine di stampa di ultima generazione. La soluzione consente di raggiungere una maggiore qualità d’immagine, più uniforme, con un numero inferiore di passaggi. Inoltre, la possibilità di creare profili colore con lo spettrofotometro incorporato, utile per ripetere con sicurezza i lavori di stampa su diversi tipi di supporti senza compromettere la qualità.

Durst a Fespa: arte e innovazione

L’arte incontra la tecnologia: in occasione della kermesse berlinese, lo spazio espositivo di Durst ospitava una selezione di opere della fotografa e artista italiana Celeste Cima. Le sue creazioni sono state stampate da Newlab di Brescia con il nuovo sistema Durst P5 X, una delle novità tecnologiche che il produttore altoatesino ha presentato in anteprima internazionale proprio a Fespa.

Incentrate sui temi della trasformazione, delle radici e dell’identità, le opere di Celeste Cima mostrano come l’arte possa dialogare con la tecnologia per esplorare nuove modalità espressive. Grazie alle funzionalità avanzate di P5 X, tra cui stampa 3D, laminazione liquida UV e finitura selettiva lucido/opaco, che assicurano altissima definizione dei dettagli e colori vibranti, l’artista è riuscita a dare vita a immagini tridimensionali caratterizzate da un sofisticato gioco di materia e luce.

In particolare, le stampe firmate da Newlab sono state realizzate su supporti con sfondo opaco, mentre le parti comunicative e simboliche sono lucide, creando un contrasto visivo e tattile che guida l’osservatore nel cuore del messaggio. Inoltre, grazie alla tecnica della laminazione liquida di P5 X, che consente la sovrapposizione controllata di strati di inchiostro, alcune opere si sviluppano tridimensionalmente, superando la bidimensionalità della fotografia tradizionale e trasformandole in un’autentica esperienza sensoriale.

Sviluppata interamente in-house, la true flatbed P5 X coniuga tutti i punti di forza che contraddistinguono le tecnologie Durst, offrendo una combinazione unica di versatilità, precisione e produttività. Il sistema permette di stampare su una vasta gamma di supporti, sia rigidi che in bobina, coprendo formati dalle piccole alle grandi dimensioni, sempre garantendo prestazioni eccellenti.

Tra le prime installazioni mondiali di P5 X, avvenuta all’indomani dell’anteprima assoluta a Viscom Italia, figura proprio quella di Newlab, storico cliente Durst e specialista della stampa fine art. Con oltre trent’anni di esperienza, Newlab punta da sempre sull’innovazione tecnologica per offrire ai propri clienti, tra cui figurano anche numerosi artisti, soluzioni di altissima qualità, capaci di valorizzare anche i più piccoli dettagli. L’installazione di P5 X presso la sede di Brescia si affianca a una flotta già consolidata di sistemi Durst, tra cui P5 350 HS, P5 TEX iSUB e Rho 512R LED.

Roland DG porta Fespa in una nuova dimensione

Roland si conferma protagonista a Fespa 2025 rinnovando l’opportunità di sperimentare in prima persona le ultime innovazioni, accompagnate da dimostrazioni dal vivo. A partire dalla novità nella serie TrueVIS con la nuova eco-solvente XP-640, accompagnata dalle stampa e taglio eco-solvente VG3-640 e UV LG-640. Macchine versatili pensate per applicazioni di cartellonistica, grafica per veicoli e altri lavori di stampa di grande formato.

In mostra anche le ultime novità della gamma VersaOBJECT, tra cui la MO-180, la LO-640 e la stampante flatbed UV EU-1000MF. La MO-180, la più compatta della serie, per la stampa diretta su oggetti, rivolta anche alla creazione di prodotti personalizzati e articoli promozionali. La nuova serie LO è invece al servizio di pannelli o oggetti fino a 242 mm di altezza e persino di oggetti 3D irregolari, mentre la EU-1000MF, flatbed ad alta risoluzione, è indicata per applicazioni industriali.

Non mancava un modello DTF, la nuova TY-300, progettata con impostazioni True Rich Color 3 e inchiostri S-PG2 certificati OEKO-TEX ECO PASSPORT,

Particolarmente interessante però, uno dei primi risultati concreti dell’acquisizione della tecnologia Dimense. La Dimensor-S, soluzione texturizzata che combina la stampa digitale a colori con la goffratura dimensionale per risultati straordinari nell’arredamento d’interni.

«La DA640 è il  primo modello di tecnologia Dimense ingegnerizzato e prodotto da noi – sottolinea Rossella Vagnozzi, head of sales Italy di Roland DG -. Sarà lanciata ufficialmente nei prossimi mesi, con forme più leggere e compatte rispetto al modello originale e colori più brillanti».

Un investimento nel quale l’azienda crede molto, con un Dimense Club pensato per supportare i primi acquirenti della tecnologia, attraverso corsi mirati e una community per favorire lo scambio di esperienze.

Anche a Fespa, i colori Epson brillano sempre

Nella consueta ricca rassegna di Epson, a Fespa 2025 spicca la novità SureColor S8100, stampante da 64” a sei colori eco-solvent rivolta alla comunicazione visiva. Progettata per soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei professionisti del signage, è dotata dell’innovativo set di inchiostri Ultra Chrome GS3, che oltre alla quadricromia comprende le tinte light ciano e magenta, per una qualità di stampa superiore e con livelli di banding ridotti.

Inoltre, nuova testina di stampa PrecisionCore MicroTFP di dimensioni maggiori, rispetto a SureColor SC-S60600, consente di aumentare la produttività fino al 30% in funzione del tipo di materiale, garantendo il completamento rapido di attività di stampa di grandi volumi senza compromettere la qualità.

Altro aspetto particolare, interventi significativi sul design. L’altezza di soli 1.021 mm (una riduzione di 317 mm rispetto al modello precedente), la copertura trasparente e il design a basso profilo,  consentono infatti di monitorare facilmente e da qualsiasi angolazione lo stato del lavoro in corso.

Più in generale, tema della presenza Epson a Fespa 2025 è stata la personalizzazione. «Desideriamo ispirare le aziende a utilizzare le nostre tecnologie per realizzare prodotti distintivi e allo stesso tempo più responsabili dal punto di vista ambientale – dichiara Renato Sangalli, Head of Sales C&I Printing di Epson Italia -. Non smettiamo di guardare al mercato, pronti con risposte adeguate, come nel caso delle soluzioni per il DTF, con macchinari particolarmente non solo precisi, ma anche molto affidabili».

Ambizioni nella circostanza affidate alla SC-G6000, primo modello della serie G ad entrare nel mercato delle stampanti Direct-to-Film. Una soluzione roll-to-roll proposta come valida alternativa ai modelli esistenti, grazie a un sistema di pulizia automatica del tessuto che garantisce una manutenzione manuale minima, rendendola una scelta efficiente per la produzione di grandi volumi.

Fujifilm a Fespa si fa in due tra stampa in grande e inchiostri

In occasione del ritorno a Fespa 2025 dopo la pausa dello scorso anno per la coincidenza con drupa, Fujifilm ha presentato le sue più recenti soluzioni per la stampa di grande formato, introducendo offerte distinte, ma complementari, personalizzate per i diversi segmenti di mercato.

In esposizione, Acuity Ultra Hybrid Pro e la nuova macchina da stampa a getto d’inchiostro a passaggio singolo HS3000, frutto della collaborazione con Barberan. Inoltre, il lancio ufficiale di Acuity Triton e della tecnologia di inchiostro AQUAFUZE presentate in anteprima a drupa.

Acuity Ultra Hybrid Pro intende offrire il massimo in termini di versatilità e produttività. Accelerati i passaggi dai lavori su bobina a quelli su supporti rigidi, la stampante dispone di un’opzione di tiratura rapida, con una funzione per piccole bobine integrata nel piano di stampa, così da eseguire sul momento brevi lavori su rotolo.

La Acuity Ultra Hybrid Pro integra la tecnologia di inchiostro Fujifilm brevettata, adatta a una vasta gamma di supporti, su una larghezza di stampa di 3,3 m, e un massimo di 32 testine di stampa Kyocera,  ciascuna delle quali raggiunge una dimensione di goccia di 3,5 pl e fino a 10.624 ugelli per colore.

Per la fascia di mercato ad altissima produzione, Fujifilm e Barberan hanno invece sviluppato una soluzione a getto d’inchiostro a passaggio singolo disponibile in due configurazioni. Il modello HS6000, al vertice della gamma, in grado di raggiungere volumi di produzione fino a 6.000 mqh, mentre a Fespa ha debuttato l’HS3000, un’alternativa più piccola e con volumi più bassi. Con un ingombro leggermente inferiore, una velocità di poco più bassa e un costo di investimento ridotto, apre le possibilità della stampa a getto d’inchiostro a passaggio singolo a un pubblico molto più ampio.

Da seguire infine, la nuova tecnologia di inchiostro, AQUAFUZE, frutto di oltre un decennio di ricerca e sviluppo. Questo inchiostro innovativo produce stampe a film sottile, a bassa densità, con dettagli nitidi e una finitura liscia e resistente ai graffi, eliminando la necessità di una laminazione protettiva.

La tecnologia AQUAFUZE combina i vantaggi dei LED UV e della stampa a getto d’inchiostro a base d’acqua, offrendo una forte adesione a diversi supporti senza richiedere un primer o un ottimizzatore. Funziona con un consumo energetico inferiore e un’essiccazione a temperatura ridotta rispetto ai sistemi convenzionali a base d’acqua.

Il primo modello a sfruttare AQUAFUZE è la nuova Acuity Triton. Stampante prodotta da Mutoh, con una larghezza di stampa di 1,6 m, e velocità fino a 15 mqh, garantendo asciugatura immediata a bassa temperatura.

Agfa a Fespa 2025 mette in mostra muscoli e arte

I visitatori dello stand Agfa a Fespa 2025 hanno avuto l’occasione di vedere dal vivo la portata delle ultime novità dell’azienda. In particolare, si parla delle Jeti Tauro H3300 XUHS e Onset Panthera FB3216 In più, l’edizione speciale di Anapurna Ciervo, una versione in tiratura limitata, impreziosita dalle grafiche dell’artista belga DZIA.

La nuovissima Jeti Tauro H3300 XUHS è la stampante più grande, veloce e audace della famiglia Tauro. Una robusta macchina da stampa ibrida progettata per una produttività 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e una qualità ai massimi livelli su materiali rigidi e flessibili.

Prestazioni elevate, basso consumo di inchiostro e opzioni di automazione avanzate, si combinano con guide di alimentazione dei supporti motorizzate e automatizzate e velocità di stampa fino a 1.280 mqh, a consolidare le credenziali di macchina da stampa ibrida più veloce e versatile della gamma Agfa.

La nuova Onset Panthera FB3216 è invece una flatbed ad alta produttività, progettata per velocità, precisione e automazione intelligente. L’avanzata capacità di polimerizzazione LED supporta stampe rapide e di alta qualità, livelli di brillantezza sorprendenti e un consumo energetico minimo, rendendola ideale per POS ad alto volume, grafica per la vendita al dettaglio e imballaggi in cartone ondulato.

Bobst, cartone ondulato: strategie e tecnologie per il futuro del packaging

Bobst racconta il presente e il futuro del cartone ondulato, tra automazione, sostenibilità e digitalizzazione, spiegando come il mercato sta evolvendo e quali sfide attendono il settore nei prossimi anni.

Dall’esplosione del commercio elettronico, alla sempre maggiore attenzione per l’ambiente evidenziata dalla filiera nel suo complesso, passando dalla necessità di adeguarsi alle nuove normative del legislatore europeo, di fatto, negli ultimi anni, il settore del cartone ondulato ha attraversato un’importante fase di trasformazione. La conferma arriva da Virginie Guignard, Marketing & Communication Manager Folding carton and Corrugated board di Bobst, entrata nel merito di ciascuna delle tendenze che più stanno caratterizzando, oggi e in prospettiva, il settore. «L’e-commerce è ancora uno dei principali motori del settore, anche se dopo il boom della domanda di imballaggi in cartone ondulato durante la pandemia, negli ultimi tempi il mercato del commercio elettronico si è assestato su una crescita più lenta, grazie al ritrovamento di un equilibrio nei canali di vendita al dettaglio».

La tendenza che conserva tutta la sua forza trasformativa nel settore, in modo dirompente, è senz’altro la sostenibilità, considerata come vera e propria priorità per l’oggi così come per il domani. «Come in tutti i settori, la sostenibilità rimane un punto di riferimento importante. Gli obiettivi di sostenibilità accelereranno probabilmente la riduzione del grado della carta negli imballaggi in cartone ondulato. Le nuove normative dell’UE, ad esempio il divieto di alcuni tipi di imballaggi monouso in plastica a partire dal 2030, porteranno probabilmente alla crescita di altri settori, tra cui il cartone pieghevole e l’ondulato».

Al tempo stesso, i converter si stanno misurando con nuove economie di scala, con i relativi vantaggi nell’ottica della massimizzazione della produzione e della riduzione dei costi, ma anche con la necessità di dovere affrontare nuove sfide di mercato. «Nel frattempo, i trasformatori stanno rispondendo alla crescente domanda di tipi di imballaggi in cartone ondulato più sofisticati da produrre in grandi quantità. In termini di tendenze geografiche, vediamo che i mercati emergenti continuano a crescere grazie al maggiore potere d’acquisto della popolazione».

I due pilastri del mercato

A proposito di nuove esigenze di mercato e domanda in crescita, per intercettare e cogliere con successo le opportunità che continuano ad emergere, BOBST sta integrando l’automazione e le soluzioni digitali nelle sue apparecchiature per migliorare l’efficienza e ridurre i costi di produzione. «L’automazione e la digitalizzazione sono due dei pilastri fondamentali di Bobst, insieme alla connettività e alla sostenibilità – sottolinea Virginie Guignard –. Le nostre soluzioni di automazione e digitali migliorano la produzione di imballaggi in ogni fase».

Come per passare dalla teoria alla pratica, chiaramente non mancano i buoni esempi concreti in termini di prodotti già disponibili. «Il primo è il tavolo di ispezione digitale, che confronta digitalmente il file strutturale con la grafica originale per verificarne la coerenza, senza bisogno di stampare, il che aumenta l’efficienza e la qualità, riducendo drasticamente gli scarti. Il secondo è Bobst Speedpack, che automatizza il processo di imballaggio alla fine di una linea di piegatura-incollatura, raggruppando vari tipi e formati di scatole in pile ordinate e preservando l’integrità di ogni unità per evitare danni e sprechi. Speedpack può aumentare la produttività della piegatura-incollatura multipoint fino al 25%».

Automazione e digitalizzazione sono termini che implicano tante altre innovazioni ancora. Bobst lo sa bene, ritenendo di essere in grado di proporre al mercato qualcosa che l’azienda non esita a definire come unico. «Nel frattempo, l’integrazione della robotica nel portafoglio ha reso Bobst l’unico fornitore sul mercato a offrire soluzioni complete di attrezzature per linee di imballaggio per l’industria del cartone ondulato. Ora offriamo una gamma completa di sistemi robotici per il caricamento di macchine ad alte prestazioni nella produzione di cartone ondulato e per la pallettizzazione dei prodotti finiti. L’efficienza end-to-end è aumentata e il carico di lavoro ridotto del 60% su fustellatrici piane, piegatrici-incollatrici e piegatrici-incollatrici flessografiche».

È verde il colore dell’innovazione

Peraltro, oggi l’evoluzione tecnologica ha un preciso colore ed è il verde tipicamente associato al concetto di sostenibilità. Una tinta che contraddistingue anche l’innovazione proveniente da casa Bobst. «La sostenibilità è ovviamente uno dei temi principali per l’intero settore degli imballaggi e per noi di Bobst – conferma Virginie Guignard -. La riduzione del consumo energetico è un obiettivo fondamentale. Per le nostre fustellatrici in piano offriamo funzioni di efficienza energetica, come il sistema di recupero dell’energia, che contribuiscono al risparmio energetico».

Per alimentare la dimensione green della propria offerta, Bobst è costantemente allo studio di nuove proposte ed evoluzioni di prodotto. «Siamo costantemente alla ricerca di nuovi modi per rendere le nostre macchine più sostenibili. Ad esempio, la linea di prodotti Bobst FFG/DRO include soluzioni per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Tra queste, Start & Go, che consente di impostare completamente la macchina utilizzando solo 11 fogli, e l’alimentatore no crush, che riduce significativamente il peso della materia prima nell’imballaggio, senza compromettere la resistenza della scatola».

Sostenibilità significa anche potere riciclare il materiale. Anche in questo caso, Bobst ha una soluzione da offrire al mercato. «Inoltre, il nostro marcatore avanzato Innofold, presente su MASTERLINE FFG, riduce in modo significativo lo strappo della carta sulle linee di marcatura, il che significa meno restituzioni di ordini e scarti dovuti allo strappo, e significa che è possibile utilizzare più materiale riciclato».

Arriva l’onda digitale

Se la sostenibilità sta già oggi colorando di sé ampie porzioni del mercato, la trasformazione digitale appare più come un territorio ancora da esplorare nelle sue piene potenzialità, che appaiono, comunque, estremamente promettenti. «Il mercato della stampa digitale nel settore del cartone ondulato è ancora agli inizi, ma ha un grande potenziale per il future – conferma Virginie Guignard –. Le applicazioni di pre-stampa e post-stampa per il cartone ondulato stanno già conquistando il mercato e possono essere vantaggiose in termini di miglioramento dell’efficienza e riduzione degli scarti. Il settore è ancora in una fase relativamente iniziale, ma è certamente un’area che desideriamo esplorare ulteriormente».

Tanto più che il paradigma dell’Industria 4.0 svolge un ruolo sempre più determinante nell’industria, promettendo di migliorare enormemente le prestazioni operative. «L’Industria 4.0 è al centro della visione di Bobst di plasmare il futuro del mondo del packaging basandosi sui pilastri della connettività, della digitalizzazione, dell’automazione e della sostenibilità. Il fulcro dell’Industria 4.0 è un migliore utilizzo dei big data. In un’industria sempre più sotto pressione per la consegna di lotti più piccoli, più rapidamente, mantenendo la qualità, dobbiamo abbracciare questo aspetto».

Anche in questo caso, Virginie Guignard ha un prodotto in particolare da citare, proposto dall’azienda ai suoi numerosi clienti. «Bobst Connect unisce tutto questo. Si tratta di una soluzione basata sul cloud che riunisce diversi dati e servizi digitali e che può aiutare gli utenti a sfruttare al meglio i dati generati dalle loro macchine e a migliorare la produttività e l’efficienza del loro processo produttivo. In molti modi, Bobst Connect consente la produttività e le prestazioni dell’Industria 4.0».

Personalizzazioni senza problemi

In più, Bobst aiuta i produttori di imballaggi a soddisfare la crescente domanda di produzione personalizzata e in piccole serie. «Questa è una delle richieste più comuni che sentiamo, e la stiamo affrontando in tutti i settori. Nel settore del cartone ondulato, i trasformatori hanno bisogno di attrezzature affidabili, produttive e versatili per gestire tirature diverse. Un buon esempio è la Expertfold, che ha un design modulare che la rende personalizzabile, mentre la rapidità di produzione offre ai trasformatori la reattività di cui hanno bisogno per le tirature brevi».

Per supportare i clienti al meglio, Bobst sta anche affrontando le attuali sfide della supply chain nel settore del packaging. «In qualità di uno dei principali fornitori mondiali di attrezzature e servizi per i produttori di imballaggi ed etichette, è essenziale disporre di catene di fornitura efficienti, affidabili e resistenti. Negli ultimi anni abbiamo creato un nuovo polo logistico all’avanguardia a Genk, consolidando gran parte della nostra rete di supply chain. Da allora abbiamo ampliato la capacità di magazzino di questo sito del 60%. L’altissima disponibilità di pezzi a Genk (fino al 95%) garantisce che i clienti ricevano i pezzi giusti al momento giusto, riducendo i tempi di fermo».

D’altra parte, per distinguersi dalla concorrenza, in ogni mercato è fondamentale instaurare collaborazioni virtuose con i propri interlocutori. «Per quanto ci riguarda, ascoltiamo sempre i nostri clienti. Le nostre soluzioni affrontano i problemi del mondo reale. Siamo all’avanguardia e aiutiamo i nostri clienti a fare altrettanto. Siamo sempre alla ricerca di miglioramenti e innovazioni. Inoltre, abbiamo un’“attenzione laser” per la qualità, il che significa che le nostre macchine hanno prestazioni ai massimi livelli».

Proprio per questo motivo, la scelta strategica è di andare oltre il classico rapporto cliente-fornitore. «Non si tratta solo della qualità dei nostri prodotti, anche se ovviamente è un fattore chiave. Il nostro obiettivo è quello di essere molto di più di un fornitore: formiamo vere e proprie partnership con i nostri clienti e lavoriamo con loro in modo molto personalizzato, offrendo soluzioni su misura quando necessario. Forniamo assistenza pratica prima, durante e dopo l’installazione e disponiamo di un servizio clienti di prim’ordine per fornire assistenza, ricambi, manutenzione e altri servizi per aiutare i clienti a massimizzare i tempi di produzione».

Il futuro sarà entusiasmante

Per quanto riguarda il futuro, Bobst metterà sempre a disposizione risorse e programmi di formazione per aiutare da vicino i clienti a massimizzare l’efficienza dei loro macchinari. «Siamo desiderosi di aiutare i nostri clienti a trarre il massimo beneficio dalle loro macchine Bobst. Come azienda offriamo una serie di corsi di formazione di base e avanzati per tutte le nostre macchine. Tutti i nostri corsi sono incentrati sul raggiungimento e sul mantenimento della produttività delle attrezzature dei nostri clienti al massimo livello possibile. I nostri corsi combinano formazione teorica e formazione sul campo per gli operatori».

Le competenze, d’altra parte, sono decisive per vincere le sfide di mercato, oggi come domain, insieme, naturalmente, alla capacità di cogliere i principali sviluppi tecnologici in grado di fare la differenza rispetto alla concorrenza. In questa direzione, BOBST ha le idee chiare su dove puntare la propria posta, per i prossimi cinque anni, nel settore degli imballaggi in cartone ondulato. «L’industria del cartone ondulato è un settore in rapida evoluzione e noi ci stiamo concentrando su diverse tendenze chiave per supportare i nostri clienti. Tra queste, il miglioramento dell’efficienza degli allestimenti per lotti più brevi e della produttività, nonché la riduzione di qualsiasi tipo di scarto nei processi di trasformazione per far fronte alla crescente pressione sui costi e sugli obiettivi ambientali. Altri elementi di digitalizzazione verranno alla ribalta per sostenere le prestazioni e la sostenibilità. Si prospetta un periodo entusiasmante», conclude Virginie Guignard.

Fedrigoni presenta le sue ultime innovazioni a Packaging Première 2025

Fedrigoni presente a Packaging Première, in programma dal 13 al 15 maggio presso Allianz MiCo Milano, con due importanti novità nel mondo delle carte speciali: Fedrigoni Selection – Shopping Bags e Terrae, la nuova carta sostenibile della gamma Materia Viva.

Fedrigoni Selection – Shopping Bags è una collezione inedita dedicata alle shopping bags di lusso, che riunisce per la prima volta in un unico strumento una selezione di carte ad alte prestazioni tecniche e qualitative. Il catalogo si articola in sei famiglie:

  • Smooth, superfici lisce dai colori vivaci

  • Reflective Shimmer, finiture glossy e perlescenti

  • Circular, carte con contenuto di riciclo

  • Textured Colour, texture marcate e colorazioni variegate

  • Full Blacks, neri intensi per progetti luxury

  • Essential White, carte white canvas con specifiche performance meccaniche

La collezione permette la realizzazione di soluzioni bespoke, completamente personalizzabili in termini di colori, texture e trattamenti speciali, rispondendo alle esigenze dei brand più esigenti.

Accanto a questa novità, fa il suo debutto anche Terrae, una carta uncoated composta da fibre riciclate e pigmenti minerali naturali, disponibile in tre grammature (110, 210, 350 gsm) e tre tonalità – Light Umber, Desert Sand, Iron Grey – ideale per progetti di packaging e comunicazione creativa che cercano autenticità e impatto sensoriale.

Infine, per la divisione Fedrigoni Self-Adhesives, verrà presentata Tintoretto Gesso Re-Play, un’innovativa etichetta che riutilizza la glassine, normalmente scartata, rendendola parte integrante del prodotto. Il risultato è un materiale nobile, privo di processi invasivi di deinchiostrazione, composto da un mix di fibre vergini ECF e riciclate con il 15% di glassine riciclata, perfetto per creazioni eleganti e sostenibili.

Federazione Carta Grafica, il 29 maggio l’assemblea annuale

Il prossimo 29 maggio, presso il Centro Congressi Stella Polare Sala Sagittarius Fiera Milano Rho Porta Sud alle ore 14.30, si terrà l’Assemblea Pubblica di Federazione Carta Grafica “Coniugare sostenibilità e competitività, l’Europa si è desta? Il ruolo della filiera della carta, dell’imballaggio e della stampa” nell’ambito della manifestazione Print4All.

Sui temi della competitività della filiera della carta e della stampa nel corso della transizione digitale ed energetica e del ruolo dell’imballaggio in carta e cartone nell’economia circolare europea interverranno Antonella Sberna Vicepresidente del Parlamento Europeo (Fdl), Andrea D’Amato neo Presidente di Federazione Carta Grafica, Marco Nocivelli Vicepresidente Confindustria con delega alle Politiche Industriali e al Made in Italy, Guido Guidesi Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, Michele Bianchi Past President Federazione Carta Grafica e Raffaele Fitto vicepresidente esecutivo Commissione europea per la Coesione e le riforme.