Rotoprint brevetta la stampa Braille su packaging flessibile: innovazione italiana premiata in Europa

Un’innovazione tecnologica tutta italiana promette di cambiare il volto del packaging flessibile, coniugando inclusione, design e sostenibilità. Rotoprint Sovrastampa, azienda di Lainate (MI) attiva da quasi cinquant’anni nel settore della sovrastampa, ha sviluppato e brevettato una tecnologia unica al mondo che consente di realizzare Braille, loghi e scritte in rilievo a registro su materiali flessibili, direttamente integrati nel flusso produttivo.

La nuova soluzione di embossing, ideata nel 2025 dal fondatore Gian Carlo Arici insieme al figlio Giovanni Luca Arici, CEO dell’azienda, ha già ottenuto il brevetto negli Stati Uniti (con richiesta internazionale in corso) e ha raccolto importanti riconoscimenti a livello europeo: il Prestige Award 2025 e l’European Excellence Award (EEA) 2025nella categoria “Innovazione dell’anno”.

Un passo avanti per l’accessibilità

Il valore della tecnologia Rotoprint è soprattutto sociale. Fino a oggi il Braille era applicabile quasi esclusivamente su imballaggi rigidi in cartone, come quelli farmaceutici, dove è obbligatorio per legge. La nuova soluzione supera un limite tecnico storico, rendendo possibile la stampa a rilievo anche su packaging flessibile, largamente utilizzato nei settori alimentare e consumer.

«Nessun altro è oggi in grado di realizzare l’embossing a registro su materiali flessibili in modo industriale e integrato», spiega Giovanni Luca Arici. «Con il nostro procedimento ogni confezione può diventare premium e accessibile alle persone non vedenti». Un’innovazione che potrebbe avere sviluppi rilevanti anche a livello normativo: in Paesi come la Cina si sta valutando l’introduzione dell’obbligo del Braille sulle confezioni alimentari, aprendo scenari di mercato di ampia portata.

Design e valore del brand

Oltre all’accessibilità, la tecnologia brevettata apre nuove prospettive anche per il design del packaging. Loghi e testi in rilievo consentono di valorizzare il brand e differenziare il prodotto sugli scaffali, trasformando l’imballaggio in un’esperienza non solo visiva ma anche tattile. «Un packaging non solo da vedere, ma da sentire», sintetizza Arici.

Interesse internazionale e sostenibilità

L’innovazione ha già attirato l’attenzione di converter e operatori internazionali durante le principali fiere di settore, tra cui la Pack Expo di Las Vegas, con contatti provenienti da Stati Uniti, Cina, India, Messico, Canada, Corea e Turchia.

Il nuovo brevetto si inserisce coerentemente nella filosofia di Rotoprint, definita nel settore “il pronto soccorso del packaging”. L’azienda è infatti specializzata nella sovrastampa di imballaggi già stampati ma non utilizzabili, contribuendo in modo concreto alla riduzione degli sprechi e delle emissioni di CO₂. In quasi 50 anni di attività, Rotoprint ha recuperato oltre un milione di chilometri di imballaggi, evitando la produzione di rifiuti e il consumo di nuove risorse.

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