BestinFlexo riconosce l’eccellenza di Antonio Sada & Figli conferendo la medaglia d’oro nella stampa flexo post print su cartone ondulato patinato e la medaglia d’argento nella stampa flexo su cartone ondulato Kraft: risultati raggiunti anche grazie agli impianti forniti da Tadam, che si avvale della tecnologia Kodak.

Una bella storia di collaborazione, fiducia e passione per il proprio lavoro: Tadam, service di prestampa flexo che ha sede a Maltignano (AP), ha scelto l’affidabilità, la costanza e la ripetibilità della qualità dei sistemi di produzione lastre e delle lastre Kodak per garantire il massimo a Antonio Sada & Figli, che ha sede a Pontecagnano Faiano (SA).

Dal legno agli imballaggi in cartone

L’avventura della famiglia Sada inizia nel 1870 quando Domenico Sada, bisnonno degli attuali azionisti, inizia a lavorare il legno producendo mobili, porte, finestre e scatole di legno per imballaggio. La stessa attività prosegue con Antonio, figlio di Domenico, che crea un’azienda più grande, e nel 1930 avviene la prima svolta: il migliore cliente della società, il pastificio Crudele, propone a Sada di trasferirsi a Pontecagnano, per essere più vicini.

«Mio nonno quindi spostò lo stabilimento; poi arrivò la guerra e divenimmo fornitori delle forze alleate fino ai primi anni ‘50. L’attività fu integrata con la costituzione di un’industria boschiva, per avere il legno per la produzione. Dalla fine degli anni ‘50 il tipo di imballaggio cambiò a favore del cartone ondulato. L’azienda, allora guidata dai figli del fondatore, Alfonso e Domenico Sada, iniziò a produrre anche scatole in cartone, e per 25 anni questa nuova attività si affiancò a quella di prodotti in legno, fino al 1983, anno della chiusura definitiva della falegnameria. Oggi in azienda è entrata la quinta generazione, ricca di sei elementi, tra cui Valentina, mia nipote, che si occupa di R&D e di marketing», racconta Antonio Sada.

Il Gruppo, composto da 400 persone e con un fatturato di circa 100 milioni, (di cui 81% nel settore alimentare) è una delle più importanti realtà produttive nel settore degli imballaggi in cartone dell’Italia meridionale. È dotato di un parco macchine completo che comprende ondulatori, case-maker, macchine da stampa a 6 colori, fustellatori piani e rotativi. A partire dagli ‘80 il processo di espansione e di acquisizioni non si è fermato: nel 1998 entra in joint venture con Sandra spa e la sinergia fa nascere Cart-One, per poter assicurare consegne in tutta Italia; nel 2004 l’acquisizione dello scatolificio Sabox e nel 2010 di Sifim; nel 2006 nasce la cartotecnica Sada Packaging.

La crescita di Sada si fonda su valori concreti che sono impegno costante, assoluta trasparenza nei rapporti con i clienti, rinnovo costante del parco macchine e la ricerca continua di alleanze e partnership. Ci spiega Valentina: «in quanto realtà famigliare per noi è molto importante stringere accordi con altre aziende private per essere più forti e servire meglio i nostri clienti. Nel 2015 abbiamo deciso di aderire al network internazionale Blue Box partners, costituita da una settantina di aziende private produttrici di cartone ondulato. Per crescere ed essere competitivi, pensiamo di fare la differenza con il nostro approccio al cliente, l’assoluta disponibilità, una consulenza a 360°, con un alto livello qualitativo e la nostra capacità di proporci attraverso soluzioni. Dall’anno scorso abbiamo anche un reparto innovazione dedicato, che ha già prodotto l’imballo Cornerless®, che ha vinto la medaglia di bronzo al Premio Best Practices per l’innovazione 2016, evento che si rivolge ad aziende e start up di tutto il territorio nazionale».

Gamma di lavori realizzati dalla cartotecnica Sada (Cortesia Sada_© ph. L.Romano/Grafiluce 2014).

E i premi nel 2016 sono davvero piovuti a pioggia, infatti oltre al premio appena citato sono arrivati la vittoria dell’Oscar della Stampa come Best Green Printer a Sada Packaging e i due premi BestinFlexo a Antonio Sada & Figli. Il gradino più alto della categoria stampa «flexo post print su cartone ondulato patinato» se l’è aggiudicato il vassoio Barilla Flauti – Pangoccioli Mulino Bianco, mentre nella categoria «stampa flexo post print su cartone ondulato kraft» ha ottenuto il secondo posto il display Ferrero Duplo Chocnut White.

La Medaglia d'oro al BestinFlexo per la categoria stampa «flexo post print su cartone ondulato patinato» se l’è aggiudicata il vassoio Barilla Flauti – Pangoccioli Mulino Bianco,
La Medaglia d’oro al BestinFlexo per la categoria stampa «flexo post print su cartone ondulato patinato» se l’è aggiudicata il vassoio Barilla Flauti – Pangoccioli Mulino Bianco,

«Inoltre», sottolinea Valentina, «tutti questi premi sono un’importante gratificazione per tutti i collaboratori dell’azienda, perché riconoscono l’impegno di ognuno al fine di migliorare sempre le prestazioni, e sono molto meglio di qualunque attività di team-building che potremmo pensare di organizzare!»

Tadam fornisce impianti per una stampa flexo postprint su cartone ondulato di elevata qualità

Componente importante dei successi di Sada nella stampa flexo sono gli impianti forniti da Tadam, service di prestampa che serve il settore dell’imballaggio: soprattutto stampatori che realizzano imballaggi in cartone ondulato (80% del fatturato) per il settore alimentare, vinicolo e delle calzature, dove la qualità deve essere al top. Tadam nasce nel 1994 come fotolito, quando l’attuale amministratore, Bruno Amadio, con l’ausilio di cromisti ed esperti ha imparato tutto sulla gestione del colore e sulla prestampa. Nel 2014 Tadam decide di dotarsi del sistema Kodak Flexcel NX Wide e delle lastre Kodak Flexcel NXC. Inoltre grazie all’algoritmo DigiCap NX di Kodak si ottiene una superficie della lastra «texturizzata», perché questa tecnologia è in grado di trasformare tutti i grafismi in una scacchiera di semi-pixel che formano micro-alveoli di 5×10 µm su tutta la sommità del cliché.

Gerardo Budetti, responsabile tecnico di Sada afferma a proposito di stampa flexo e cartone ondulato: «la stampa flexo è arrivata a degli ottimi livelli che però non è facile raggiungere perché spesso si deve stampare su supporti difficili, instabili e talvolta anche riciclati. Con gli impianti forniti da Tadam, però, abbiamo risolto i problemi tipici di questo tipo di stampa, come la copertura dell’inchiostro e il suo trasferimento (che aumenta del 20/30%) e l’effetto washboarding, cioè la cannettatura del cartone ondulato visibile dopo la stampa. Oggi infatti possiamo garantire una gamma tonale più estesa, retinature conlineature più alte (anche 54 e 60 linee), e un livello di qualità più alto su cartoni con carta di qualità inferiore».

Importante sottolineare che nella lastra Kodak Flexcel NXC tutti i punti del grafismo hanno la stessa identica altezza e la superficie dal profilo piatto (flat-top) velocizza fino al 50% le procedure di regolazione delle interferenze tra cliché e anilox e tra cliché e supporto, riducendo i tempi di avviamento macchina e quindi gli scarti, ma riducendo anche le differenze dello schiacciamento di punto causate dalle variazioni indesiderate delle pressioni di stampa durante la tiratura. «Ciò consente un forte miglioramento della stabilità tonale e cromatica, aumentando la qualità e omogeneità degli stampati, che presentano toni intensi e brillanti. Ne consegue che si realizza esattamente ciò che ci richiede il marketing, cioè prodotti in grado di attirare l’attenzione ma con costi ridotti perché prodotti in flexo. Un esempio concreto è proprio il prodotto che ha vinto l’oro al BestinFlexo, solo qualche anno fa sarebbe stato possibile raggiungere questo livello di qualità solo con la stampa offset. Grazie alla nostra esperienza unita alla tecnologia Kodak usata al meglio da Tadam, i nostri prodotti diventano dei veri e propri strumenti di marketing, belli da vedere, da toccare e ecologici», conclude Gerardo.

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