Carta

Assocarta per la giornata mondiale della Terra

Nella Giornata Mondiale della Terra, la più grande manifestazione ambientale del pianeta, Assocarta e le cartiere italiane rinnovano il loro impegno per la sostenibilità dell’utilizzo delle risorse naturali.
Al centro del dibattito della Giornata 2022 l’esaurimento delle risorse non rinnovabili che vede l’industria cartaria italiana campione di circolarità, fra riciclo delle fibre e materia prima proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.
“Due pilastri che concorrono al ciclo virtuoso della produzione cartaria” spiega Massimo Medugno DG Assocarta in occasione della Giornata Mondiale della Terra “se consideriamo che quasi il 63% della carta prodotta in Italia proviene dal riciclo e che la restante percentuale di materie prima vergine viene acquistata dalle cartiere prevalentemente sul mercato europeo da foreste certificate (per quasi il 90% FSC/PEFC), gestite in modo sostenibile o da piantagioni industriali”.
Il riciclo della carta aumenta di anno in anno grazie all’impegno dei cittadini sul territorio, del consorzio Comieco che si occupa della raccolta e delle cartiere dove effettivamente avviene il riciclo della carta. Nel 2021 sono state riciclate nelle cartiere italiane oltre 6 milioni di tonnellate rispetto alle 5,2 del 2020 (+16% 2021/2020).
“E la crescita della capacità di riciclo in Italia va di pari passo con la crescita delle foreste europee la cui superficie è aumentata del 30% dal 1950 ad oggi, una dimensione pari a 1500 campi da calcio al giorno (Dato Fao)” spiega Medugno.
“In un’ottica di bieconomia circolare” continua Medugno “se con il riciclo nelle cartiere già’ si sottraggono ogni anno alla discarica 6 milioni di tonnellate di rifiuti, l’incentivazione degli investimenti privati nella forestazione aumenterebbero la disponibilità di biomassa per l’industria oltre che svolgere una importante azione di carbon sinks”.
“Inoltre“ conclude Medugno “se ridurre la dipendenza energetica è presupposto per mantenere un sistema produttivo competitivo, l’utilizzo delle biomasse concorrerebbe a un nuovo mix energetico dove soprattutto il recupero degli scarti di produzione del riciclo potrebbe avere un vantaggio competitivo del quale gli altri Paesi europei già godono”.
L’industria cartaria italiana secondo i dati certificati da Ellen MacArthur Foundation nel 2021 ha rilevato un indice di circolarità pari allo 0.79% in una scala da 0 a 1. L’aggiornamento di tale risultato unitamente alle perfomance ambientali del settore sarà oggetto della presentazione del Rapporto Ambientale di Assocarta che si terrà, con il supporto di Legambiente, il prossimo 19 maggio al Museo della Carta di Pescia.

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