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Black or white? La conversione di un’immagine in bianco e nero

Metodi alternativi: canali colore, miscelatore canale, fusione dei canali sui livelli, colorizzazioni e variazioni tonali.
La nostra immagine a colori di partenza, c’è una buona varietà cromatica così potremo fare gli opportuni confronti su come vengano convertite le tinte nei vari metodi proposti.

La conversione in bianco e nero può diventare un cruccio di non poco conto, specialmente se ci si affida ai comandi sbagliati o se viene sottovalutata, credendola una soluzione di serie B.

Già in fase di scatto un buon fotografo pensa alla post produzione, ma pensare e vedere in bianco e nero non è una passeggiata perché implica «ignorare» i vari contrasti cromatici a cui la nostra percezione è soggetta, concentrandosi sul solo contrasto di chiari scuri pensando alla «forza di grigio» di ciascuna tinta.

Ciò che normalmente viene percepito dal nostro occhio come «cromaticamente distinto», quindi colorato diversamente rispetto a un contesto, potrebbe risultare indistinguibile una volta tradotto in scala di grigi.

Se anche, infine, non si trattasse di un problema di gusto estetico o di una scelta stilistica, non sono pochi i casi in cui le limitazioni imposte dal sistema di stampa scelto richiedono immagini in bianco e nero (o per meglio dire, in gradazioni di grigio), quindi poter scegliere tra diverse strade di conversione può farci evitare, quantomeno, immagini impietosamente piatte.

La nostra immagine a colori di partenza, c’è una buona varietà cromatica così potremo fare gli opportuni confronti su come vengano convertite le tinte nei vari metodi proposti.

Primo metodo: conversione in scala di grigio diretta

Non c’è molto da spiegare, si va in immagine>metodo e si sceglie “scala di grigio”. Tanto per dare un’idea: Photoshop prende circa il 30% delle informazioni tonali dal canale del Rosso, circa il 60% da quello del Verde e circa il 10% da quello del Blu.

Non c’è controllo alcuno sul risultato se non quello di regolare i contrasti a conversione avvenuta.

Sicuramente è uno dei metodi più usati dai neofiti ma raramente produce risultati soddisfacenti.

L’immagine convertita passando da immagine>metodo>scala di grigio.

Secondo metodo: la desaturazione

Anche qui da spiegare c’è poco: si porta la saturazione della foto a 0 e il modo più veloce è andare in Immagine>Regolazioni>Togli saturazione (Ctrl/Cmd+Shift+U).

Probabilmente è la soluzione peggiore in assoluto, se non altro per l’immagine che stiamo utilizzando.

L’immagine desaturata totalmente, molte aree risultano innaturalmente scure ma quel che è peggio è che il contrasto dei soggetti principali è andato perso.

Terzo metodo: il comando Bianco e Nero

Questa regolazione introdotta in Photoshop CS3 dà molte soluzioni al nostro problema, usato bene è molto valido e in molti già sanno della sua esistenza. Lo si trova in Immagine>Regolazioni>Bianco e nero… oppure sotto forma di livello di regolazione, e permette di regolare il chiaro scuro di ogni singolo primario con un riscontro visivo immediato. Nell’elenco dei Predefiniti ci sono delle soluzioni preconfezionate molto utili, quantomeno come base di lavoro. Nell’esempio in figura sono partito dal predefinito Filtro giallo modificandolo manualmente per recuperare qualche area critica.

Può dare degli effetti di posterizzazione quindi prestateci la dovuta attenzione.

L’immagine convertita con la regolazione Bianco e Nero a partire dal predefinito Filtro Giallo.

Quarto metodo: il miscelatore canale

Forse quello che preferisco in quanto a versatilità e probabilmente anche il meno usato, lo trovate in Immagine>Regolazioni>Miscelatore canale (o, al solito, come livello di regolazione).

La chiave sta nell’opzione Monocromatico da abilitare all’interno della finestra di dialogo, nella versione che vedete sono partito dal predefinito Bianco e nero infrarossi e poi ho scurito ulteriormente il Blu.

La conversione ottenuta tramite il miscelatore canale in modalità monocromatica.

Naturalmente non è detto che ognuno di questi metodi sia lo strumento definitivo per ottenere un’immagine in bianco e nero soddisfacente, anzi, i risultati migliori si ottengono prendendo il meglio da ciascuno di essi in base alle nostre esigenze e preferenze.

La versione ottenuta scurendo molto i Blu e i Cyan, generando un cielo molto drammatico simile a quello ottenuto con alcuni filtri all’infrarosso.

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