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Comieco e Forum Finanza Sostenibile: soluzioni condivise

Con la riapertura delle attività e l’inizio di una – seppur lenta – ripresa, bisogna pensare a come questo riavvio della vita economica del Paese potrà declinarsi e su quali aspetti si dovrà puntare. Ogni crisi nasconde in sé un’opportunità di rilancio e il settore cartario, di tale rilancio, può fare parte.

Torna così centrale un tema particolarmente caro al settore: la circolarità, che offre una serie di opportunità concrete per il mondo cartario. A sostenere questa convinzione sono Comieco e il Forum per la Finanza Sostenibile che vedono proprio l’economia circolare, la finanza sostenibile e le PMI come protagoniste importanti della ripresa economica post Covid-19.

10 consigli per tornare a crescere

A tale proposito hanno realizzato una ricerca intervistando gli operatori dei due settori su quali modelli economici si dovranno utilizzare una volta terminata l’emergenza sanitaria. Il risultato delle 26 interviste svolte è un manuale intitolato “Innovazione circolare. La finanza sostenibile e la filiera di carta e cartone” che offre interessanti spunti per aiutare gli investitori e le imprese a orientare le proprie scelte in questo difficile momento.

Dalle considerazioni emerse nascono 10 consigli. Un confronto tra finanza e impresa al fine di intraprendere la medesima strada. Tra le richieste degli investitori emerge l’esigenza di fare rete e fornire informazioni chiare e complete sulle politiche di sostenibilità adottate; mentre la filiera di carta e cartone chiede un linguaggio più vicino agli imprenditori e una maggiore conoscenza dei prodotti finanziari a disposizione delle PMI.

Con un tasso di circolarità del 57% – che sale all’80% per quanto riguarda il settore degli imballaggi –, la filiera di carta e cartone è da sempre in linea con i principi di sostenibilità e deve essere valorizzata.

«La necessità di un’offerta finanziaria adeguata e sostenibile diventa ulteriormente necessaria in questo periodo di crisi, in cui le aziende del settore, pur lavorando per alcune filiere, quali l’alimentare e il farmaceutico, subiscono un impatto che porterà all’ottimizzazione e riorganizzazione della produzione» afferma Eliana Farotto, responsabile Ricerca e Sviluppo di Comieco. Gran parte dei consorziati, ricorda, è formata da PMI, «imprese dislocate su tutto il territorio italiano che lavorano fianco a fianco delle imprese di produzione italiane, e mai come in questo momento è necessario creare reti, collaborazioni e alleanze».

Finanziare l’economia green

L’economia di domani dovrà essere diversa. Secondo il Forum per la Finanza Sostenibile proprio gli eventi legati alla pandemia di Covid-19 hanno fatto emergere ancora di più l’esigenza di un modello economico che sia più rispettoso dell’ambiente e la circolarità ne è un cardine. Una posizione in linea con il Green Deal europeo e il piano di investimenti – sono previsti fino a mille miliardi di euro – con cui l’Europa vuole attuare azioni secondo i principi di un’economia green e della circolarità.

Il Forum ricorda anche il Piano d’Azione per finanziare la crescita sostenibile, attivo dal 2018 e che prevede misure per accrescere gli investimenti in progetti sostenibili. La fase di transizione verso un’economia circolare comporta, del resto, investimenti onerosi che permettano alle aziende di dotarsi di nuove tecnologie.

Negli ultimi anni la finanza sostenibile è cresciuta in tutto il mondo e anche sul mercato nazionale sono in aumento le opportunità finanziarie dedicate all’economia circolare. Tra queste  i green bond emessi dalle multiutility, i contributi erogati dalle Fondazioni, le aperture di credito da parte delle banche e i fondi di investimento rivolti alle imprese non quotate.

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