Strategie aziendali

Cosmografica Albertini acquista Industrie Grafiche Servi e salva l’occupazione

Business concept. Isolated on white

Dopo anni passati tra cassa integrazione, stipendi dimezzati o in ritardo e la prospettiva quasi certa di perdere il posto, giunge un lieto fine per i lavoratori della Industrie Grafiche Servi di Busto Arsizio.

L’azienda, che si occupava prevalentemente del packaging per l’industria farmaceutica, dopo anni di sofferenze finanziarie, si era logorata al punto da dover portare i libri in tribunale che, nel maggio 2015, ne aveva decretato il fallimento. Un vero peccato perchĂ© il rischio era di disperdere un importante patrimonio imprenditoriale dal momento che Industrie Grafiche Servi era una realtĂ  storica, nata negli anni Venti sulla scorta dell’esperienza di un laboratorio di legatoria risalente addirittura al 1880. Fortunatamente, dopo il fallimento il giudice e il curatore fallimentare hanno mantenuto l’esercizio provvisorio dell’attivitĂ  aprendo un bando per la vendita della societĂ . Una fase molto delicata in cui si è riusciti a mantenere in vita l’azienda anche grazie alla tutela della Slc Cgil di Varese.

I lavoratori hanno continuato per mesi a raccogliere e ultimare le commesse dei clienti e sono riusciti a garantirsi lo stipendio dall’azienda ormai fallita. E quando il tempo era quasi giunto al termine è finalmente arrivato un compratore. Si tratta di Cosmografica Albertini di Robecco sul Naviglio che si è aggiudicata l’intero asset aziendale fallito assumendosi l’impegno della riassunzione del 70% dei lavoratori impiegati. L’acquisto appare un’intelligente mossa strategica per via delle similaritĂ  dell’attivitĂ  industriale di Industrie Grafiche Servi che, come abbiamo detto, vanta una storia e un know-how di tutto rispetto.

La vecchia impresa di Busto Arsizio è diventata così una divisione della Cosmografica Alberini e ha potuto riassumere 23 lavoratori dei 32 impiegati al momento del fallimento dell’azienda. L’intenzione della nuova proprietĂ  è però di spostare nell’arco dell’anno la produzione da Busto a Robecco per una questione di spazi e logistica.

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