Non si esaurisce la spinta acquisitiva di Faenza Group SpA determinata a divenire sempre più un punto di riferimento, in Italia e all’estero, per l’offerta di una vasta gamma di prodotti di comunicazione multicanale.
AGC entra in Faenza Group controllata dalla holding destinata alla gestione delle attività produttive e commerciali su Milano: Faenza Printing Industries. L’azienda gestisce le attività di oltre 4mila metri quadrati in via Console Flaminio 1, che acquisiscono con la new entry di ACG il nuovissimo reparto di prestampa Heidelberg e due macchine offset Speedmaster Heidelberg. Già entrata a far parte della forza produttiva milanese è una Kba a 8 colori 74×105 con doppio forno in uscita che permette di realizzare commesse di altissima qualità a 6 o 7 colori più vernici speciali richieste dai clienti maggiormente esigenti quali quelli del settore fashion, automotive e luxury. Anche in Faenza si continua a investire in tecnologia: l’ultimo acquisto ha interessato una nuova Heidelberg XL a 6 colori più spalmatore che può contare su tre turni di lavorazione altamente produttivi finalizzati ai clienti del settore packaging e luxury.
La strategia di Faenza Group
Faenza Group ha previsto nel tempo una serie di acquisizioni volte a migliorare la qualità dei servizi e a coprire una sempre maggiore area di territorio, riuscendo a fornire soluzioni logistiche in linea con le esigenze dei propri clienti. Per far questo sono stati compiuti importanti investimenti sia in tecnologia che in personale altamente specializzato.
In particolare AGC Colombo consentirà di offrire nuove opportunità ai clienti di Faenza Group. L’azienda è una delle realtà produttive storiche di Milano ed è in grado di aumentare la capacità produttiva e le possibilità tecnologiche rivolte ai clienti del gruppo. Inoltre, Colombo proseguirà la propria crescita avvalendosi della competenza e della professionalità dei propri fondatori, la famiglia Colombo, che continuerà a essere coinvolta nella gestione commerciale.
«Questa acquisizione» racconta Claudio Rossi, Ceo di Faenza Group «fa parte di una strategia che ha preso avvio nel 2010. Il nostro intento è creare una struttura che possa soddisfare un mercato di aziende medio-grandi attraverso la fornitura di servizi e prodotti per la comunicazione multicanale. Bisogna tener presente che negli ultimi mesi molti operatori parlano di multicanalità. Noi invece abbiamo iniziato a sviluppare prodotti e servizi innovativi oramai da parecchi anni perché, al di là delle aziende di stampa che abbiamo rilevato, abbiamo concentrato l’attenzione anche su realtà legate alla comunicazione e al publishing portando a termine tre importanti acquisizioni. Si tratta di prodotti e servizi tecnologici ad alto valore aggiunto che arricchiscono la ancorché importante comunicazione tradizionale su carta stampata. Già due anni fa con l’acquisizione di Bazzi volevamo aumentare la presenza sul mercato milanese che, per noi, ricopre una grande percentuale del giro d’affari del gruppo; oggi proseguiamo in questo intento continuando a crescere sia per linee interne con nuovi account senior sia per linee esterne con l’accorpamento di AGC che si presenta come un’azienda un po’ datata nella tecnologia di stampa, ma altamente evoluta negli impianti per la prestampa e nel servizio al cliente. Crediamo che questo investimento ci permetta di sviluppare ulteriormente il mercato della Lombardia e del Nord Italia in cui Faenza Group SpA è già un importante player di riferimento. Con tale operazione vogliamo dare ai clienti un vero ampliamento della gamma di servizi e prodotti. Si tratta di un’ottima offerta multimediale, di packaging, di stampa di qualità, di social-media-marketing e di realtà aumentata: tutto ciò che uno stampatore puro e semplice non può offrire. Perché è questo il punto: Faenza Group offre prodotti e servizi di comunicazione diversi attraverso aziende con competenze e strutture diverse. Insomma, ogni prodotto ha la sua azienda. E forse proprio adesso iniziamo a raccogliere i risultati di questa nostra impostazione strategica, per esempio: siamo in gara, con la nostra Alta Media (www.alta-media-net) per un nuovissimo prodotto di comunicazione multicanale, sul mercato dal prossimo autunno, per un cliente importante come Vodafone Italia. Dunque i grandi player del mercato cominciano a rivolgersi a noi perché ci presentiamo come un gruppo in grado di offrire un ampio ventaglio di servizi di comunicazione: stampa, editoria, packaging, cartotecnica, e media communication».
Arti Grafiche Colombo: un’azienda aperta al nuovo
«Per noi» prosegue Rossi «investire in un’azienda come Grafiche Colombo ha un importante significato dal punto di vista del posizionamento, ma anche della condivisione di valori. Tutte le nostre acquisizioni hanno un minimo comun denominatore: sono aziende riconosciute serie, competenti, che offrono un prodotto di qualità e molto focalizzate sui servizi. Questo per noi è un filo rosso imprescindibile. Infatti, alcune operazioni che sono state realizzate sul mercato con l’intento di aggregare aziende profondamente diverse al solo fine di poter offrire più prodotti senza tenere conto dell’anima delle aziende stesse, hanno portato al fallimento del progetto. AGC Colombo è stata un’acquisizione fortemente voluta la cui trattativa nel complesso è durata solo 45 giorni. Certo, dall’altra parte abbiamo trovato un interlocutore ben disposto: si pensi solo che da diversi mesi la famiglia Colombo aveva già assunto in azienda un manager che potesse apportare un’esperienza nuova all’interno di un’azienda che ha sempre visto in prima linea gli imprenditori fondatori e le generazioni succcessive. Cercare una competenza manageriale esterna è stato un segnale importante di apertura e di confronto che ha permesso a questa storica azienda di intraprendere un sentiero diverso e percorrere la strada della multicanalità insieme a Faenza Group».
Risultati e prospettive
«Nel 2013» dichiara Rossi «abbiamo registrato un fatturato di oltre 15 milioni di euro; per il 2014 prevediamo di rimanere attestati su questa cifra in considerazione di una scrematura piuttosto importante dei clienti. Il 2014 sarà in sostanza un anno di consolidamento dei conti, fatta eccezione, chiaramente, della crescita dovuta all’acquisizione delle attività di Colombo. La quota estera si aggira intorno al 25%, mentre il contributo apportato dalla produzione packaging è intorno al 30%».
Attualmente la holding Faenza Group Spa è dunque composta da ben otto realtà: Faenza Industrie Grafiche, Grafiche Damiani, Grafiche Bazzi, Printingup.com, Alta Media, Faenza Scientifics, Intertisk, oltre alla neo acquisita AGC Arti Grafiche Colombo dislocate nel Nord Italia, tra Faenza, Milano, Bologna, Treviso, e in Europa (Parigi in Francia e Lubiana in Slovenia). «Ecco, la nostra sede in Slovenia» commenta Rossi «ci permette di coprire principalmente i mercati esteri con una sorta di servizio low cost, pur garantendo la nostra rinomata qualità. È un esempio, questo, di come siamo riusciti a diversificare la nostra offerta e il nostro modus operandi cogliendo distinte esigenze di differenti mercati».