Etichette

Hardware e servizi, un anno ricco di novità per Erre.Gi.Elle

In presenza o da remoto, Erre.Gi.Elle è sempre al fianco del cliente. L’azienda lombarda ha infatti lanciato nuovi servizi ed è pronta ad arricchire ulteriormente l’offerta hardware.

Esperta di una tipologia di stampa in particolare, quando si parla di etichette, Erre.Gi.Elle ha un punto di vista specifico sul mercato che, proprio per questo motivo, godendo di un focus preciso e mirato, risulta particolarmente prezioso. «Noi siamo specializzati nei macchinari per le piccole e medie produzioni di etichette a bobina. Da questo punto di vista, quindi, la nostra visuale copre una parte del mercato delle etichette», segnala Davide Santambrogio, Trojan label brand specialist di Erre.Gi.Elle.

Precisato questo aspetto, anche in casa Erre.Gi.Elle le indicazioni che giungono dal mercato sono positive, a conferma della sua solidità. Certamente, l’attuale congiuntura economica non sottrae il mondo delle etichette a delle criticità alquanto serie, proprio come avviene in tanti altri ambiti. «Le piccole e medie produzioni sono da sempre in costante aumento, indipendentemente dalla situazione globale: infatti, eventuali contrazioni del mercato contribuirebbero, comunque, a frammentare le grandi produzioni a favore di piccole tirature ed ordini just in time. Piuttosto, siamo preoccupati dai ritardi di produzione e gli aumenti di costo nella filiera delle materie prime», spiega Santambrogio.

A tal proposito, Erre.Gi.Elle identifica una sfida in particolare come la principale da affrontare al momento. «Sicuramente la filiera produttiva sta subendo dei ritardi importanti, causati dall’approvvigionamento di materie prime», prosegue Santambrogio. «Le nostre case madri, mesi fa, alle prime avvisaglie della situazione, hanno iniziato ad acquistare grandi quantità di componenti elettroniche, in modo da incorrere il meno possibile nei ritardi della filiera».

La stessa Erre.Gi.Elle è corsa ai ripari per rispondere per tempo alle prime avvisaglie. «Noi stessi come importatori abbiamo opzionato per tempo un elevato numero di stampanti digitali e sistemi accessori, per velocizzare a nostra volta le forniture», racconta Santambrogio. «Purtroppo stiamo notando che, sempre più utenti, tendono a non pianificare gli investimenti tenendo conto dei tempi necessari alla fabbricazione, anzi richiedono le macchine e le nuove tecnologie nel momento stesso in cui le necessitano. Noi, nonostante le criticità attuali di filiera, stiamo facendo il possibile per soddisfare le richieste just in time».

Fare la differenza

A proposito di clienti, alcune tendenze stanno cominciando a consolidarsi sempre più, considerato il numero crescente di richieste avanzate per rispondere ad un mercato sempre più articolato e complesso. «Nel finissaggio di etichette, ci vengono richieste etichette con foro centrale, con testurizzazione in linea, multistrato, con stampa a caldo ed embossing o con verniciatura inkjet 2D e 3D», illustra Santambrogio. «Da questo punto di vista, le linee di finitura sono sempre più complesse; l’intento, da parte dei nostri clienti, è di distinguersi dai propri competitor, così come di accentuare la soglia d’ingresso per i new comers del settore, perlomeno per quanto riguarda i prodotti ad alto valore aggiunto».

Entrando maggiormente nel dettaglio delle macchine proposte ai clienti, Erre.Gi.Elle mostra di avere nel suo campo una risposta per ogni esigenza. «Abbiamo una vasta gamma di prodotti che coprono l’intero ciclo di produzione delle etichette a bobina, partendo, in ambito digitale, dalle stampanti entry level dye-inkjet Trojanlabel fino ai più performanti sistemi inkjet Led. Come linee di stampa analogiche, invece, proponiamo macchine flessografiche semirotative Lemorau e Mida e macchine offset Mida. Nella finitura, si parte dai sistemi Lemorau, dai più compatti fino a linee con più moduli flexo e varie opzioni in linea, come delam/relam, barra di voltura, cold foil. Arriviamo, quindi, a linee Mida dedicate ad etichette ad alto valore aggiunto, con serigrafia, flessografia, stampa a caldo, embossing, testurizzazione e fustellatura. La nostra offerta viene completata da tavoli di controllo, macchine tagliatubi e carrelli per la movimentazione delle bobine».

L’ampia offerta di Erre.Gi.Elle segue una strategia precisa. «Abbiamo deciso di focalizzarci su tre brand: Mida Maquinaria, Lemorau e Trojanlabel, contraddistinti da alta qualità costruttiva e costante innovazione tecnologica. Con questi brand abbiamo una partnership da molti anni, il che ci consente di presentarci ai nostri clienti come fornitori affidabili anche nel lungo periodo», rimarca Santambrogio.

Servizi di nuova generazione

Oltre a ciò, la pandemia ha rappresentato per Erre.Gi.Elle l’occasione per rafforzare ulteriormente l’offerta di alcuni servizi pensati per supportare al meglio i clienti. «A livello commerciale, anche prima della pandemia avevamo iniziato a proporre i nostri macchinari con demo remote, tramite videocall; modalità che dal primo lockdown del 2020 è diventata la consuetudine per tutti», aggiunge Santambrogio. «Tutt’oggi, nonostante non ci siano più restrizioni nei viaggi, le demo remote vengono percepite come pratiche, efficaci e soprattutto utili ad evitare, per chi ne fruisce, dispendiosi sprechi logistici e di tempo. L’eventuale demo in presenza diventa sempre meno frequente e viene considerata oggi come eventuale ultimo step, finalizzata alla conferma d’ordine o al collaudo del macchinario. Al termine delle demo, spediamo a mezzo corriere tutti i materiali stampati ai nostri clienti, incluso gli avvii di produzione, in modo che possano esaminare i materiali con la stessa efficacia di una demo in presenza».

I servizi da remoto di Erre.Gi.Elle hanno raccolto consenso e attenzione anche sotto un’ulteriore versante.

«A livello di servizi post-vendita, utilizziamo già da anni strumenti diagnostici remoti, che ci hanno permesso non solo di minimizzare i tempi di intervento e risoluzione delle criticità, ma anche di abbattere i costi logistici e, quindi, di ridurre tempi morti e costi dei macchinari», ricorda Santambrogio.

Più recentemente, poi, l’offerta di servizi è stata nuovamente arricchita allo scopo di rafforzare ancora di più il supporto ai clienti, garantendo quella flessibilità oggi più che mai apprezzata. «A questi strumenti si sono ora aggiunti i tutorial video, utili in particolar modo per i nostri macchinari più semplici e che non necessitano obbligatoriamente della presenza fisica dei nostri operatori: possiamo quindi lasciare al cliente la scelta se richiedere la trasferta dei nostri tecnici oppure se avviare in autonomia il macchinario; ovviamente in quest’ultimo caso lo assisteremo da remoto», segnala Santambrogio.

L’hardware che verrà

Altre novità sono previste prossimamente anche lato hardware. «Amplieremo l’offerta di sistemi inkjet, con nuove tecnologie che colmerebbero quindi un gap attualmente esistente tra le dye inkjet “entry level” e le più performanti ma costose inkjet Led. Stiamo attualmente lanciando anche la macchina Mida LI220, un sistema offline per applicazioni speciali, in grado di effettuare molte lavorazioni: creazione di etichette multistrato, applicazione tag RFID, variazione o normalizzazione del gap tra le etichette. Il sistema permette, inoltre, di far confluire nella stessa bobina etichette provenienti da diverse macchine o tecnologie; infine, può abbattere i costi e tempi causati da errori di produzione, ad esempio trasferendo su un nuovo liner le etichette il cui liner originale sia stato danneggiato da eccessiva pressione di embossing o fustellatura. Un “jolly”, quindi, che sta suscitando molto interesse».

Ai clienti saranno garantite diverse opportunità di incontro, per entrare in contatto e conoscere da vicino (ma anche virtualmente) le nuove tecnologie. «Stiamo pianificando di mostrare questi nuovi prodotti sia in eventi marketing come Open House e fiere in tutto il territorio italiano, sia in demo remote o in presenza, anche presso le sedi dei nostri clienti», conferma Santambrogio.

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