Strategie di business

Ima cede la partecipazione in Cmh

Alberto Vacchi

La bolognese Ima, una delle più grandi aziende della cosiddetta packaging valley (il distretto cioè delle imprese dell’imballaggio e del confezionamento dell’Emilia Romagna), abbandona il business del cioccolato. Ha infatti annunciato di aver siglato un accordo per la cessione della propria partecipazione in Cmh (pari al 50%), al socio Sacmi Imola. Il Gruppo Cmh, che nel 2014 ha registrato ricavi a 113 milioni di euro, un Ebitda di 8,2 milioni e una posizione finanziaria netta negativa di 9,5 milioni, era stato costituito nel 2011 come joint venture tra Ima e Sacmi per la produzione e la commercializzazione di macchine automatiche di processo e confezionamento dedicate espressamente all’industria del cioccolato. L’equity value, ovvero il corrispettivo della partecipazione, è stato fissato a 25,5 milioni di euro, regolato per 17,5 milioni di euro al closing (previsto nel corso del mese di dicembre) e per la parte rimanente entro un anno dal perfezionamento. La cessione, che non influisce su ricavi e sull’Ebitda del Gruppo Ima in quanto Cmh è consolidata con il metodo del patrimonio netto, comporta una plusvalenza per Ima pari a circa 16 milioni di euro. La cessione prevede inoltre un accordo di non concorrenza della durata di quattro anni nel settore di riferimento. «Siamo soddisfatti di aver collaborato con Sacmi alla creazione di un polo nazionale per processo e packaging del cioccolato», commenta Alberto Vacchi, presidente e amministratore delegato di Ima. «La cessione ci permette di focalizzarci sui settori strategici di riferimento maggiormente orientati al packaging, anche con acquisizioni che integrino la nostra offerta food e farmaceutica».

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