Panel Osi

Indagine congiunturale Osi, tra inerzia e ripartenza

Nel primo trimestre del 2021 l’economia italiana ha segnato, dopo la contrazione dell’ultima parte del 2020, un lieve recupero, con una crescita congiunturale del Pil dello 0,1%. Questa debole ripresa si rintraccia parzialmente anche nell’andamento delle imprese cartotecniche trasformatrici e grafiche di Assografici che, nell’ultima indagine sul Panel Osi riferita ai primi tre mesi del 2021, mostrano risultati altalenanti.

Lo scenario economico italiano nel primo trimestre 2021, ancora influenzato dalla pandemia di Covid-19, è all’insegna di una moderata recessione. Il Prodotto Interno Lordo è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, ma è diminuito dello 0,8% nei confronti del primo trimestre del 2020. Ancora in contrazione risultano i consumi nazionali (-2,7%) e sempre più negativa è la spesa delle famiglie (-4,2%). Di contro, segnali incoraggianti provengono dagli investimenti fissi lordi che ripartono in maniera decisa (+11,4%) e dalle esportazioni nazionali, in leggera ripresa (+1,2%).

In un contesto così fortemente caratterizzato da elementi di segno opposto, l’industria grafica si presenta nei primi tre mesi del 2021 fortemente indebolita, ma anche l’industria cartotecnica trasformatrice, storicamente più resiliente e anticiclica, registra una piccola diminuzione del fatturato. Le due industrie differiscono, però, nelle aspettative sul futuro. Vediamo con ordine la fisionomia congiunturale dell’una e dell’altra.

L’industria grafica riduce il giro d’affari

Stando alle rilevazioni dell’ultimo Panel Osi (Osservatorio Stampa e Imballaggio) del Centro Studi Assografici sul primo trimestre 2021 il fatturato delle aziende grafiche del Panel Osi evidenzia una diminuzione del 4% rispetto al primo trimestre 2020, che aveva risentito già da marzo 2020 degli effetti negativi del primo lockdown Covid-19. Anche i dati sulla produzione confermano un inizio 2021 moderatamente negativo per il settore grafico che mostra, nel primo trimestre una modesta diminuzione della produzione del 2,3%, rispetto al primo trimestre 2020. Tale diminuzione produttiva è imputabile al comparto della grafica pubblicitaria e commerciale (-2,9%), mentre la grafica editoriale ha un trend sostanzialmente stabile (-0,1%), sul primo trimestre 2020. Nello stesso periodo, nella grafica pubblicitaria e commerciale calo moderato della produzione degli stampati pubblicitari e commerciali (-3,5%), a fronte di un positivo rimbalzo a due cifre della modulistica (+17,4%). Nella grafica editoriale flette ancora pesantemente la produzione delle riviste (-25,7%) mentre sono evidenti i segnali di ripresa per la produzione dei libri che cresce a due cifre del 10%.

La riscossa del libro

Dal lato della grafica editoriale, sulla base dei dati Aie, il mercato librario ha una decisa ripresa nel primo trimestre 2021, stimabile intorno al 27% in termini di vendite in valore dei libri, a fronte di una crescita leggermente maggiore anche delle copie vendute. È una ripresa diffusa, sia in termini di generi che di canali di vendita, con una forte crescita delle vendite di libri non solo nell’online ma anche nelle librerie (che recuperano il terreno perso nel 2020), mentre arretra leggermente solo la Gdo.

L’adv su stampa

Sul fronte dell’advertising, considerando solo i mezzi classici, il mercato pubblicitario resta in leggero calo dell’1,4%. Crescono gli investimenti pubblicitari su Internet (+6,4%) e TV (+5,9%) mentre gli altri media restano in negativo: nello specifico va male ancora la Stampa, su cui l’advertising cala del 15,9%, con un trend ben più grave sui periodici (-32,2%) rispetto a quello dei quotidiani (-6,7%). Dal lato della grafica pubblicitaria e commerciale, si osserva nel primo trimestre 2021, una significativa ripartenza della pubblicità della Grande Distribuzione Organizzata (+37,6% per Nielsen), fra i principali utilizzatori di stampati pubblicitari e commerciali (come i cataloghi e i volantini promozionali), il cui utilizzo era notevolmente diminuito durante il primo lockdown 2020 Covid-19, per cui vi sono prospettive di un forte rimbalzo positivo a partire dal secondo trimestre 2021 per questa tipologia di stampati. Osservando gli altri segmenti dell’advertising che hanno un’influenza sulla domanda di stampati pubblicitari e commerciali, si osserva invece che nel primo trimestre 2021 resta in difficoltà la pubblicità sul direct mail (-10,5%) che comunque riduce le perdite, mentre è ancora in grande crisi la pubblicità in affissioni (-59,6%).

Buono l’export grafico

Sul fronte della domanda estera, l’export grafico in valore vede nei primi tre mesi 2021 una buona ripresa del 6,1% rispetto ai primi tre mesi 2020, influenzati dall’inizio della pandemia di Covid-19, che aveva determinato un forte rallentamento del commercio internazionale e della circolazione delle merci. In termini di prodotto, l’Istat rileva una crescita a due cifre dell’export in valore degli stampati pubblicitari e commerciali (+13,9%) e un buon aumento anche delle esportazioni di libri (+9,3%); restano invece ancora in difficoltà le esportazioni delle riviste (-13,6%). In crescita nel primo trimestre 2021 anche il profilo delle importazioni in valore del settore grafico (+12,5% sul primo trimestre 2020), per la forte crescita dell’import di stampati pubblicitari e commerciali (+51,9%), il discreto aumento delle importazioni di libri (+5,4%), a fronte di una intensa flessione dell’import di riviste (-35,6%).

Moderata sfiducia sul futuro di fatturato, produzione e ordini entranti

I giudizi qualitativi delle imprese grafiche del Panel Osi sul secondo trimestre 2021, rispetto al primo trimestre 2021, denotano un quadro di aspettative ancora leggermente pessimistiche su tutti gli indicatori, ovvero produzione, fatturato, ordini interni ed esteri. Il 44% delle aziende del Panel Osi indica infatti una diminuzione, il 33% un mantenimento sugli stessi livelli, mentre il 23% delle imprese valuta un incremento. Più equilibrate le aspettative sugli ordini esteri: per l’85% delle imprese vi è una stabilità, il 14% indica un peggioramento, l’1% delle imprese indica un miglioramento. Bisogna dire però che il secondo trimestre 2021, sulla base dei primi dati disponibili, dovrebbe essere caratterizzato comunque da una positiva ripartenza del comparto grafico, se confrontato coi livelli molto bassi del secondo trimestre 2020, in cui era scoppiata la prima crisi Covid-19.

Boom produttivo per le imprese cartotecniche trasformatrici

Nel primo trimestre 2021 il fatturato delle aziende cartotecniche trasformatrici del Panel Osi diminuisce moderatamente dell’1,3% rispetto allo stesso periodo 2020. Si osserva una discreta ripresa delle imprese cartotecniche del Panel Osi, mentre i risultati sono differenziati nei segmenti dell’imballaggio in carta, cartone e flessibile. In base alle indagini dei Gruppi di Specializzazione di Assografici, la produzione del settore cartotecnico trasformatore, dopo un 2020 di moderata crescita (+0,7%), vede una significativa ripresa nel primo trimestre 2021 del 7,5%, rispetto al primo trimestre 2020. Nel primo trimestre dell’anno in corso la crescita produttiva è da ricondurre al comparto dell’imballaggio in carta e cartone e flessibile (+7,8%), ma riprende ad aumentare anche la produzione della cartotecnica (+5%).

Con riferimento ai segmenti di attività, il Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato) dichiara nel primo trimestre 2021 un intenso aumento del 9,8% rispetto al primo trimestre 2020, in termini di tonnellate prodotte di cartone ondulato, collegato alla ripresa della produzione industriale e allo sviluppo dell’e-commerce e dell’home delivery, in forte sviluppo durante la pandemia Covid-19 e grandi utilizzatori di imballaggi in cartone ondulato. Il Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli), sulla base dei dati Istat, segnala nello stesso periodo un incremento del 2,4% delle quantità prodotte di astucci e scatole pieghevoli, rispetto al primo trimestre 2020. Crescono anche i volumi produttivi dei sacchi in carta a grande contenuto: sulla base delle statistiche del Gipsac (Gruppo Italiano Produttori Sacchi Carta), il numero di sacchi venduti aumenta dell’1% nei primi tre mesi 2021 sui primi tre mesi 2020, per la spinta della domanda delle costruzioni, mentre risultano in diminuzione alimentari e mangimi. Il Giflex (Gruppo Imballaggio Flessibile), nello stesso periodo stima un modesto calo tendenziale della produzione di imballaggi flessibili intorno al -1%. Nel comparto della cartotecnica, la produzione di carte trattate per uso industriale è in ripresa intensa nel primo trimestre 2021 (+11,3% per l’Istat sul primo trimestre 2020), così come quella delle carte da parati (+22,6%) rappresentata dal Gruppo Assoparati, mentre cresce moderatamente (+1%) la produzione di etichette autoadesive per Gipea (Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive). Nello stesso periodo cala leggermente la produzione di buste per corrispondenza (-0,4% per l’Istat), più intensamente quella di articoli igienici e sanitari (-6,9% per l’Istat) mentre l’arretramento produttivo è a due cifre per gli articoli per scuola, ufficio e cartoleria.

Intonazione negativa degli scambi internazionali

Nel primo trimestre 2021 le esportazioni in valore calano dell’8,9%, rispetto al primo trimestre 2020. Va detto però che l’ulteriore flessione dell’export, fra i prodotti principali, è principalmente imputabile al trend negativo degli articoli igienici e sanitari (-27,6%), mentre scatole, sacchi e imballaggi vari in carta e cartone danno un segnale di leggera ripresa (+0,7%). Fra gli altri prodotti, restano in forte calo le esportazioni di prodotti cartotecnici per corrispondenza (-20,6%) e di articoli per scuola, ufficio e cartoleria (-25,5%), diminuiscono quelle di tubi di cartone (-1,8%), mentre si osserva una crescita dell’export di etichette (+2,7%) e una più intensa di quello di carte da parati (+17,6%). Nei primi tre mesi 2021 le importazioni in valore del comparto cartotecnico trasformatore crescono moderatamente (+2,8%) rispetto ai primi 3 mesi 2020: nello specifico, fra i principali prodotti, l’import di scatole, sacchi e imballaggi vari in carta e cartone aumenta del 4,8%, a fronte di una diminuzione delle importazioni di articoli igienici e sanitari (-2,6%).

Obiettivo ripresa

I pareri delle imprese cartotecniche trasformatrici del Panel Osi sul secondo trimestre 2021, rispetto al primo trimestre 2021, evidenziano una situazione di forte miglioramento congiunturale su tutti gli indicatori indagati, ovvero produzione, fatturato, ordini interni ed esteri. Si intravvede così una intensa ripresa tra aprile e giugno 2021, rispetto ai livelli molto bassi del secondo trimestre 2020 della prima crisi Covid-19. Riguardo alla produzione, il 62% delle imprese si esprime per l’incremento, il 33% per la stabilità e solo il 5% per il decremento. Ancora più positivi i giudizi sul fatturato, con un 71% di imprese ottimiste, un 24% stazionarie e solo il 5% pessimiste. Favorevoli anche i giudizi sugli ordini interni, con gli stazionari al 57%, i fiduciosi al 38% e gli scettici al 5%, così come le valutazioni sugli ordini provenienti dall’estero, stimati in crescita dal 57% delle aziende, stabili dal 33% e in calo dal 10% delle imprese.

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