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La gestione dei dati: il cuore del labelling

Nel mondo del labelling, la gestione dei dati è cruciale. Dalla corretta lettura dei file all’integrazione tra i principali workflow di prestampa, dall’utilizzo dei dati variabili al monitoraggio dei feedback del cliente, dal monitoraggio dei dati generati in produzione alla gestione del magazzino.

E infatti quello della gestione dei dati, nella sua accezione più ampia, è stato un mantra comune in molti stand dell’ultimo Labelexpo. Web approval e variable data, ad esempio, sono due declinazioni di questo tema molto vicine ai reparti di progettazione e prepress. Ma esistono anche i dati di gestione, quelli archiviati nei sistemi SAP o quelli legati ai magazzini dei converter. Una pluralità di informazioni, di diversa natura e utilizzo, che dimostrano quanto cruciale e delicata sia, nel mondo del labelling, la gestione dei dati. Per natura e caratteristica, le etichette hanno diverse esigenze tecniche da rispettare e controlli più rigorosi che nella stampa commerciale ed editoriale: basti pensare alle sovrastampe dei colori speciali o alla gestione del bianco su supporti trasparenti per farsene un’idea.

Quali sono quindi gli spunti discussione e di approfondimento che i tecnici hanno portato a casa da questa manifestazione? Una sintesi è quella proposta di seguito, con i contenuti divisi in cinque categorie differenti.

Apertura file in PDF nativo

Parte tutto da qui, dalla corretta apertura di un file grafico. Se il vostro software supporta la gestione del PDF nativo e di tutte le informazioni in esso contenute, siete già un passo avanti. Una delle difficoltà che riscontrano gli operatori intervistati a Labelexpo risiede proprio nella corretta lettura dei file: le informazioni contenute nei PDF generati dai software non professionali richiedono uno sforzo di interpretazione sia degli applicativi sia del personale addetto alla verifica, con un rallentamento notevole in tutte le fasi di lavorazione. Anche i metadati interni possono essere analizzati in maniera errata e non essere utili per le lavorazioni e automazioni successive; il consiglio dei product manager delle principali software house è quello di non lesinare su questa fase e investire nella migliore soluzione possibile software/flusso.

Dati variabili

Informazioni sulla scadenza, numeri sequenziali, piccole variazioni nella grafica sono alcuni degli elementi che accompagnano il concetto di dato variabile. CSV e XML i due formati di interscambio informazioni più comuni. Le tecnologie di stampa e embellishment digitale hanno aperto la porta a applicazioni del dato variabile impensabili con le tecnologie tradizionali. Spesso però i dati oggetto di variazione sono contenuti in file che nulla hanno a che fare con il mondo grafico: sono archiviati in database strutturati, in sistemi di gestione o, nella forma più semplice, in un foglio di calcolo. Questo il motivo per cui diverse aziende hanno proposto soluzioni software che integrano i sistemi gestionali agli applicativi grafici, in modo da lavorare su singoli file e lasciare a comandi in batch la personalizzazione delle varianti.

Tinte piatte e sovrastampe

L’elaborazione di elementi con colori speciali e con sovrastampa è un altro dei temi caldi della gestione dei file. La complessità nasce dalla molteplicità di tecnologie disponibili sul mercato che influenzano inevitabilmente la struttura dei documenti. Si pensi alle vernici: la loro differente applicazione (con stampa classica UV, digitale, con sistemi in linea o con attrezzature specifiche) condiziona le operazioni da eseguire sin dalla progettazione. E i controlli successivi devono necessariamente essere rigorosi. In questo senso, al Labelexpo sono stati presentati strumenti di preflight di ultima generazione, aggiornati con i più recenti standard ISO. Sono stati introdotti strumenti intelligenti anche nell’uso del trapping, ad esempio, strumenti che non prendono in considerazione solo gli aspetti legati alla luminosità delle tinte, ma che possono seguire delle regole ad hoc o preimpostate dall’operatore.

Web approval

Tutte le modifiche apportate a un file spesso richiedono una continua verifica da parte del committente. Questa parte di gestione porta via molto tempo agli operatori, che devono aggiungere alle loro mansioni anche il monitoraggio dei feedback del cliente. Nel mondo del labelling, i tempi di reazione devono essere ridotti all’osso e le risposte immediate. Per questo, avere un sistema integrato nel flusso, che possa anche comunicare con i gestionali aziendali e i mezzi di comunicazione (e-mail, telefono, ecc.), diventa fondamentale e strategico. Le soluzioni software non mancano: le applicazioni light contemplano semplici, ma funzionali strumenti di invio file direttamente dal gestionale o dai software grafici, sia tramite mail sia ftp e una serie di notifiche personalizzabili che aggiornano lo stato del lavoro in tempo reale. Le alternative più strutturate invece possono inviare comunicazioni di vario genere con link a viewer in HTML5, consultabili da qualsiasi dispositivo e qualsiasi piattaforma, con render 3D fotorealistici e una serie di tool utili per l’annotazione delle modifiche da apportare. Livelli di accesso a differenti strati, infine, aiutano nella gestione degli utenti e delle responsabilità in fase di approvazione.

Gestione dei processi

Fondamentali sono anche tutti i dati generati dalla produzione: fermi macchina, tempi di avviamento o consumo dei materiali sono informazioni sempre disponibili (anche da smartphone) ai responsabili di reparto, che possono monitorare e intervenire sulla produzione anche in remoto. La possibilità di archiviare e disporre in un secondo momento di questi dati consente all’ufficio tecnico di ottenere un consuntivo preciso su ogni lavoro, a vantaggio dell’analisi di ogni singolo processo aziendale.

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