Packaging

La riduzione delle materie prime è la prima leva per produrre imballi green

Nestlè Italiana Spa ha ripensato al design dell’espositore dei cioccolatini assortiti Perugina in un’ottica di risparmio di materia prima e facilitazione dell’attività di riciclo, con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale. Dal 2015, l’espositore pesa il 47% in meno ed è costituito solamente da cartone ondulato, a differenza dell’imballaggio precedente, che era costituito da cartone ondulato e da una finestra in PET. Inoltre, il nuovo espositore arriva smontato al punto vendita, garantendo una importante ottimizzazione della logistica, con un aumento di colli per pallet del 67%.

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Il Bando Conai

120 progetti presentati, 74 vincitori provenienti da 67 aziende e sei premi speciali assegnati. Questi i numeri conclusivi della terza edizione del Bando Conai per la prevenzione – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi, promosso da Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente per premiare le soluzioni di packaging più innovative ed ecosostenibili immesse sul mercato nel biennio 2014-2015.

Complessivamente gli 88 casi ammessi – di cui 74 premiatihanno conseguito una effettiva riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi mediamente quantificabile in -19% di emissioni di CO2 in atmosfera, nella diminuzione dei consumi di energia del 18%, e nel risparmio di acqua del 22%. I casi premiati rappresentano le filiere dei materiali di imballaggio in acciaio, carta, legno, plastica e vetro, così come sono diversi i settori merceologici coinvolti, che spaziano dalla produzione di packaging a uso alimentare ai prodotti per la cura della persona e la detergenza, fino a imballaggi a uso industriale.

Al bando potevano partecipare tutte le aziende consorziate che hanno rivisto il proprio packaging in ottica di innovazione e sostenibilità ambientale, agendo su almeno una delle seguenti leve: riutilizzo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi. I casi ammessi rappresentano la concreta attuazione di 151 diverse azioni di prevenzione: la più frequente è il risparmio di materia prima (54% dei casi), seguita a distanza dall’ottimizzazione della logistica. La maggioranza degli interventi (66%) riguarda l’imballaggio primario, mentre il restante 34% delle azioni ha agito sugli imballaggi secondari e terziari, ovvero quelli utilizzati rispettivamente per lo stoccaggio e per il trasporto dei prodotti.

conai

Azioni di prevenzione messe in atto dalle aziende – edizione 2016

Le candidature sono state analizzate attraverso lo strumento Eco Tool di Conai, che permette di calcolare, grazie a un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sugli imballaggi attraverso una comparazione prima-dopo in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2.
Il Consorzio Nazionale Imballaggi ha messo a disposizione dei progetti più meritevoli un monte premi di 300.000 euro, di cui 60.000 euro destinati ai casi più virtuosi per ogni filiera di materiale di imballaggio, e 10.000 euro destinati al caso più significativo dal punto di vista tecnico-progettuale.

«Per Conai la prevenzione è il miglior investimento per un futuro sostenibile: un investimento che è sempre più apprezzato dalle imprese e che sta dando risultati soddisfacenti, con un forte incremento delle candidature (+31%) e dei progetti premiati (+32%) rispetto allo scorso anno» ha dichiarato Walter Facciotto, Direttore Generale di Conai. «Oltre al Bando, il Consorzio sta portando avanti numerose attività parallele, tra cui il nuovo Dossier Prevenzione. Un’edizione rinnovata, mirata a valorizzare ulteriormente gli interventi effettuati dalle aziende e promuoverne la diffusione su larga scala».

Il Dossier Prevenzione è un progetto a cadenza triennale, ideato per dare evidenza dell’evoluzione della progettazione sostenibile degli imballaggi presenti sul mercato, e delle più recenti tendenze del comparto in ottica di eco-design. Con l’edizione del 2016, la pubblicazione si è trasformata in un nuovo prodotto editoriale, più snello, fruibile per le aziende, e aperto ai contributi della società civile, per fare il punto sulle tendenze in atto nei cambiamenti sociali e nei consumi, nella convinzione che quest’analisi possa delineare gli sviluppi futuri di una società più responsabile.

Intitolato Futuro Comune – Innovazione, bellezza e sostenibilità, e redatto in collaborazione con Sette-Corriere della Sera, contiene contributi esclusivi a cura di personaggi di eccellenza appartenenti a mondi tra loro differenti come Mauro Felicori, Gualtiero Marchesi, Fabio novembre, Carlo Ratti, Valentina Vezzali e Luigi Zoja.

Le aziende premiate

Vincitori premio speciale:

Bolton Alimentari S.p.A. (premio speciale per imballaggi in acciaio)

Heineken S.p.A. (premio speciale per imballaggi in vetro)

Nestlè Italiana S.p.A. (premio speciale per imballaggi in carta)

Pilkington Italia S.p.A. (premio speciale per imballaggi in legno)

Smilesys S.p.A. in collaborazione con Venchiaredo S.p.A. (premio speciale per gli imballaggi in plastica)

Elica S.p.A. (premio speciale per il caso più meritevole dal punto di vista tecnico-progettuale)

 

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