Packaging

Le prospettive dell’industria italiana dell’imballaggio

Si è svolta venerdì scorso a Milano la “Economic Packaging Conference – Il mercato che sarà. Previsioni 2019-2020”, promossa dall’Istituto Italiano Imballaggio e realizzata in collaborazione con Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi).

L’appuntamento ha affrontato, da diversi punti di vista, le tematiche economiche e finanziarie legate alla filiera del packaging, con particolari approfondimenti al tema della “sostenibilità”, alla luce dei recenti aggiornamenti legislativi nell’Unione Europea e all’impatto economico che tali novità rivestono su tutto il mondo industriale e commerciale, ma anche sul consumatore finale.

La conferenza è stata l’occasione per presentare i dati economici aggiornati sul settore degli imballaggi in Italia. Il fatturato del settore ha superato nel 2018 i 33,4 miliardi di euro, registrando una crescita pari al +2,6% rispetto al 2017, mentre in volumi la crescita è stata lievemente inferiore (+2,4%), portando la produzione di imballaggi vuoti in Italia a superare le 16,7 milioni di tonnellate.

Nel 2018 è stata la domanda interna a guidare la crescita della produzione, con un aumento del 2,6%. Crescono le importazioni (+1,9%), mentre segnano un tasso di crescita minore rispetto agli scorsi anni le esportazioni (+0,8%).

Tra i diversi materiali, spiccano le performance del legno (+4,5%), guidato essenzialmente dalla crescita dei pallet e dagli imballaggi industriali, del vetro (+2,9%), e degli imballaggi flessibili da converter (+2,5%), che continuano a mostrare una crescita interessante anno dopo anno. La crescita degli imballaggi in carta e cartone (+2%), degli imballaggi in plastica (+1,1%) e di quelli in acciaio e alluminio, che incrementano la loro produzione dello 0,5%.

«L’industria italiana dell’imballaggio si dimostra un settore dinamico e in continua crescita» ha dichiarato Anna Paola Cavanna, presidente di Istituto Italiano Imballaggio. «Particolarmente interessante è il saldo della bilancia commerciale, in attivo di oltre 2 miliardi di euro. Ciò significa che la nostra industria, per quanto legata alla produzione manifatturiera, è molto apprezzata anche al di fuori dei confini nazionali, con la produzione di imballaggi innovativi, sostenibili, e che garantiscono un elevato grado di sicurezza del prodotto contenuto. Continueremo a sensibilizzare i nostri associati su questi temi in modo da mantenere e incrementare il vantaggio competitivo del settore in futuro».

Il settore packaging nei prossimi anni dovrebbe nell’immediato stabilizzare il proprio trenddi crescita registrando nel 2019 un +0,5% per poi aumentare nuovamente il ritmo negli anni successivi ipotizzando un +1,4% nel 2020 e un +1,9% nel biennio ’21-’22.

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