Il commento di Alberto Mazzoleni, direttore generale

Macchingraf imbocca la strada del rinnovamento

Alberto Mazzoleni, direttore generale di Macchingraf

Macchingraf ha avviato un processo di profonda revisione, di riqualificazione organizzativa e culturale, finalizzato alla realizzazione di un servizio verso i propri clienti-partner e il più ampio mercato delle arti grafiche. Il tutto pienamente adeguato alla nuova configurazione di contenuti e tecnologie che si va ormai chiaramente presentando per il prossimo futuro. Gli aspetti nodali di tale processo riguardano un’offerta di prodotti e soluzioni sempre più ampia e integrata, ma anche aperta alle nuove tecnologie e media, in grado di supportare i clienti-partner in modo maggiormente commisurato alla nuova complessità e alle nuove possibilità che si aprono nel mondo della comunicazione stampata. Inoltre si vuole definire un modello di servizio e una cultura di rapporto con i clienti-partner più decisamente fondata su consulenza di qualità, in termini di mercato, di tecnologia e di supporto finanziario-amministrativo, con servizi erogati con nuove modalità flessibili ed elastiche. Infine andrà a delinearsi una dimensione organizzativa commisurata alle emergenti dimensioni del business.

Riorganizzazione interna

Se i primi due punti di questo «process change» aziendale, pur già avviati, si snoderanno lungo un arco temporale di medio periodo, il terzo punto, relativo alla dimensione organizzativa e alla struttura di costo sostenibile, avrà un orizzonte temporale di breve termine. Pertanto l’azienda ha avviato dal mese di ottobre le consultazioni formali con le rappresentanze sindacali interne e territoriali, così come previsto dalle norme di legge, con l’obiettivo di ridurre il proprio organico di circa 60 collaboratori, entro e non oltre la fine del proprio anno fiscale, che si concluderà il 31 gennaio 2013. Quest’operazione, sicuramente dolorosa sul piano umano, giunge al termine di un lungo periodo di gestione della crisi con il ricorso, nell’ambito di un approccio basato sulla responsabilità sociale dell’impresa, e con l’adozione di strumenti anche innovativi di gestione della crisi (quali un Contratto di Solidarietà altamente flessibile e per buona parte di tempo liberamente integrato) a difesa della piena occupazione. Nel nuovo percorso di riduzione dell’organico saranno previste e stanziate apposite risorse economiche per facilitare il sostegno al reddito e la ricollocazione dei propri collaboratori.

L’uscita dalla galassia Staples

Macchingraf comunica inoltre che Staples ha annunciato la propria intenzione di vendita del segmento internazionale di business legato al settore grafico, Printing System Division (al cui interno e per il territorio italiano si colloca Macchingraf), in quanto non rientrante nel proprio core business. Pertanto, fino al tradursi di tale intenzione in vendita effettiva, la Printing System Division continuerà a operare a pieno titolo all’interno di Staples, ma nel momento in cui avverrà il cambio di proprietà annunciato, la divisione internazionale e Macchingraf continueranno a operare nei confronti dei propri clienti e del mercato con lo stesso approccio e livello di consulenza e di servizio. Esattamente come nei cambi di assetto avvenuti in passato.

Macchingraf come prima più di prima

Dinanzi a queste importanti novità abbiamo raggiunto Alberto Mazzoleni, direttore generale di Macchingraf, per un commento sui punti salienti di questo articolato processo di cambiamento. «Macchingraf», spiega Mazzoleni, «continuerà ad avere, al suo interno, uno staff dalle competenze elevate a supporto dei clienti per il reperimento dei migliori finanziamenti, avvalendosi di una rete consolidata di rapporti con gli operatori del settore. Per le macchine digitali sono state aperte nuove partnership con alcune tra le migliori società finanziarie operanti con lo strumento del leasing operativo. Anche nuovi strumenti come la formula del noleggio diretto o dell’affitto sono stati utilizzati, in casi particolari, al fine di agevolare i clienti in un momento così difficile per il reperimento delle forme di finanziamento. Dal punto di vista amministrativo e organizzativo in generale stiamo lavorando a una revisione dei processi interni e a una migliore riallocazione delle risorse per garantire una maggiore efficienza e una più veloce tempistica nel rispondere alle esigenze dei nostri clienti».

Alberto Mazzoleni, direttore generale di Macchingraf

«Del resto Macchingraf», prosegue Mazzoleni, «è l’unica azienda ad avere un’offerta ampia e completa e la strategia è certamente quella di lavorare sulla stessa proponendo sempre di più soluzioni integrate. La crisi ha toccato tutti i settori del mercato grafico, ma facendo un’analisi in dettaglio direi che quello delle self adhesive labels è un settore molto vivace in cui siamo presenti con la Gallus che è da tutti riconosciuta leader per qualità e perfomance. Oltre a questo siamo molto soddisfatti del successo e delle vendite nel segmento digitale. Ma non dimenticherei le 3S ovvero «supplies, spares, service», che per Macchingraf sono sempre state un punto di forza. Aggiungo che anche il segmento del press e postpress nonostante la crisi ci stanno dando soddisfazioni. Inoltre abbiamo in portafoglio l’ottima proposta Heidelberg per il Web to print.

Noi operiamo in un settore maturo che sta vivendo il quarto anno di una crisi che è evidentemente strutturale e che ci lascerà un mercato ridimensionato, con nuove logiche di acquisto (progetti produttivi e non più solo macchine) e quindi con una diversa capacità di acquisto. Quello che Macchingraf sta svolgendo è un ridimensionamento che passa attraverso una riduzione del proprio organico per avere da un lato un’azienda più snella e dall’altro un ridisegno della propria organizzazione e processi.».

L’obiettivo? Presentarci al “nuovo” mercato con una struttura più snella, meno burocratica che ci renda più partner dei clienti. Non dimentichiamo che Macchingraf è, e sarà, l’azienda leader con la più ampia offerta e con la migliore organizzazione sia in termini di dimensione sia di professionalità

«Infine una considerazione su Staples», conclude Mazzoleni: «la company americana ha deciso di uscire dal comparto grafico perché non fa parte del suo “core business” che è quello dei prodotti per ufficio. Per questa ragione ha annunciato e avviato la ricerca di un compratore per le società che fanno parte della Printing System Division ovvero Italia,Spagna, Benelux, Grecia. Ciò che mi preme evidenziare è che Macchingraf ha cambiato nel corso della sua storia diversi proprietari ma il servizio, il supporto e l’attenzione al cliente non sono mai mancati e non mancheranno neanche durante e dopo questo passaggio».

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