Carta

Makula, amore incondizionato di una carta sensoriale

Profondamente attratti dalla natura e dalla sua travolgente energia, Perego Carta ha deciso di creare e firmare un nuovo prodotto: MaKula. Un progetto che nasce dall’idea di realizzare una linea di carte floccate e sensoriali che celebrino l’amore per gli animali.

Una gamma di pattern estremamente realistici, dalla texture vellutata, in grado di suscitare una sensazione tattile simile a una carezza, con tonalità che variano da quelle più naturali fino ad arrivare a inaspettate e vibranti sfumature metalliche: un progetto firmato Perego Carta, nato dalla passione e l’amore per gli animali. Ce lo racconta l’ideatrice Luisa Inverardi Perego: «MaKula è una mia creatura in tutto e per tutto. Io sono un’amante degli animali, ho sempre avuto cani, sono i miei primi sorrisi mattutini e mi mettono sempre di buon umore. Non chiedono niente e per questo si meritano molto: in primis il mio rispetto. Ecco che da qui ho voluto creare qualcosa che rendesse omaggio al mondo animale: una carta da accarezzare, da toccare, una carta sensoriale».

Luisa Inverardi Perego.

Dall’idea alla realizzazione

«Un giorno in ufficio vedo un bel campionario, è di Icma» ci racconta Luisa. E il gioco è fatto: «le macule nella mia mente prendono forma e le immagino di fiocco: una specie di velluto che dà la sensazione di accarezzare il pelo dell’animale. Così è cominciata questa collaborazione con Icma, una bellissima azienda conosciuta a Luxepack, a cui abbiamo proposto di realizzare una carta Tailor Made che rispondesse alla mia idea già così precisa. Con le persone di Icma tutto è stato facile, il progetto è stato realizzato come desideravo e siamo tutti entusiasti: abbiamo in loro piena fiducia e siamo felici di questa collaborazione, uniti in un percorso di stima reciproca e dalla storicità delle nostre aziende – entrambe di lunga tradizione tutta italiana».

Chi è Perego Carta

Perego Carta spaè un’azienda che fin dal 1895 crea e distribuisce carte e cartoncini di alta qualità per la stampa, la cartotecnica e il packaging di lusso. All’interno del proprio campionario l’azienda annovera anche prodotti in esclusiva di importanti produttori, sia nazionali che esteri. Inoltre, da sempre, Perego Carta unisce alla massima efficienza distributiva il rispetto per l’ambiente e l’ecosostenibilità dei prodotti.

Da sogno a realtà

Marco Nigrelli di Icma ci racconta come è nata la collaborazione con Perego Carta. «Abbiamo conosciuto la famiglia Perego a Luxepack l’anno scorso e abbiamo scoperto di avere in comune una lunga storia di impresa familiare e di trovarci entrambi nella stessa, cruciale, fase della vita dell’azienda, quella dell’ingresso della nuova generazione – la quinta per i Perego, la quarta per Icma. Inoltre abbiamo scoperto delle persone appassionate e serie, e in quell’occasione ci siamo salutati con la convinzione che presto avremmo fatto qualcosa insieme».

Marco Nigrelli di Icma.

Che ruolo ha avuto esattamente Icma nel progetto?

«Il progetto MaKula rappresenta l’essenza di quello che Icma si propone di fare nel mondo del packaging di lusso; tradurre i sogni dei clienti in carte uniche. In concreto, a partire dall’idea di Luisa Perego di creare una collezione che si ispirasse agli animali della savana e che desse sensazioni tattili e visive straordinarie, abbiamo realizzato e proposto decine di campioni di laboratorio, combinando basi, colori e fiocchi diversi. Abbiamo lavorato sia in ottica foto-realistica, ossia riproducendo fedelmente la pelle degli animali, sia in chiave “pop”, con accostamenti a contrasto, inaspettati, a volte forse un po’ azzardati, come nel caso di una tigre viola. È stato molto divertente e non è stato facile scegliere le carte da mettere in collezione. A quel punto si trattava “solo” di produrre! Anche sul piano produttivo il progetto è stato impegnativo perché le carte di collezione erano tante, i tempi stretti come sempre e la complessità produttiva delle carte molto elevata. Abbiamo però trovato in Perego Carta un interlocutore ideale; è stato sempre facile trovare il giusto compromesso tra i loro desideri e le potenzialità dei nostri impianti di produzione».

Che tipo di finitura/lavorazione/accoppiamento avete realizzato: può descrivere di cosa si tratta?

«MaKula è stato un progetto sfidante sotto molti punti di vista. Abbiamo usato tanti supporti diversi, avana, colorati in pasta, 100% riciclati, metallizzati. Abbiamo coperto tutto lo spettro delle lavorazioni di Icma in fatto di nobilitazione della carta, dalla tintura del supporto, per creare effetti colorati in pasta a partire da una carta avana (Stone Leopard, carta peraltro 100% riciclata), alla spalmatura superficiale del colore (Ebony Tiger, Curry Giraffe), alla bi-coloritura (Platinum Leopard, la Combo della Curry Giraffe), alla tramatura superficiale ottenuta attraverso alcuni dei nostri 250 cilindri goffratori, fino al floccaggio. Si tratta quindi di carte estremamente pregiate che nella concezione e nella fattura sono una bella espressione di sartorialità Made in Italy».

Un test per la scelta degli animali

Durante i mesi dedicati alla creazione delle carte, Luisa Perego ha sottoposto un simpatico quesito ad alcune persone scelte tra chi poteva essere interessato all’uso di MaKula, la domanda era stampata su un grande foglio colorato a mano: “quale di questi animali ti piacerebbe accarezzare?”. Una tigre, un leone, una zebra, un elefante e una giraffa, piccoli animali di plastica della nostra infanzia, venivano posti sul tavolo tra risate generali e curiosità alle stelle. Seguiva un secondo cartellone sempre rigorosamente colorato a mano dove ogni partecipante al test veniva invitato a mettere un timbro a fianco dell’animale prescelto. Timbrino in legno e inchiostro colorato. Insomma si tornava a essere un po’ bambini e a giocare per un momento! Tutti i partecipanti si sono divertiti con sorridente entusiasmo.

«Fatto questo» racconta Luisa «si è creato intorno a noi un piacevole clima di curiosità e di entusiasmo che mi ha permesso di coinvolgere facilmente queste persone nella libera realizzazione di un oggetto con questa meravigliosa carta, dando così vita a MaKula Art Gallery».

MaKula Art Gallery

È una vera Galleria d’Arte che raccoglie oggetti creati in libertà, di manifattura tutta italiana. Industriali, artigiani, designer e artisti si sono cimentati con un foglio di MaKula lasciando liberi i loro progetti “bestiali”, come scritto sul campionario: anch’esso tutto italiano, un piccolo gioiello di originalità, praticità e bellezza. Un oggetto che sta bene su ogni tavolo e fa bella mostra di sé, sia chiuso a libro che aperto “a stella”.

MaKula ha il proprio sito, anche questo un po’ ludico, dove chi vi accede può vestire il suo animale con makule di colore diverso, cliccando su vibranti cerchietti MaKulati: un’occasione per divertirsi e creare qualcosa di unico nel rispetto del nostro ambiente gioendo della bellezza del manto degli animali.

Un archivio di dee

La sezione “idee” di makulapaper.com è un vero archivio dinamico. Nasce infatti un sito per mostrare a chi si avvicina a MaKula quanto queste carte siano versatili e si prestino a usi svariati: rifascio di scatole; oggetti per l’arredamento (tavoli, sedie); home decor (lampade, candele, cornici); prodotti di cancelleria di lusso (buste, raccoglitori, quaderni, agende); oggettistica varia (gioielli, papillon, cappelli); articoli ludici (puzzle); fino ad arrivare a vere e proprie installazioni artistiche (“Puoi toccare” di Edoardo Casini, “Gipardo Gitigre” dello studio Rovai Weber).

MaKula Art Gallery nella sezione idee raccoglie gli oggetti realizzati dagli ospiti che hanno partecipato all’evento per il lancio ufficiale di MaKula e porta con sé un entusiasmo e una creatività fortissima.

«Una galleria che sarà nuovamente allestita presso i nostri distributori europei, così da comunicare un messaggio Made In Italy che metta in risalto e sia testimonianza della nostra naturale creatività, buon gusto e artigianalità, qualità innate di cui noi italiani dobbiamo essere portavoce nel mondo con orgoglio».

MaKula è punto di partenza di un progetto ad ampio respiro che da qui si svilupperà naturalmente, ma i dettagli sono ancora top secret.

Giraffe, Leopard, Tiger sono le tre tipologie di texture di MaKula.

La sfida agli artisti: scatenate i vostri progetti bestiali

In occasione del lancio ufficiale di MaKula avvenuto lo scorso 22 novembre a Firenze in casa Perego, l’azienda ha lanciato una sfida agli artisti: quella di realizzare oggetti creati in libertà ed esporli in occasione dell’evento. Ogni “autore” è stato felice di “mettersi alla prova” con MaKula creando oggetti ispiranti, unici e personali. Alcuni pezzi sono stati realizzati a mano, e altri industrialmente. «In tal modo» spiega Luisa Perego «mi piace ricordare che la “mano” rimane sempre motivo ispiratore della “macchina”. Del resto noi famiglia Perego siamo fiorentini, nati nella patria del Rinascimento, delle idee, dell’equilibrio del bello, dell’artigianato e non potevamo dunque fare a meno di ricordare l’importanza della manualità e della creatività».

Cinzia Bartoli e le sue cappelliere

Bartoli Packaging srl è un’azienda nata nella metà degli anni 60 – per ragioni di successioni aziendali la ragione sociale è cambiata tre volte, inizio attività con la prima generazione “scatolificio Mini”, seconda generazione “scatolificio Bartoli Vezio” terza generazione Bartoli Packaging srl – e si occupa di produzione di scatole e packaging in carta e cartone.

L’idea di fare cappelliere è nata dal desiderio di implementare il più possibile la varietà di articoli prodotti e traendo ispirazione dalle vecchie cappelliere dei secoli scorsi.

Le dimensioni delle cappelliere o più precisamente “scatole rotonde” sono molte: le medio/piccole vengono prodotte da una linea completamente automatizzata che in Italia pochissime aziende possiedono, mentre le dimensioni più grandi vengono invece prodotte mixando una parte di lavorazione manuale con una parte di lavorazione che utilizza macchinari e attrezzature particolari realizzati esclusivamente dall’officina meccanica interna.

Clienti storici del gruppo Perego hanno accettato la sfida di MaKula, che dà vita a prodotti destinati a tutti i settori di alta gamma del mondo della moda, del design, dell’arte, della cosmesi ecc. «Una carta dal grande impatto visivo che emoziona subito ed è ammiccante al tatto» racconta Cinzia Bartolidi Bartoli Packaging srl«che chiede di essere accarezzata proprio come il maestoso manto delle creature selvagge alle quali si ispira; dal punto di vista tecnico, è una carta perfetta, lavorabilissima, adatta a qualsiasi tipo e forma di packaging, la resa è veramente ottima sotto tutti i punti di vista».

Una carta per l’arte: Edoardo Casini ci racconta

L’opera “Puoi toccare” è realizzata con tecnica mista “olio su carta”, per Perego Carta, sulla nuova collezione MaKula. L’idea nasce dopo un incontro con Luisa Perego la quale, con grande entusiasmo, lo coinvolge nella realizzazione di un’opera per valorizzare le nuove carte da lei ideate, nell’ambito di un progetto più ampio che ha coinvolto altri artisti, designer, artigiani ecc.

«Io sono la quarta generazione di una famiglia di tipografi» racconta Edoardo Casini. «Sono nato letteralmente tra la carta, per me è un habitat naturale nonostante non sia l’abituale supporto per il mio lavoro, in quanto la maggior parte della mia produzione avviene su tela. Per questo la sfida che mi sono posto non era fare coincidere il mio stile con quello delle carte Perego, bensì valorizzare la carta in quanto elemento antico e nobile».

L’installazione “Puoi toccare” ha una dimensione di 100×130 cm e rappresenta una silhouette femminile, lavorata pittoricamente a olio attraverso la tecnica di puntinatura nero su bianco e adagiata su un collage di “strappi cartacei” MaKula, incorniciata poi e protetta da una lastra di plexiglas, con delle fessure sagomate a forma di mano le quali permettono al fruitore dell’opera di poterla letteralmente toccare con mano. Da qui il nome.

Le fenditure a forma di mano, sono il vero gesto artistico di quest’opera, in onore alla carta e con sarcasmo si contrappongono al solito avvertimento che si trova di fronte alle opere d’arte: “non toccare”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here