Home Blog Pagina 10

Alta velocità e precisione in stampa: Rossini conferma qualità e innovazione

Un buon risultato di stampa, ancora di più quando si lavora a velocità sempre più elevate, dipende anche dai dettagli. Per quanto riguarda cilindri e maniche, in buone mani grazie all’esperienza e all’affidabilità raggiunta nel tempo da Rossini.

Ribadita anche a Labelexpo 2025, a partire dalla recente manica stampata in 3D su un macchinario progettato in proprio, presentata lo scorso anno a drupa. Per sfruttare in questo modo, un materiale apposito e ottenere un elemento più leggero, ma anche più facile da riciclare.

Tra i prodotti selezionati nel ricco catalogo di accessori dell’azienda, in evidenza Fastbridge, un adattatore pneumatico specificatamente studiato per assorbire le vibrazioni delle battute in stampa sia a media sia ad alta velocità grazie all’utilizzo di fibre di carbonio ad altissimo modulo, stese con opportune inclinazioni determinate dal proprio reparto R&D.

Collaudato in fase di stampa fino a 800 m/min garantisce un aumento della velocità di produzione del 30%, proponendosi così quale alternativa al Carrier idraulico ma con prestazioni superiori. Inoltre, le estremità metalliche ne migliorano la resistenza contro urti e usura nel tempo. Aspetto sempre importante, caratteristiche confermate dai clienti dopo le applicazioni sul campo.

«Siamo soddisfatti del movimento, già a partire dalla prima giornata – commenta Luca Guiatti, supply chain manager di Rossini -. Abbiamo accolto tanti clienti interessati, oltre a sfruttare come sempre l’occasione per ritrovarsi con quelli storici».

Prati pronta a farsi in due per accogliere tutta Labelexpo

È stata una presenza importante quella di Prati a Labelexpo 2025, per la prima volta con due stand adiacenti, per un’area complessiva di circa 800 mq. Quanto serviva ad accogliere una serie di macchine ampia come poche altre. Erano infatti otto le linee all’opera. Alle quali vanno aggiunti altre tre installazioni Saturn presso i partner AVT, DecoSystem e BST.

Tra tutte spicca la Digifast20000, presentata in una configurazione altamente performante, per la finitura di lavori stampati in digitale in fascia 760 mm con spessori da 12 a 450 micron, sia near line sia offline, in grado di trattare imballaggi flessibile, pouch, sleeves, etichette e cartoncino, con processi quali bianco a registro, vernice protettiva UV o base acqua e nobilitazione digitale, al servizio prima di tutto del settore alimentare.

Affiancata dalla linea di converting per la nobilitazione e finitura veloce DIGIFASTone, impegnata invece nella produzione di etichette per il settore wine&spirits. All’insegna della precisione, tratta diversi materiali, con spessori da 12 a 350 micron, tra cui etichette autoadesive, clear-on-clear, etichette wraparound, shrink sleeve, film plastici, materiali non supportati cartacei e plastici.

Per mostrarne le potenzialità sono stati realizzati tre artwork di etichette autoadesive prestampate: laminazione soft touch, con applicazione di oro a caldo, seguita da nobilitazione digitale.

Per quanto riguarda Saturn, la piattaforma Prati di maggior successo, si è presentata in fascia 450 con telecamera per il controllo 100% di etichette di beni di largo consumo e personal care, con un assetto molto compatto composto da sbobinatura, conteggio, taglio e ribobinatura per l’ispezione di etichette autoadesive per il settore vino

Al suo interno, la principale novità presentata in fiera, Saturn Next. Un tavolo di controllo intelligente candidato come nuovo standard per il controllo qualità nella finitura. Rivolto a chi cerca precisione, continuità operativa e un reale vantaggio competitivo, evolve con le nuove esigenze per il settore commodities, cosmetico e personal care.

Saturn Next, intende trasformare la conformità in innovazione. Nel rispetto delle specifiche Industry 5.0, unisce design umano-centrico e tecnologie avanzate di taglio e ispezione per un uso intuitivo, sicuro ed efficiente.

Nella circostanza, proposto nella configurazione più evoluta, con controllo qualità e funzione di scarto e giunta automatica senza intervento umano. Ai quali vanno aggiunti sistema di taglio auto-affilante Fastcut con posizionamento automatico delle lame e funzionalità smart come il Make Ready per cambi lavoro rapidi e l’Eticket per carico e scarico dati di lavoro.

DeCoSystem mostra come l’IA migliora qualità e produttività in linea

In processi di stampa e finitura in linea sempre più veloci e complessi, il controllo di qualità durante la lavorazione è fondamentale per ridurre il livello di scarti, compresi quelli legati ai falsi rilevamenti.

È la missione DeCoSystem, ormai apprezzata su scala internazionale, molto ricercata anche a Labelexpo 2025. I sistemi di visione prevalentemente utilizzati in linea, ma all’occorrenza anche in modo indipendente, sono in grado di coprire l’intero processo, dalla lettura del PDF fino al prodotto finale prima dell’avvolgimento nella bobina di uscita.

Ai quali di recente si è aggiunta la piattaforma Sofia, una delle applicazioni più concrete e utili di intelligenza artificiale viste alla manifestazione. Analizzando lo storico delle lavorazioni del cliente, a partire da un archivio di circa un centinaio, aiuta a riconoscere i falsi scarti, senza impatti sulle prestazioni. Con un livello di efficacia già dimostrato al 70%, contribuisce anche a riconoscere il tipo di problema e inquadrarne la soluzione. Una soluzione sviluppata per interno all’interno dell’azienda, avvalendosi di specialisti del settore IA.

Una risposta alla domanda di uniformità nella gestione dei processi, sinonimo di riduzione dei costi e garanzia sui tempi di produzione. Fatti salvi i requisiti di privacy, una funzione al servizio anche dell’analisi, aumentando il livello di affidabilità aggiungendo al database DeCoSystem, quello personale del cliente.

Con buona probabilità, una delle ragioni alla base dell’alta affluenza registrata dall’azienda, con riscontri positivi rispetto al passato. «Il sentimento complessivo è sicuramente incoraggiante, anche se investimenti e programmazione restano influenzati dall’incertezza – commenta Massimiliano Lombardi, sales & operation s manager di DeCoSystem -. C’è però anche una fiducia diffusa, segnali di un mercato in movimento, e questo è significativo».

Colorgraf a Labelexpo 2025: inchiostri su misura per mercati esigenti

Dove ci sono esigenze di stampa particolari, servono naturalmente anche inchiostri specifici. È la missione portata avanti con successo ormai da qualche tempo da Colorgraf, riproposta anche a Labelexpo 2025.

Una gamma rivolta in particolare alla serigrafia, proposta a clienti storici, ma anche a nuovi contatti, sempre numerosi in circostanze del genere. Approfittando anche per presentare la rinnovata strategia di comunicazione, con l’ultima versione della propria brochure.

Le soluzioni Colorgraf  sono apprezzate soprattutto in mercati esigenti come quello dei vini o la cosmetica, dove è molto importante riuscire a riprodurre dettagli con alto livello di precisione e garantire effetti sensoriali con la stampa in rilievo o la nobilitazione.

Per i tanti visitatori fedeli all’azienda di Lainate, un’occasione utile anche per valutare le novità più recenti introdotte da LabelExpo, a partire dalla nuova sede. Apprezzamento diffuso sia per lo spostamento a Barcellona sia per l’accessibilità della struttura e l’organizzazione dell’intero evento.

La storia sostenibile Avery Dennison scrive un nuovo capitolo a Labelexpo

Prima ancora delle novità, protagonista della presenza Avery Dennison a Labelexpo 2025 è stato l’importante traguardo dei novant’anni di attività. Un lungo percorso, già orientato al secolo di vita, all’insegna di Making Possible, per dimostrare come la scienza dei materiali e le soluzioni di identificazione digitale possano trasformarsi in valore aggiunto per i propri clienti lungo tutta la catena del valore.

Al centro dell’attenzione un percorso dai primi passi nell’innovazione, con una ricerca costante sui materiali e i processi, fino a includere oggi sostenibilità e tecnologia. Entrambi, aspetti sui quali Avery Dennison ha poco da invidiare.

Come supporti, destinati a plastiche, vetro o cartone, in grado di essere separati più facilmente favorire quindi il riciclo, senza intaccare la qualità originale del materiale e mantenendo quindi il valore in fase di recupero.

Dall’altra parte, uno sguardo alla tecnologia, già oggi parte integrante di etichette e packaging. Una strada ormai lunga, iniziata con i codici a barre e i QR-Code, all’occorrenza comunque sempre attuali, ma pronta a evolvere in direzione di un utilizzo consolidato di RFId e la più recente introduzione dell’NFC.

Se le prime etichette intelligenti restano in prevalenza al servizio della logistica, l’NFC si presenta come aspetto decisamente più innovativo. Integrato in un’etichetta, permette infatti di interagire con chi lo attiva attraverso uno smartphone, allargando i confini del marketing, o semplicemente raccogliendo informazioni più precise in fase di messa a punto dei processi.

Tra le applicazioni Avery Dennison più attuali e curiose, una soluzione RFId per la tracciabilità delle batterie per autotrazione o rivolte al settore farmaceutico in un’ottica di maggiore sicurezza per il paziente.

Xeikon a Labelexpo apre alla libertà di stampa

L’occasione di Labelexpo 2025 è tornata utile a Xeikon per mostrare dal vivo una volta di più il potenziale del proprio portafoglio per etichette e imballaggi attraverso produzioni dal vivo, applicazioni pratiche e flussi di automazione smart.

Partendo dalla considerazione secondo cui per anni i converter hanno dovuto scegliere tra stampare con toner e relativa sicurezza alimentare, oppure puntare sull’inkjet UV per ottenere resistenza, l’obiettivo è colmare questo divario e la tecnologia Titon è la risposta.

Resistenza integrata al calore, ai prodotti chimici e all’abrasione, senza bisogno di vernice protettiva, permette la stampa per alimenti su supporti e applicazioni un tempo preclusi al toner, nel rispetto dei requisiti . Altro aspetto importante ai fini del flusso di produzione, permette di produrre etichette per vino su carte strutturate senza necessità di laminare, garantendo comunque l’etichetta resistente allo sfregamento e ai graffi.

In uno stand allestito negli spazi condivisi con Flint Group, come una passeggiata sulla Rambla e  costeggiato da vetrine dove visitatori hanno potuto visionare applicazioni per ogni segmento, in particolare, in azione la PX3300HD. Stampante UV inkjet in grado di operare a velocità elevate costanti, stampando cinque colori indipendentemente dalla complessità dell’immagine o dal consumo di inchiostro. Completa di compensazione automatica degli ugelli, a tutela dei tempi di produzione. A Barcellona, le demo hanno riguardato lavori di alta qualità per mercati esigenti come chimica, salute & benessere e birra.

Xeikon ha inoltre voluto ribadire come il digitale possa supportare la produzione continua di etichette finite, senza colli di bottiglia offline. Nei mercati con un alto numero di SKU e tempi di consegna ridotti, è mettendo in risalto i vantaggi del digitale.

Dal vivo, un flusso di lavoro completamente integrato, dalla prestampa all’etichetta stampata e convertita, in un unico passaggio. In una configurazione esemplificativa ma non vincolante; in realtà ogni linea è personalizzabile.

Tutto questo però, non mette in disparte le tecnologie toner, con l’occhio attento alla sostenibilità. Una Xeikon LX3000 ha mostrato il potenziale dell’ECO Toner contenente PET riciclato, stampando etichette alimentari termiche dirette a 42 m/min.

La linea esclusiva SEI Laser passaggio obbligato a Labelexpo

Da diverso tempo ormai, a SEI Laser non basta più essere punto di riferimento per le tecnologie di taglio e lavorazione. Labelexpo 2025 è stata l’occasione ideale per mostrare le competenze ormai estese anche dal mondo della stampa.

In primo piano KyoJet, configurazione praticamente unica sul mercato per la combinazione di operazioni eseguite in linea. Alla stampa UV a getto d’inchiostro con  passaggio singolo ad alta risoluzione, si affianca il taglio laser, senza passaggio di macchina.

Presentata ufficialmente lo scorso anno, nei primi mesi sul mercato non ha avuto paura di essere messa alla prova, con risultati giudicati più di soddisfacenti. Alla prima versione si è infatti aggiunto un modulo di nobilitazione in due fasi. Prima la verniciatura, anche selettiva, seguita subito dopo dall’applicazione del foil. Importante ribadire tutto in un passaggio del supporto, partendo così dalla bobina bianca in ingresso per arrivare a un prodotto finale pronto per la consegna e l’applicazione.

Una soluzione interessante prima di tutto per i produttori di etichette vendute online, dai quali a SEI Laser è arrivata direttamente la richiesta di un sistema in grado di ottimizzare la produzione senza compromettere la qualità.

Il sistema è organizzato con uno svolgitore in versione da 610 mm o 1.000 mm, equipaggiato con tavolo di giunta e sistema di controllo elettronico della deriva. Seguito dal dispositivo Corona per migliorare la qualità e la durabilità della stampa aumentando la tenuta dell’inchiostro ai substrati.

Subito dopo, Webcleaner si occupa della pulizia organizzata in due gruppi, combinati con rulli in gomma, rimuove a fondo polvere e sporco. Due ulteriori unità eliminano le cariche elettrostatiche.

Per arrivare al vero e proprio fiore all’occhiello dell’azienda, la tecnologia laser per fustellare digitalmente e in linea qualsiasi sagoma e/o etichetta. Supportati da un modulo buffer, utile anche a riavvolgere il materiale quando la macchina viene fermata, riducendo così gli scarti, con relativo avvolgitore della matrice di scarto equipaggiato con piano riscaldante, si arriva al modulo per il taglio longitudinale a lama prima del riavvolgimento finale.

Futureproof: Sappi porta a Labelexpo le carte per le etichette di domani

Stampe di qualità hanno inevitabilmente bisogno di supporti all’altezza, variegati e affidabili tanto quanto le ambizioni dei prodotti finali. Un’esigenza alla quale in occasione di Labelexpo 2025 Sappi conferma la possibilità di rispondere perfettamente alle varie esigenze.

Intorno al tema Futureproof: dal face stock ai release liner, l’azienda ha proposto la gamma completa di soluzioni per etichette autoadesive, pensate per rispondere alle esigenze dei brand più esigenti. In particolare, supporti wet-glue, con in evidenza carte per etichette a base di acqua e colla, con un focus preciso.

«È l’occasione ideale per mostrare la bontà della linea Parade Label WS espressamente dedicata alla stampa di etichette – spiega Nicola Tisi, managing director di Sappi -. In grado di adattarsi perfettamente anche a situazioni particolari, come per esempio la stampa fronte e retro di supporti adesivi».

Più in generale, oltre a queste carte frontali autoadesive, lo sguardo è rivolto anche le soluzioni per etichette wet glue, per applicazioni più delicate dal punto di vista delle condizioni d’uso.

La gamma Parade Label WS offre proprietà a doppio strato, elevata resistenza all’umidità e agli alcali, con un rivestimento funzionale sul retro, progettata specificamente per le bottiglie a rendere e molto adatta per settori come le birre, l’acqua minerale e le bibite più in generale.

Disponibile in grammature da 65 a 80 gmq, il supporto garantisce bianchezza, luminosità e qualità superficiale, assicurando al contempo risultati di stampa e finitura per non compromettere l’impatto visivo di un marchio. Per chi va alla ricerca anche dell’effetto tattile, la gamma include una variante con una goffratura a lino.

«Puntiamo molto anche sull’affidabilità dei nostri supporti e sulla qualità del servizio -. aggiunge Nicola Tisi -. Il mercato è sempre difficile e impegnativo, e per questo è importante migliorare la propria competitività. Per questo siamo presenti ormai da tempo, ci siamo oggi e sono convinti ci saremo anche nel domani».

L’accelerazione Hybrid Software sui flussi di lavoro arriva a Labelexpo

Agevolato dalla diffusione del digitale, il software diventa cruciale in ogni processo di stampa. Un compito del quale se ne fa carico in parte anche Hybrid Software, presente a Labelexpo 2025 con aggiornamenti alle proprie linee di prodotti Packz, Cloudflow e iC3D. Con una serie di novità orientate sull’accelerazione dei flussi di lavoro di prestampa, sull’automazione di attività complesse di etichette e sull’ottimizzazione del design-to-print per la produzione di etichette e imballaggi.

In dettaglio, Packz Max è l’editor PDF con integrato Harlequin RIP direttamente per la retinatura flessografico preciso, con possibilità di esportazione in TIFF a 1 bit al servizio di una maggiore qualità di stampa per flexo e offset.

Packzimizer è invece uno strumento di imposizione automatizzata e pianificazione per la stampa digitale di etichette per ottimizzare impaginazione, ridurre gli scarti e migliorare l’efficienza dei processi nel loro insieme. Può inoltre essere automatizzato come modulo della suite di automazione dei flussi di lavoro Cloudflow. Il cui modulo Colorspace supporta una riproduzione cromatica coerente e precisa su diversi substrati e tecnologie di stampa.

Infine, iC3D arriva alla versione 11 con l’applicazione intelligente della nobilitazione con rilevamento dei colori spot e anteprime visive di foil, rilievo e vernici già nelle prime fasi del flusso di prestampa.

Nell’occasione, Hybrid Software ha anche annunciato l’acquisizione di Conics, società belga dedicata allo sviluppo di software per il settore del packaging e della stampa più in generale. Dopo una lunga collaborazione, va ad arricchire l’offerta in materia di consulenza e assistenza ai clienti nello sviluppo di soluzioni interne.

Un’operazione importante anche in prospettiva futura, considerando lo stato di avanzamento delle tecnologie di IA sviluppate da Conics.

Flexo o digitale, Fujifilm a Labelexpo ha sempre la risposta giusta

Fujifilm a Labelexpo 2025 ha organizzato lo stand in aree analogiche e digitali, con dimostrazioni dei prodotti, dibattiti tra addetti ai lavori e soprattutto scambi di impressioni con i clienti.

Per quanto riguarda il mondo analogico, uno dei punti focali della mostra Fujifilm è stato comunque il debutto ufficiale di FleneX Pro, un concetto completamente nuovo nello sviluppo delle lastre flessografiche, progettato per sfidare i flussi di lavoro convenzionali e consentire una maggiore efficienza produttiva.

Un  lancio accompagnato dall’introduzione di due nuove soluzioni per lastre flessografiche. La prima è  FleneX Midori, una gamma ottimizzata per l’esposizione LED e ricavare una riproduzione più dettagliata, in grado di raggiungere fino a 200 lpi e un punto di processo all’1%. FleneX Pure è invece un sistema di filtrazione progettato per soddisfare le esigenze di sviluppo delle lastre.

Ampliando ulteriormente la propria offerta analogica, Fujifilm ha presentato anche il recente sistema di essiccazione a LED, LuXtreme Pro, insieme alla nuova gamma di inchiostri CuremaX, caratterizzata da una soluzione di essiccazione avanzata, sviluppata per migliorare le prestazioni dal punto di vista energetico per gli ambienti di produzione flessografica più esigenti.

Sul fronte digitale, l’occasione si è rivelata utile a presentare i miglioramenti alla macchina da Jet Press FP790. La stampate per imballaggi flessibili ora offre una compatibilità estesa per le applicazioni di etichettatura. È in grado di raggiungere una maggiore velocità di produzione, una gamma più ampia di substrati sostenibili e nuove applicazioni pratiche.

In esposizione anche la Revoria Press SC285, pronta per la stampa su buste già predisposte, al servizio di cartotecniche, ma anche grandi organizzazioni, per la produzione di buste stampate in digitale in tirature limitate.