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La nuova Textile Collection di Guandong

Destinato quasi esclusivamente per oltre 20 anni al nobile segmento della fine art, oggi il tessuto è entrato a pieno titolo nel mondo della stampa digitale con una presenza tanto capillare che ormai non esistono applicazioni che non si possano realizzare con questo materiale. «Il tessuto è friendly, non suscita timori ed è uno ‘di casa’ – commenta Fabio Elmi, Guandong marketing manager.– Versatilità, ecosostenibilità ed estrema maneggevolezza sono le caratteristiche che ne hanno decretato il successo, favorito anche dalla rapida evoluzione delle tecnologie inkjet e degli inchiostri, che hanno completamente rivoluzionato la percezione di questo prodotto sul mercato».

Pioniere dello Spot Déco, Guandong risponde a questa nuova esigenza con l’esclusiva Textile Collection. Messa punto dal reparto R&D interno,la gamma comprende una varietà di supporti completamente rinnovata, studiata appositamente per adattarsi alle caratteristiche delle diverse tecnologie di stampa, dagli inchiostri eco-solvente fino al Latex e all’UV LED. Tra le novità spiccano il Block-out poliestere, che raddoppia la creatività grazie alla possibilità di essere stampato su entrambi i lati, e il Texon Quattro, dalla finitura ruvida e dal retro grigio per la realizzazione di grafiche di altissimo impatto. Quest’ultimo in particolare è ottenuto grazie a un innovativo processo di produzione che permette di ottenere un banner tessile piacevole al tatto (mano cotoniera) e di alto effetto estetico.

Best seller della Textile Collection Guandong, inoltre, sono i supporti della linea Backlit, adeguatamente resinati che possono essere stampati e montati in strutture dotate di luci LED per illuminare attraverso le immagini, in particolare nel settore retail. «Il mondo della retroilluminazione indoor è ormai dominato dal tessuto, che gioca un ruolo fondamentale anche in ambito di soluzioni per l’interior decoration grazie a materiali sempre più poliedrici, leggeri ed eleganti» spiega Fabio Elmi.

Ottimi risultati nei test effettuati da BLI per Konica Minolta AccurioPress 6136

Precisione fino al 95% del registro fronte-retro e nessun intervento per migliorare l’uniformità dei mezzitoni. Questi sono alcuni dei risultati principali raggiunti dal sistema di stampa in BN AccurioPress 6136 di Konica Minolta nel test ad alte prestazioni nei laboratori Keypoint Intelligence Buyers Lab, risorsa globale del settore del document imaging per informazioni obiettive e affidabili, test e strumenti di vendita competitivi.

In particolare, il sistema Konica Minolta è stato sottoposto a una tiratura di circa 1 milione di stampe in fronte retro, dalla durata di circa un mese, per questo test sono stati necessari solamente 4 interventi da parte dell’operatore per inceppamenti carta e 1 sola visita di assistenza on-site da parte di un tecnico specializzato.

I principali fattori della prestazione considerati nel test sono stati: la macchinabilità della carta, il registro e la qualità dell’immagine. Sono stati anche eseguiti 7 diversi tipi di flussi di lavoro, che includevano una combinazione di documenti simplex e duplex, ad alta e bassa copertura, oltre a una varietà di flussi di lavoro con diverse finiture in uscita. Sono stati utilizzati inoltre una gamma di supporti con formati SRA3, A3 e A4 e di diversa grammatura, da 55 g/mq a 300 g/mq.

Roberto Breglia, product manager di Konica Minolta Business Solutions Italia ha dichiarato: «Siamo lieti – ma non sorpresi – che Konica Minolta AccurioPress 6136 si sia comportata così bene. Siamo particolarmente orgogliosi della precisione del registro. In qualsiasi segmento di mercato si esigono specifiche da primato, e i risultati ottenuti confermano ancora una volta che la nostra tecnologia esegue in modo affidabile foglio dopo foglio, anche in condizioni di test impegnativi».

Cambio di organizzazione in Heidelberg Italia

Heidelberg Italia ha recentemente varato e implementato una nuova organizzazione aziendale.

Il nuovo board di HD AG, sin dal proprio insediamento, ha iniziato un percorso di cambiamento per portare l’intera organizzazione Heidelberg in una nuova e avanzata dimensione digitale, in linea con le richieste di un mercato in continua evoluzione. L’obiettivo è quello di portare Heidelberg a essere più flessibile, agile, profittevole e veloce e quindi di tornare a recitare il ruolo di “faro” dell’industria grafica attraverso prodotti innovativi e mettendo al centro il bene più prezioso cioè il cliente.

Il motto Heidelberg goes digital è il filo rosso di questa trasformazione che ha dato il via a una nuova cultura con al centro il cliente e le nuove esigenze di un mercato sempre più evoluto nell’industria grafica.

E dunque Heidelberg Italia ha cambiato la propria struttura in linea con la nuova strategia della casa madre.

La nuova organizzazione, partita ad aprile, è così strutturata. Alberto Mazzoleni; amministratore delegato, al quale riportano: Marco Marangoni, che ha assunto la responsabilità di tutte le vendite a livello nazionale e a lui riportano tutti i venditori diretti ed indiretti; Mauro Antonini ha assunto la responsabilità della divisione equipment e digital technology e lavorerà con il suo gruppo per garantire il miglior prodotto con la configurazione più adatta, Mauro gestirà quindi le linee di prodotto Sheetfed, POP, Gallus, Digital, Scodix; Luca Fattorossi che ha assunto la responsabilità della divisione Lifecycle Solutions ovvero prodotti di consumo, soluzioni software, service, CTP, e l’innovativo modello di business subscription; l’organizzazione Service, che prende il nome Lifecycle Operations, resta sotto la responsabilità di Marco Marangoni fino alla definizione di un nuovo assetto; le funzioni quali Amministrazione, Finanza, Finanziamento macchine, HR, Controlling sono state riorganizzate per diventare sempre più business partner a supporto delle vendite.

La nuova organizzazione garantirà un maggiore focus, risposte più rapide e una sempre più avanzata specializzazione della struttura Heidelberg.

 

 

FTA Europe Diamond Awards 2018: l’evento dell’anno premia l’eccellenza in flessografia 


Organizzata da FTA Europe in collaborazione con Atif, a fine maggio si è svolta a Milano la serata di gala per l’assegnazione dei Diamond Awards alle aziende europee che si sono distinte per l’alta qualità dei lavori eseguiti con stampa flessografica.

FTA Europe rappresenta i comuni interessi di sei associazioni europee dell’industria della stampa flessografica, fornendo una piattaforma comune per promuovere scambi in ambito europeo e internazionale, collaborazione e allineamento. Oltre a Intergraf (Federazione europea per la stampa e la comunicazione digitale), FTA Europe annovera tre partner oltre oceano: la brasiliana ABFlexo, l’americana FTA e l’australiana FPLMA.

Dopo il successo della prima edizione del FTA Europe Diamond Awards 2016 a Düsseldorf in occasione della fiera drupa, la scelta per la seconda edizione del premio è caduta su Milano data la concomitanza con l’evento fieristico Print4all.

La grande novità di questa seconda edizione è stata la presenza di una categoria internazionale che ha premiato lavori provenienti da Paesi Extra Europei, ossia Stati Uniti, Brasile e Australia. Presenti alla serata anche rappresentanti di FTA USA e di AB Flexo Fta per il ritiro dei riconoscimenti.

La serata si è svolta nella splendida cornice della sala delle feste dell’Hotel Barcelò con la partecipazione di oltre 240 invitati tra titolari delle aziende concorrenti, rappresentanti degli sponsor e operatori dei maggiori media europei.

Nel corso della cena di gala una spumeggiante show girl della televisione belga, Anne De Baetzelier, ha presentato i lavori scelti dalla giuria internazionale nelle diverse categorie e annunciato, con l’aiuto di un fantasioso spot digitale, il nome delle aziende vincitrici e dei lavori premiati con il Diamond Award.

Gli sponsor che hanno contribuito sostanzialmente al successo dell’evento sono stati: Uteco Group, Camis, Grafikontrol, i&C – Gama, Kodak, Koenig & Bauer, Lohmann, Sun Chemical, Twinlock-Tesa, Vetaphone, Windmöller & Hölscher, Comexi, Siegwerk e Tresu Group.

 

Ecco le aziende vincitrici:

 


  • STAMPA FLEXO SU CARTA, ETICHETTE, INCHIOSTRI UV-BANDA STRETTA

–          Diamond 1st      Cartotecnica Postumia (Italia)

–          Diamond 2nd    Reflex Newcastle (UK)

–          Diamond 3rd     MCC Scotland (UK)

 

  • STAMPA FLEXO SU CARTA – BANDA MEDIA   

–          Diamond 1st      DS Smith Belper (UK)

–          Diamond 2nd    Roberts Mart & Co Ltd (UK)

–          Diamond 3rd     Industrial Bolsera, S.L. (Spagna)

 

  • STAMPA FLEXO SU CARTA – BANDA LARGA  

–          Diamond 1st      Smurfit Kappa CRP Pre Print (UK)

–          Diamond 2nd    IPI (Italy)

–          Diamond 3rd     Lysipack (Francia)

 

  • STAMPA FLEXO SU CARTA – BANDA EXTRA LARGE PREPRINT 

–          Diamond 1st      DS Smith Packaging Deutschland (UK)

–          Diamond 2nd    Packaging Technologies Inc. (UK)

–          Diamond 3rd     DS Smith Packaging Velin (Francia)

 

  • STAMPA FLEXO SU FILM, ETICHETTE, INCHIOSTRI UV – BANDA STREATTA 

–          Diamond 1st      Saicaflex (Bolfor) (Spagna)

–          Diamond 2nd    Gráficas Varias (Spagna)

–          Diamond 3rd     Grupo Consist (Spagna)

 

  • STAMPA FLEXO SU FILM – BANDA MEDIA

–          Diamond 1st      CJSC Uniflex (UK)

–          Diamond 2nd    Tech It Packaging (Italia)

–          Diamond 3rd     Bastin-Pack N.V. (Benelux)

 

  • STAMPA FLEXO SU FILM – ACCOPPIATO 

–          Diamond 1st      CJSC Uniflex (UK)

–          Diamond 2nd    Amcor Cumbria (UK)

–          Diamond 3rd     A. Hatzopoulos (Francia)

 

  • STAMPA FLEXO SU FILM – BANDA LARGA

–          Diamond 1st      Wipak Ibérica (Spagna)

–          Diamond 2nd    Grupo Consist (Spagna)

–          Diamond 3rd     Gamma Pack (Italia)

 

  • CARTONE ONDULATO POST PRINT – PATINATO  

–          Diamond 1st      Smurfit Kappa Burgos (Spagna)

–          Diamond 2nd    DS Smith Burscough (UK)

–          Diamond 3rd     Chespa (UK)

 

  • CARTONE ONDULATO POST PRINT – NON PATINATO  

–          Diamond 1st      Viallon Emballage (Francia)

–          Diamond 2nd    DS Smith Livingston (UK)

–          Diamond 3rd     Scatolificio TS (Italia)

 

  • USO CREATIVO DELLA STAMPA FLEXO 

–          Diamond 1st      LC Packaging (Benelux)

–          Diamond 2nd    IDEA (Italia)

–          Diamond 3rd     Multi-Color Italia (Italia)

 

  • STAMPATORE FLEXO INNOVATIVO 

–          Diamond 1st      Sleever International (Francia)

–          Diamond 2nd    Nextlabel (Francia)

–          Diamond 3rd     Sac Emballages (Francia)

 

  • STAMPA FLEXO SU ALLUMINIO

–          Diamond 1st      Lysipack (Francia)

–          Diamond 2nd    Flexográfica Del Mediterráneo (Spagna)

–          Diamond 3rd     Lysipack (Francia)

 

CATEGORIA INTERNAZIONALE  

–          Diamond 1st      Transcontinental Robbie (USA)

–          Diamond 2nd    Prakolar (Brasile)

–          Diamond 3rd     Plasc (Brasile)

–          Diamond 3rd     Visual Communication Technologies, Inc. (USA)

 

  • BEST IN SHOW 

–          Wipak Ibérica (Spagna)

 

 

In arrivo una nuova rotativa nello stabilimento Rotolito di Cernusco

È in fase di completamento l’installazione di una nuova rotativa Lithoman IV 48 pagine long grain presso lo stabilimento di Rototlito Lombarda a Cernusco sul Naviglio (MI).

La nuova Lithoman IV a quattro gruppi stampa, completa di tutti i sistemi di controllo integrati e in grado di garantire la massima qualità, consentirà di migliorare la velocità e l’efficienza produttiva di cataloghi, riviste, volantini e libri.

Si arriva dunque a un totale di 7 rotative commerciali installate nello stabilimento di Cernusco, in quanto la nuova Lithoman IV va ad aggiungersi ad altre 4 rotative Lithoman (80, 64 e 2×48 pagine) e a due K&B 618 già installate nello stesso stabilimento.

Oltre alle 7 rototative installate a Cernusco, la capacità produttiva totale di Rotolito è composta anche da: 3 macchine offset a foglio Koenig & Bauer, 3 Timsons, 2 rotative digitali HP e 1 HP Indigo 12000 installate nello stabilimento di Pioltello, 5 offset a foglio Heidelberg e una digitale HP Indigo 12000 in Nava Press e 2 rotocalco Cerutti nello stabilimento di Nova Milanese.

Questa nuova installazione è parte di un più ampio piano d’investimenti previsti nel corso dell’anno, pari a un valore di 20 milioni di euro che coinvolge, non solo lo stabilimento di Cernusco, ma anche gli altri siti produttivi di Rotolito.

«Siamo costantemente focalizzati al continuo rinnovamento tecnologico dei nostri impianti» afferma Paolo Bandecchi, presidente di Rotolito, «affinché la nostra clientela internazionale, costituita da editori, aziende commerciali e brand del lusso e della moda, possa semplificare la catena di approvvigionamento, avvalendosi di un unico print service provider in grado di fornire una vasta gamma di prodotti stampati con la garanzia della  massima qualità e di servizio».

«Questa nuova installazione ci permetterà di acquisire un maggior numero di lavori e di evaderli più velocemente» aggiunge Paolo Bandecchi  «assicurare un servizio rapido ed efficiente, consentirà ai nostri clienti di immettere più velocemente sul mercato i loro prodotti».

 

Assemblea Assocarta: economia circolare e sviluppo sostenibile per il settore cartario

Qual è la politica industriale dell’industria cartaria italiana per l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile? Quanto conta la carta nella società italiana? Se ne parlerà il prossimo 22 giugno a Roma (ore 10.30), presso Civita in Piazza Venezia 11, all’Assemblea Pubblica Assocarta durante la quale Sebastiano Barisoni, vicedirettore di Radio 24 intervisterà il presidente di Assocarta Girolamo Marchi sul ruolo dell’industria cartaria nella società italiana. Oggetto dell’intervista non solo dati economici, ma l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile del settore secondo il nuovo Rapporto Ambientale annuale.

Seguirà una tavola rotonda dal titolo «Una politica industriale per l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile» moderata da Barisoni con interventi di Guido Bortoni – presidente Arera, Simona Bonafé – parlamentare europeo e relatore pacchetto economia circolare, e Stefano Ciafani – presidente di Legambiente. Conclusioni a cura del presidente del parlamento europeo Antonio Tajani sulle politiche industriali nella prospettiva europea.

OneMorePack 2018: un successo

Si è concluso il premio di creative packaging design OneMorePack 2018, patrocinato da Aiap, Assografici, Confindustria Campania, rivolto ai designer professionisti e a quelli in formazione. La finale è andata in scena nella magnifica cornice del Complesso Donnaregina, a Napoli, venerdì 8 giugno, alla presenza di oltre 250 ospiti accorsi per conoscere i vincitori del premio nazionale di packaging design ideato e promosso da Grafica Metelliana.

Lorenzo Marini, a capo della giuria tecnica che ha premiato professionisti e studenti, è stato il guest speaker della serata, incantando la platea con il suo discorso sulla comunicazione, il packaging design e il customer journey: “Il packaging sta diventando momento emotivo e assicurativo […] Non è il vestito del prodotto, ma qualcosa di molto vicino alla sua anima”.

La lista dei premiati è disponibile al seguente link:
http://www.graficametelliana.it/onemorepack_5_edizione.aspx

OneMorePack 2018 ha visto la partnership di Arjowiggins Creative Papers, Fedrigoni, Heidelberg, Luxoro, Oneprint, Sappi, HP.

Gruppo Cordenons acquisito da Bain Capital Private Equity

Gruppo Cordenons ha accettato la proposta di acquisizione da parte di Bain Capital Private Equity, che avverrà tramite la società controllata Fedrigoni Holding Ltd. Il closing dell’operazione si realizzerà a seguito delle necessarie approvazioni da parte delle autorità competenti.

Ha annunciato la notizia della cessione al fondo di investimento il presidente Ferruccio Gilberti, dal 1984 alla guida di Gruppo Cordenons. Proprio grazie alla sua visione orientata a una politica di espansione, l’azienda ha conseguito i risultati attuali proiettandosi verso i mercati internazionali. Con un portfolio di oltre 2.500 prodotti, il brand Cordenons oggi è affermato a livello globale e, anche grazie a una consolidata e strutturata rete di agenti e distributori, le sue carte sono commercializzate in 86 Paesi nel mondo, attestando l’export a quasi il 70% del fatturato.

«Entrare a far parte di una realtà globale come Bain Capital rappresenta un’opportunità strategica che ci permetterà di perseguire con ancora maggiore determinazione i nostri obiettivi di sviluppo – spiega Enrico Caviglia, direttore generale di Gruppo Cordenons. – Questo accordo arricchirà ulteriormente le nostre risorse, attraverso la condivisione di competenze a tutti i livelli, mantenendo la nostra identità e valorizzando gli elementi distintivi che ci caratterizzano. Gruppo Cordenons continuerà, infatti, a operare come azienda indipendente garantendo la continuità del proprio business in un’ottica di rafforzamento della competitività».

Con sede a Milano e con due stabilimenti produttivi di cui uno a Cordenons (PN) – da cui storicamente prende il nome – e l’altro a Scurelle (TN), Gruppo Cordenons conta oggi circa 300 dipendenti e una produzione annuale di circa 40 mila tonnellate. Nel 2017, l’azienda ha registrato un fatturato di circa 89 milioni di euro.

«Il nostro è un team unito e dinamico, pronto ad affrontare questa nuova sfida. – aggiunge Matteo Suardi, direttore commerciale di Gruppo Cordenons – Negli ultimi anni siamo cresciuti anche sul piano organizzativo e manageriale, mantenendo una forte focalizzazione sullo sviluppo di carte speciali con particolare attenzione alle specifiche esigenze dei clienti. Sono convinto che Gruppo Cordenons saprà offrire un contributo strategico all’obiettivo di Bain Capital di dare vita a una realtà leader nel mercato delle carte grafiche di alta gamma».

 

Esko, AVT, X-Rite e Pantone uniti per la filiera degli imballaggi

Esko ha unito le forze con le consociate del gruppo Danaher AVT, X-Rite e Pantone per integrare le proprie soluzioni di automazione e collaborazione con i sistemi di tecnologia del colore X-Rite e Pantone e le soluzioni di ispezione con videocamera di AVT.

Queste tre integrazioni, che digitalizzano e connettono le più avanzate tecnologie di Esko, AVT, X-Rite e Pantone, sono state esposte nel corso di EskoWorld, l’evento annuale dedicato agli utenti Esko, tenutosi dal 5 al 7 giugno 2018 a San Antonio, Texas. Scopo delle integrazioni è la gestione del flusso digitale dei dati nei sistemi connessi, rispondendo alle esigenze del mercato in termini di riduzione dei tempi di commercializzazione e per avere una produzione ottimale al primo tentativo per piccoli lotti, riducendo costi e scarti.

Le integrazioni esposte a EskoWorld saranno in commercio a partire dall’autunno del 2018.

«Integrando la comunicazione e il flusso di lavoro per le specifiche cromatiche e l’ispezione con videocamera, garantiamo una maggiore efficienza per la filiera degli imballaggi. I dati relativi agli imballaggi e ai colori devono essere immessi solo una volta per avviare una comunicazione corretta e dei report chiari» commenta Danielle Sauvé, direttrice customer insights & experience per la piattaforma di identificazione prodotti di Danaher. «Con soluzioni uniche che uniscono le forze delle nostre varie aziende, continuiamo a perseguire la nostra missione per semplificare la catena del valore degli imballaggi tramite strumenti digitali, automazione e connettività».

Canon per l’etichettatura e il packaging con la nuova serie Océ LabelStream 4000

È proprio di questi giorni l’annuncio da parte di Canon della nuova serie Océ LabelStream 4000, stampanti inkjet UV per uso industriale con gruppi opzionali di flessografia, nobilitazione e finitura.

La nuova serie che va a integrare il portfolio aziendale per la stampa di produzione sottolinea l’interesse di Canon a investire nella stampa industriale, settore particolarmente dinamico che registra interessanti tassi di crescita. Le innovative stampanti della serie uniscono i pregi della stampa inkjet UV alle tecnologie convenzionali: gli stampatori di etichette possono selezionare la combinazione migliore per il lavoro di stampa da svolgere e ricavare un incomparabile valore aggiunto in termini di tempo e profittabilità.

Come sottolinea Christian Unterberger, CMO & vicepresidente esecutivo, responsabile dei prodotti per la stampa di produzione, la nuova soluzione per la stampa digitale di etichette è speciale: «Océ LabelStream ha lo stesso DNA inkjet di Canon e di Océ. Questa soluzione completa, ottimizzata per le dinamiche di mercato attuali, consente agli stampatori di etichette di potenziare la profittabilità dei lavori, in tirature medie o brevi, sorprendendo i clienti con etichette di qualità elevata e con messaggi personalizzati».

«La serie appena introdotta gioca un ruolo di primo piano nella nostra strategia aziendale» spiega Crit Driessen, vicepresidente e responsabile del packaging digitale. «L’obiettivo di Canon è approdare a mercati orientati al futuro, e il packaging industriale sembra promettere nuovi canali di profitto. Al momento i prodotti digitali rappresentano solo una frazione relativamente ridotta di questo mercato, ma le cose cambieranno presto. L’elevata produttività di Océ LabelStream e la capacità di personalizzare il prodotto sono strumenti importanti con cui aumentare il valore della stampa di etichette. Siamo certi che le aziende le apprezzeranno».

Océ LabelStream 4000 è un sistema di stampa inkjet UV a 5 colori (CMYK e bianco) con una velocità di stampa pari a 48 m/min. Assicura una larghezza di stampa di 330 mm (13”) o 410 mm (16”) e una modalità opzionale da 68 m/min per lavori di stampa meno esigenti. In presenza di una velocità di stampa standard, Océ LabelStream 4000 garantisce bianchi con un’opacità di oltre l’80% a passaggio singolo: può quindi competere con l’opacità delle tecnologie di stampa analogiche, come la stampa serigrafica rotativa e la flessografia.

Le testine di stampa inkjet Xaar 2001, con una risoluzione di 720 x 600 dpi e diversi livelli di qualità, permettono di riprodurre dettagli nitidi, toni morbidi, colori vibranti e pieni su una vasta gamma di materiali standard per etichette, inclusi PP, PE, BOPP e altri supporti speciali.

Il sistema si può espandere fino a raggiungere una configurazione ibrida e personalizzata di flessografia, nobilitazioni e unità di finitura: rappresenta quindi una linea integrata di stampa a passaggio singolo per la produzione di etichette, una soluzione ideale per soddisfare richieste e budget diversi.

La commistione di tecnologie convenzionali e digitali garantisce una produzione rapida ed economica di etichette autoadesive di qualità elevata, ad esempio per prodotti cosmetici e farmaceutici caratterizzati da frequenti cambiamenti di confezione. Oltre a fornire tirature on demand che riducono il rischio di sovrapproduzione, la stampa digitale promette qualcosa di essenziale per questo segmento di mercato: la personalizzazione. Sempre più aziende, infatti, cercano di catturare l’attenzione dei clienti con un packaging su misura, ed è ovvio che la stampa digitale rappresenti quel valore aggiunto necessario per aumentare le vendite e e la riconoscibilità sul mercato.

Christian Unterberger è certo del futuro successo di questo sistema: «La nuova serie Océ LabelStream 4000 è la logica prosecuzione della nostra strategia aziendale. Il nostro obiettivo è crescere nel mercato del packaging fino a diventare un brand di riferimento».