La presentazione dello showroom avverrà durante i Digital Days, che si terranno i prossimi 25-26-27 maggio presso la sede di Ospiate di Bollate.
Prinect & Digital, il nuovo show room di Heidelberg Italia, è dedicato al workflow Prinect e all’offerta digitale dell’azienda. Nella sala che sarà a disposizione dei potenziali clienti saranno installate soluzioni di stampa digitale Versafire pilotate dal workflow Prinect. Quest’ultimo consente di guidare l’utente attraverso tutti i passi della produzione – dalla creazione del job al preflight, dal color management all’impositioning – in modo semplice e intuitivo.
«Heidelberg guarda al digitale con grande attenzione e interesse e negli ultimi anni ha dedicato molte risorse economiche e umane al fine di dare ai propri clienti il meglio che si può avere nel mondo della stampa, offrendo, accanto al tradizionale offset, la versatilità del digitale», afferma Rinaldo Mattera, Business Driver Digital, Prinect & CTP.
Anni nei quali Heidelberg Italia si è costruita una solida base di un installato digitale di oltre 100 macchine, molte delle quali dotate del Prinect Digital Frontend sviluppato specificamente per le macchine digitali Versafire CV e Versafire CP.
Heidelberg Italia inaugura lo showroom Prinect & Digital
In una cifra il successo di Packaging Première: 3.026 visitatori qualificati
Manager specializzati in brand management, marketing manager, buyer della filiera del packaging, art director, packaging designer… questi sono stati i profili dei visitatori della prima edizione di Packaging Première\shaping luxury, per un totale di 3.026 persone.
Gli espositori complessivi sono stati 96 in rappresentanza di 100 aziende di cui il 25% dall’estero.
Packaging Première\shaping luxury ha mantenuto la sua promessa d’essere una esposizione selettiva che valorizza l’innovazione formale e sostanziale delle aziende che operano nella filiera del packaging: dalle materie prime, ai semi-lavorati ai contenitori finiti, alle decorazioni, alle chiusure, etichette e ogni altro elemento che caratterizza il packaging per i brand del lusso.
Milano si è rivelata la sede ideale poiché già accoglie i quartier generali dei grandi brand del lusso ed è una città facilmente raggiungibile dall’Europa e non solo. Inoltre la scelta del mese di maggio si è mostrata strategica per offrire alle aziende l’opportunità di conoscere per tempo le novità da includere nella progettazione di nuovi packaging.
«Packaging Première ha offerto un palcoscenico di grande visibilità ai produttori di packaging e un marketplace efficiente per interagire proficuamente con i grandi brand del lusso globale. La manifestazione ha effettivamente rappresentato l’anello di congiunzione fra la creazione di prodotti di elevata qualità e la confezione in cui sono custoditi. Packaging Première è la fiera che mancava e ora sia avvia a diventare la piattaforma ideale dove brand del lusso e produttori di packaging possono dialogare e fare business,» spiega Pier Paolo Ponchia, organizzatore di Packaging Première, la società che gestisce l’omonima fiera.
L’appuntamento è per maggio 2018 nella nuova e molto più ampia sede del MiCo a Milano.
In anteprima mondiale a Packaging Première la nuova creative paper firmata Gruppo Cordenons
Gruppo Cordenons si è presentato alla prima edizione di Packaging Première con Reef, la nuova fine paper della serie Luxury&Touch. Presentata in anteprima mondiale, Reef ha condiviso il palcoscenico con altri due recenti ingressi nel ricco portfolio di Cordenons: Leatherlike, che riproduce le caratteristiche della vera pelle, e Blackgold, la preziosa carta dall’inconfondibile nero carbon black free.
La barriera corallina, uno dei luoghi al mondo a sfoggiare la più vasta molteplicità di forme e colori, ha ispirato il concept di Reef, che è intrigante a partire dal nome: evoca viaggi avventurosi e immersioni nelle profondità dei mari tropicali coniugando l’essenza di un elemento di natura al fascino della scoperta. Messa a punto dal reparto R&D di Cordenons, che ha lavorato per ottenere il massimo dell’appeal e della versatilità, la nuova fine paper offre al tatto la sensazione dei preziosi tesori degli abissi. La sua texture richiama sabbie finissime, rocce vive, coralli e squame di pesci variopinti, ed è ideale per progetti grafici e packaging che allo stile uniscono il look and feel di un prodotto esclusivo. Soggetti che hanno caratterizzato Zoom in the Reef, la brochure dedicata alla carta progettata non solo per mostrare la gamma ma anche per far toccare con mano la resa con le più sofisticate nobilitazioni.
«All’interno del media mix la carta e in particolare le fine paper giocano un ruolo di primo piano grazie all’elevato potere seduttivo che sono in grado di conferire ai progetti – spiega Katia Tedeschi, Direttore Marketing Gruppo Cordenons – un plus che permette alla comunicazione e al packaging di lusso di offrire un’esperienza multisensoriale indimenticabile. È proprio l’aspetto tattile abbinato all’originalità di Reef a definire la sua personalità unica: siamo orgogliosi del successo riscosso da questa nuova fine paper in occasione di Packaging Première».
Adatta a ogni tipo di stampa e lavorazione speciale, Reef è protagonista nel jet set delle luxury paper sin dal suo annuncio: la versione Blue da 120 g/m2 è stata utilizzata per realizzare la copertina del catalogo ufficiale di Packaging Première, regalando allo stampato un raffinato tocco di originalità. Anche le colorazioni sono ispirate all’atmosfera esotica della barriera corallina, infatti Reef è disponibile in quattro versioni: Bianco come una spiaggia incontaminata, Rosso dell’intensa emozione dei coralli, Blue delle acque più profonde e Nero come un tuffo negli abissi inesplorati. È offerta nelle due grammature leggera da 120 g/m2 e pesante da 330 g/m2.
Sfruttare i Social Media specifici per il Business to Business
Come i social media possono aiutare i professionisti del settore vendite nell’essere più efficaci nelle loro campagne sui social? Ecco alcuni esempi e strategie affinché le imprese possano agevolarli e supportarli nella loro attività di vendita fornendo anche alcuni consigli per incrementare l’efficacia nella produzione di depliant, brochure e altro materiale basato su supporto cartaceo.
I media digitali consentono a ogni professionista del settore vendite forme di comunicazione avanzate con le proprie reti di relazioni. Questo aspetto è decisamente importante – se usato strategicamente – per comunicare e far percepire il fattore differenziante di ogni professionista; per “differenziante” intendo quel fattore che rende unico e distinguibile un professionista rispetto agli altri, mettendone in evidenza, e incrementandone, l’autorevolezza e la reputazione.
L’essere percepito nella propria unicità e specificità rispetto ai competitor rende il professionista più efficace e paradigmatico nelle sue attività di comunicazione persuasiva, consentendogli in questo modo di esaltare le proprie capacità e il proprio carisma personale e professionale: ciò gli fornisce una maggiore forza nella chiusura delle transazioni.
Nell’articolo di Italia Grafica, a pagina 12, verranno affrontati i seguenti argomenti: leggi tutto!
- Gli strumenti di LinkedIn per comunicare valore, visione del mercato e reputazione
- La percezione da parte dei propri aspiranti clienti
- Quali contenuti condividere? Professional branding Vs identità e sfera individuale (ovvero personal branding)
- Creare forme più strategiche di comunicazione trans-mediale, ovvero tra media cartacei e media sociali
- Condividere su LinkedIn i contenuti più strategici per gli interessi aziendali
- Come creare la rassegna stampa dei contenuti da pubblicare
L’Antitrust ha aperto l’istruttoria sul settore del cartone ondulato e relativi imballaggi
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato, a seguito di alcune segnalazioni, un procedimento istruttorio ai sensi dell’articolo 101 TFUE (divieto di intese restrittive della concorrenza), nei confronti delle principali società produttrici di cartone ondulato in Italia, integrate anche a valle della produzione di imballaggi. L’obiettivo è far luce su presunte intese nel settore del cartone ondulato e dei relativi imballaggi. In una nota l’Autorità spiega che a livello europeo il valore del mercato degli imballaggi in cartone ondulato corrisponde a circa 20 miliardi di euro. In questo mercato, l’Italia risulta il secondo produttore europeo dopo la Germania. La produzione di cartone ondulato ha registrato negli ultimi anni un andamento fortemente positivo, pur a fronte della difficile congiuntura economica che ha caratterizzato il periodo. Ciò appare riconducibile alla sempre maggiore diffusione del commercio online e al sempre più ampio impiego di tali imballaggi nel settore alimentare.
L’ipotesi istruttoria riguarda la sussistenza di due autonome intese tra i principali produttori nazionali di cartone ondulato e di imballaggi in cartone ondulato: tali intese avrebbero mirato al coordinamento delle condizioni commerciali nei mercati della vendita di cartone ondulato e di imballaggi, con particolare riferimento alla determinazione uniforme dei relativi prezzi di vendita, del livello degli sconti, nonché alla ripartizione della clientela. Tali intese avrebbero avuto caratteristiche simili in entrambi i mercati merceologici interessati e sarebbero state accompagnate da un monitoraggio degli accordi reso possibile, in maniera sistematica, anche grazie alle informazioni ricevute dall’associazione di categoria Gifco sia per il cartone ondulato sia per gli imballaggi. Così il 30 marzo 2017 scorso i funzionari dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno eseguito una serie di ispezioni nelle sedi delle società interessate, parti del procedimento, ritenute in possesso di elementi utili ai fini dell’accertamento.
Pixartprinting: la più importante installazione europea di sistemi Komori HUV/LED HUV
Pixartprinting mette a segno la più importante installazione europea di sistemi a polimerizzazione HUV firmati Komori. In funzione a Quarto d’Altino tre nuove GL840P LED HUV e due dei modelli già implementati upgradati con il sistema H-UV. Il W2P dell’Upload&Print conquista così il primato assoluto di reparto produttivo con il maggior numero di sistemi 8 colori 70×100 del produttore giapponese dotati di questa tecnologia di asciugatura.
«L’ampliamento del catalogo prodotti è legato a doppio filo all’innovazione tecnologica che permea il nostro DNA e si declina in ogni reparto, rappresentando la caratteristica distintiva della nostra strategia di sviluppo – spiega Paolo Roatta, Amministratore Delegato Pixartprinting. «Mettere a punto processi sempre più automatizzati e standardizzati ci permette di ridurre i tempi di produzione elevando i livelli qualitativi. Prestazioni che assicurano una maggiore efficienza nell’evasione degli ordini a vantaggio della soddisfazione dei clienti».

La scelta di passare da una configurazione convenzionale alla polimerizzazione HUV e LED HUV è stata dettata da esigenze di ottimizzazione del ciclo produttivo. Con asciugatura più rapida e tempi di avviamento ridotti, questa tecnologia consente di stampare con maggiore velocità su un’ampia gamma di supporti, incrementando la produttività complessiva e accelerando i tempi di consegna. Obiettivo ulteriormente rafforzato dall’eliminazione dell’antiscartino che, oltre a garantire un’ambiente di lavoro più pulito, permette di eliminare un passaggio di finitura con conseguente evasione degli ordini più tempestiva. Anche la qualità di stampa ha rappresentato una leva importante per la migrazione di Pixartprinting all’HUV in quanto offre eccellenza di output e maggiore versatilità nella realizzazione di prodotti anche di alta gamma.
In linea con lo stile Pixartprinting, la configurazione delle macchine richiesta spinge al massimo le prestazioni in termini di automatizzazione dei processi includendo le funzioni di cambio lastre, messa a registro e gestione colore completamente automatici e un nuovo sistema di alimentazione aria tramite l’utilizzo di pompe e compressori a basso impatto energetico. Inoltre, la tecnologia LED HUV e HUV, riducendo la temperatura erogata per la polimerizzazione degli inchiostri rispetto ai forni tradizionali, contribuisce ad aumentare la sicurezza dell’ambiente di lavoro. A questo si somma il fatto che le GL840P LED HUV sono state attrezzate con sistema di incapsulamento dei gruppi stampa per eliminare la nebulizzazione dell’inchiostro durante la produzione a vantaggio della salute degli operatori.
«Il lavoro sinergico tra il nostro reparto R&D e quello dei produttori di attrezzature dimostra la nostra volontà di costruire partnership strategiche condividendo obiettivi importanti» sottolinea Alessio Piazzetta, Plant Manager Pixartprinting. «Confrontarci con interlocutori tecnologici come Komori, disposti a reingegnerizzare, progettare sistemi on-demand e a customizzare impianti per soddisfare le nostre esigenze, ci ha permesso nel tempo di raggiungere risultati senza precedenti. Il progetto di aggiornamento del parco offset è stato particolarmente sfidante, ma grazie al lavoro di squadra abbiamo ottenuto in tempi rapidi prestazioni al di sopra delle aspettative».
Iniziata nel 2009, la collaborazione tra Pixartprinting e Komori in più occasioni ha visto l’implementazione di soluzioni esclusive diventate punto di riferimento per il mercato della stampa a livello internazionale. Nel 2011 il Web-to-print veneziano si è distinto per essere stato il primo cliente al di fuori del Giappone a installare macchine Komori totalmente robotizzate e ha fatto da apripista contribuendo ad affermare la cultura della tecnologia HUV e LED HUV in Europa.
«È un privilegio lavorare con Pixartprinting, pioniere assoluto in grado di stimolarci a migliorare il livello di prestazioni in termini di produttività e ottimizzazione dei processi» commenta Silvano Bianchi, Amministratore Delegato Komori Italia. «La partnership tecnologica con questa realtà dinamica è un continuo work in progress. Posso già anticipare che sono in fase di studio nuove soluzioni che verranno implementate a breve e ancora una volta rappresenteranno un benchmark per il mondo del printing».
La detrazione fiscale proposta dalla filiera, spiegata da Alessandro Nova
Con una media di soli tre libri letti all’anno, l’Italia si conferma un paese di lettori «deboli», nel quale diventa urgente stimolare la cultura. La proposta della filiera è una detrazione fiscale che porterebbe con sé vantaggi non solo ai settori che la compongono ma all’intero sistema paese.
L’editoria italiana è la sesta a livello mondiale in termini di fatturato – dopo Usa, Cina, Germania, Francia e Regno Unito – e ottava per numero di titoli pubblicati, con oltre 900mila libri in commercio. Eppure il nostro, che è un popolo di santi, poeti e navigatori, lo è un po’ meno di lettori; almeno stando ai dati che Istat ha presentato alla prima edizione di Tempo di libri, la fiera dell’editoria italiana tenutasi a Milano dal 19 al 23 aprile scorsi. A partire dai sei anni di età, i non lettori nel paese sono infatti il 57,6% e, anche fra coloro che annoverano la lettura tra le abitudini di vita, il profilo prevalente è quello di un lettore «debole», ovvero che legge un massimo di tre libri all’anno. Non solo, se nel 2016 i lettori sono stati più di 23 milioni, il calo nel corso degli ultimi anni è impressionante, se ne sono persi dal 2010 quasi 3,3 milioni.
La misura pro lettura
È chiaro come sia urgente prendere provvedimenti per stimolare la lettura e incrementare la cultura in genere. A questo scopo, la filiera che raccoglie i settori carta, editoria, stampa e trasformazione ha presentato al Governo la propria proposta d’intervento, che consiste nella possibilità di detrarre il 19% delle spese per l’acquisto di libri, quotidiani e periodici dalle imposte sul reddito delle persone fisiche. La Filiera, che riunisce sette associazioni di categoria – Fieg, Acimga, Aie, Argi, Asig, Assocarta e Assografici – lancia questa proposta per la detrazione dalle imposte sul reddito delle persone fisiche pari al 19% di quanto speso nel corso dell’anno per l’acquisto di libri, quotidiani e periodici, sia in formato cartaceo sia digitale, per un tetto di spesa fino a mille euro e con una franchigia minima agevolabile che scatta oltre i 50 euro.
Come è stato spiegato durante l’incontro pubblico dedicato a Giornali e libri: strumenti di buona informazione e cultura. Le proposte della Filiera della carta, si tratta di una strada percorribile per la quale si stima possano essere impiegati meno di 200 milioni di euro all’anno, con vantaggi per l’indotto e il paese.
Il vero punto debole dell’economia italiana è il mercato interno; durante il periodo della crisi, infatti, a fronte di un export che per molti settori ha avuto una dinamica positiva, la domanda interna è calata vertiginosamente, bloccando di fatto la ripresa. A spiegarlo è Alessandro Nova, docente presso l’Università Bocconi di Milano. «Le ragioni per cui la domanda interna in Italia è poco brillante sono diverse: da una propensione al risparmio strutturalmente elevata, alla componente fiscale che nel tempo ha ridotto il reddito disponibile delle famiglie e quindi la loro capacità di acquisto». Di conseguenza, «se venissero messe in campo politiche fiscali espansive, che aumentino tale capacità, si potrebbe assistere a un recupero di tutte le variabili». Questo in effetti è il senso della proposta della filiera.
Punto di ripartenza
La filiera è un mondo da quasi 31 miliardi di euro di fatturato, spiega Nova, però è una realtà composita, formata da imprese di settori diversi con proprie dinamiche e che, a differenza di altri settori manifatturieri italiani, ha dovuto attendere più a lungo la fine della crisi, con risultati al momento meno positivi. «Mentre per altri settori dal 2012 si è assistito a una ripresa dei fatturati – tanto che per molti il 2016 è stato l’anno di recupero dei livelli pre crisi – per la filiera carta e stampa le difficoltà sono proseguite fino al 2014 e si è dovuto attendere il 2015 e 2016 per raggiungere quel punto di assestamento da cui ora si potrà ricominciare a crescere».
Inoltre i settori della filiera hanno sofferto non solo della riduzione della domanda complessiva – dal 1995 è andata persa circa la metà della propensione ai consumi – ma anche e soprattutto di quella dei consumi di tipo culturale, in particolare legati alla lettura, considerati meno prioritari. Ciò che accadrà nel futuro è difficile da prevedere, dice il professore, tuttavia è certo che si sia finalmente giunti a un punto di svolta.
Digitalizzazione strutturale
All’interno della filiera a soffrire maggiormente è stato il comparto della stampa che ha dovuto sostenere anche gli effetti del passaggio dalla carta al digitale. «La digitalizzazione è un elemento perdurante e ormai strutturale del settore, ma anche in questo caso sembra che le dinamiche di riduzione – che hanno raggiunto il picco tra 2011 e 2013 – tendano ormai a fermarsi. Possiamo sperare quindi che la situazione diventi più stabile».
Nuove tecnologie e Web hanno modificato l’approccio all’informazione e alla lettura – e dobbiamo aspettarci ulteriori evoluzioni – ma i dati Istat dimostrano come al momento non sembrano essere strumenti sostituitivi in toto della carta. Ciò vale soprattutto per i libri: i lettori di e-book sono circa 4 milioni, pari al 7,3%, ma si tratta comunque di lettori anche di libri cartacei.
In conclusione gli andamenti del settore sono ormai noti e siamo giunti a una situazione di sostanziale stabilità, «è un elemento certamente positivo» conclude Nova, «ora starà a noi innescare un andamento crescente».
La carta tridimensionale di Favini sarà protagonista a Packaging Premiere
A Luxe pack Monaco, a settembre, Favini aveva presentato per la prima volta al mercato Lunar e Sumo, le nuove carte speciali ideali per packaging e lavori creativi dallo stile ricercato.
Sumo è la nuova carta speciale «di spessore» che abbandona la classica forma bidimensionale per avvicinarsi al 3D.
Ideale per packaging e lavori creativi dallo stile ricercato, per lo sviluppo, infatti, sono stati curati nei minimi dettagli gli aspetti tecnici ed estetici, dal colore alla consistenza, fino alla sensazione piacevole al tatto.
La caratteristica che rende Sumo immediatamente riconoscibile è proprio lo spessore: non si parla più di micron, ma di millimetri (da 1, 1.5, 2 fino a 3 mm). Disponibile nelle classiche e intramontabili tonalità bianco e nero, la nuova carta Favini vanta uno stile essenziale, ma di grande effetto.
Cartellini per abbigliamento, inviti, copertine, packaging creativi, esclusivi espositori e cartelli vetrina sono solo alcuni dei numerosi utilizzi di Sumo. Lamina a caldo, impressione a secco, stampa serigrafica o digitale a grande formato UV sono alcune delle nobilitazioni consigliate per risultati degni di nota e per una comunicazione dallo stile incisivo.
La corrispondenza tra il colore della superficie e la tonalità del cuore del cartoncino consente di mettere in evidenza con eleganza la sezione di taglio. Un tocco di stile che fa la differenza.
Importanti novità saranno presentate alla prima edizione dell’evento meneghino dedicato al mondo del packaging, Packging Premiere. Ospitata negli oltre 4.000 m2 di esposizione della prestigiosa location milanese The Mall ed è concepita per dare risalto a tutta la filiera del packaging di lusso, in particolare ai produttori di materie prime, di complementi e di prodotti finiti per confezionare le eccellenze della moda e degli accessori, dell’alta cosmesi e della profumeria, della gioielleria e degli orologi, degli spirits e della confiserie.
Lo stand sarà dedicato a Sumo, la carta speciale «di spessore» che, in pochi mesi dal lancio sul mercato, ha saputo conquistare il pubblico grazie alla sua forma che si avvicina al 3D. Nata nei classici e intramontabili bianco e nero, Sumo si presenterà alla manifestazione con una nuova veste.
Oltre alle novità legate a Sumo, l’azienda esporrà l’intera offerta di carte per il packaging: Lunar, la nuova gamma di metallics micro-goffrati, presentata insieme a Sumo durante lo scorso Luxepack di Monaco, e Carapace, la variante goffrata di Remake che dona alla trama della carta una lussuosa sensazione, ispirata alle delicate texture dell’esoscheletro dei coleotteri.
I visitatori potranno inoltre ammirare il nuovo visual Nero Skylines/Profili, una preziosa raccolta cross-branding delle carte nere di Favini, illuminata dai panorami notturni delle città di tutto il mondo. Le immagini presentano un’ampia gamma di tecniche, con risultati sorprendenti che solamente un’attenta combinazione di carta nera, immagine e stampa può garantire.
Lunar, la metallizzata touch, è una carta caratterizzata da una luminescenza preziosa con un’allure minimal chic. La particolare riflettenza della luce nasce dalla combinazione di pigmenti metallizzati e di una superficie con strutture tridimensionali finissime in rilievo. La micro goffratura rievoca i riflessi della luce lunare che, oltre a donare un’eleganza eterea, fa vivere un’esperienza multisensoriale inaspettata attraverso una lettura tattile della carta, senza disturbare l’immagine stampata.
Grazie all’ampia disponibilità di grammature e a una palette colori composta da sette tinte delicate (white black, platinum, sage, mauve, navy e silver), Lunar è perfetta per le nobilitazioni e si presta alle più svariate applicazioni, dalle brochure alle shopper, dai cartellini al packaging, destinate al mondo del lusso e della moda.
Sumo, la prima carta con una nuova dimensione. Infatti, la caratteristica che rende Sumo immediatamente riconoscibile è proprio lo spessore: da 1, 1.5, 2 fino a 3 mm.
Il nuovo cartoncino ad alto spessore si presenta con uno stile essenziale, ma di grande effetto. Disponibile in bianco e nero, Sumo è ideale per una comunicazione dallo stile incisivo.
Agfa Graphics ha presentato la versione LED della stampante di grande formato Jeti Tauro
Il modello Jeti Tauro H2500 LED rappresenta l’ammiraglia del portafoglio di stampanti UV inkjet di grande formato di Agfa Graphics. Questa stampante UV inkjet ibrida, 2,5 m di formato con sistema roll-to-roll integrato è dotata di un caricamento continuo e automatizzato per un’ampia gamma di supporti rigidi e flessibili, inclusi vari tipi di cartone ondulato. Durante Fespa il modello Jeti Tauro ha utilizzato la tecnologia di polimerizzazione a LED in alternativa alle lampade a vapori di mercurio a elevato consumo energetico.
«Le lampade UV LED per il processo di polimerizzazione di cui è dotato il modello Jeti Tauro LED presentano diversi vantaggi di natura economica e ambientale», spiega Reinhilde Alaert, Product Manager di Agfa Graphics. «I LED comportano una generazione di calore minima, permettendo per esempio la stampa su materiali sottili sensibili al calore come fogli e rotoli di stirene. Essi garantiscono anche una calibrazione bidirezionale molto stabile e tempi di operatività del sistema più elevati (nessun tempo di riscaldamento o raffreddamento), oltre a significativi risparmi energetici. Tutto ciò ha un impatto positivo sul ROI del sistema».
Inoltre, durante Fespa Agfa Graphics ha presentato una selezione delle altre stampanti UV inkjet con polimerizzazione a LED:
- Jeti CeresRTR3200 LED è un affidabile strumento di lavoro che unisce un’elevata produttività a un’eccezionale qualità dell’immagine su un’ampia gamma di supporti flessibili in bobina. L’opzionale stampa con inchiostro bianco, offre un nuovo livello di vivacità dell’immagine, mentre la stampa veloce di supporti bifacciali amplifica l’impatto delle applicazioni retroilluminate o block-out. Il modello Jeti Ceres ha tutte le caratteristiche delle stampanti roll-to-roll di fascia alta come il riconoscimento e la relativa omissione delle aree bianche, la modalità di scaricamento del materiale free fall e la notifica di fine rotolo;
- Jeti Mira 2732 HS LED, la stampante flatbed con sei colori + bianco, è la soluzione di stampa più versatile di Agfa Graphics. In Fespa sarà dotata dell’opzionale unità roll-to-roll. Per incrementare la produttività, la funzione «Print & Prepare» consente all’operatore di caricare un nuovo lavoro mentre quello precedente è ancora in fase di stampa. Il modello Jeti Mira presenta anche l’opzione inchiostro vernice per creare effetti lucidi, inoltre è dotata di un opzione per la creazione di lenti tridimensionali per illusioni ottiche sorprendenti;
- La stampante ibrida Anapurna H3200i LED rappresenta l’intera gamma di stampanti Anapurna con tecnologia di polimerizzazione a LED di Agfa Graphics, per applicazioni indoor e outdoor con larghezza di stampa fino a 3,2 m sulla più ampia gamma di substrati (standard 6 colori + bianco). le stampanti ibride della serie «i» di Anapurna, con larghezza di stampa fino a 2,5 m, sono integrabili con il sistema di alimentazione automatica del supporto (ABF) per una maggiore produttività e una pratica alimentazione di più supporti.
Debutto europeo per Avinci
Agfa Graphics ha presentato anche la nuova stampante Avinci DX3200 per la stampa su tessuto. Avinci è una robusta stampante a sublimazione che produce stampe vibranti e di alta qualità per innumerevoli applicazioni indoor e outdoor.
Impeccabili: gli inchiostri Agfa polimerizzabili ai raggi UV LED
Gli inchiostri UV LED, appositamente formulati, sono in grado di eseguire stampe su un’ampia gamma di substrati rigidi e flessibili garantendo un’eccezionale qualità di stampa e caratteristiche fisiche perfette, come l’adesione. I substrati includono anche i materiali sensibili al calore, quali per esempio le lastre sottili, i fogli autoadesivi e i materiali in PVC. Gli inchiostri UV di Agfa vantano un ampio gamut colore e un’elevata vivacità. La rinomata tecnologia a dispersione dei pigmenti «thin ink layer» di Agfa Graphics garantisce il più basso consumo di inchiostro e la più alta qualità del colore grazie all’elevata pigmentazione degli inchiostri, alla funzione di dynamic ink split e all’ottimizzazione della gestione del colore di Asanti.