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Le Olimpiadi della Stampa 2023, a Milano il 13 e 14 maggio

ARGI, l’Associazione Fornitori Industria Grafica, in collaborazione con ENIP-GCT, Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica Cartotecnica e Trasformatrice, organizza la terza edizione delle Olimpiadi della Stampa. La gara è aperta a tutte le Scuole Superiori di indirizzo Grafico-Cartotecnico, Comunicazione, New-Media d’Italia. La competizione si svolgerà il 13 e 14 maggio 2023 all’NH Hotel Milano2 di Segrate.

Le Olimpiadi della Stampa sono un’iniziativa creata e promossa da ARGI per continuare a mettere in evidenza i valori dell’industria grafica-cartotecnica nel media-mix delle attività di comunicazione, di marketing e di publishing attraverso il coinvolgimento di tutti coloro che lavorano e amano la stampa per costruire nuove figure professionali in grado di fare breccia nel mondo del lavoro portando nuova linfa al mercato delle arti grafiche e della cartotecnica.

La gara, nelle sue edizioni precedenti, ha sempre attirato istituti da tutto il territorio nazionale; la seconda edizione del 2019 ha premiato tutte e ventuno le scuole partecipanti, rappresentate da centocinque studenti e dai loro professori.

La filosofia di premiare tutte le scuole prosegue anche in questa edizione. La gara è aperta alle scuole a indirizzo grafico-cartotecnico che avranno identificato, all’interno delle proprie classi, una squadra composta da 5 Champion, che si sfideranno con altre squadre in una gara di due giorni basata su prove tecniche pratiche, quiz alternati con giochi e prove sportive. Tutte le competizioni permetteranno di accumulare punti per aggiudicarsi più premi. Nelle due giornate sono inoltre previsti alcuni interventi di professionisti del settore che condivideranno le loro esperienze con gli studenti e il pubblico.

“Finalmente torna una delle manifestazioni del mercato del printing che avvicina le aziende del settore ai giovani talenti che si stanno formando per lavorare in questo settore. La filosofia di questa iniziativa è quella di mettere in connessione tra loro due mondi che hanno bisogno uno dell’altro: imprese alla ricerca di futuri specialisti e studenti che si stanno preparando per diventare la forza lavoro di domani”, ha affermato Antonio Maiorano, presidente di ARGI.

La sostenibilità del progetto, della sua organizzazione e dei premi alle scuole è affidata a una campagna di raccolta fondi che coinvolge tutti le aziende nel mercato dell’industria grafica e cartotecnica e appassionati del settore che vogliano contribuire a sostenere il valore della formazione e della stampa, tutte le informazioni per poter supportare il progetto sono disponibili sul sito.

“Questa manifestazione rappresenta una marcia in più per far emergere i ragazzi e le loro competenze, per diventare professionisti del domani, forti delle proprie tradizioni culturali e pronti a vincere la sfida del divenire innovativo dell’industria grafica e cartotecnica”, ha commentato Marco Spada, presidente di ENIP-GCT. “Da sempre il nostro Ente supporta Scuole e Aziende grafiche e da alcuni anni anche cartotecniche per colmare il gap tra domanda e offerta, attraverso un costante monitoraggio e numerosi servizi ed iniziative. Siamo felici di essere al fianco dei nostri amici di ARGI anche in questa edizione delle Olimpiadi della Stampa”.

Fespa 2023, per Liyu anteprima extra large con produttività industriale

Anche quest’anno Liyu sarà presente a Fespa 2023 (Monaco, 23 – 26 maggio). Il brand, infatti, ha scelto ancora una volta il palcoscenico della kermesse europea per presentare in anteprima assoluta le più recenti novità tecnologiche.

I riflettori saranno puntati in particolare sui nuovi modelli della gamma Pro XL, lanciata ufficialmente proprio in occasione di Fespa 2022. Le ammiraglie ibride e flatbed delle stampanti Liyu in formato Extra Large saranno proposte in un’inedita release, caratterizzata da prestazioni ulteriormente potenziate. Questa nuova versione, messa a punto dall’R&D interno, è progettata per rispondere specificatamente alle esigenze di una clientela industriale di fascia alta. Un ulteriore upgrade in termini di produttività ed efficienza, frutto del costante impegno di Liyu nell’ascoltare le richieste del mercato con l’obiettivo di ampliare il proprio target di riferimento rivolgendosi a grandi stampatori e industrie di vari settori merceologici.

In mostra a Fespa anche il plotter da taglio large format Platinum Q-Cut in versione 3521, con piano di lavoro da 3500×2100 mm. Contraddistinto da prestazioni industriali e da un ricco kit di lame intercambiabili per tagliare, fresare e cordonare un’ampia varietà di supporti, Q-Cut può lavorare in linea con l’intera gamma di stampanti Liyu, dando vita a un flusso automatizzato e conforme agli standard dell’Industry 4.0.

Nel corso della kermesse, tutti i sistemi saranno impegnati in dimostrazioni live che permetteranno a clienti e prospect di toccare con mano la qualità che contraddistingue queste innovative tecnologie. Inoltre, in occasione di Fespa, Liyu ha chiamato a raccolta tutto il team internazionale con rappresentanze provenienti da tutti i Paesi, tra cui l’Italia, che saranno a disposizione dei visitatori per consulenze personalizzate.

A Vimar il premio Best Packaging 2023

Vimar ha vinto il premio Best Packaging 2023, dedicato quest’anno al tema del Quality Design: l’azienda è stata premiata a Milano, in occasione della Milano Design Week, grazie all’innovativo imballo Multipack.
La giuria ha valutato i diversi progetti di packaging presentati, in base a dimensione strutturale, impianto visuale, attenzione informativa, funzionalità e modi d’uso, con particolare attenzione al miglioramento ergonomico, di servizio e prestazionale.
L’imballo Multipack presentato da Vimar è una soluzione sostenibile sia dal punto di vista del materiale che dell’utilizzo; è realizzato con carta riciclata certificata FSC, che garantisce la provenienza da foreste gestite in modo responsabile e stampato con colori a base acqua.
Inoltre, l’imballo rispecchia i principi della sostenibilità e dell’innovazione perché è stato progettato per agevolare la distribuzione del prodotto e per velocizzare e semplificare le operazioni di spacchettamento in cantiere; grazie alle prefratture presenti nel packaging è infatti possibile aprire in un solo momento la confezione per disporre di 5 pezzi contemporaneamente oppure suddividerla, a seconda delle esigenze, migliorando la fruibilità del prodotto e ottimizzando i processi di lavoro.
Con queste le motivazioni la Giuria, presieduta dalla professoressa Valeria Bucchetti, coordinatrice del corso di Design della Comunicazione del Politecnico di Milano, ha voluto premiare l’imballo Multipack: “Il progetto prevede un equilibrio dimensionale e una stampa che offre ottimi risultati grafici e di resistenza. L’interno della confezione è liscio e patinato, per evitare danneggiamenti alle superfici dei prodotti, riducendo quindi rotture e scarti. Apposite pre-fratture velocizzano e facilitano l’apertura, migliorando la fruibilità del prodotto e ottimizzando i processi di lavoro”.

A Fespa Epson presenta DTG SureColor F2200 per le medie tirature

Epson presenta a Fespa la nuova stampante SureColor F2200, che testimonia il consolidamento della posizione dell’azienda nel mercato DTG. In particolare, durante la fiera verranno organizzate nello stand Epson una serie di dimostrazioni per realizzare prodotti di qualità.

Ideale per start up o aziende con produzioni di medie tirature che richiedono elevati livelli di versatilità e di precisione, con tempi di consegna rapidi, SC-F2200 è progettata per stampare motivi complessi su numerosi capi di abbigliamento.

Grazie alla tecnologia della testina di stampa PrecisionCore MicroTFP, questo modello consente di ridurre i tempi di stampa e di elaborazione dei dati, assicurando fino al 25% di produttività in più rispetto al precedente SC-F2100 e mantenendo una qualità di stampa estremamente elevata.

Con il suo design compatto e la superficie piana nella parte superiore, può essere facilmente installata anche in spazi ridotti. Il software Epson GarmentCreator2 fornito insieme alla stampante ne aumenta la versatilità, grazie alla possibilità di stampare in modalità DTG o DTF, migliorando anche la qualità dei tratti sottili e dei testi di piccole dimensioni. Non solo: assicura una maggiore velocità di elaborazione dei dati e, grazie alla risoluzione di 600 dpi, permette di ottenere una resa dei colori straordinaria.

Con la sua ampia gamma di funzionalità, pensate per facilitare l’utilizzo, SC-F2200 consente alle aziende di mantenere elevati livelli di produzione e di qualità senza che sia necessario l’intervento di operatori specializzati: ad esempio, il coperchio trasparente e la luce interna permettono di controllare facilmente lo stato della stampante, mentre l’intuitivo touch-screen da 4,3 pollici ne semplifica e velocizza l’uso.

Grazie alla regolazione automatica dell’altezza del carrello, infine, SC-F2200 non necessita di regolazoni manuali del platen, che può essere rimosso e installato in tutta facilità dall’utente, semplificando e velocizzando la regolazione per la stampa di capi con spessori diversi.

“Sebbene il mercato DTG abbia riscontrato alcune criticità causate dalla tecnologia DTF – afferma Renato Sangalli, head of sales C&I printing di Epson Italia – questa nuova stampante offre alle start up e alle aziende con produzioni di medie tirature una soluzione altamente conveniente, versatile e facilmente adattabile alle esigenze future, in grado di produrre stampe di elevata qualità”.

Nuova vita alla tecnologia

A Fespa sono numerosi gli “articoli personalizzabili” presentati nello stand Epson, tra cui t-shirt, fotografie, canvas, tazze, notebook, custodie per smartphone, calamite, sottobicchieri e borracce.

In altri spazi – sempre all’interno dello stand – sono invece presenti moto d’acqua, sci, tavole da surf, sedie a sdraio e asciugamani dai colori brillanti, nonché meravigliosi abiti e capi di alta moda con motivi originali stampati su tessuti diversi, disegnati da alcuni dei più importanti stilisti al mondo. L’ampia gamma di articoli in esposizione dimostra la straordinaria versatilità della stampa digitale Epson, basata sulle più innovative tecnologie di sublimazione, Direct-to-Garment (con inchiostri UV, eco-solvent e in resina) e Direct-to-Fabric.

“Durante Fespa – conclude Sangalli – dimostreremo come la tecnologia Epson per la stampa digitale è in grado di produrre articoli personalizzati e di qualità, migliorando le nostre vite. Molte aziende di piccole e medie dimensioni utilizzano infatti la nostra tecnologia per realizzare e commercializzare prodotti esclusivi e personalizzati. Nello stand mostriamo alcuni esempi e spieghiamo anche come utilizzare la stampa digitale on demand direttamente su tessuti con materiali riciclati e con inchiostri ancora più ecologici per produrre articoli maggiormente sostenibili, consumando molta meno acqua rispetto ai metodi analogici.”

Da UPM Specialty Papers e Fiorini un nuovo sacco per alimenti animali a base di fibre

In collaborazione con Fiorini Packaging, produttore specializzato in sacchi di carta per uso industriale, UPM Specialty Papers ha creato un sacco sostenibile a base di fibre adatto ad applicazioni di pet food fino a 20 kg.

Il cibo per animali domestici può essere difficile da confezionare perché presenta alti livelli di grasso. Le carte standard tipicamente utilizzate per il confezionamento di alimenti per animali domestici non sono in grado di offrire il livello richiesto di resistenza al grasso e all’umidità. Inoltre, i sacchi di cibo per animali da 20 kg devono essere robusti, il che richiede un rinforzo e la possibilità di resistere alle condizioni atmosferiche esterne. Finora, per fornire il livello di resistenza e le qualità di barriera richieste, è stata utilizzata solitamente la carta plastificata.

Forza e sostenibilità

“In questa collaborazione con UPM Specialty Papers, volevamo trovare una soluzione senza l’utilizzo di laminati plastici. La risposta è arrivata con una composizione unica che incorpora la nostra tecnologia Moistshield in un doppio strato di carta all’interno, supportato da un ulteriore strato di carta barriera UPM Asendo Pro all’esterno per la resistenza ai grassi. Questa nuova soluzione è completamente priva di PFAS; spesso i PFAS – o altre sostanze chimiche – sono necessari per ottenere le barriere antigrasso desiderate”, afferma Giovanni Fiorini, presidente e CEO di Fiorini.

UPM Asendo Pro è una carta barriera riciclabile, patinata su due lati, che offre un’elevata resistenza ai grassi, oltre a una media resistenza all’umidità e una barriera agli oli minerali. È priva di PFAS e ha dimostrato di essere sicura per il contatto diretto con gli alimenti ed è utilizzata per un’ampia gamma di usi finali, dagli alimenti secchi e grassi ai prodotti da forno, fino agli imballaggi per alimenti surgelati.

Sviluppato nei propri laboratori di ricerca e sviluppo, Fiorini Moistshield è una soluzione ad alta tecnologia che offre proprietà idrorepellenti senza bisogno di laminati plastici. La tecnologia Moistshield ha un’elevata tensione superficiale che permette all’acqua di scivolare via anziché essere trattenuta dalla carta. Questo offre due vantaggi: un maggiore effetto barriera rispetto a un sacco di carta standard con pellicola di plastica, prolungando la durata di conservazione del prodotto all’interno. Essendo riciclabile, offre un’alternativa sostenibile alle soluzioni convenzionali.

Il potere della collaborazione

La collaborazione con UPM Specialty Papers ha offerto l’opportunità di combinare queste qualità con l’elevata resistenza al grasso offerta da UPM Asendo Pro.

“Ci siamo resi conto che, unendo le nostre tecnologie, avremmo potuto creare un nuovo sacco a base di carta in grado di offrire livelli di resistenza all’umidità e ai grassi simili a quelli di un sacco convenzionale con uno strato di laminato plastico, o addirittura superiori”, spiega Marco Tramontano, direttore vendite Italia di UPM Specialty Papers. “Utilizzando UPM Asendo Pro come barriera aggiuntiva ad alta resistenza ai grassi per lo strato esterno, questa innovazione ha potenziato le proprietà MoistShield esistenti, offrendo al contempo un’eccellente superficie di stampa”.

Il risultato è un sacco per l’alimentazione animale riciclabile e a base di fibre che può essere riciclato negli attuali flussi di riciclaggio delle fibre, offrendo al contempo la forza e la resistenza all’umidità e al grasso associate ai laminati plastici.

“Per noi è importante lavorare con altri leader innovativi nei loro settori come UPM, che non solo capiscono cosa è possibile fare, ma condividono anche il nostro DNA quando si tratta di creare concetti più sostenibili”, spiega Giovanni Fiorini. “Avevamo già sviluppato un prodotto efficace contro l’umidità e l’acqua. Aggiungendo anche la resistenza al grasso, abbiamo l’opportunità di offrire ai clienti un’alternativa sostenibile che forse non avevano mai preso in considerazione prima”.

Muller Martini con Connex Info Cloud riduce i costi e incrementa la produttività

La produzione di riviste, opuscoli e libri sta diventando sempre più complessa, soprattutto nella stampa digitale. Per questo motivo è importante sapere quale lavoro è in corso di produzione e dove, quanto è stato prodotto e quali sono i tempi morti, i tempi di preparazione e i tempi di arresto. Poiché le elaborazioni dei dati sono sempre più complesse, l’analisi delle commesse richiede tempo (prezioso) e risorse (costose): un caso per Connex Info Cloud di Muller Martini.

Sulla scia di Industry 4.0, Finishing 4.0 e Smart Factory, gli Smart Services stanno diventando sempre più importanti nel settore delle arti grafiche. I clienti e Muller Martini si incontrano da diversi anni sul portale MPOWER, basato su cloud e fornito gratuitamente con ogni nuova macchina. Con Connex Info Cloud in MPOWER viene aggiunto un nuovo modulo che consente di produrre stampati in modo ancora più efficiente (in termini di costi).

Connex Info Cloud, nel quale possono essere integrati tutti i sistemi di Muller Martini e di terze parti, è uno strumento per la reportistica completa sulla produzione ed è composto da tre moduli.

Grazie a Connex Info Cloud è possibile analizzare la produzione in modo mirato, identificare il potenziale di ottimizzazione e incrementare l’affidabilità della pianificazione. Ma questo è possibile solo grazie a dati certi e generati automaticamente. Da considerare, tuttavia, che l’elaborazione dei dati diventa sempre più complessa e l’analisi delle commesse richiede tempo (prezioso) e risorse (costose).

Modulo 1 – Pannello: Questo modulo consente di valutare in tempo reale i dati di produzione: informazioni sulla commessa in corso, sullo stato della macchina, sulla velocità di produzione, sulla quantità delle commesse e sulla quantità di scarti. Un’ampia gamma di indicatori di prestazione chiave (KPI), come la velocità media di ciclo, le prestazioni di produzione e la percentuale di efficienza della macchina, sono visualizzati su pannelli che possono essere liberamente configurati, personalizzati e disposti in modo chiaro in base a dimensioni, posizione e rapporto. Il pannello è personalizzabile e in grado di visualizzare i dati rilevanti per ogni utente.

Modulo 2 – Analisi: Questo modulo offre una valutazione mirata dei dati in base a opzioni di filtro configurabili individualmente e consente di analizzare i dati in dettaglio per un periodo di tempo definibile e d’identificare le varianti di ottimizzazione. L’intervallo di tempo può essere scelto liberamente e perfezionata la selezione di una macchina, di una commessa o di un turno. Diventa perciò possibile ricavare misure mirate per incrementare il flusso di produzione.

Modulo 3 – Reporting: Questo modulo fornisce dati precisi sulla produzione con grafici a barre e a torta. È possibile generare facilmente rapporti su linee di produzione, tempi e commesse ed utilizzare determinati filtri per creare la reportistica desiderata.

Personalizzabile per ogni cliente, Connex Info Cloud è un sistema modulare. È possibile installare tutti e tre i moduli insieme o solo uno oppure due.

Aveniq, società del Gruppo Muller Martini, ospita Connex Info Cloud in Svizzera. I clienti possono accedere solo ai propri dati di produzione. Un sistema di sicurezza e Muller Martini garantiscono la riservatezza dei dati.

Fedrigoni Self-Adhesives, novità a Fespa 2023

Fedrigoni Self-Adhesives, divisione del Gruppo Fedrigoni dedicata alla progettazione e produzione di materiali autoadesivi, si prepara per l’edizione 2023 di Fespa Global Print Expo, in programma dal 23 al 26 maggio a Monaco di Baviera. Oltre a illustrare le novità di prodotto per il settore della visual communication e decorazione al proprio stand, Fedrigoni Self-Adhesives rafforza la propria presenza con un corner dedicato presso lo spazio di The Wrap Institute, una grande community internazionale dedicata al mondo del wrapping.

Inoltre i prodotti firmati Ritrama by Fedrigoni Self-Adhesives saranno protagonisti di numerosi wrapping show, ideati per mostrare al pubblico i differenti vantaggi dei materiali, e saranno utilizzati anche negli stand dei principali produttori di macchine da stampa.

Con la partecipazione a Fespa 2023 il Gruppo Fedrigoni si pone l’obiettivo di raccontare il marchio Fedrigoni Self-Adhesives, facendo luce sui suoi punti di forza e caratteri distintivi: con i prodotti a brand Ritrama by Fedrigoni Self-Adhesives infatti, l’azienda si propone di diventare un nuovo punto di riferimento nel settore graphics e visual communication. La recente acquisizione di Unifol, inoltre, permetterà di ampliare il portafoglio prodotti e grazie alla combinazione tra la sua tecnologia e la presenza geografica capillare di Fedrigoni, il Gruppo sarà in grado di presidiare in modo sempre più competitivo una nicchia di mercato in forte crescita sia in Europa che nel mondo.

Tra le soluzioni esposte presso lo stand B2-A10 spicca Ri-Jet C50 Ultimate Slide&Tack, un prodotto di alta qualità appositamente progettato per il rivestimento di veicoli commerciali e privati: in fase di applicazione, la conformabilità del CAST permette alla pellicola di uniformarsi alle numerose parti curve e irregolari di una vettura. L’alta qualità del PVC assicura un’elevata stabilità dimensionale, mantenendo le prestazioni inalterate nel tempo, per un risultato finale eccellente e duraturo. L’esclusiva struttura del liner, unita alla bassa aderenza dell’adesivo, rende l’applicazione agevole e veloce, aiutando l’installatore a eliminare eventuali pieghe o bolle d’aria.

Non mancherà Paint Protection film, una pellicola in poliuretano trasparente usata per proteggere la carrozzeria di macchine prestigiose. In caso di graffi o lesioni, il film è in grado di rigenerarsi con il solo calore ambientale. In evidenza anche la gamma Ri-Mark Platinum con tecnología Airflow, pensata per soddisfare le necessità dei professionisti nel settore dei materiali autoadesivi per plotter da intaglio. Dalla personalizzazione dei veicoli alla pubblicità nei punti vendita, alla creazione di insegne, decorazione di interni ed esterni, Ri-Mark Platinum è adatta a metodi di applicazione sia a secco che ad umido, per superfici piane, irregolari e curve.  La tecnologia Airlfow rende molto più facile l’applicazione, assicurando un’immediata aderenza senza l’insorgere di antiestetiche  bolle.

Infine, Ri-Jet PO100, pellicola autoadesiva estremamente conformabile priva di PVC sviluppata per la stampa digitale di grande formato, con applicazione su superfici piane. Il film frontale è una poliolefina con una stabilità esterna del colore fino a tre anni.  In completo rispetto delle norme REACH e RoHs in vigore, Ri-Jet PO100 risulta essere una scelta vincente non solo per applicazioni all’esterno ma anche per quelle in ambienti indoor, assicurando in ogni caso una rimozione pulita e senza tracce. Tra i suoi punti di forza c’è sicuramente lo sguardo attento alla sostenibilità: PO100 viene prodotto con un inferiore consumo di CO2 (-15,5%), di energia (-2%) di acqua (-32,5%), come indicano i dati provenienti dalla misurazione tramite Im-Pact, il tool dedicato per il calcolo del Life Cycle Assessment del portafoglio prodotti Fedrigoni.

Àncora, i vantaggi dell’autonomia energetica

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Grazie a un nuovo impianto fotovoltaico, che consente di soddisfare autonomamente parte del consumo energetico annuale, Àncora Arti Grafiche sta conquistando nuovi margini di guadagno.

Dai materiali al riciclo fino alla logistica, quando si parla di efficienza energetica e sostenibilità, le aziende grafiche devono misurarsi con diverse sfide. Alcune di esse rappresentano degli esempi virtuosi, mostrando il massimo impegno nel rendere il proprio business e il mondo in cui viviamo più vivibili e rispettosi dell’ambiente. In questa direzione si segnala in particolare il nome dell’azienda milanese Àncora Arti Grafiche, realtà storica nel settore della stampa e della comunicazione, guidata dal suo direttore Delio Remondini.

Àncora Arti Grafiche accompagna il cliente dalla progettazione dello stampato alla confezione, sia in grandi sia in piccole tirature o campionature, in modo da avere un unico interlocutore. L’azienda è specializzata nella stampa di cataloghi, riviste, brochure, calendari, planning, depliant, volantini, manifesti e libri.

A dire il vero, il ruolo di tipografia le va stretto, fornendo un servizio a 360°: stampa offset e digitale, piega, confezione, fustellatura, plastica, oro a caldo vernice UV sono solo esempi di ciò che l’azienda può eseguire al proprio interno, senza inutili movimentazioni di materiale con i costi ed i rischi che ne conseguirebbero. A conferma di un’impronta sempre tesa a massimizzare l’efficienza.

A tal proposito, nell’ottica di non sprecare inutilmente risorse, da un anno a questa parte Àncora Arti Grafiche ha investito in un nuovo impianto fotovoltaico. «Come azienda grafica naturalmente contiamo numerosi motori, climatizzatori, ricircoli d’area e non solo», racconta Remondini. «Di conseguenza, il consumo di energia elettrica è notevole: investire in un impianto fotovoltaico significa intraprendere una strada che ci permetterà sul medio e lungo periodo di diventare autonomi dal punto di vista energetico, guadagnando in questo modo ulteriori margini di competitività».

In casa Àncora Arti Grafiche sostenibilità, però, non significa solo efficienza energetica, ma anche compiere scelte che rispettino l’ambiente. «All’interno dell’azienda abbiamo cercato di eliminare il più possibile i prodotti chimici, passando al tempo stesso dalle lastre tradizionali a quelle senza sviluppo. Di fatto, siamo sempre più orientati a diventare un’azienda ecologica, dato che siamo anche riconosciuti come società Fsc».

Verso la piena autonomia energetica

L’installazione del nuovo impianto fotovoltaico ha richiesto ad Àncora Arti Grafiche un consistente investimento economico. «Fin dall’inizio lo scopo è stato quello di cominciare a produrre da subito parte dell’energia elettrica in proprio, cercando di contenerne i relativi costi, oggi cresciuti in modo esponenziale», prosegue Remondini.

Nell’installazione Àncora Arti Grafiche è stata sostenuta dalla Solarplay di Lissone, la cui missione sul mercato è aiutare i clienti a raggiungere la totale indipendenza energetica e magari guadagnare dal surplus energetico prodotto. A livello economico, inoltre, Àncora Arti Grafiche è stata supportata dalle capacità finanziarie di Helexia, realtà arriva sul mercato con l’obiettivo di coprire tutta la catena del valore di un progetto green, dallo sviluppo e messa in funzione fino agli aspetti tecnici e legali. «Con queste due aziende abbiamo stipulato un contratto decennale di fornitura, che ci consente di utilizzare parte dell’energia elettrica prodotta, andando ad ammortizzare l’impianto installato», spiega il direttore di Àncora.

Per quanto riguarda le sue caratteristiche principali, l’area dell’impianto fotovoltaico si suddivide su due superfici, per un totale di 1208 metri quadrati. «Abbiamo una potenza di 205 kW e una produzione media annua di 280,6 MWh, per un’energia annua consumata di 247 MWh. Grazie al nuovo impianto fotovoltaico riduciamo anche l’emissione di CO2 di 72,5 tonnellate, che equivalgono a 1450 alberi piantati».

L’investimento si rivela tanto più prezioso, oggi, in quanto condotto in un periodo in cui il nuovo scenario relativo ai costi energetici è diventato particolarmente complicato, a seguito dello scoppio, un anno fa circa, del conflitto russo-ucraino. «Fortunatamente siamo riusciti a fare partire l’impianto tra febbraio e marzo del 2022 e, quindi, siamo riusciti a contenere i costi energetici grazie a una produzione propria di energia».

Passando agli aspetti maggiormente legati ai processi di produzione, a livello impiantistico, Àncora Arti Grafiche si è collegata alle cabine elettriche esistenti, utilizzando sistemi di interconnessione alla rete esistente. «Questo ci ha permesso di quasi dimezzare la richiesta di energia esterna, contenendo molto i consumi».

L’investimento nel fotovoltaico ha inoltre permesso ad Àncora Arti Grafiche di migliorare diverse aree in termini di business, come gli impianti di climatizzazione e scambiatori di calore. «Non consumiamo gas, né petrolio e neppure cherosene. Ora tutto è alimentato dall’impianto fotovoltaico, comprese le macchine da stampa che hanno bisogno di climatizzazione».

Se questi sono i risultati ottenuti nell’immediato, già rimarchevoli, nel lungo periodo gli obiettivi sono ancora più ambiziosi. «Innanzitutto cercheremo di ammortizzare l’impianto esistente nell’arco dei dieci anni di contratto stipulati, affinché diventi completamente nostro. A quel punto valuteremo la possibilità di installare dei pannelli fotovoltaici anche per la produzione di acqua calda, al fine di raggiungere un livello di autonomia complessiva sempre maggiore».

Prossimo step: la logistica

Le iniziative di Àncora Arti Grafiche, in termini di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, non si fermano di certo qui. Anzi, altre ne sono state messe in campo da prima ancora dell’installazione dell’impianto fotovoltaico e riguardano diversi aspetti, dalle strategie di riciclo alla scelta dei materiali. «Per esempio, storicamente, siamo sempre stati molto attenti ad eliminare il più possibile, all’interno del ciclo produttivo, i materiali chimici», conferma Remondini. «Da qui le attività di riciclo e recupero delle materie prime che consumiamo come carta e alluminio, ma non solo. Inoltre, negli anni abbiamo installato sui motori di una certa potenza degli inverter, in modo tale che, per esempio, nel recupero della cartaccia all’interno dello stabilimento, qualora si verifichi un momento di sospensione dell’attività, in automatico l’inverter fa rallentare i motori diminuendo il consumo di energia elettrica, riattivandoli prontamente al primo ingresso di cartaccia all’interno dei tubi di aspirazione. Similmente, oltre ai motori, abbiamo cercato negli anni di ottimizzare anche l’utilizzo delle luci a led, in base alle necessità effettive».

Un altro fronte, che da tempo vede Àncora Arti Grafiche impegnata, riguarda la scelta dei materiali. «In qualità di azienda Fsc, quando realizziamo i nostri stampati, di fatto operiamo all’interno di una catena certificata, a partire dalla fornitura delle materie prime. Un valore, questo, riconosciuto da diverse aziende clienti».

Non è tutto: per il futuro Àncora Arti Grafiche ha già programmato un ulteriore passo da compiere nel tragitto verso la piena sostenibilità. Protagonista, questa volta, la logistica. «Per il fattorinaggio e gli automezzi prevediamo di passare alle macchine elettriche, anziché a consumo di gasolio o benzina».

Certamente, pensando al domani, non mancheranno ostacoli, soprattutto legati ad aspetti burocratici. «In Italia dobbiamo confrontarci con una burocrazia davvero limitante, con tempi che si dilatano infinitamente per ottemperare ad una richiesta, rischiando di fare perdere il valore di un investimento. Tuttavia», conclude Remondini, «consideriamo la transizione energetica ed ecologica fondamentale per l’ambiente e il mondo in cui viviamo, nonché una scelta opportuna e valida per la competitività della nostra azienda, grazie al programmato raggiungimento dell’autonomia energetica».

Pubbliservice punta sulla tecnologia Durst

da destra Maria Francesca Donati, Nicole Salati, Stefano Salati, Filippo Salati

“Il nostro obiettivo è soddisfare le richieste di una clientela diversificata, operante in svariati settori merceologici, offrendo in ogni occasione una risposta professionale rapida e concreta”. Questa è la mission che contraddistingue Pubbliservice, realtà nata a Parma nel 1984 come serigrafia tradizionale dalla passione della famiglia Salati, ancora oggi alla guida dell’azienda. Nel 2015 la scelta di ampliare il business con l’apertura di una nuova divisione dedicata alla stampa digitale di etichette, in grado di interagire con i sistemi di finitura tradizionali, tra cui serigrafia, stampa a caldo, embossing e verniciatura flexografica. Un’intuizione che ha trovato immediato riscontro nel mercato, portando Pubbliservice a investire, già nel 2017, nel primo sistema di stampa Durst TAU.

Fiore all’occhiello dell’intero reparto produttivo, TAU è attualmente impiegata nella stampa di piccole e medie tirature di etichette e adesivi direttamente in bobina, realizzati su supporti plastici quali PE, PP, PVC e PET, ma anche carte patinate o naturali. “Il nostro portfolio clienti comprende piccoli produttori e contoterzisti che si rivolgono a noi per la realizzazione di prodotti altamente personalizzati”, spiega Filippo Salati responsabile commerciale Pubbliservice, “Un servizio per il quale la tempestività di esecuzione e la qualità assicurate da TAU rappresentano un elemento fondamentale”.

“Nel corso degli anni abbiamo ampliato costantemente la produzione, puntando sempre sulle tecnologie più avanzate”, prosegue Salati. Lo sviluppo del business di Pubbliservice e la continua crescita che caratterizza negli ultimi anni il settore del label, hanno portato l’azienda ad ampliare ulteriormente il proprio reparto produttivo investendo in una seconda Durst TAU modello RSC. Una scelta dettata dalla volontà di puntare a nuovi mercati potendo soddisfare tempestivamente con questa nuova installazione anche le richieste di una clientela con numeri più rilevanti. “La serietà e la disponibilità dell’azienda e dello staff di Durst, con cui collaboriamo proficuamente, ci ha spinti ad investire senza indugi puntando nuovamente su questa tecnologia”, commenta Salati.

Installata a marzo 2023, la nuova TAU RSC scelta da Pubbliservice è dotata, come il precedente modello, di una configurazione CMYK + Bianco. Inoltre, è equipaggiata con una telecamera di ispezione che permette di verificare in tempo reale la qualità di stampa. “La nuova TAU RSC, che si affianca a quella già in funzione, contribuirà ad ottimizzare l’efficienza produttiva, garantendo qualità di stampa ottimale anche su supporti più complessi da trattare, ampliando nel contempo lo specchio delle tirature”, afferma Salati.

Progettata per un utilizzo intensivo 24/7, TAU RSC assicura qualità con 1.200 x 1.200 dpi e goccia da 2 picolitri, produttività industriale fino a 80 m/min, anche per applicazioni a dati variabili. Tra gli obiettivi di Pubbliservice per il prossimo futuro c’è, infatti, anche lo sviluppo di uno shop online dedicato proprio alla stampa di etichette personalizzate.

Da Grafiche Paciotti Prima, carta riciclata dagli scarti di lavorazione e a km zero

Grafiche Paciotti presenta Prima, carta completamente riciclata e prodotta esclusivamente a partire dagli scarti di lavorazione dell’azienda stessa. Prima è riciclata al 100% e a km zero, poiché lavorazione e distribuzione avvengono entrambe in Umbria, abbattendo le emissioni dovute al trasporto.

Grazie a una partnership con Cartiere di Trevi, l’unica cartiera dell’Umbria attiva dal 1960, Grafiche Paciotti lancia sul mercato una carta a bassissimo impatto ambientale, prodotta interamente dalla lavorazione del 100% degli scarti di lavorazione. Per produrre 1 kg di carta si produce un impatto di emissioni di CO2 ridotto del -70% rispetto alla carta di pura cellulosa e del -40% rispetto alla carta riciclata comune, riducendo anche del 90% le emissioni dovute ai trasporti grazie all’adozione di una filiera corta di produzione e distribuzione che collabora esclusivamente con realtà del territorio.

Marco Bracalente, socio e partner di Grafiche Paciotti, commenta: “Con il lancio sul mercato di Prima vogliamo proporci come esempio replicabile per tutte le aziende italiane del settore, sostenendo la crescita di una filiera corta e sostenibile. Quello che auspichiamo è anche un cambio culturale. La nostra carta, interamente prodotta da scarti, non subisce processi di sbiancamento chimici e questa la rende “imperfetta”, ma la sua imperfezione è sostituita da un valore ambientale e morale molto più potente e che rende la scelta di PRIMA non solo ecologica ma anche culturale”.

La prima azienda ad aver adottato la carta Prima è Allegrini S.p.A., specializzata dal 1945 nella produzione di detergenti professionali e, da oltre 30 anni, di cosmetici per l’hotellerie. L’azienda ha scelto di utilizzare la carta Prima a impatto zero per tutto il packaging secondario della sua linea lifestyle Hemp Care, prodotti cosmetici realizzati con Olio di Canapa Italiana e Bio, destinati al canale retail, interamente formulati, prodotti e confezionati in Italia, nello stabilimento di Grassobbio (Bg).

Il progetto Earthback, lanciato da Grafiche Paciotti lo scorso anno, si propone come modello esemplare per le aziende del settore, sostenendo che l’adozione di una filiera corta e sostenibile è l’unica strada percorribile per un’impresa che si definisce innovativa e al passo con i tempi. Il lancio di Prima si inserisce nel più ampio progetto di transizione ecologica Earthback. Obiettivo del progetto è quello di monitorare e ridurre sensibilmente l’impatto generato dalla produzione sull’ambiente. Solo qualche mese fa l’azienda ha pubblicato il primo bilancio ambientale volontario, in collaborazione con Efficert, certificando l’impatto carbon footprint aziendale di emissioni dirette 2021. L’azienda dal 2022 fa parte del network di imprese Impatto Positivo, avendo destinato parte dei propri utili all’acquisto di 17.000 impact token Regusto che certificano l’impatto sociale e ambientale generato sul territorio nazionale dal ciclo virtuoso di donazione/recupero e ridistribuzione dei prodotti a rischio spreco. L’impatto positivo generato equivale a: 34.000 pasti equivalenti distribuiti 17.000 kg di CO2 evitata, 34.000 m3 di acqua risparmiata, 51.000 m2 di suolo risparmiato. In programma a maggio la presentazione del nuovo report di sostenibilità realizzato dalla società di consulenza EQS Management.