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Da UPM Specialty Papers e Fiorini un nuovo sacco per alimenti animali a base di fibre

In collaborazione con Fiorini Packaging, produttore specializzato in sacchi di carta per uso industriale, UPM Specialty Papers ha creato un sacco sostenibile a base di fibre adatto ad applicazioni di pet food fino a 20 kg.

Il cibo per animali domestici può essere difficile da confezionare perché presenta alti livelli di grasso. Le carte standard tipicamente utilizzate per il confezionamento di alimenti per animali domestici non sono in grado di offrire il livello richiesto di resistenza al grasso e all’umidità. Inoltre, i sacchi di cibo per animali da 20 kg devono essere robusti, il che richiede un rinforzo e la possibilità di resistere alle condizioni atmosferiche esterne. Finora, per fornire il livello di resistenza e le qualità di barriera richieste, è stata utilizzata solitamente la carta plastificata.

Forza e sostenibilità

“In questa collaborazione con UPM Specialty Papers, volevamo trovare una soluzione senza l’utilizzo di laminati plastici. La risposta è arrivata con una composizione unica che incorpora la nostra tecnologia Moistshield in un doppio strato di carta all’interno, supportato da un ulteriore strato di carta barriera UPM Asendo Pro all’esterno per la resistenza ai grassi. Questa nuova soluzione è completamente priva di PFAS; spesso i PFAS – o altre sostanze chimiche – sono necessari per ottenere le barriere antigrasso desiderate”, afferma Giovanni Fiorini, presidente e CEO di Fiorini.

UPM Asendo Pro è una carta barriera riciclabile, patinata su due lati, che offre un’elevata resistenza ai grassi, oltre a una media resistenza all’umidità e una barriera agli oli minerali. È priva di PFAS e ha dimostrato di essere sicura per il contatto diretto con gli alimenti ed è utilizzata per un’ampia gamma di usi finali, dagli alimenti secchi e grassi ai prodotti da forno, fino agli imballaggi per alimenti surgelati.

Sviluppato nei propri laboratori di ricerca e sviluppo, Fiorini Moistshield è una soluzione ad alta tecnologia che offre proprietà idrorepellenti senza bisogno di laminati plastici. La tecnologia Moistshield ha un’elevata tensione superficiale che permette all’acqua di scivolare via anziché essere trattenuta dalla carta. Questo offre due vantaggi: un maggiore effetto barriera rispetto a un sacco di carta standard con pellicola di plastica, prolungando la durata di conservazione del prodotto all’interno. Essendo riciclabile, offre un’alternativa sostenibile alle soluzioni convenzionali.

Il potere della collaborazione

La collaborazione con UPM Specialty Papers ha offerto l’opportunità di combinare queste qualità con l’elevata resistenza al grasso offerta da UPM Asendo Pro.

“Ci siamo resi conto che, unendo le nostre tecnologie, avremmo potuto creare un nuovo sacco a base di carta in grado di offrire livelli di resistenza all’umidità e ai grassi simili a quelli di un sacco convenzionale con uno strato di laminato plastico, o addirittura superiori”, spiega Marco Tramontano, direttore vendite Italia di UPM Specialty Papers. “Utilizzando UPM Asendo Pro come barriera aggiuntiva ad alta resistenza ai grassi per lo strato esterno, questa innovazione ha potenziato le proprietà MoistShield esistenti, offrendo al contempo un’eccellente superficie di stampa”.

Il risultato è un sacco per l’alimentazione animale riciclabile e a base di fibre che può essere riciclato negli attuali flussi di riciclaggio delle fibre, offrendo al contempo la forza e la resistenza all’umidità e al grasso associate ai laminati plastici.

“Per noi è importante lavorare con altri leader innovativi nei loro settori come UPM, che non solo capiscono cosa è possibile fare, ma condividono anche il nostro DNA quando si tratta di creare concetti più sostenibili”, spiega Giovanni Fiorini. “Avevamo già sviluppato un prodotto efficace contro l’umidità e l’acqua. Aggiungendo anche la resistenza al grasso, abbiamo l’opportunità di offrire ai clienti un’alternativa sostenibile che forse non avevano mai preso in considerazione prima”.

Muller Martini con Connex Info Cloud riduce i costi e incrementa la produttività

La produzione di riviste, opuscoli e libri sta diventando sempre più complessa, soprattutto nella stampa digitale. Per questo motivo è importante sapere quale lavoro è in corso di produzione e dove, quanto è stato prodotto e quali sono i tempi morti, i tempi di preparazione e i tempi di arresto. Poiché le elaborazioni dei dati sono sempre più complesse, l’analisi delle commesse richiede tempo (prezioso) e risorse (costose): un caso per Connex Info Cloud di Muller Martini.

Sulla scia di Industry 4.0, Finishing 4.0 e Smart Factory, gli Smart Services stanno diventando sempre più importanti nel settore delle arti grafiche. I clienti e Muller Martini si incontrano da diversi anni sul portale MPOWER, basato su cloud e fornito gratuitamente con ogni nuova macchina. Con Connex Info Cloud in MPOWER viene aggiunto un nuovo modulo che consente di produrre stampati in modo ancora più efficiente (in termini di costi).

Connex Info Cloud, nel quale possono essere integrati tutti i sistemi di Muller Martini e di terze parti, è uno strumento per la reportistica completa sulla produzione ed è composto da tre moduli.

Grazie a Connex Info Cloud è possibile analizzare la produzione in modo mirato, identificare il potenziale di ottimizzazione e incrementare l’affidabilità della pianificazione. Ma questo è possibile solo grazie a dati certi e generati automaticamente. Da considerare, tuttavia, che l’elaborazione dei dati diventa sempre più complessa e l’analisi delle commesse richiede tempo (prezioso) e risorse (costose).

Modulo 1 – Pannello: Questo modulo consente di valutare in tempo reale i dati di produzione: informazioni sulla commessa in corso, sullo stato della macchina, sulla velocità di produzione, sulla quantità delle commesse e sulla quantità di scarti. Un’ampia gamma di indicatori di prestazione chiave (KPI), come la velocità media di ciclo, le prestazioni di produzione e la percentuale di efficienza della macchina, sono visualizzati su pannelli che possono essere liberamente configurati, personalizzati e disposti in modo chiaro in base a dimensioni, posizione e rapporto. Il pannello è personalizzabile e in grado di visualizzare i dati rilevanti per ogni utente.

Modulo 2 – Analisi: Questo modulo offre una valutazione mirata dei dati in base a opzioni di filtro configurabili individualmente e consente di analizzare i dati in dettaglio per un periodo di tempo definibile e d’identificare le varianti di ottimizzazione. L’intervallo di tempo può essere scelto liberamente e perfezionata la selezione di una macchina, di una commessa o di un turno. Diventa perciò possibile ricavare misure mirate per incrementare il flusso di produzione.

Modulo 3 – Reporting: Questo modulo fornisce dati precisi sulla produzione con grafici a barre e a torta. È possibile generare facilmente rapporti su linee di produzione, tempi e commesse ed utilizzare determinati filtri per creare la reportistica desiderata.

Personalizzabile per ogni cliente, Connex Info Cloud è un sistema modulare. È possibile installare tutti e tre i moduli insieme o solo uno oppure due.

Aveniq, società del Gruppo Muller Martini, ospita Connex Info Cloud in Svizzera. I clienti possono accedere solo ai propri dati di produzione. Un sistema di sicurezza e Muller Martini garantiscono la riservatezza dei dati.

Fedrigoni Self-Adhesives, novità a Fespa 2023

Fedrigoni Self-Adhesives, divisione del Gruppo Fedrigoni dedicata alla progettazione e produzione di materiali autoadesivi, si prepara per l’edizione 2023 di Fespa Global Print Expo, in programma dal 23 al 26 maggio a Monaco di Baviera. Oltre a illustrare le novità di prodotto per il settore della visual communication e decorazione al proprio stand, Fedrigoni Self-Adhesives rafforza la propria presenza con un corner dedicato presso lo spazio di The Wrap Institute, una grande community internazionale dedicata al mondo del wrapping.

Inoltre i prodotti firmati Ritrama by Fedrigoni Self-Adhesives saranno protagonisti di numerosi wrapping show, ideati per mostrare al pubblico i differenti vantaggi dei materiali, e saranno utilizzati anche negli stand dei principali produttori di macchine da stampa.

Con la partecipazione a Fespa 2023 il Gruppo Fedrigoni si pone l’obiettivo di raccontare il marchio Fedrigoni Self-Adhesives, facendo luce sui suoi punti di forza e caratteri distintivi: con i prodotti a brand Ritrama by Fedrigoni Self-Adhesives infatti, l’azienda si propone di diventare un nuovo punto di riferimento nel settore graphics e visual communication. La recente acquisizione di Unifol, inoltre, permetterà di ampliare il portafoglio prodotti e grazie alla combinazione tra la sua tecnologia e la presenza geografica capillare di Fedrigoni, il Gruppo sarà in grado di presidiare in modo sempre più competitivo una nicchia di mercato in forte crescita sia in Europa che nel mondo.

Tra le soluzioni esposte presso lo stand B2-A10 spicca Ri-Jet C50 Ultimate Slide&Tack, un prodotto di alta qualità appositamente progettato per il rivestimento di veicoli commerciali e privati: in fase di applicazione, la conformabilità del CAST permette alla pellicola di uniformarsi alle numerose parti curve e irregolari di una vettura. L’alta qualità del PVC assicura un’elevata stabilità dimensionale, mantenendo le prestazioni inalterate nel tempo, per un risultato finale eccellente e duraturo. L’esclusiva struttura del liner, unita alla bassa aderenza dell’adesivo, rende l’applicazione agevole e veloce, aiutando l’installatore a eliminare eventuali pieghe o bolle d’aria.

Non mancherà Paint Protection film, una pellicola in poliuretano trasparente usata per proteggere la carrozzeria di macchine prestigiose. In caso di graffi o lesioni, il film è in grado di rigenerarsi con il solo calore ambientale. In evidenza anche la gamma Ri-Mark Platinum con tecnología Airflow, pensata per soddisfare le necessità dei professionisti nel settore dei materiali autoadesivi per plotter da intaglio. Dalla personalizzazione dei veicoli alla pubblicità nei punti vendita, alla creazione di insegne, decorazione di interni ed esterni, Ri-Mark Platinum è adatta a metodi di applicazione sia a secco che ad umido, per superfici piane, irregolari e curve.  La tecnologia Airlfow rende molto più facile l’applicazione, assicurando un’immediata aderenza senza l’insorgere di antiestetiche  bolle.

Infine, Ri-Jet PO100, pellicola autoadesiva estremamente conformabile priva di PVC sviluppata per la stampa digitale di grande formato, con applicazione su superfici piane. Il film frontale è una poliolefina con una stabilità esterna del colore fino a tre anni.  In completo rispetto delle norme REACH e RoHs in vigore, Ri-Jet PO100 risulta essere una scelta vincente non solo per applicazioni all’esterno ma anche per quelle in ambienti indoor, assicurando in ogni caso una rimozione pulita e senza tracce. Tra i suoi punti di forza c’è sicuramente lo sguardo attento alla sostenibilità: PO100 viene prodotto con un inferiore consumo di CO2 (-15,5%), di energia (-2%) di acqua (-32,5%), come indicano i dati provenienti dalla misurazione tramite Im-Pact, il tool dedicato per il calcolo del Life Cycle Assessment del portafoglio prodotti Fedrigoni.

Àncora, i vantaggi dell’autonomia energetica

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Grazie a un nuovo impianto fotovoltaico, che consente di soddisfare autonomamente parte del consumo energetico annuale, Àncora Arti Grafiche sta conquistando nuovi margini di guadagno.

Dai materiali al riciclo fino alla logistica, quando si parla di efficienza energetica e sostenibilità, le aziende grafiche devono misurarsi con diverse sfide. Alcune di esse rappresentano degli esempi virtuosi, mostrando il massimo impegno nel rendere il proprio business e il mondo in cui viviamo più vivibili e rispettosi dell’ambiente. In questa direzione si segnala in particolare il nome dell’azienda milanese Àncora Arti Grafiche, realtà storica nel settore della stampa e della comunicazione, guidata dal suo direttore Delio Remondini.

Àncora Arti Grafiche accompagna il cliente dalla progettazione dello stampato alla confezione, sia in grandi sia in piccole tirature o campionature, in modo da avere un unico interlocutore. L’azienda è specializzata nella stampa di cataloghi, riviste, brochure, calendari, planning, depliant, volantini, manifesti e libri.

A dire il vero, il ruolo di tipografia le va stretto, fornendo un servizio a 360°: stampa offset e digitale, piega, confezione, fustellatura, plastica, oro a caldo vernice UV sono solo esempi di ciò che l’azienda può eseguire al proprio interno, senza inutili movimentazioni di materiale con i costi ed i rischi che ne conseguirebbero. A conferma di un’impronta sempre tesa a massimizzare l’efficienza.

A tal proposito, nell’ottica di non sprecare inutilmente risorse, da un anno a questa parte Àncora Arti Grafiche ha investito in un nuovo impianto fotovoltaico. «Come azienda grafica naturalmente contiamo numerosi motori, climatizzatori, ricircoli d’area e non solo», racconta Remondini. «Di conseguenza, il consumo di energia elettrica è notevole: investire in un impianto fotovoltaico significa intraprendere una strada che ci permetterà sul medio e lungo periodo di diventare autonomi dal punto di vista energetico, guadagnando in questo modo ulteriori margini di competitività».

In casa Àncora Arti Grafiche sostenibilità, però, non significa solo efficienza energetica, ma anche compiere scelte che rispettino l’ambiente. «All’interno dell’azienda abbiamo cercato di eliminare il più possibile i prodotti chimici, passando al tempo stesso dalle lastre tradizionali a quelle senza sviluppo. Di fatto, siamo sempre più orientati a diventare un’azienda ecologica, dato che siamo anche riconosciuti come società Fsc».

Verso la piena autonomia energetica

L’installazione del nuovo impianto fotovoltaico ha richiesto ad Àncora Arti Grafiche un consistente investimento economico. «Fin dall’inizio lo scopo è stato quello di cominciare a produrre da subito parte dell’energia elettrica in proprio, cercando di contenerne i relativi costi, oggi cresciuti in modo esponenziale», prosegue Remondini.

Nell’installazione Àncora Arti Grafiche è stata sostenuta dalla Solarplay di Lissone, la cui missione sul mercato è aiutare i clienti a raggiungere la totale indipendenza energetica e magari guadagnare dal surplus energetico prodotto. A livello economico, inoltre, Àncora Arti Grafiche è stata supportata dalle capacità finanziarie di Helexia, realtà arriva sul mercato con l’obiettivo di coprire tutta la catena del valore di un progetto green, dallo sviluppo e messa in funzione fino agli aspetti tecnici e legali. «Con queste due aziende abbiamo stipulato un contratto decennale di fornitura, che ci consente di utilizzare parte dell’energia elettrica prodotta, andando ad ammortizzare l’impianto installato», spiega il direttore di Àncora.

Per quanto riguarda le sue caratteristiche principali, l’area dell’impianto fotovoltaico si suddivide su due superfici, per un totale di 1208 metri quadrati. «Abbiamo una potenza di 205 kW e una produzione media annua di 280,6 MWh, per un’energia annua consumata di 247 MWh. Grazie al nuovo impianto fotovoltaico riduciamo anche l’emissione di CO2 di 72,5 tonnellate, che equivalgono a 1450 alberi piantati».

L’investimento si rivela tanto più prezioso, oggi, in quanto condotto in un periodo in cui il nuovo scenario relativo ai costi energetici è diventato particolarmente complicato, a seguito dello scoppio, un anno fa circa, del conflitto russo-ucraino. «Fortunatamente siamo riusciti a fare partire l’impianto tra febbraio e marzo del 2022 e, quindi, siamo riusciti a contenere i costi energetici grazie a una produzione propria di energia».

Passando agli aspetti maggiormente legati ai processi di produzione, a livello impiantistico, Àncora Arti Grafiche si è collegata alle cabine elettriche esistenti, utilizzando sistemi di interconnessione alla rete esistente. «Questo ci ha permesso di quasi dimezzare la richiesta di energia esterna, contenendo molto i consumi».

L’investimento nel fotovoltaico ha inoltre permesso ad Àncora Arti Grafiche di migliorare diverse aree in termini di business, come gli impianti di climatizzazione e scambiatori di calore. «Non consumiamo gas, né petrolio e neppure cherosene. Ora tutto è alimentato dall’impianto fotovoltaico, comprese le macchine da stampa che hanno bisogno di climatizzazione».

Se questi sono i risultati ottenuti nell’immediato, già rimarchevoli, nel lungo periodo gli obiettivi sono ancora più ambiziosi. «Innanzitutto cercheremo di ammortizzare l’impianto esistente nell’arco dei dieci anni di contratto stipulati, affinché diventi completamente nostro. A quel punto valuteremo la possibilità di installare dei pannelli fotovoltaici anche per la produzione di acqua calda, al fine di raggiungere un livello di autonomia complessiva sempre maggiore».

Prossimo step: la logistica

Le iniziative di Àncora Arti Grafiche, in termini di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, non si fermano di certo qui. Anzi, altre ne sono state messe in campo da prima ancora dell’installazione dell’impianto fotovoltaico e riguardano diversi aspetti, dalle strategie di riciclo alla scelta dei materiali. «Per esempio, storicamente, siamo sempre stati molto attenti ad eliminare il più possibile, all’interno del ciclo produttivo, i materiali chimici», conferma Remondini. «Da qui le attività di riciclo e recupero delle materie prime che consumiamo come carta e alluminio, ma non solo. Inoltre, negli anni abbiamo installato sui motori di una certa potenza degli inverter, in modo tale che, per esempio, nel recupero della cartaccia all’interno dello stabilimento, qualora si verifichi un momento di sospensione dell’attività, in automatico l’inverter fa rallentare i motori diminuendo il consumo di energia elettrica, riattivandoli prontamente al primo ingresso di cartaccia all’interno dei tubi di aspirazione. Similmente, oltre ai motori, abbiamo cercato negli anni di ottimizzare anche l’utilizzo delle luci a led, in base alle necessità effettive».

Un altro fronte, che da tempo vede Àncora Arti Grafiche impegnata, riguarda la scelta dei materiali. «In qualità di azienda Fsc, quando realizziamo i nostri stampati, di fatto operiamo all’interno di una catena certificata, a partire dalla fornitura delle materie prime. Un valore, questo, riconosciuto da diverse aziende clienti».

Non è tutto: per il futuro Àncora Arti Grafiche ha già programmato un ulteriore passo da compiere nel tragitto verso la piena sostenibilità. Protagonista, questa volta, la logistica. «Per il fattorinaggio e gli automezzi prevediamo di passare alle macchine elettriche, anziché a consumo di gasolio o benzina».

Certamente, pensando al domani, non mancheranno ostacoli, soprattutto legati ad aspetti burocratici. «In Italia dobbiamo confrontarci con una burocrazia davvero limitante, con tempi che si dilatano infinitamente per ottemperare ad una richiesta, rischiando di fare perdere il valore di un investimento. Tuttavia», conclude Remondini, «consideriamo la transizione energetica ed ecologica fondamentale per l’ambiente e il mondo in cui viviamo, nonché una scelta opportuna e valida per la competitività della nostra azienda, grazie al programmato raggiungimento dell’autonomia energetica».

Pubbliservice punta sulla tecnologia Durst

da destra Maria Francesca Donati, Nicole Salati, Stefano Salati, Filippo Salati

“Il nostro obiettivo è soddisfare le richieste di una clientela diversificata, operante in svariati settori merceologici, offrendo in ogni occasione una risposta professionale rapida e concreta”. Questa è la mission che contraddistingue Pubbliservice, realtà nata a Parma nel 1984 come serigrafia tradizionale dalla passione della famiglia Salati, ancora oggi alla guida dell’azienda. Nel 2015 la scelta di ampliare il business con l’apertura di una nuova divisione dedicata alla stampa digitale di etichette, in grado di interagire con i sistemi di finitura tradizionali, tra cui serigrafia, stampa a caldo, embossing e verniciatura flexografica. Un’intuizione che ha trovato immediato riscontro nel mercato, portando Pubbliservice a investire, già nel 2017, nel primo sistema di stampa Durst TAU.

Fiore all’occhiello dell’intero reparto produttivo, TAU è attualmente impiegata nella stampa di piccole e medie tirature di etichette e adesivi direttamente in bobina, realizzati su supporti plastici quali PE, PP, PVC e PET, ma anche carte patinate o naturali. “Il nostro portfolio clienti comprende piccoli produttori e contoterzisti che si rivolgono a noi per la realizzazione di prodotti altamente personalizzati”, spiega Filippo Salati responsabile commerciale Pubbliservice, “Un servizio per il quale la tempestività di esecuzione e la qualità assicurate da TAU rappresentano un elemento fondamentale”.

“Nel corso degli anni abbiamo ampliato costantemente la produzione, puntando sempre sulle tecnologie più avanzate”, prosegue Salati. Lo sviluppo del business di Pubbliservice e la continua crescita che caratterizza negli ultimi anni il settore del label, hanno portato l’azienda ad ampliare ulteriormente il proprio reparto produttivo investendo in una seconda Durst TAU modello RSC. Una scelta dettata dalla volontà di puntare a nuovi mercati potendo soddisfare tempestivamente con questa nuova installazione anche le richieste di una clientela con numeri più rilevanti. “La serietà e la disponibilità dell’azienda e dello staff di Durst, con cui collaboriamo proficuamente, ci ha spinti ad investire senza indugi puntando nuovamente su questa tecnologia”, commenta Salati.

Installata a marzo 2023, la nuova TAU RSC scelta da Pubbliservice è dotata, come il precedente modello, di una configurazione CMYK + Bianco. Inoltre, è equipaggiata con una telecamera di ispezione che permette di verificare in tempo reale la qualità di stampa. “La nuova TAU RSC, che si affianca a quella già in funzione, contribuirà ad ottimizzare l’efficienza produttiva, garantendo qualità di stampa ottimale anche su supporti più complessi da trattare, ampliando nel contempo lo specchio delle tirature”, afferma Salati.

Progettata per un utilizzo intensivo 24/7, TAU RSC assicura qualità con 1.200 x 1.200 dpi e goccia da 2 picolitri, produttività industriale fino a 80 m/min, anche per applicazioni a dati variabili. Tra gli obiettivi di Pubbliservice per il prossimo futuro c’è, infatti, anche lo sviluppo di uno shop online dedicato proprio alla stampa di etichette personalizzate.

Da Grafiche Paciotti Prima, carta riciclata dagli scarti di lavorazione e a km zero

Grafiche Paciotti presenta Prima, carta completamente riciclata e prodotta esclusivamente a partire dagli scarti di lavorazione dell’azienda stessa. Prima è riciclata al 100% e a km zero, poiché lavorazione e distribuzione avvengono entrambe in Umbria, abbattendo le emissioni dovute al trasporto.

Grazie a una partnership con Cartiere di Trevi, l’unica cartiera dell’Umbria attiva dal 1960, Grafiche Paciotti lancia sul mercato una carta a bassissimo impatto ambientale, prodotta interamente dalla lavorazione del 100% degli scarti di lavorazione. Per produrre 1 kg di carta si produce un impatto di emissioni di CO2 ridotto del -70% rispetto alla carta di pura cellulosa e del -40% rispetto alla carta riciclata comune, riducendo anche del 90% le emissioni dovute ai trasporti grazie all’adozione di una filiera corta di produzione e distribuzione che collabora esclusivamente con realtà del territorio.

Marco Bracalente, socio e partner di Grafiche Paciotti, commenta: “Con il lancio sul mercato di Prima vogliamo proporci come esempio replicabile per tutte le aziende italiane del settore, sostenendo la crescita di una filiera corta e sostenibile. Quello che auspichiamo è anche un cambio culturale. La nostra carta, interamente prodotta da scarti, non subisce processi di sbiancamento chimici e questa la rende “imperfetta”, ma la sua imperfezione è sostituita da un valore ambientale e morale molto più potente e che rende la scelta di PRIMA non solo ecologica ma anche culturale”.

La prima azienda ad aver adottato la carta Prima è Allegrini S.p.A., specializzata dal 1945 nella produzione di detergenti professionali e, da oltre 30 anni, di cosmetici per l’hotellerie. L’azienda ha scelto di utilizzare la carta Prima a impatto zero per tutto il packaging secondario della sua linea lifestyle Hemp Care, prodotti cosmetici realizzati con Olio di Canapa Italiana e Bio, destinati al canale retail, interamente formulati, prodotti e confezionati in Italia, nello stabilimento di Grassobbio (Bg).

Il progetto Earthback, lanciato da Grafiche Paciotti lo scorso anno, si propone come modello esemplare per le aziende del settore, sostenendo che l’adozione di una filiera corta e sostenibile è l’unica strada percorribile per un’impresa che si definisce innovativa e al passo con i tempi. Il lancio di Prima si inserisce nel più ampio progetto di transizione ecologica Earthback. Obiettivo del progetto è quello di monitorare e ridurre sensibilmente l’impatto generato dalla produzione sull’ambiente. Solo qualche mese fa l’azienda ha pubblicato il primo bilancio ambientale volontario, in collaborazione con Efficert, certificando l’impatto carbon footprint aziendale di emissioni dirette 2021. L’azienda dal 2022 fa parte del network di imprese Impatto Positivo, avendo destinato parte dei propri utili all’acquisto di 17.000 impact token Regusto che certificano l’impatto sociale e ambientale generato sul territorio nazionale dal ciclo virtuoso di donazione/recupero e ridistribuzione dei prodotti a rischio spreco. L’impatto positivo generato equivale a: 34.000 pasti equivalenti distribuiti 17.000 kg di CO2 evitata, 34.000 m3 di acqua risparmiata, 51.000 m2 di suolo risparmiato. In programma a maggio la presentazione del nuovo report di sostenibilità realizzato dalla società di consulenza EQS Management.

Canon amplia la gamma di soluzioni per la finitura in linea

Con la nuova unità per la creazione di opuscoli serie BLM5000 prodotta da Plockmatic, Canon amplia la gamma di soluzioni per la finitura in linea offerta con le stampanti digitali imagePRESS V1000 e V1350.

Progettato per i clienti con volumi di produzione medio-alti, l’unità offre la possibilità di creare opuscoli di formato A4 e Letter orizzontale, oltre ai normali opuscoli con orientamento verticale. L’unità consente la piegatura con dorso squadrato e la rifilatura al vivo sui tre lati per eliminare l’effetto scalato che si crea lungo il bordo esterno in seguito alla piegatura di più fogli impilati. Disponibile con testine di pinzatura da 50 o 35 fogli e con testine di pinzatura a sella da 35 fogli, BLM5000 amplia le possibilità applicative delle aziende di stampa, soprattutto per quelle realtà che producono banner utilizzando la stampante imagePRESS.

L’unità per la creazione di opuscoli BLM5000 si unisce ai sistemi Plockmatic BLM 550+ e BLM 50/35 nella gamma di dispositivi per la finitura ad alte prestazioni di terzi offerta da Canon, consentendo la creazione di soluzioni di produzione end-to-end personalizzate e altamente automatizzate. L’integrazione di questi sistemi consente ai fornitori di servizi di stampa di diversificare la propria offerta, creando maggiori opportunità di crescita del business.

Jennifer Kolloczek, european planning, marketing&innovation senior director, production print di Canon Europe ha commentato: “I fornitori di servizi di stampa sono alla continua ricerca di nuove soluzioni per la produzione a medie-alte tirature di documenti dall’aspetto professionale, pur mantenendo o incrementando la redditività e la produttività. Questo richiede flussi di lavoro end-to-end più fluidi, dove le soluzioni di finitura in linea efficienti sono determinanti per il successo. I nuovi sistemi di stampa di produzione Canon imagePRESS possono gestire un’ampia gamma di supporti e formati, garantendo livelli eccezionali di qualità immagine. Con il lancio della nuova serie BLM5000, aggiungiamo un’ulteriore funzionalità di automazione alla serie imagePRESS per la creazione di opuscoli con orientamento orizzontale – un formato spesso richiesto per brochure, guide e lookbook di elevata qualità”.

A Fespa il Gruppo Durst presenterà 360 Production Excellence

A Fespa Global Print Expo 2023, Durst Group presenterà la sua “360 Production Excellence”: nuovi sistemi e soluzioni integrate per una produzione di stampa di grande formato completamente automatizzata, sostenibile ed economicamente efficiente.

Christian Harder, vice president sales del Gruppo Durst, commenta: “Il focus di oggi è rivolto all’automazione, alla sostenibilità e alla redditività, e le nostre offerte sono in linea con questo obiettivo. A Fespa esporremo un’impressionante installazione di automazione di alto livello per la produzione di stampa non presidiata”. Tra le novità di prodotto, il lancio della più veloce stampante roll-to-roll finora disponibile sul mercato e la presentazione dell’ampia gamma di inchiostri base acqua e UV-LED, conformi a tutte le normative e certificati in ambito di sostenibilità. Inoltre, la divisione Service del Gruppo Durst presenterà nuove proposte per l’assistenza proattiva, ora disponibile in oltre 80 Paesi.

Shuttle Service: destinazione l’headquarter Durst a Bressanone

In occasione della partecipazione a Fespa 2023, Durst ha predisposto un servizio navetta che collegherà la fiera di Monaco con l’headquarter di Bressanone, offrendo ai visitatori interessati la possibilità di visitare il Durst Customer Experience Center per visionare l’intero portfolio di sistemi di grande formato P5, insieme ad altre soluzioni verticali come le stampanti per etichette e imballaggi flessibili, tessile, carta da parati e piastrelle in ceramica.

Inoltre, Durst offrirà l’occasione di vedere la nuova P5 500 in funzione presso il cliente Escher Digitaldruck, a circa un’ora di distanza dalla fiera. P5 500 è il nuovo riferimento per la stampa roll to roll con luce di 5 metri e può essere considerata l’evoluzione di Rho 512, che vanta centinaia di installazioni in tutto il mondo.

Software Durst

La divisione Software di Durst Group presenterà avanzate soluzioni software, studiate su misura per la stampa digitale con l’obiettivo di snellire ed efficientare ulteriormente il processo “From Pixel to Output”: dalla creazione del file alla prestampa, dalla produzione all’analisi finale. Soluzioni che permettono di ottenere maggiori livelli di automazione ed efficienza, migliorando i processi di stampa e snellendo l’attività.

Lecta punta sul packaging sostenibile

“Aiutiamo a creare un mondo più sostenibile”. Con questo impegno, Lecta lavora per sviluppare soluzioni di carta innovative e naturali per applicazioni di imballaggio flessibile e rigido.

A tal fine, Lecta parteciperà alla fiera Interpack, il più grande e importante evento professionale al mondo per il settore del packaging, che si svolgerà dal 4 al 10 maggio 2023 a Düsseldorf.

Presso il proprio stand tra gli altri prodotti Lecta esporrà un portfolio completo di cartoncini per imballaggi di lusso, soluzioni funzionali per contenitori monouso, carte per borse e materiali autoadesivi.

Inoltre, Lecta presenterà in esclusiva, la sua nuova e vasta gamma di carte per imballaggi flessibili con proprietà di termo saldabilità e barriere protettive. Ispirata dalla natura stessa, questa gamma di prodotti riciclabili rappresenta un’alternativa più sostenibile per gli imballaggi nei settori alimentare, cosmetico, logistica farmaceutica, giochi, ecc.

Tutte le carte Lecta saranno inoltre esposte alla fiera Packaging Première che si terrà a Milano dal 16 al 18 maggio; un incontro in cui designer, produttori di packaging e marchi del lusso si incontrano ogni anno alla ricerca di nuovi materiali per questo settore.

Zünd presenta la Q-Line con BHS180

Zünd amplia ulteriormente la propria gamma di soluzioni di taglio. La nuova Q-Line con BHS180 si va ad aggiungere all’offerta attuale e e con essa l’azienda vuole stabilire nuovi standard nella produzione industriale e commerciale “da pallet a pallet”. La nuova Q-Line con Board Handling System – BHS180 è una soluzione di sistema integrata, progettata appositamente per soddisfare i requisiti di lavorazione finale altamente automatizzata in ambito industriale di materiale stampato per espositori e imballaggi. I singoli componenti (l’alimentazione di fogli con Undercam, la nuova generazione di cutter Q-Line e l’unità di prelievo) sono studiati per interagire e consentono di raggiungere un nuovo livello di produttività. Insieme offrono all’utilizzatore un taglio stabile e affidabile: in questo modo facilitano i produttori di espositori e imballaggi, che potranno automatizzare il taglio con redditività ed efficienza.

I nuovi componenti della macchina garantiscono velocità fino a 2,8 m/s. L’innovativa struttura alla base del cutter della Q-Line è in granito epossidico a elevata stabilità ed è in grado di garantire un andamento fluido e la massima precisione di taglio anche a velocità elevate. I bracci di produzione sono realizzati in materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio, che ne aumenta la leggerezza e la resistenza. Ciò permette di lavorare alla massima velocità e con la massima qualità anche i materiali più impegnativi. Le prestazioni uniche del prodotto si manifestano anche nelle sue impressionanti capacità di accelerazione (fino a 2,1 g) rese possibili dal nuovo sistema di azionamento lineare. In questo modo si raggiungono velocità di lavorazione elevatissime, riducendo nettamente i tempi di ciclo per singolo lavoro.