Il futuro di Kodak

Randy Vandagriff parla della stretegia Kodak per il futuro, tra Ultrastream e Prosper

Randy D. Vandagriff da maggio Presidente della divisione EISD (Enterprise Inkjet Systems Division) di Kodak e Vice Presidente di Eastman Kodak Company.
Randy D. Vandagriff da maggio Presidente della divisione EISD (Enterprise Inkjet Systems Division) di Kodak e Vice Presidente di Eastman Kodak Company.

A maggio 2017 Randy D. Vandagriff è stato nominato Presidente della divisione Eisd (Enterprise Inkjet Systems Division) di Kodak e Vice Presidente di Eastman Kodak Company. Dopo un anno ricco di speculazioni in cui si sono succedute le più svariate ipotesi su quello che sarebbe stato il futuro della divisione Prosper, finalmente è stato possibile mettere un punto a questa travagliata vicenda. Quando sembrava ormai definitiva la sua decisione di cedere questa divisione, Kodak, con un annuncio a sorpresa il 7 aprile scorso, ha affermato di non voler più procedere con la dismissione e di aver deciso di mantenere Prosper al suo interno. Ed è proprio alla luce di questa inversione di rotta che Randy risponde ad alcune domande per chiarire la posizione della divisione Eisd e fornire delle anticipazioni su quello che, secondo lui, sarà il futuro di questa unità operativa.

Intervista a cura di Kodak.

Cosa ne pensi della decisione di Kodak di mantenere la divisione Prosper?

«Rispetto e condivido pienamente la scelta di Kodak di mantenere questa divisione all’interno dell’azienda. E sono estremamente felice che sia stata finalmente scritta la parola fine a questa vicenda. Nel corso di quest’ultimo anno, il team Prosper è riuscito a realizzare dei risultati davvero eccezionali, a riprova del valore della nostra tecnologia e dell’impegno del nostro team.

«Kodak ha investito molto nello sviluppo della tecnologia di stampa a getto d’inchiostro e la sua decisione di mantenere questa divisione è un’ulteriore dimostrazione del suo convinto impegno per il futuro del settore della stampa. Con un’offerta di tecnologie di stampa estremamente ricca che spazia dalla stampa offset e flessografica tradizionale fino all’emergente stampa digitale, Kodak ha tutte le carte in regola per dimostrarsi la migliore alleata dei clienti, in quanto li aiuta a cambiare le dinamiche del mercato, permettendo loro nel contempo di ampliare la loro quota di mercato e consolidare i loro volumi di stampa.»

Come procede l’attività Prosper quest’anno e quali sono i risultati raggiunti?

«La nostra divisione Enterprise Inkjet Systems Division (Eisd), che include le attività Kodak Versamark e Kodak Prosper, ha fatturato $ 37 milioni nel primo trimestre di quest’anno (34 milioni di € circa, ndr), realizzando così un ottimo risultato. Se poi confrontiamo questo dato con i $ 34 milioni fatturati nello stesso periodo del 2016, non possiamo che rallegrarci davanti a un aumento del 9%.

«Per il primo trimestre del 2017, l’attività Prosper è andata in crescendo con prestazioni sempre migliori e ha prodotto un aumento dei ricavi pari al 26% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.»

A cosa si deve questo eccezionale aumento dei ricavi?

«Fondamentalmente sono tre i fattori alla base di questo eccezionale risultato:

  1. La crescita del nostro MIF, cioè delle macchine in campo, e l’incremento nel numero di installazioni delle macchine Prosper nel 2015 e nel 2016.
  2. L’aumento nella richiesta di macchine da stampa Prosper da parte dei nostri clienti abituali che ne hanno bisogno per fare fronte alla crescente domanda di stampe da parte dei loro utenti.
  3. Un costo unitario di produzione degli inchiostri sempre più conveniente per noi in quanto acquistiamo una quantità maggiore di ingredienti per soddisfare l’aumento nei volumi di vendita.»

Qual è la vostra strategia di gestione della divisione Prosper per quanto riguarda il futuro?

«Proprio quest’anno festeggiamo i nostri primi 50 anni nel settore della stampa a getto d’inchiostro e gli eccezionali risultati fin qui ottenuti nascono proprio dalla pluriennale esperienza di Kodak nel mettere a punto e offrire una tecnologia a getto d’inchiostro che ormai è riconosciuta come leader del mercato. Ma nessuno di noi ha intenzione di dormire sugli allori e quindi è chiaro che continueremo a fare leva sulle esclusive Value Proposition di Stream che da sempre differenziano la nostra tecnologia.

«La nostra strategia si basa su una presenza ininterrotta, sulle installazioni e sulle prestazioni della nostra linea Stream di cui fanno parte 64 macchine da stampa Prosper e 1.329 teste Prosper già installate in tutto il mondo. Ma naturalmente questo non ci basta. Partendo dalla nostra innegabile esperienza, stiamo facendo un passo in più con la tecnologia Ultrastream. La divisione Eisd punta a stringere una serie di accordi strategici con alcuni produttori di attrezzature originali (OEM) affinché possano creare nuove applicazioni in grado di guidare la domanda di mercato per questa tecnologia e velocizzare la portata e la crescita dell’attività Prosper.

«Possiamo certamente affermare che la tecnologia Ultrastream apre nuovi orizzonti nella stampa a getto d’inchiostro. Facendo leva sulle numerose invenzioni proprie di Stream, questa tecnologia ci permette di confermare il valore associato alla nostra esclusiva tecnologia a getto d’inchiostro continuo e garantisce la flessibilità e la facilità di integrazione che spingono gli OEM a scegliere Kodak quando si tratta di sviluppare nuove soluzioni a getto d’inchiostro. Abbiamo messo a punto un programma Pioneer per un coinvolgimento a 360° dei potenziali partner OEM fin dalle primissime fasi del processo di sviluppo. Avere la possibilità di confrontarci con loro ci permetterà di comprendere appieno i loro requisiti, di indirizzare e definire il progetto in modo che possa rispondere al meglio alle loro esigenze e di rendere più sicura la pipeline. E potremo fare tutto questo prima di mettere a punto la versione definitiva della piattaforma Ultrastream.

«Inoltre stiamo utilizzando la nostra linea corrente di tecnologia Stream per espandere la nostra presenza nelle nuove applicazioni, in particolare nel settore del packaging e delle etichette. La macchina da stampa Sapphire EVO di Uteco che utilizza la tecnologia Stream Inkjet di Kodak ne è un perfetto esempio.»

Come procede lo sviluppo della tecnologia Ultrastream?

«Stiamo rispettando i tempi programmati sia per quanto riguarda lo sviluppo che la commercializzazione di Ultrastream, la nostra rivoluzionaria tecnologia a getto d’inchiostro che si rivolge in primis agli operatori di settori quali editoria (riviste/cataloghi), packaging, etichettatura e décor. I kit di valutazione saranno disponibili in numero limitato all’inizio del quarto trimestre quest’anno e la commercializzazione della prima soluzione Ultrastream è prevista per il 2019.»

State continuando a vendere le macchine da stampa Prosper? E prevedete di offrire ai vostri clienti la possibilità di passare a Ultrastream?

«Assolutamente sì. Il servizio di vendita e assistenza delle macchine da stampa e dei sistemi Prosper continuerà a essere fornito da Kodak. Per quanto riguarda l’installazione delle macchine da stampa, la nostra attenzione sarà rivolta principalmente alle applicazioni in alte tirature; le tipografie digitali come KP Services nelle Channel Islands sono un ottimo esempio. Inoltre stiamo ampliando i limiti delle applicazioni ibride con l’installazione della prima macchina Prosper 6000S presso Zumbiel, un’azienda specializzata nella fornitura di packaging in cartone, così da offrirle nuove funzionalità digitali.

«Ai nostri clienti Prosper verrà offerta la possibilità di passare alla tecnologia Ultrastream, ma è bene ricordare che questo aggiornamento interesserà diverse applicazioni in cui i clienti hanno bisogno di una migliore qualità di stampa a fronte di una ridotta velocità.»

Come procede l’avventura di KP Services?

«L’attività di stampa di KP Services nelle Channel Islands sta andando benissimo, riusciamo a rispondere alle richieste degli editori e a rispettare gli obiettivi che ci siamo posti a livello di volume di stampa. Recentemente abbiamo completato l’installazione di una terza macchina da stampa Prosper 6000; considerato il continuo aumento nel volume di stampa non potevamo più rimandare. E naturalmente guardiamo con ottimismo al nostro futuro nel settore della tipografia che, con queste premesse, non potrà che essere radioso.»

Puoi dirci qualcosa sugli OEM con cui avete in programma di collaborare? Magari farci qualche nome in anteprima…

«Al momento abbiamo 19 Lettere di Intenti, la maggior parte delle quali proviene da OEM; qualcuna però proviene anche da utenti finali strategici. Stiamo continuando a incontrare altri OEM interessati a testare la tecnologia non appena sarà disponibile il kit di valutazione. Questi OEM rappresentano un campione eterogeneo di produttori di tutte le applicazioni a cui puntiamo, incluse stampa commerciale, del packaging, delle etichette e del décor. Tra le aziende che sappiamo già che riceveranno il kit di valutazione ci sono nomi di spicco quali Fuji Kikai, GOSS China, Matti, Mitsubishi Heavy Industries Printing & Packaging Machinery (MHI-PPM) e Uteco. Ma naturalmente questo è solo un elenco parziale in quanto il successo di questa iniziativa ha superato anche le nostre più rosee aspettative…

«Stiamo coinvolgendo anche quelli che per noi sono utenti finali strategici, per valutare se ci possono essere opportunità per nuove applicazioni. Proprio recentemente abbiamo potuto notare un notevole interesse da parte degli utenti finali che operano nel settore del décor e che stanno cominciando a comprendere il valore della stampa digitale e i vantaggi che questa tecnologia può offrire loro in termini di riduzione degli sprechi e dei costi operativi rispetto alla stampa in acquaforte tradizionale.»

Quando possiamo aspettarci di vedere il primo prodotto Ultrastream sul mercato?

«Prevediamo che il primo prodotto sarà disponibile nel 2019. La data effettiva di lancio naturalmente dipenderà dai partner OEM e da quando saranno pronti per la commercializzazione.»

In che modo il futuro di Eisd si inserisce nell’offerta globale di arti grafiche di Kodak?

«È altamente improbabile che il settore della stampa possa passare a un’unica tecnologia in quanto ogni tecnologia risponde a diverse esigenze. I provider di servizi di stampa continuano ad affidarsi alle tecnologie tradizionali per produrre alte tirature, ma stanno cominciando a investire anche nelle soluzioni digitali che sono più adatte per le tirature più basse. Ed è proprio la combinazione di macchine da stampa analogiche e digitali che permette ai centri stampa di far crescere la loro attività e ottimizzare il loro lavoro.»

 

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