Al Drupa dello scorso anno, KBA ha presentato ufficialmente la nuova Rapida 145 in formato grande per la fascia di potenza più alta. Dall’inizio di quest’anno, oltre alla Rapida 164 è disponibile anche la nuova versione della Rapida 162 che, per quasi vent’anni, ha riscosso enormi successi nel formato VII. Il 20 e il 21 giugno scorso la Rapida 164 è stata presentata ufficialmente per la prima volta in occasione di un evento Open House presso KBA a Radebeul. Alla prima, nella valle dell’Elba in Sassonia, hanno partecipato oltre duecentocinquanta utilizzatori, esistenti e potenziali, di tecnica offset a foglio in formato grande provenienti da oltre quindici nazioni, in prevalenza europee, per toccare con mano gli straordinari progressi della nuova generazione jumbo in termini di automazione dei processi, tempi di allestimento e produttività per tirature sempre più ridotte.
Nelle relazioni e nelle dimostrazioni di stampa è stata presentata una Rapida 164 rialzata a sei colori con torre di verniciatura e prolungamento dell’uscita per la produzione di packaging. Jürgen Veil, direttore del marketing per le macchine offset a foglio, ha presentato i componenti di automazione e ha commentato le dimostrazioni di stampa. Nella sua classe di formato da120,5×164 cm, la nuova Rapida 164 rappresenta il nuovo punto di riferimento. Grazie alla tecnica a motori indipendenti e al maggior grado di automazione, non occorre più intervenire manualmente sul mettifoglio DriveTronic. Basta premere due volte un tasto e la macchina produce alla velocità massima fino a 15.000 fogli/h. Come la Rapida 145, leggermente più piccola, anche la Rapida 164 è dotata dell’alimentazione senza squadra DriveTronic SIS. Accanto al cambialastre completamente automatico FAPC è disponibile anche il cambio simultaneo delle lastre DriveTronic SPC. Per cambiare tutte le lastre, adesso bastano solo 1 minuto e 40 secondi. Inoltre si possono eseguire contemporaneamente altri processi di allestimento come il lavaggio con il CleanTronic Synchro. Analogamente al formato medio, anche qui KBA Plate-Ident riconosce le lastre durante il cambio, preimposta automaticamente la messa a registro e controlla la corretta disposizione delle lastre. Ma si può automatizzare anche il cambio delle lastre di verniciatura eseguendolo contemporaneamente al processo di stampa, come pure il cambio degli sleeve dei cilindri retinati. Un’altra novità è la camera racla High Flow con una capacità ridotta. La maggiore velocità di flusso della vernice consente di raggiungere elevate velocità di produzione. I frenafogli ottimizzati per la stampa commerciale e di packaging assicurano un’eccellente formazione della pila. L’uscita AirTronic, i sistemi di essiccazione a basso consumo di energia VariDryBlue e il nuovo pulpito di comando centrale ErgoTronic con sistemi di misura integrati sono alcune delle altre novità della Rapida 164.
Stampa e allestimento paralleli
Per iniziare, i visitatori hanno assistito a un normale cambio di ordini. Le lastre sono state inserite dal DriveTronic SPC. Alla prima prova sono seguite la misurazione della densità e la regolazione della messa a registro. Dopo meno di quattro minuti, la Rapida 164 produceva un tipico ordine di packaging. Il quinto e il sesto gruppo di stampa erano alimentati con i colori speciali blu e argento. Ma la vera sorpresa è stato il cambio di ordini successivo: al momento del cambio delle lastre e del lavaggio del caucciù, i gruppi di stampa 1 e 2 nonché la torre di verniciatura sono stati disaccoppiati. Il lavaggio dei calamai e lo scarico della vernice sono avvenuti contemporaneamente. In meno di tre minuti era già pronta la prima prova del nuovo ordine! Entro cinque minuti dal termine della misurazione della messa a registro e della densità iniziava la produzione dell’ordine di packaging in quadricromia. Mentre la macchina stampava a pieno regime, continuava anche lo scarico della vernice e veniva cambiato lo sleeve del cilindro retinato per l’ordine successivo. Dopo l’arresto della macchina si sono svolti simultaneamente il cambio delle lastre, il lavaggio del caucciù, il cambio delle lastre di verniciatura e il riempimento della camera racla con vernice nuova, tutto in due minuti. Il gruppo di verniciatura e i gruppi di stampa 1 e 2 sono stati nuovamente accoppiati e, dopo neppure sei minuti, la Rapida 164 stava già stampando l’ordine successivo. Alla fine della dimostrazione è seguita una prima mondiale per il formato grande: il cambio degli ordini al volo (Flying JobChange) tra il primo e il sesto gruppo di stampa.
Una specialità di Radebeul: essiccazione UV a gas inerte nell’offset a foglio
Oltre a dimostrare le prestazioni della macchina, Jürgen Veil ha presentato gli attuali forni di essiccazione UV VariDry sviluppati e prodotti dalla stessa KBA. Grazie a riflettori di nuovo sviluppo e alla ridotta distanza tra l’irradiatore e il supporto di stampa, questi nuovi moduli consumano pochissima energia. Altri vantaggi sono la riduzione di luce diffusa, irradiazione UV e calore. Un sensore misura la potenza UV direttamente sull’irradiatore. In questo modo è possibile monitorare costantemente l’efficienza delle lampade UV. Per sostituire manualmente l’irradiatore bastano pochissimi secondi. Oltre alla classica essiccazione UV, per le Rapida KBA propone ultimamente anche l’essiccazione UV a gas inerte che consente una migliore reticolazione e assicura un minore rischio di migrazione ed emanazione di odore utilizzando materiali di consumo adatti alle condizioni nella camera del gas inerte. Fino a poco tempo fa, a causa del sistema di pinze, della gola del cilindro aperta, della grande distanza tra cilindro di contropressione e camera del gas inerte nonché del contatto tra supporti resistenti alla flessione e camera del gas inerte, nell’offset a foglio non era possibile generare una cortina di azoto stabile. KBA ha risolto il problema con un cilindro aspirante di nuovo sviluppo (KBA AirTronic Drum). Sull’esempio di una Rapida 106 con 19 gruppi di stampa e dotazione a gas inerte installata presso la Amcor Tobacco Packaging di Rickenbach, in Svizzera, Veil ha spiegato il nuovo processo che, nell’offset a foglio, oltre a garantire una straordinaria qualità di stampa e finitura consente anche di ridurre il numero di fasi di processo necessarie.
Un’altra relazione trattava il calcolo della performance di una macchina da stampa in base all’indicatore O.E.E. (Overall Equipment Effectiveness). L’indicatore di efficacia complessiva è definito dai tre fattori disponibilità, prestazioni e qualità.
Novità in tutte le classi di formato
Oltre alla prima presentazione ufficiale della Rapida 164, i partecipanti all’evento hanno potuto assistere ad altre sei presentazioni di macchine a foglio dal mezzo fino al grande formato. Lo spettro andava dalla produzione di packaging su una Rapida 75 fino alla produzione commerciale con rapidi cambi degli ordini su una Rapida 145. Ecco i punti salienti in breve: stampa di packaging di prodotti cosmetici su una nuovissima Rapida 76 dotata di tutti gli optional di automazione della Rapida 106 come DriveTronic SIS e DriveTronic SPC, produzione commerciale ad alta velocità in quadricromia compreso il rapido cambio rapido degli ordini su una Rapida 106 a dieci colori, produzione di ordini commerciali su una Rapida 145 a sei colori con verniciatura fino a 17.000 fogli/h, stampa di 20.000 fogli/h e regolazione dell’inchiostro in linea in base al bilanciamento del grigio con InstrumentFlight della System Brunner su una Rapida 106 a cinque colori e produzione di packaging ad alto grado di finitura con una Rapida 106 a doppia verniciatura e finitura in linea dei fogli a freddo (KBA ColdFoiler). KBA ha presentato anche la stampa con i forni UV LED per la prima volta su una Rapida 105 a otto colori per la produzione 4 su 4. In questo modo, gli esperti internazionali dell’offset a foglio hanno potuto farsi un’idea più chiara dell’elevato livello tecnologico di stampa e finitura delle Rapida di KBA nelle diverse classi di formato.