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Stampa digitale inkjet a foglio: il vero cambio di passo per la produzione professionale

La stampa digitale inkjet a foglio segna una nuova era nel settore, offrendo qualità costante, costi ottimizzati e massima flessibilità. Il sistema Kyocera TASKalfa Pro 15000c unisce innovazione e affidabilità nella stampa di produzione.

Per anni il settore della stampa ha assistito a un’evoluzione costante, dal tradizionale offset alle prime soluzioni digitali a toner, fino ai sistemi a bobina per l’alta produzione. Oggi, la trasformazione è entrata in una nuova fase: la stampa digitale inkjet a foglio rappresenta il vero cambio di passo per le aziende che vogliono coniugare produttività, qualità e sostenibilità, senza più compromessi.

Questa tecnologia completa il percorso della digitalizzazione del printing, unendo la flessibilità dei lavori on demand alla velocità e all’affidabilità richieste nei reparti di produzione. Non a caso, è considerata la scelta più strategica per il futuro degli investimenti da parte di direttori di stabilimento e responsabili di stampa.

Le priorità di chi investe nella stampa di produzione

Chi guida un’azienda di stampa oggi sa che la tecnologia è una leva fondamentale di competitività. Nel valutare un nuovo sistema di stampa di produzione digitale, gli stampatori indicano alcuni fattori chiave che influenzano in modo determinante le loro decisioni d’acquisto.

Quando si valutano le stampanti a getto d’inchiostro per la produzione, le priorità più ricorrenti sono:

  • Affidabilità e continuità operativa, con un tempo di attività sempre costante;
  • Qualità di stampa elevata, stabile e ripetibile nel tempo;
  • Assistenza tecnica competente e reattiva, capace di garantire interventi rapidi;
  • Costi di gestione e manutenzione sostenibili, per una previsione chiara dei margini;
  • Produttività e velocità coerenti con le esigenze dei clienti e del mercato.

In questo contesto, la stampa digitale inkjet a foglio emerge come la risposta più completa: una tecnologia capace di garantire volumi elevati, tempi di setup ridotti e una gestione semplificata, in grado di adattarsi tanto alle tirature corte quanto alle produzioni più impegnative.

Perché la stampa digitale inkjet a foglio è il nuovo paradigma

L’adozione dell’inkjet non è solo un salto di qualità, ma un cambio di paradigma produttivo. Con il superamento delle limitazioni del toner, questa tecnologia consente di automatizzare il flusso di lavoro, riducendo i fermi macchina e migliorando la prevedibilità dei costi.

A livello operativo, il minor consumo energetico, la riduzione degli sprechi e la capacità di gestire una gamma più ampia di supporti (dai materiali standard alle carte speciali) trasformano l’inkjet in una scelta sostenibile e versatile.

Le aziende possono così rispondere in modo agile a richieste di personalizzazione, tirature variabili e consegne rapide, ottimizzando il ROI e liberando risorse per nuovi progetti di crescita.

TASKalfa Pro 15000c: la proposta Kyocera per l’eccellenza produttiva

In questo scenario Kyocera Document Solutions si distingue con una soluzione che incarna tutti i punti di forza della stampa digitale inkjet a foglio: il sistema TASKalfa Pro 15000c.

Progettato per ambienti di produzione che richiedono affidabilità continua e alti volumi, questa macchina combina precisione meccanica, gestione intelligente degli inchiostri e costi di esercizio tra i più competitivi della categoria.

TASKalfa Pro 15000c è basata su un’architettura inkjet piezoelettrica con teste Kyocera proprietarie, note per la loro durata e stabilità nel tempo.

La risoluzione di 600×600 dpi reali garantisce una resa impeccabile su testi e immagini, mentre la velocità fino a 150 pagine A4 al minuto consente di affrontare senza esitazioni produzioni impegnative o picchi di commessa.

Il sistema di asciugatura ottimizzato riduce i tempi tra stampa e finitura, mentre la gestione avanzata del colore mantiene costante la qualità anche nei lunghi cicli di lavoro.

A tutto questo si aggiunge un’interfaccia utente intuitiva, che semplifica il setup e permette agli operatori di intervenire con rapidità anche in caso di lavori complessi o personalizzati.

Dal punto di vista economico la TASKalfa Pro 15000c offre un TCO (Total Cost of Ownership) estremamente competitivo, grazie alla bassa manutenzione programmata e alla robustezza dei componenti, elemento distintivo del DNA Kyocera.

Un investimento che si traduce nel tempo in stabilità produttiva, margini costanti e minori fermi macchina, favorendo la continuità operativa e la pianificazione accurata delle commesse.

Una scelta strategica per la crescita

In un mercato dove i margini si giocano sulla capacità di innovare e ottimizzare, la stampa digitale inkjet a foglio rappresenta una scelta strategica per chi vuole affrontare il futuro con strumenti moderni e affidabili.

Kyocera Document Solutions, con la TASKalfa Pro 15000c, mette a disposizione degli stampatori una soluzione che combina produttività, qualità e sostenibilità, portando la stampa di produzione verso una nuova era.

Per scoprire come la tecnologia di stampa digitale inkjet a foglio può trasformare la produzione, contatta gli esperti Kyocera per una consulenza personalizzata sul sistema TASKalfa Pro 15000c.

AccurioLabel: un decennio che ha ridisegnato la stampa di etichette

Da sinistra Alessandro Viganò, product manager industrial printing e Roberto Colombo, IP support specialist di Konica Minolta nello showroom

In soli dieci anni, il mercato dell’etichetta ha vissuto una trasformazione profonda e silenziosa. Dal 2015 a oggi, la stampa digitale ha compiuto un balzo evolutivo che ha cambiato processi, modelli produttivi e aspettative dei brand owner. In questo scenario in rapida mutazione, Konica Minolta non si è limitata a seguire il cambiamento: con la piattaforma AccurioLabel lo ha accelerato, contribuendo a definire nuovi standard di qualità e produttività e tagliando il traguardo delle 1.700 installazioni globali.

Con il lancio di bizhub PRESS C71cf, e lo sviluppo della piattaforma AccurioLabel, Konica Minolta non ha assistito a questa metamorfosi, ma l’ha guidata, interpretata, talvolta anticipata. Labelexpo Europe 2025 è stata l’occasione per celebrare le 1.700 AccurioLabel installate nel mondo, e l’opportunità di raccontare un’avventura industriale fatta di hardware, software e consumabili, ma anche competenze, visione e capacità di costruire un percorso di valore insieme ai clienti.

I primi passi in un settore complesso e una scommessa ambiziosa

Quando Konica Minolta decide di entrare nella stampa di etichette, il digitale è dominato da pochi player consolidati, mentre i grandi nomi della flexo e dell’offset cercano di capire come non restare ai margini di una rivoluzione imminente. Per un brand considerato “nuovo” nel narrow-web, il rischio è elevato e il successo tutt’altro che garantito.

La strategia del costruttore si rivela però subito chiara: concentrarsi sui bisogni reali dei converter. Efficienza, qualità, riduzione degli sprechi, semplicità operativa: queste le quattro leve su cui Konica Minolta innesta la propria visione. L’obiettivo non è proporre una macchina, ma un modo diverso di produrre etichette, più moderno e sostenibile.

«Fin dall’inizio abbiamo voluto dare al cliente non una macchina da stampa, ma una soluzione end-to-end», racconta Carsten Bamberg, Business Development Manager di Konica Minolta Europe. Una filosofia che diventerà presto il perno dell’intero progetto AccurioLabel.

«Fin dall’inizio abbiamo voluto dare al cliente non una macchina da stampa, ma una soluzione end-to-end»,racconta Carsten Bamberg, Business Development Manager di Konica Minolta Europe. «Ed è questa filosofia che ha guidato ogni passo successivo».

AccurioLabel, da utopia a standard di mercato

Il simbolo della scalata è proprio la famiglia AccurioLabel: macchine compatte, affidabili, pensate per diventare il punto di ingresso nel digitale o la naturale estensione di un reparto di converting. In pochi anni la piattaforma si impone come riferimento per converter di ogni dimensione.

«Superare quota 1.700 installazioni è la conferma che abbiamo lavorato nella direzione giusta, avviando e supportando una rivoluzione silenziosa», sottolinea Bamberg. «Con AccurioLabel, centinaia di aziende hanno trasformato il loro modo di produrre, affiancando o rimpiazzando l’analogico e, in molti casi, introducendo per la prima volta la stampa di etichette».

La tecnologia a toner – sicura, inodore e con una resa visiva e tattile paragonabile all’offset – si rivela fondamentale per produzioni just-in-time di etichette enologiche, cosmetiche e alimentari, anche su supporti naturali o non pretrattati. Una combinazione che intercetta perfettamente le esigenze del mercato moderno.

Dal prodotto all’ecosistema: la seconda rivoluzione

L’evoluzione della gamma – dalla C71cf alle AccurioLabel 190 e 230 – è solo il primo passo. Konica Minolta intuisce rapidamente che la differenza non risiede più soltanto nelle prestazioni della macchina, ma nella capacità di offrire un ecosistema completo.

Al software è affidato un ruolo centrale: soluzioni come AccurioPro Label Impose e AccurioPro Flux rendono più fluido e controllato l’intero workflow. Sul fronte della nobilitazione, la collaborazione con MGI – di cui Konica Minolta detiene la maggioranza – porta allo sviluppo di JETvarnish 3D Web, mentre la partnership storica con Grafisk Maskinfabrik (GM) completa l’offerta sul finishing.

«L’ecosistema è ciò che fa la differenza: non basta stampare bene, bisogna gestire bene l’intero flusso», spiega Alessandro Viganò, Product Manager Industrial Printing di Konica Minolta Italia. «La stampa non è più un atto isolato, ma un sistema che deve essere efficiente dalla prima bozza fino alla linea di etichettatura».

L’ultima arrivata, AccurioLabel 400, introduce il quinto canale colore – il bianco – e spinge la produttività fino a 40 m/min a 1.200 dpi, aprendo nuovi scenari applicativi.

Una crescita globale, con l’Europa (e l’Italia) al centro

Dall’Europa alle Americhe, fino all’Asia, in dieci anni la geografia della stampa di etichette è cambiata radicalmente. In questo panorama dinamico, AccurioLabel si è affermata come soluzione capace di rispondere alle esigenze dei settori più esigenti: vino, spiriti, cosmetica, food, farmaceutico, industriale.

«Ogni applicazione ha le sue sfide, e noi le affrontiamo insieme al cliente», continua Viganò. «La nostra proposta di valore si fonda sulla capacità di ascoltare e adattarsi, offrendo tecnologia industriale con un approccio quasi sartoriale».

Non stupisce che oltre 700 installazioni siano in Europa, e circa 90 in Italia: un mercato particolarmente attento alla qualità e alla resa estetica, terreno ideale per le potenzialità di AccurioLabel.

Un futuro più sostenibile ed efficiente

Per Konica Minolta la sostenibilità è una direttrice, non un accessorio. L’ecosistema AccurioLabel consente di ridurre scarti ed energia, produrre solo le quantità necessarie, lavorare su supporti certificati e non pretrattati. Tutti elementi che rispondono alle richieste di un mercato sempre più attento all’impatto ambientale.

Il futuro guarda a nuove sfide: automazione evoluta, interconnessione delle attrezzature, intelligenza artificiale applicata ai workflow, analisi dei dati, supply chain digitali. In questo scenario, l’etichetta da semplice prodotto diventa sempre più un servizio.

Il percorso di Konica Minolta nel mondo della stampa di etichette racconta l’evoluzione di un’intera industria: una visione che diventa realtà, una tecnologia che cresce insieme al mercato e un’azienda che sceglie di cambiare per guidare il cambiamento. Un decennio che ha consolidato una leadership globale e tracciato un ponte solido verso il futuro.

Heidelberg spinge digitalizzazione e automazione con il Customer Portal

A tre anni dal lancio, l’Heidelberg Customer Portal si conferma il fulcro digitale per la produzione end-to-end nelle aziende di stampa. Oltre 7.000 utenti appartenenti a più di 3.000 tipografie in tutto il mondo utilizzano attivamente la piattaforma cloud di Heidelberg per digitalizzare e automatizzare i processi, incrementando in modo significativo efficienza e produttività.

Il portale integra oggi oltre 15 app specializzate, tra cui Maintenance Manager, Inventory Management e Print Shop Analytics, che supportano manutenzione, gestione materiali e flussi produttivi attraverso dati in tempo reale, processi automatizzati e strumenti digitali pensati per ridurre i fermi macchina, abbassare i costi di stoccaggio e migliorare OEE e sostenibilità. Presto sarà inoltre possibile acquistare consumabili e ricambi in un clic, un passo avanti in termini di usabilità e velocità.

«Il Customer Portal rappresenta un punto di svolta nella digitalizzazione delle relazioni con i clienti e un asset strategico per gestire e ottimizzare i flussi complessi. Il nostro Prinect Workflow ne costituisce la spina dorsale», afferma David Schmedding, Chief Technology & Sales Officer di Heidelberg.

Heidelberg continuerà a potenziare il portale per raggiungere una produzione autonoma e scalabile, che i clienti di tutto il mondo potranno controllare in modo intelligente, flessibile e affidabile.

Adestor Collect&Recycle sigla una partnership con Soprema per promuovere il riciclo della carta

Lecta Self-Adhesives annuncia una nuova partnership con Soprema nell’ambito del progetto Adestor Collect&Recycle, iniziativa dedicata alla raccolta e al riciclo della carta glassine utilizzata nelle applicazioni autoadesive.

Presente in oltre 120 Paesi, Soprema sviluppa soluzioni per l’edilizia basate su materiali riciclati e utilizza la carta glassine come materia prima per prodotti innovativi, tra cui il suo isolamento termico biosostenibile. Grazie a questa collaborazione, il programma Adestor Collect&Recycle si rafforza come soluzione accessibile ed efficace per trasformare la carta glassine — un supporto caratterizzato da un sottile strato di silicone — in una risorsa ad alto valore, evitando lo smaltimento in discarica o l’incenerimento e favorendo un approccio realmente circolare.

Nell’accordo, Soprema si occuperà della raccolta, del trasporto e della trasformazione dei rifiuti presso il suo impianto di Cestas, in Francia, utilizzando un processo brevettato. Lecta Self-Adhesives informerà invece i propri clienti per facilitare l’accesso al servizio, senza intervenire direttamente nel processo di riciclo.

Le aziende che aderiranno al programma potranno beneficiare di una significativa riduzione dei rifiuti, di una maggiore conformità normativa e di un rafforzamento della propria strategia di sostenibilità, migliorando la trasparenza e l’immagine ambientale verso clienti e stakeholder.

Sostenibilità oltre il business: Kyocera Document Solutions sostiene Acqua Foundation per garantire acqua pulita ai bambini in Tanzania

Kyocera Document Solutions Italia annuncia una nuova partnership strategica con Acqua Foundation, organizzazione filantropica impegnata nella tutela e nella governance delle risorse idriche a livello globale. La collaborazione punta a sostenere un progetto essenziale per la comunità della Kawe Primary School, in Tanzania, dove l’accesso all’acqua potabile e a servizi igienico-sanitari adeguati rappresenta ancora una sfida quotidiana.

Un intervento concreto per 600 bambini

Il progetto, sviluppato sul campo dal partner operativo WeWorld, mira a garantire acqua pulita e migliori condizioni igieniche per 600 studenti e 12 insegnanti. L’azione prevede:

  • la realizzazione di un sistema di raccolta e stoccaggio dell’acqua

  • la costruzione di sei nuovi bagni dotati di rubinetti, accessibili e inclusivi

  • spazi dedicati alla cura igienica delle bambine, fondamentali per contrastare assenze e abbandono scolastico

Alla Kawe Primary School il rapporto toilette-studenti è attualmente di 1:67, ben lontano dagli standard raccomandati, e la mancanza di acqua regolare peggiora ulteriormente le condizioni di salute e partecipazione scolastica.

Un impegno che unisce sostenibilità e responsabilità sociale

Per Kyocera, la sostenibilità non è solo ottimizzazione dei processi interni: significa contribuire attivamente al benessere delle comunità e alla riduzione delle disuguaglianze. Migliorare l’accesso all’acqua potabile nelle scuole significa infatti:

  • sostenere la salute dei bambini

  • favorire la frequenza scolastica

  • creare le condizioni per un futuro più equo e sicuro

In un contesto in cui gran parte della popolazione tanzaniana non dispone di strutture igieniche sicure e quasi la metà non ha accesso a fonti idriche affidabili, investire in queste infrastrutture rappresenta un passo decisivo per combattere malattie prevenibili e rafforzare il diritto allo studio.

Un passo avanti per la comunità e per il futuro

L’intervento sostenuto da Kyocera Document Solutions Italia contribuirà a garantire un ambiente scolastico più sano, dignitoso e inclusivo. Una scuola con acqua pulita e servizi adeguati diventa un luogo di crescita e protezione, soprattutto per le bambine, spesso penalizzate da tabù e mancanza di spazi idonei alla cura personale.

Sappi e UPM avviano il progetto per una joint venture nel settore della carta grafica

Steve Binnie, CEO di Sappi Limited, e Massimo Reynaudo, presidente e CEO di UPM

Sappi e UPM hanno annunciato la firma di una lettera di intenti non vincolante per la creazione di una joint venture indipendente, non quotata in borsa e partecipata al 50% da entrambe le società, con l’obiettivo di unire le loro attività europee nel settore della carta grafica. La nuova entità comprenderà le attività europee di Sappi Graphic Paper e quelle di UPM Communication Papers in Europa, Regno Unito e Stati Uniti.

La finalizzazione dell’operazione resta soggetta a varie condizioni, incluse le approvazioni normative e degli azionisti. Le parti prevedono di firmare gli accordi definitivi nella prima metà del 2026 e di concludere la transazione entro la fine dello stesso anno.

Steve Binnie, CEO di Sappi Limited, e Massimo Reynaudo, Presidente e CEO di UPM, hanno definito la joint venture una risposta ai cambiamenti strutturali dell’industria europea della carta grafica, con l’obiettivo di rafforzarne la resilienza e garantire sicurezza e continuità nell’approvvigionamento ai clienti.

Binnie ha evidenziato che l’operazione consentirà a Sappi di garantire un futuro redditizio per le sue attività europee, riducendo al contempo l’esposizione al segmento della carta grafica a meno del 20% dopo la chiusura. Ha inoltre sottolineato che la partecipazione del 50% nella joint venture genererà più valore rispetto alla gestione autonoma dell’attività, contribuendo anche alla riduzione del debito nel medio termine.

Il consolidamento avviene in un contesto di calo strutturale della domanda, eccesso di capacità e ridotti tassi di utilizzo, aggravati dall’aumento dei costi energetici, dalle tensioni commerciali e dall’incremento delle esportazioni asiatiche verso l’UE. Secondo Marco Eikelenboom, CEO di Sappi Europe, il consolidamento rappresenta una condizione necessaria per garantire competitività, sostenibilità e sicurezza di approvvigionamento a lungo termine.

Tra i principali vantaggi dell’operazione vengono indicati: un utilizzo più efficiente della capacità produttiva attraverso la riallocazione dei volumi sulle macchine più performanti; sinergie operative stimate in almeno 100 milioni di euro l’anno dopo l’implementazione; un miglioramento di redditività e flussi di cassa; una riduzione dell’impatto climatico in linea con il Clean Industrial Deal dell’UE.

Il valore complessivo delle attività conferite alla joint venture da Sappi e UPM è pari a 1.420 milioni di euro, escluso il valore delle sinergie attese. La joint venture contrarrà debito per finanziare i pagamenti a Sappi e UPM, distribuendo poi agli azionisti tutta la liquidità in eccesso.

Convegno Gipea 2025: il punto sul settore tra strategie, formazione e normativa

Si è svolto giovedì 4 dicembre 2025, al Grand Hotel Villa Torretta di Milano, il Convegno Gipea “Oltre le etichette: coordinate economiche e strategiche per un settore in trasformazione”, appuntamento annuale dedicato alla presentazione dell’Osservatorio Economico Gipea, giunto alla XIV edizione. L’incontro ha offerto una panoramica ampia e aggiornata sul contesto economico, sul comparto cartotecnico e trasformatore, e sugli sviluppi tecnici e normativi che interessano la filiera.

A introdurre i lavori sono stati la giornalista Chiara Bezzi, presidente Assografici Carlo Montedoro e il presidente Gipea Stefano Salvemini, che ha richiamato la necessità di innovazione e collaborazione per affrontare un mercato complesso e in rapido cambiamento: “Per regolare le vele delle nostre aziende, dobbiamo basarci su due parole chiave: innovazione e collaborazione”.

Il programma è entrato nel vivo con l’intervento di Fadi Hassan (Centre for Economic Performance – LSE) sui dazi USA e i loro impatti diretti e indiretti sull’Italia, tra cui la riconfigurazione delle catene globali del valore. Nonostante un quadro incerto, Hassan ha evidenziato segnali incoraggianti, come la stabilità delle importazioni USA di prodotti di qualità e una limitata ripercussione dei prezzi al consumo. A seguire, Luca Mauri (T&K) ha approfondito il tema della comunicazione del colore spot, fase cruciale del processo che porta dall’idea grafica al prodotto stampato.

Sul fronte normativo, il direttore Assografici Maurizio d’Adda ha illustrato gli sviluppi del tavolo con CONAI riguardo alla procedura semplificata del CAC, ricordando l’intervento che ha riportato il forfait ai valori 2024 e la conferma dello sconto all’80% anche per il 2026. D’Adda ha ribadito l’obiettivo di Gipea di superare la procedura semplificata a favore di un modello completamente ordinario, più trasparente e coerente con il resto del comparto.

Protagonista anche la formazione, con la presentazione del progetto “Mattia Fa le Scatole” da parte di Elisabetta Brambilla (Assografici) e il contributo di Maurizio Lambri (ITS Academy Angelo Rizzoli), che ha sottolineato l’importanza del dialogo tra imprese ed enti formativi per costruire competenze adeguate alle esigenze produttive reali.

Il punto sul rinnovo del CCNL cartai-cartotecnici è stato affidato a Marco Battaglia (Assografici), che ha illustrato le tensioni emerse tra le parti sociali e la necessità di recuperare un confronto costruttivo, nonostante la distanza ancora presente tra le posizioni.

L’intervento di Alessandro Garofalo ha chiuso la sessione mattutina, puntando l’attenzione sulla creatività e sul passaggio generazionale delle competenze nei processi aziendali.

Il pomeriggio è stato dedicato al quadro economico, con l’analisi di Alessandro Rigo (Centro Studi Assografici): l’economia italiana rimane nella fase dello “Zero Virgola”, con un PIL in crescita dello 0,5% nel 2025 e stime allo 0,7% per il 2026. Per il settore cartotecnico trasformatore, il secondo semestre 2025 si presenta stabile, ma con un rallentamento della domanda europea e italiana; la Federazione Carta e Grafica registra un calo del fatturato dello 0,8% nel primo semestre, principalmente legato al secondo trimestre.

La giornata si è conclusa con la presentazione dell’Osservatorio Economico Gipea da parte di Gianluca Cinti (XGen Advisory) e Federico Visconti (Civis Liuc Castellanza. Dall’analisi emerge una moderata contrazione dei ricavi, dovuta soprattutto all’andamento dei costi delle materie prime, ma con una buona tenuta dei margini nonostante l’aumento di alcune voci di costo. “Oggi gli imprenditori si scontrano con una soglia di rischio più difficile da identificare”, ha affermato Visconti. Cinti ha definito il 2025 “un anno di transizione”, che sta spingendo le imprese a rafforzare la propria struttura strategica e organizzativa per rispondere con maggiore flessibilità alle dinamiche congiunturali.

Il Convegno Gipea 2025 si conferma così un momento centrale per la filiera, offrendo un quadro chiaro sulle sfide attuali e sulle direzioni strategiche per affrontare un futuro in continua evoluzione.

Assografici, indagine OSI tra segnali di ripresa e nuove incertezze

Il primo semestre del 2025 restituisce l’immagine di un settore della stampa e dell’imballaggio in carta, cartone e flessibile che continua a convivere con profondi cambiamenti strutturali, ma che mostra anche segnali di resilienza. L’Osservatorio Stampa e Imballaggio Assografici di novembre conferma infatti un quadro eterogeneo: lieve crescita produttiva e fatturati in affanno per la grafica tradizionale, crescita e consolidamento per il packaging e un contesto internazionale ancora fragile

Sulla base dell’Osservatorio Stampa e imballaggio del Centro Studi Assografici, il primo semestre del 2025 ha confermato per il settore grafico italiano un quadro complesso, caratterizzato da una leggera contrazione della produzione (-0,4% nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2024) e del fatturato (-1,1%). Nel complesso dei primi sei mesi, la produzione mantiene una crescita dello 0,7%, mentre il fatturato segna una diminuzione dell’1,6%, riflettendo sia la debolezza della domanda interna sia la stabilità dei prezzi di vendita dei prodotti di stampa.

Segmenti a confronto: grafico editoriale e pubblicitario

La grafica pubblicitaria e commerciale beneficia di una ripresa, con un incremento della produzione di stampati del 3,6%, sostenuta soprattutto dagli investimenti di piccola e media scala. Al contrario, la grafica editoriale resta in territorio negativo: i libri mostrano una stabilità apparente (-0,1%) e le riviste un calo del 2,6%. La modulistica registra un calo a due cifre del 13,7%, riflettendo la digitalizzazione dei flussi documentali e la diminuzione della domanda tradizionale.

Il mercato librario e le misure di sostegno

Il mercato librario ha risentito della sospensione di alcune misure governative, come la 18app, sostituita dalla Carta della Cultura, con un calo delle vendite pari al 5% rispetto ai primi sei mesi del 2024. Tuttavia, le prospettive per la seconda metà dell’anno restano positive, grazie a nuove iniziative editoriali e alla ripresa di alcune campagne di promozione culturale.

Pubblicità e domanda interna

La pubblicità cartacea continua a soffrire: i quotidiani e i periodici registrano un calo rispettivamente del 5,2% e dell’8,2%, mentre il direct mail diminuisce del 6,1%. Le affissioni, invece, crescono moderatamente (+3,4%). Gli investimenti pubblicitari della GDO calano del 14,4%, con un impatto diretto sulla domanda di stampati promozionali.

Commercio estero e competitività

L’export del settore grafico rimane in territorio negativo: nei primi sei mesi del 2025 il valore delle esportazioni diminuisce dell’11,6%, pur con una sostanziale stabilità in quantità (-0,5%). La flessione dell’export colpisce soprattutto gli stampati pubblicitari e commerciali, mentre libri e riviste registrano una crescita, segnalando la competitività dei prodotti editoriali italiani sui mercati esteri.

Prezzi e utilizzo degli impianti

I prezzi delle carte ad uso grafico risultano stabili o in lieve calo (-2%/-6% circa nel primo semestre 2025), con qualche vantaggio per le imprese nella gestione dei costi. Il grado di utilizzo degli impianti sale al 71,4%, indicando una capacità produttiva ben sfruttata, ma con margini di flessibilità limitati.

Settore cartotecnico trasformatore: resilienza e crescita

Il settore cartotecnico trasformatore mantiene una traiettoria di crescita più solida: produzione e fatturato aumentano rispettivamente dell’1,7% e dell’1,5% nei primi sei mesi del 2025, sullo stesso periodo 2024. In termini di produzione, gli astucci pieghevoli crescono del 7,6%, i tubi di cartone del 10% e le etichette autoadesive del 7,6%, confermando la capacità del comparto di intercettare la domanda di packaging ad alto valore aggiunto. I sacchi in carta aumentano del 4,6%, mentre gli imballaggi flessibili crescono solo dello 0,5%, similmente al cartone ondulato (+0,4%).

Prezzi dei materiali e margini

Le carte e i cartoni per imballaggio mostrano nel primo semestre 2025 una crescita dei prezzi fino al 10% per alcune tipologie, mentre le carte per imballaggio flessibile e alcuni cartoni per tubi risultano stabili o in calo. Questi incrementi hanno contribuito a sostenere i margini delle imprese.

Commercio estero cartotecnico trasformatore

L’export del settore cartotecnico cresce del 2,2% in valore e del 2,2% in quantità nei primi sei mesi del 2025. I segmenti trainanti sono gli imballaggi vari in carta e cartone, gli articoli igienici e sanitari e i tubi di cartone. L’import mostra un calo lieve in valore e una crescita moderata in quantità, indicando un miglioramento della competitività della produzione domestica.

Scenario europeo

A livello UE, nei primi 6 mesi 2025, il settore grafico mostra dinamiche più critiche, con una contrazione della produzione del 3,1% e del fatturato del 2,3%. L’industria cartotecnica trasformatrice mantiene trend stabili o lievemente positivi (+0,7% produzione, -0,2% fatturato). L’Italia si distingue per la diversificazione produttiva e la competitività internazionale, soprattutto nel comparto cartotecnico.

Prospettive per il terzo trimestre 2025

Le previsioni indicano una stabilità complessiva per la grafica, con moderata crescita della produzione, del fatturato e dei flussi di ordini interni ed esteri. La cartotecnica trasformazione conferma stabilità o lievi incrementi di produzione e fatturato, con ordini interni equilibrati e ordini esteri moderatamente negativi.

Conclusioni

Il primo semestre 2025 evidenzia una polarizzazione tra comparti: la grafica affronta la contrazione della domanda e la pressione sui prezzi, mentre la cartotecnica trasformazione mostra crescita e resilienza grazie alla diversificazione e all’export. L’innovazione, la gestione dei costi dei materiali e l’adattamento del mix produttivo saranno determinanti per affrontare la seconda metà dell’anno, in un contesto di prezzi delle materie prime in evoluzione e domanda internazionale selettiva.

HP rinnova l’Experience Center: stampa intelligente, AI e Future of Work al centro della strategia

HP rinnova il proprio Experience Center trasformandolo da area demo a un vero e proprio hub di incontro, co-creazione e formazione. Uno spazio dove clienti, partner e professionisti possono scoprire come l’integrazione tra stampa, hardware, software e Intelligenza Artificiale stia ridefinendo il lavoro e la produzione grafica.

A presentare il nuovo concept è Giampiero Savorelli, VP e AD di HP Italy, che spiega come l’obiettivo sia “portare l’innovazione più vicino alle persone”, creando un ambiente immersivo strutturato in scenari reali: casa, ufficio, mobilità, intrattenimento, collaboration, cybersecurity e sostenibilità.

Un ecosistema integrato grazie all’Intelligenza Artificiale

Il filo conduttore del nuovo Experience Center è l’AI applicata alla stampa e ai workflow digitali. Dai dispositivi personali alle soluzioni di stampa professionale, l’Intelligenza Artificiale diventa leva per:

  • semplificare attività ripetitive

  • aumentare la produttività

  • migliorare la qualità del lavoro

  • ridurre errori e inefficienze

  • ottimizzare manutenzione, consumi e sicurezza

Secondo HP, l’AI non è più una promessa ma una tecnologia quotidiana capace di migliorare l’esperienza di utenti, dipendenti, studenti e creator digitali.

Future of Work: soddisfare le aspettative dei giovani lavoratori

Per Rossella Campaniello, Personal Systems Category Director, le nuove generazioni chiedono maggiore flessibilità e strumenti che semplifichino la vita professionale. Le ricerche interne HP mostrano un livello di soddisfazione dei dipendenti sceso dal 28% nel 2024 al 20% nel 2025.

La risposta dell’azienda è chiara:

  • dispositivi più intuitivi, sicuri e performanti

  • AI integrata per ridurre attività ripetitive

  • collaborazione avanzata e modalità di lavoro personalizzate

  • ecosistemi ibridi che integrano digitale e stampa

AI e grande formato: l’esperienza di HP al servizio di CAD e visual communication

Nel grande formato, l’AI diventa un fattore chiave per accelerare e migliorare l’intero processo produttivo. Come spiega Roberto Giorgio, Regional Manager Large Format, HP applica l’AI in due direzioni:

1. Stampa tecnica e CAD

L’AI permette di recuperare vecchi progetti rasterizzati, trasformandoli in file editabili e pronti per nuovi workflow.

2. Comunicazione visiva e interior decoration

Settore in forte crescita, favorito dalla richiesta di personalizzazione degli ambienti di lavoro.

Un esempio emblematico è il progetto con Ferrari, che richiede:

  • massima precisione del colore

  • materiali leggeri, aerodinamici e resistenti

  • supporti non infiammabili

  • ripetibilità assoluta delle grafiche

In questo contesto, l’AI supporta anche manutenzione predittiva e controllo remoto dei macchinari.

Il mercato della stampa è vivo: solo l’11% dei processi è realmente paperless

Contrariamente alle previsioni, il print continua a crescere in tutti i settori. Lo ricorda Giusi Garrano, Printing Category Lead, sottolineando come la stampa resti centrale grazie a:

  • comunicazione personalizzata

  • integrazione tra digitale e cartaceo

  • soluzioni ibride per casa e ufficio

  • servizi TCO su consumabili e gestione documentale

Anche qui l’AI gioca un ruolo importante: individua errori di impaginazione, ottimizza processi e supporta figure commerciali con analisi dei dati e suggerimenti personalizzati, il tutto anche offline, a tutela della privacy.

Un Experience Center che racconta un processo completo

Il rinnovato HP Experience Center mostra come l’azienda sia oggi in grado di coprire l’intero flusso produttivo:

  • hardware professionale

  • software avanzato

  • servizi di gestione e analisi

  • soluzioni AI-driven

  • stampa tecnica, commerciale e di grande formato

Un approccio end-to-end pensato per aumentare produttività e soddisfazione di clienti, operatori e dipendenti.

Federazione Carta e Grafica: EUDR bene rinvio votato Parlamento UE, no esclusione prodotti stampati, sì bambù

“La Federazione Carta e Grafica esprime contrarietà ed estrema preoccupazione per l’esclusione dal campo di applicazione EUDR dei prodotti stampati votata dal Parlamento europeo lo scorso 26 novembre” così commenta Massimo Medugno, DG della Federazione Carta e Grafica l’esito del voto dell’europarlamento sul rinvio dell’entrata in vigore del Regolamento contro la deforestazione e il degrado forestale.

Infatti, tale esclusione rappresenterebbe un danno per l’industria italiana ed europea in quanto consentirebbe ai prodotti stampati di essere importati da fuori Europa senza obblighi, oltre a creare un grave danno per le foreste extra-Europee.

“In altre parole” sottolinea Medugno “l’esclusione dei prodotti stampati (codice doganale 49) comporterebbe il trasferimento all’estero di attività ad alto livello di occupazione e di valore aggiunto e un facile espediente per eludere gli obblighi imposti dal regolamento. Piuttosto, essendo l’industria cartaria italiana ed europea fortemente impegnata nell’approvvigionamento sostenibile di legno e cellulosa e condividendo gli obiettivi di lotta alla deforestazione del regolamento europeo chiediamo che il campo di applicazione sia esteso anche al bambù.”

Convinto il sostegno della Federazione Carta e Grafica alla proposta di rinvio di un anno (Stop the clock) avanzata da numerosi Stati membri, tra cui l’Italia, volta a consentire di rivedere alcuni elementi essenziali del regolamento, in particolare gli oneri a valle del primo operatore.

 

Canon lancia le nuove soluzioni inkjet varioPRESS iV7 e varioPRINT iX1700

Canon annuncia la disponibilità commerciale delle nuove piattaforme inkjet a foglio varioPRESS iV7 e varioPRINT iX1700, ampliando ulteriormente il proprio portafoglio di soluzioni di produzione digitale.

Protagonista della nuova proposta è varioPRESS iV7, sistema B2 presentato in anteprima a drupa 2024 e ora pronto per il mercato nel secondo trimestre 2026. Con una produttività fino a 8.700 fogli B2 4/0 all’ora e una capacità mensile che raggiunge 4,5 milioni di immagini B2, la soluzione mira a ridefinire lo standard della stampa digitale in formato B2. Qualità di livello offset, ampia versatilità sui supporti e capacità di rispettare tempistiche sempre più stringenti la rendono ideale per PSP commerciali, piattaforme di stampa online e fornitori di libri e riviste.

A completamento dell’offerta, Canon conferma la disponibilità – sempre dal secondo trimestre 2026 – della nuova piattaforma inkjet B3 varioPRINT iX1700. Il sistema raggiunge 170 immagini A4/minuto (o 73 immagini B3/minuto) e gestisce volumi mensili compresi tra 300.000 e 2 milioni di immagini A4. Grazie all’integrazione della tecnologia Qualinx, unita all’esperienza maturata nei centri R&D di Giappone, Germania e Paesi Bassi, la iX1700 garantisce stabilità produttiva e qualità costante per ambienti commerciali e reparti stampa interni.

Le nuove soluzioni si affiancano alle consolidate varioPRINT iX3200/2100, completando un portafoglio in grado di coprire esigenze produttive che spaziano da 15.000 immagini A4 fino a 4,5 milioni di immagini B2 al mese, con tecnologie sia toner sia inkjet.

“Con varioPRESS iV7 e varioPRINT iX1700 offriamo oggi la gamma più completa di stampanti digitali a foglio del settore,” afferma Jennifer Kolloczek, Senior Director Marketing & Innovation, Production Printing, Canon EMEA. “La nostra offerta, unita alla leadership nella produzione bobina, permette ai clienti di ottimizzare flussi di lavoro, ampliare le applicazioni e ridurre i costi operativi.”

Canon celebra inoltre dieci anni di presenza nel mercato inkjet a foglio, un percorso che ha visto centinaia di tipografie commerciali adottare le sue tecnologie. Le due nuove piattaforme rappresentano un ulteriore passo verso la trasformazione digitale del settore.

Le soluzioni varioPRESS iV7 e varioPRINT iX1700 saranno disponibili sul mercato dal secondo trimestre 2026. Le dimostrazioni ufficiali saranno accessibili presso il Customer Experience Centre Canon di Venlo (Paesi Bassi) a partire da gennaio 2026.