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Print Economic Forum 2025 e Oro della Stampa: innovazione, sostenibilità e eccellenze italiane

Anche quest’anno si conferma un momento prezioso di confronto e valorizzazione del comparto grafico italiano. Parliamo del Print Economic Forum e della 34ª edizione del Premio Oro della Stampa. Il Forum, che ha preceduto la cerimonia di premiazione, ha riunito aziende, analisti e rappresentanti della filiera del printing e del converting, presentando dati, trend e previsioni sul settore

Tra le novità di questa edizione 2025, la presentazione della classifica dei “Big del Converting”, accanto alla storica graduatoria dei “Big della Stampa”, pensata per fornire uno strumento completo per leggere le dinamiche aziendali e i benchmark di settore. Moderato da Irene Elisei di Sky TG24, il Forum ha ospitato l’analisi economico-finanziaria di Stefano Portolani, senior analyst del Centro Studi Printing di Stratego Group. Lo studio, su un panel di 1.082 società con ricavi superiori ai 3 milioni di euro, evidenzia un settore da circa 25 miliardi di euro e 64.000 addetti. I ricavi complessivi hanno registrato un rallentamento del 4% rispetto all’anno precedente, con il 45% delle aziende in crescita e circa il 10% con utili negativi.

La survey di novembre ha evidenziato come la crescita esterna tramite acquisizioni rappresenti una priorità per i printer, mentre i converter puntano sull’innovazione interna in R&S e sull’adeguamento normativo alle regolamentazioni europee su sostenibilità e PPWR. La tavola rotonda, con la partecipazione di Emanuele Delfino (La Prensa Etichette), Alessio Piazzetta (Pixartprinting), Sabrina Sada (Gruppo SADA) e Velleda Virno (Di Mauro Flexible Packaging), ha sottolineato la resilienza del settore, la capacità di innovare e l’importanza di comunicazione strategica, ricambio generazionale e attrazione di nuovi talenti.

In particolare, le testimonianze delle aziende hanno confermato una crescita sostenuta da visioni strategiche solide, da un forte orientamento alla qualità e da un costante impegno nella modernizzazione delle tecnologie produttive. Ed è emersa l’esigenza di una comunicazione esterna più strategica per rafforzare la brand identity.

Ampio spazio è stato dedicato all’urgente tema del ricambio generazionale, inteso non solo come avvicendamento alla guida delle aziende, ma come un vero e proprio cambiamento di visione e di approccio al fare impresa, in un contesto economico e tecnologico in continua evoluzione. In questo senso i relatori hanno sottolineato l’importanza di attrarre talenti, promuovere percorsi di up-skilling, valorizzare il personale interno e rafforzare la fidelizzazione, in un momento storico in cui reperire figure qualificate è sempre più complesso.

Sono state condivise esperienze e strategie per rendere il settore più attrattivo agli occhi delle nuove generazioni, con attenzione anche alla parità di genere. Il dibattito ha toccato temi di attualità, come l’impatto dei dazi sulla competitività delle imprese e la sfida rappresentata dall’Intelligenza Artificiale e dalle tecnologie emergenti, che richiedono investimenti mirati e reskilling della forza lavoro.

Il Premio Oro della Stampa 2025

Il Museo Alfa Romeo di Arese ha ospitato a seguire la cerimonia di premiazione, con oltre 400 invitati, celebrando le eccellenze italiane dell’industria grafica e del converting. “Il riconoscimento ha ampliato la partecipazione al mondo del converting e dei fornitori di etichette e imballaggi, registrando un’attenzione crescente da parte dei vendor del packaging”, ha affermato Enrico Barboglio, CEO di Stratego Group.

Durante la serata sono stati assegnati i riconoscimenti in quindici categorie. Imprenditrici, imprenditori, manager e rappresentanti delle aziende premiate sono saliti sul palco per ritirare il trofeo, simbolo del talento, della passione e della dedizione che caratterizzano il mondo della stampa e del converting italiano.

Tutte le candidature sono state valutate da una Giuria di esperti del settore stampa, provenienti da media, formazione, istituzioni e buyer della comunicazione. La Giuria ha considerato la varietà delle aziende, analizzando criteri come etica, investimenti tecnologici, internazionalizzazione, visibilità sul mercato e iniziative di sostenibilità ambientale, economica e di governance.

“Vedere come la partecipazione si ampli di anno in anno è per noi motivo di orgoglio. Significa che il Premio è percepito come un momento capace di valorizzare l’impegno delle imprese a investire in qualità, in efficienza, in persone, in nuove competenze. Ogni azienda che partecipa al premio dimostra di credere nel valore dell’investimento e dell’innovazione”, ha chiosato Lara Botta, presidente Unione Industriali Grafici Milano.

I vincitori

Premio sponsorizzato da HP e consegnato da Alessandro Bestetti, HP Industrial Regional business manager.

Premio sponsorizzato da SisTrade e consegnato da Natacha Santos, business developer SisTrade.

Premio sponsorizzato da TAGA Italia e consegnato da Alessandro Mambretti, presidente TAGA Italia.

  • Premio Speciale Sostenibilità – Oro ESG Performance vinto da Corapack

Promosso da Federazione Carta e Grafica consegnato da Carlo Emanuele Bona, past president Federazione Carta e Grafica.

Premio sponsorizzato da PrintgraphLanda e consegnato da Roberto Levi Acobas, CEO Printgraph. 

  • Oro Imprenditrice dell’anno vinto da Nicole Tassotti, amministratrice delegata di Grafiche Tassotti

Premio sponsorizzato da Heidelberg e consegnato da Marco Marangoni, territory head – amministratore delegato Heidelberg. 

Premio sponsorizzato da Bobst e consegnato da Maurizio Meraviglia, area sales manager Bobst Italia.

  • Oro Printer on Corrugated vinto da Ondulor

Premio sponsorizzato da LaserClean e consegnato da Martin De Wit, titolare LaserClean.

Premio sponsorizzato da Simec Group e consegnato da Nicolò Della Torre, sales manager Simec Group.

  • Oro Label Printer vinto da Tikedo

Premio sponsorizzato da Gallus e consegnato da Thomas Schweitzer, global head of sales Gallus Group.

  • Oro Digital Printer vinto da Athena

Premio sponsorizzato da Canon e consegnato da Federico Martella, production direct sales director Canon.

Premio sponsorizzato da Manroland e consegnato da Alessio Ruzza, managing director Manroland Italia

  • Oro Commercial Printer vinto da 4Graph

Premio sponsorizzato da Il Poligrafico e consegnato da Alexia Rizzi, editor in chief Il Poligrafico.

Premio sponsorizzato da myCordenons e consegnato da Roberto Lacaria responsabile vendite Italia.

Premio sponsorizzato da Print4All e consegnato da Paola Sarco, head of building and industrial exhibitions Fiera Milano.

Conai, Ecopack 2025 premia 121 aziende per l’ecodesign degli imballaggi

Si è chiuso con numeri record la dodicesima edizione di Ecopack, il Bando Conai dedicato all’ecodesign degli imballaggi. Quest’anno sono stati 217 i progetti selezionati, presentati da 121 aziende, a fronte di 359 candidature complessive. Un segnale chiaro della crescente attenzione del tessuto industriale italiano verso innovazione sostenibile e circolarità.

I dati ambientali confermano l’efficacia degli interventi: gli imballaggi premiati registrano in media una riduzione del 33% delle emissioni di CO₂, del 23% dei consumi energetici e del 27% dei consumi idrici rispetto alla situazione precedente agli interventi di ecodesign. «Progetti solidi e interventi di grande efficacia», commenta Simona Fontana, direttore generale di Conai. «La sostenibilità sta diventando una leva competitiva sempre più centrale per le aziende italiane».

Il montepremi complessivo di 600.000 euro è stato distribuito tra i casi premiati, con 550.000 euro proporzionati ai punteggi ottenuti e 50.000 euro destinati ai cinque super-premi per l’innovazione circolare. Tra i progetti più rilevanti:

  • Pilkington Italia, che ha introdotto un ciclo virtuoso per i separatori in polietilene nel settore automotive, incrementando del 33% le unità trasportate per rimorchio grazie a pallet ridisegnati.

  • Helan, che ha trasformato uno stick labbra in imballaggio monomateriale, semplificando il fine vita del prodotto e riducendo l’uso di materia prima vergine.

  • Cereria Terenzi Evelino, che ha sviluppato un ecosistema di packaging per la Body Lotion completamente riciclabile e alleggerito, con riduzioni di peso fino al 76%.

  • Smurfit Westrock Italia, insieme a ReeR, che ha riprogettato il packaging delle barriere fotoelettriche con cartone ondulato riciclato e su misura, ottimizzando trasporto e materiali.

  • Istituto Stampa, con il progetto IdroR-Paper, ha sostituito incarti poliaccoppiati con carta trattata idrorepellente, migliorando la logistica e riducendo del 24% la materia prima impiegata.

Una menzione speciale e-commerce è stata assegnata a Pulcranet per l’ottimizzazione dei volumi di spedizione di articoli religiosi, riducendo materiali di riempimento e peso complessivo.

La valutazione dei progetti è stata condotta tramite l’Eco Tool Conai, strumento di Life Cycle Assessment semplificato, con validazione affidata a RINA. La selezione dei super-premi è stata curata da un comitato tecnico composto da esperti di università e associazioni di consumatori.

«Il Bando Ecopack continua a funzionare come riferimento affidabile per la transizione verso modelli produttivi più circolari», conclude Simona Fontana. «L’ecodesign è ormai una componente strutturale dell’industria italiana, capace di coniugare sostenibilità e competitività».

Liyu Italia, soluzioni complete per la stampa e il taglio industriale

In un mercato dove efficienza produttiva e adattabilità tecnologica sono ormai variabili critiche, scegliere il fornitore giusto non significa più acquistare semplicemente una stampante, ma investire in un sistema integrato di soluzioni affidabili e scalabili, capace di garantire prestazioni elevate, valore economico e supporto tecnico di qualità.

In questo contesto, Liyu si conferma partner di riferimento per gli operatori della stampa industriale, grazie a un portafoglio completo che copre tutte le esigenze applicative, tecniche e dimensionali del grande formato.

Con oltre 30 anni di esperienza e una presenza consolidata in Europa attraverso Platinum Technologies, Liyu non fornisce solo sistemi di stampa e taglio: propone una visione industriale a lungo termine, basata su tecnologia, Ricerca & Sviluppo e supporto tecnico capillare. Un modello pensato per generare valore concreto, dalla prima installazione all’ottimizzazione dei flussi produttivi più complessi.

Dalla start-up industriale alla produzione intensiva: una gamma, due linee strategiche

Il punto di forza dell’offerta Liyu risiede nella capacità di adattarsi a ogni contesto operativo e include 14 modelli complessivi, suddivisi in sei categorie tecnologiche: Flatbed UV, Hybrid UV, Roll to Roll UV, Roll to Roll Ecosolvente, Diretta su Tessutoe Taglio Flatbed.

L’intera gamma si articola su due linee principali, concepite per coprire ogni scenario produttivo.

Platinum Series

Pensata per la stampa industriale ad alta intensità, questa linea rappresenta il massimo della tecnologia Liyu. I sistemi Platinum si distinguono per architetture meccaniche rinforzate, configurabilità estrema e integrazione con soluzioni di automazione avanzata, risultando ideali per ambienti produttivi che richiedono volumi elevati, continuità operativa e qualità costante. Ogni macchina è progettata per funzionare in scenari multi-turno, con dotazioni tecniche che ottimizzano i consumi e riducono i tempi di fermo.

 XLINE Series

Una gamma trasversale, dedicata a realtà in evoluzione o in fase di espansione, che necessitano di soluzioni professionali accessibili, senza compromettere su qualità e affidabilità. I sistemi XLINE includono plotter ibridi UV, roll to roll ecosolventi e Flatbed UV LED, nonché soluzioni di taglio flatbed, garantendo sempre facilità d’uso, robustezza e costi di esercizio ottimizzati.

I modelli di punta: quando la tecnologia incontra la produttività

Signature Series

La nuova linea ibrida UV LED, disponibile nei formati 2,1 e 3,3 m, si distingue per la sua velocità da 350 m2/h, la stampa continua su sei zone indipendenti e la possibilità di configurare il carrello con 40 teste di stampa speculari. È pensata per chi lavora su supporti rigidi e flessibili, e cerca una piattaforma di stampa industriale, pronta ad affrontare picchi di produzione senza compromessi su qualità e durata.

KC PRO XL +

È il cuore della proposta flatbed industriale. Può essere equipaggiata con 40 teste Ricoh Gen6, offrendo una combinazione unica di velocità, risoluzione fotografica e affidabilità su materiali rigidi. La struttura massiva, l’integrazione con sistemi automatici di carico/scarico e la possibilità di lavorare in 24/7 la rendono una soluzione ideale per ambienti produttivi ad alto carico.

Taglio professionale: la chiusura perfetta del ciclo produttivo

A completamento della filiera, Liyu propone sistemi di taglio ad alte prestazioni come Q-CUT e Xline Cutter, studiati per garantire massima precisione anche su materiali complessi. Grazie a superfici modulari, piani aspiranti a zone indipendenti e interfacce semplificate, questi sistemi rappresentano la naturale estensione delle soluzioni di stampa Liyu, permettendo la realizzazione di flussi di lavoro continui, efficienti e automatizzati. 

Liyu Italia: dove l’innovazione diventa esperienza diretta

 Al di là della tecnologia, ciò che distingue realmente Liyu sul mercato è l’approccio consulenziale e il supporto operativo che offre ai propri clienti. Il Centro di Ricerca & Sviluppo di Peschiera Borromeo (MI) è uno spazio permanente dove è possibile toccare con mano le soluzioni, testare applicazioni reali, ricevere formazione tecnica e sviluppare soluzioni custom.

Ogni progetto è seguito da un team multidisciplinare composto da tecnici specializzati e consulenti pre e post-vendita, con l’obiettivo di massimizzare il ritorno sull’investimento del cliente attraverso analisi, configurazioni su misura e assistenza continua.

Con una rete di installazioni che supera le 300 unità in Italia e migliaia in tutta Europa, Liyu si conferma oggi non solo come fornitore di tecnologia, ma come partner strategico per l’evoluzione del business nel settore della stampa industriale. Una scelta consapevole, per chi guarda lontano.

Attraverso la divisione Platinum Technologies di Düsseldorf, Liyu coordina la propria rete di distributori internazionali, consolidando la crescita e rafforzando la presenza sul mercato europeo e globale.

Bobst Expert  CI: Vitrapack aumenta produttività e sostenibilità

Vitrapack rafforza la propria capacità produttiva con l’acquisizione della nuova macchina da stampa flessografica Bobst Expert CI. L’investimento, che incrementa la produttività di circa il 25%, permette all’azienda belga di ridurre i tempi di consegna, gestire una gamma più ampia di lavori di stampa e minimizzare gli sprechi grazie alla tecnologia smartGPS AV 3.0 e all’asciugamento intercolore Full Surface Matrix.

Con una lunga tradizione nella stampa — flessografia dal 1952 e rotocalcografia dal 1965 — Vitrapack serve importanti marchi alimentari e clienti non alimentari in Belgio, Paesi Bassi e Francia. La partnership con Bobst dura quasi 20 anni e ha visto l’adozione di macchine dotate di sistemi di automazione e riduzione scarti che hanno già aumentato produttività e sostenibilità.

Collaborazione strategica e innovazione cromatica verso lo Zero Waste

Il recente investimento di Vitrapack nella macchina da stampa flessografica Bobst Expert  CI non è stato semplicemente un aggiornamento dell’attrezzatura; ha rappresentato un ulteriore passo importante per affrontare tendenze macro come la sostenibilità e la personalizzazione, ottimizzando al contempo la qualità di stampa. Vitrapack, Rask (l’azienda sorella specializzata in prestampa e riproduzione) e Co-ëfficiënt hanno collaborato, grazie alle loro competenze complementari, per gettare le basi della standardizzazione della stampa flessografica. Oggi, Co-ëfficiënt prosegue questo lavoro come partner di soluzioni BOBST, offrendo servizi di consulenza basati sui dati per ottimizzare la produzione e ridurre gli sprechi.

«Grazie all’esperienza e al supporto di Co-ëfficiënt, abbiamo ottenuto un notevole miglioramento dell’OEE e una riduzione sostanziale del tempo di stampa e dei rifiuti necessari per le regolazioni di inchiostro e colore. Di conseguenza, utilizziamo anche molta meno inchiostro e generiamo volumi di residui significativamente inferiori», ha dichiarato Jan Laeremans. «La loro competenza è cruciale per affinare i nostri processi di corrispondenza cromatica e garantire precisione e coerenza con il minimo spreco.»

L’attenzione alla precisione cromatica e al controllo dei processi supporta gli obiettivi più ampi di Vitrapack verso lo zero waste. Grazie all’automazione avanzata e alla tecnologia smartGPS su tutte le macchine Bobst, i cambi lavoro possono ora essere completati più rapidamente con scarti minimi di substrato – offrendo vantaggi sia ambientali che economici.

Canon, al Future Book Forum 2025 il libro del futuro è un ecosistema digitale e integrato

Al Future Book Forum 2025 di Canon, il settore editoriale ha fatto il punto sulle sfide e opportunità del mercato, confermando che il futuro del libro passa dall’ecosistema: un modello che integra stampa, digitale, multimedialità e servizi personalizzati.

«Il publishing resta centrale, ma per affrontare i cambiamenti bisogna combinare tutti gli elementi disponibili», ha spiegato Jörg Engelstädter, Founder del Forum. L’evento ha evidenziato come l’uso dei dati, dell’Intelligenza Artificiale e della stampa di prossimità permetta di rispondere alle richieste di personalizzazione, auto-pubblicazione e sostenibilità.

Julian Kawohl, esperto di ecosystem business, ha sottolineato che interconnessione e collaborazione aumentano le opportunità: «Invece di cercare di prendersi la fetta più grande della torta, un ecosistema può aumentarne le dimensioni».

I numeri parlano chiaro: entro il 2035 il mercato globale del libro dovrebbe crescere a 250 milioni di dollari, con il 60% dei nuovi titoli auto-pubblicati e il 70% dei contenuti in formato digitale. Come ha ricordato Henrich Muller-Hansen, CEO di Gelato, «i lettori chiedono prodotti locali, personalizzati e on-demand: la stampa di prossimità diventa una risposta strategica e sostenibile».

L’ecosistema del libro non è più un concetto astratto: è la chiave per combinare tradizione e innovazione, rendendo la stampa sempre più integrata e vicina alle esigenze del lettore.

XVIII Congresso AIMSC: a Bologna memoria, formazione e innovazione al centro del settore

Si è svolto il 22 novembre 2025 al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna il XVIII Congresso Nazionale AIMSC, una giornata che ha intrecciato neuroscienze, artigianato, storia, tecnologia e visioni per il futuro dei musei della stampa e della carta.

La mattina si è aperta con l’allarme del neurologo Pierluigi Brustenghi sugli effetti del digitale sui giovani, e con l’invito a recuperare il valore della scrittura a mano e della didattica in presenza. Nadia La Torre ha presentato il modello inclusivo del laboratorio Experimenta di Ortona, mentre Adalberto Monti ha rievocato le origini sociali della scuola grafica bolognese. Piero Capodieci ha illustrato il successo del sistema italiano del riciclo, proponendo una riflessione sulla capacità del settore di affrontare il cambiamento.

Nel pomeriggio Marina Finigan e Marco Picasso sono stati nominati soci onorari AIMSC. Piero Pozzi (Colorgraf) ha ripercorso la storia degli inchiostri e annunciato il progetto di un museo dedicato, mentre David Serenelli (ITS Rizzoli) ha presentato un laboratorio avanzato per test su inchiostri e supporti. Grande interesse per il libro-enigma mostrato da Giacomo Cecchetti (Pazzini Editore), opera che fonde stampa digitale e legatoria artigianale.

Con i saluti del segretario Vincenzo Gilenardi, il congresso ha ribadito un messaggio forte: memoria e manualità restano basi indispensabili per formare il futuro del settore.

Oro della Stampa 2025: la filiera grafica si riunisce ad Arese

La community italiana della stampa e del converting si prepara a riunirsi giovedì 27 novembre 2025 per uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: la 34ª edizione dei Premi Oro della Stampa, in scena nella prestigiosa cornice del Museo Alfa Romeo di Arese (MI). Un evento che celebra l’eccellenza delle arti grafiche e del converting, affiancato dal tradizionale Print Economic Forum, momento di approfondimento economico e confronto tra i protagonisti del settore.

Print Economic Forum

La giornata si apre con il convegno dedicato all’analisi delle performance economiche delle arti grafiche, del packaging e del converting italiani. Un appuntamento riservato a imprenditori, top manager e figure apicali dell’industria, focalizzato sui risultati delle prime 800 aziende grafiche e delle prime 650 imprese del converting con fatturato superiore ai 3 milioni di euro, secondo l’analisi dei bilanci.

I dati – relativi a fatturati, marginalità, produttività e investimenti nei principali segmenti del printing, packaging e converting – saranno presentati da Stefano Portolani, Senior Analyst del Centro Studi Printing di Stratego Group.

Seguiranno il commento ai dati e una tavola rotonda moderata da Irene Elisei, giornalista di Sky TG24, dedicata a strategie industriali, innovazione tecnologica e visioni imprenditoriali.

Interverranno:

  • Emanuele Delfino, CEO – La Prensa Etichette

  • Alessio Piazzetta, Chief Supply Chain Officer – Pixartprinting

  • Sabrina Sada, CFO – Gruppo Sada

  • Velleda Virno, Amministratrice Delegata – Di Mauro Flexible Packaging

Dalle 17:30 è previsto un aperitivo di networking, momento privilegiato di confronto informale tra i protagonisti dell’industria della stampa, del packaging e del converting. Contestualmente sarà possibile accedere a una visita esclusiva del Museo Alfa Romeo, riservata ai partecipanti dell’evento.

Cena di gala e premiazione Oro della Stampa

La giornata culminerà con la cena di gala e la cerimonia di consegna dei Premi Oro della Stampa 2025, durante la quale saranno svelati i vincitori della nuova edizione del riconoscimento dedicato all’eccellenza del settore.

È possibile riservare un tavolo per la cena di gala, che include la partecipazione al Print Economic Forum e l’accesso alla visita esclusiva al Museo Alfa Romeo.

Corsi di formazione Atif: il calendario delle giornate formative

Atif ha reso noto il calendario del mese di dicembre delle giornate di formazione dedicate agli operatori dell’industria flessografica, iniziative aperte a tutti i professionisti del settore.

Gli stampatori in regola con il versamento del contributo ENIP-GCT potranno usufruire di uno sconto del 50% sulle quote di iscrizione di ciascun partecipante, fino a esaurimento del plafond disponibile.

Venerdì 5 dicembre 2025 (9:00-17:00)
Il pacchetto lastra e la compressione di stampa in flessografia
Approfondimento su cliché e sistemi di montaggio della matrice, cilindri e maniche porta-matrice, oltre alla stampabilità dei supporti. Saranno esaminati tipi, tecnologie di scrittura e metodi di preparazione delle matrici, le caratteristiche dei sistemi di montaggio e la loro influenza sulla compressione di stampa. Focus anche su parametri, dimensionamenti e tolleranze dei sistemi a ingranaggi e gearless, insieme alle proprietà delle superfici di supporti sintetici e naturali.

Martedì 16 dicembre 2025 (9:00-17:00)
Colore e prestampa in flessografia
Il corso illustra i principi di riproduzione grafica applicati al processo flessografico. Tra i temi: gestione dei valori tonali tramite retinatura, forme di punto, angoli e tipi di retino. Saranno affrontati inoltre percezione, misurazione e gestione del colore lungo tutto il workflow produttivo: dai profili colore alla misurazione del dotgain e del ΔE, con particolare attenzione alle esigenze di design, prestampa e controllo qualità.

Mercoledì 17 dicembre 2025 (9:00-17:00)
Come calibrare un sistema di stampa flessografico
Una giornata dedicata alle fasi di calibrazione: ottimizzazione, fingerprint, controllo del processo, caratterizzazione e miglioramento. Il programma include riferimenti a norme ISO, linee guida e pubblicazioni internazionali sulla flessografia, con focus su parametri, tolleranze e requisiti di qualità relativi a risoluzione e colore per garantire stabilità, ripetibilità e prevedibilità in stampa.

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Prinova di Müller Martini: multi-job nella rilegatura a punto sella

La rilegatrice a punto sella Prinova di Müller Martini gestisce sia piccole tirature digitali sia convenzionali in modo completamente automatico, senza intervento manuale, grazie all’innovativa funzione multi-job, aumentando efficienza e flessibilità.

Con una capacità fino a 9.000 cicli all’ora, Prinova è ideale per tipografie che lavorano con copertine variabili ma contenuti fissi, oppure per produzioni frequenti di piccoli lotti. La funzione multi-job permette di cambiare automaticamente lavoro, liberando tempo e garantendo una produzione continua anche in modalità convenzionale.

Vantaggi principali:

  • Cambio automatico degli ordini senza fermare la macchina.

  • Perfetta per produzioni ibride e personalizzate.

  • Maggiore produttività e resa netta, grazie al caricamento continuo dei fogli senza interventi manuali.

Il design intuitivo della macchina e i display contestuali rendono l’operatività semplice e veloce. Nella versione digitale, Prinova è dotata di piegatore a lama, telecamera Asir PRO e sistema di alimentazione innovativo con punzonatura opzionale, garantendo qualità e precisione in ogni fase.

La macchina si regola automaticamente in base allo spessore del prodotto: sia la stazione di cucitura sia la troncatrice a tre lame si adattano senza necessità di intervento manuale, assicurando cuciture perfette e tagli precisi.

Completano l’offerta l’integrazione con il sistema Connex, che permette un workflow end-to-end: dal PDF alla brochure finita, tutto in maniera automatizzata, anche per lotti a partire da un singolo pezzo.

Overpackaging e inefficienze dell’e-commerce: le soluzioni di DS Smith per una filiera più sostenibile

Imballaggi troppo grandi, volume non utilizzato e packaging inefficiente alimentano il fenomeno dell’overpackaging, con conseguenze rilevanti per l’ambiente e per la logistica.

Paolo Marini, Managing Director South East EMEA di DS Smith, spiega come soluzioni come imballaggi su misura e metriche di design circolare possano ridurre l’impatto ambientale, ottimizzare le risorse e contenere le spese.

«Quando facciamo un acquisto online gran parte di quello che ci arriva a casa, ben confezionato e imballato, è aria. Imballaggi troppo grandi, volume non utilizzato e packaging inefficiente contribuiscono ad alimentare il fenomeno dell’overpackaging, che porta con sé una serie notevole di conseguenze. Infatti, un imballo sovradimensionato non comporta soltanto un maggior numero di rifiuti da smaltire. Ogni centimetro cubo di spazio vuoto trasportato implica container meno efficienti, un maggior numero di viaggi e quindi più carburante consumato. Il risultato è un aumento significativo delle emissioni di CO₂, oltre a costi extra lungo tutta la supply chain.

Già nel 2018 uno studio di DS Smith e Forbes Insights aveva evidenziato il problema a livello internazionale. I dati raccolti mostravano che, in media, i pacchi spediti dagli operatori di e-commerce erano vuoti per il 45% del loro volume e molti rivenditori ammisero di spedire confezioni, grandi anche il doppio rispetto all’oggetto contenuto. Questa inefficienza aveva un prezzo altissimo: circa 122 milioni di tonnellate di CO₂ emesse ogni anno solo per trasportare imballaggi e aria, un valore paragonabile alle emissioni di un Paese di medie dimensioni. Dal punto di vista economico, il costo globale dello spreco si aggirava sui 46 miliardi di euro all’anno.

Nel frattempo, dal 2018 al 2025 il commercio online è più che raddoppiato, passando da circa 87 miliardi di pacchi spediti ogni anno a una proiezione di 200 miliardi e il problema è diventato urgente. Secondo la Ellen MacArthur Foundation, oggi l’e-commerce genera circa 165 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio all’anno, tra cartone, plastica e materiali di riempimento. Le emissioni legate al trasporto inefficiente superano i 200 milioni di tonnellate di CO₂, un valore quasi doppio rispetto al 2018. Anche i costi economici sono esplosi: considerando che ogni pacco sovradimensionato comporta in media un euro di spesa extra tra imballaggio e trasporto, lo spreco complessivo si aggira intorno ai 100-150 miliardi di euro l’anno.

Un dato ulteriore rafforza la dimensione del problema: uno studio dell’Università della California ha stimato che un acquisto online produce in media il 30% di emissioni in più rispetto allo stesso acquisto fatto in negozio, principalmente a causa del maggiore imballaggio e delle consegne frammentate.

A tutto ciò si aggiunge la complicazione nella gestione dei rifiuti: ogni elemento di packaging in più genera un rifiuto in più, che dovrà essere smaltito o riciclato, aumentando la pressione sui sistemi di raccolta e trattamento dei materiali. Secondo Eurostat, nel 2023 l’UE ha prodotto 79,7 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, pari a 177,8 kg pro capite. Di questi rifiuti, più del 70% sono stati riciclati in Belgio, Paesi Bassi, Italia, Cechia, Slovenia, Slovacchia e Spagna – superando l’obiettivo del 2030 – mentre altri sei Paesi sono in linea con la tabella di marcia con un tasso di riciclo di oltre il 65%. Sono risultati incoraggianti, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Un passo avanti in questo senso è rappresentato dalla nuova normativa PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation) della Commissione Europea, entrata in vigore a febbraio 2025, che impone tra l’altro riduzioni degli spazi vuoti negli imballaggi e-commerce.

Per superare questa situazione è necessario cambiare prospettiva: non si tratta solo di “usare meno”, ma di “usare meglio”. In DS Smith abbiamo abbracciato la visione dell’economia circolare, sviluppando strumenti innovativi come le Circular Design Metrics che ci aiutano a valutare oggettivamente quanto un imballaggio sia efficiente e sostenibile lungo tutto il suo ciclo di vita.

Grazie alle Circular Design Metrics, siamo in grado di analizzare e migliorare diversi aspetti chiave del packaging. Innanzitutto, riduciamo l’uso di risorse vergini, privilegiando materiali riciclati e facilmente riciclabili, in modo da diminuire l’impatto ambientale legato all’estrazione e alla produzione delle materie prime. In secondo luogo, minimizziamo gli sprechi, progettando imballaggi che usano solo la quantità di materiale realmente necessaria e che possono essere riutilizzati o riciclati facilmente. Inoltre, puntiamo a ottimizzare i costi logistici e produttivi, scegliendo soluzioni che permettano di trasportare più prodotti con meno spazio occupato e meno viaggi. Infine, aiutiamo le aziende a migliorare la propria reputazione agli occhi di clienti, partner e istituzioni, che oggi più che mai valutano la sostenibilità come un elemento distintivo e competitivo.

Un esempio concreto di questa filosofia è rappresentato da Fanfold, una soluzione di imballaggio innovativa e flessibile che consente la realizzazione di imballaggi su misura per ogni esigenza. Fanfold consiste in fogli continui di cartone che possono essere tagliati e piegati al momento, adattandosi perfettamente alle dimensioni del prodotto da spedire. Questo permette di eliminare gli spazi vuoti all’interno delle confezioni, di evitare l’uso di riempitivi superflui e di ridurre drasticamente il volume e il peso degli imballaggi. La soluzione offre diversi vantaggi:

 

  • Sostenibilità – Gli imballaggi personalizzati ottimizzano l’uso delle materie prime, con conseguente utilizzo più efficiente delle risorse e riduzione dei costi di stoccaggio e trasporto. Inoltre, la precisione nella produzione degli imballaggi con questo cartone ondulato riduce la necessità di materiali di riempimento aggiuntivi. Infine, i fogli sono realizzati con fibre riciclate e l’imballaggio può essere smaltito nei normali contenitori per la raccolta differenziata.

  • Imballaggi personalizzabili – La produzione di imballaggi on-demand consente di avere l’esatta quantità di imballaggio necessaria per soddisfare l’esigenza del client.

 

  • L’imballaggio che serve, al momento giusto – A seconda dell’utilizzo o dell’attività dell’azienda, il cartone ondulato a modulo continuo può essere formato manualmente, tipicamente per proteggere prodotti o componenti, o automaticamente, installando macchine “Box on Demand”, che consentono il taglio e la cordonatura in base al design inserito.

 

  • Varietà di opzioni – Il cartone ondulato a modulo continuo è disponibile in diverse tipologie di onda per soddisfare diverse esigenze di resistenza e protezione e in diversi tipi di carta.

Un approccio sostenibile all’overpackaging parte dall’essere consapevoli della portata del problema in tutti i suoi aspetti, dallo smaltimento dei rifiuti all’impatto ambientale del trasporto, fino ai costi di trasporto e stoccaggio. Adottando una logica di circolarità, è possibile arrivare a soluzioni avanzate e creative che consentono non solo di ridurre l’impatto ambientale, ma anche di contenere i costi».