Alla scoperta di Pinterest, uno dei social network più attenti al mondo delle immagini

Appunta i tuoi interessi

La bacheca Pinterest dedicata alle partecipazioni e agli inviti a matrimoni è una delle più seguite e votate

Strutturato come una bacheca di condivisione, consente agli utenti di collezionare e classificare immagini o links considerati emotivamente coinvolgenti, guidandoli verso l’acquisto di prodotti dall’alto valore estetico. Ecco come funziona.

La bacheca Pinterest dedicata alle partecipazioni e agli inviti a matrimoni è una delle più seguite e votate

Pinterest è probabilmente tra i social network più vicini al mondo della grafica: molti lo definiscono blandamente come il social network delle immagini. In realtà ciaccorgeremo di come questa definizione sia semplicistica in quanto Pinterest riesce a raggiungere un segmento di persone che ha un rapporto che lega in senso molto stretto il collezionare oggetti dallo spiccato senso estetico con la sfera della loro identità: basta dare un’occhiata a queste board di partecipazioni e inviti a matrimoni e alle condivisioni che essa ha generato per accorgerci del grande interesse da parte degli utenti di Pinterest per il segno grafico, per la cura e la scelta dei caratteri tipografici e più in generale per la cura dei particolari.

Pinterest è una sorta di bacheca di condivisione (bulletin board) che consente agli utenti di collezionare, classificare e condividere immagini o links da loro considerati emotivamente coinvolgenti e ispiranti. Il fatto decisamente interessante per il mondo della grafica è caratterizzato da due fattori dominanti: la fortissima propensione per il segno visivo e la spiccata ricerca estetica. Abbiamo usato volutamente il superlativo assoluto proprio per denotare con chiarezza il carattere di chi usa Pinterest, orientato appunto alla ricerca di componenti emozionali totalizzanti e di un deciso coinvolgimento tra le immagini collezionate e la sfera dei valori personali.

Pinterest in numeri

Con circa 4 milioni di visitatori unici al giorno, Pinterest è la piattaforma che maggiormente porta i propri aderenti verso l’acquisto di prodotti dall’alto valore estetico, tanto da essere definito da Mashable Social Media come «consumption-fiendly»: la natura consumption-friendly di Pinterest è veramente sorprendente dato che gli utenti dimostrano un’attitudine più elevata del 10% nell’effettuare un qualsiasi acquisto, soprattutto quando questo riguarda la propria sfera dell’identità.

Esiste da poco più di due anni, ancora molti dei suoi servizi sono in beta test, non è stato ancora localizzato in Italiano (anche se vi sono lavori in corso), ma l’Italia è già la decima nazione al mondo a utilizzare Pinterest (fonte www.pinterestitaly.com).

Social network femminile per eccellenza (80% donne), ha nel segmento 25-54 anni il target più attivo e uno status socioeconomico più alto della media: Pinterest è riuscito in poco più di due anni ad avere un traffico simile a quello di Google+ e di Twitter. Non deve quindi stupire che il design grafico sia attualmente al decimo posto di un numero vastissimo di categorie presenti su Pinterest.

Come funziona Pinterest e come a raggruppe segmenti di mercato con interessi comuni

Il nome Pinterest è una abbreviazione di «pin» (appuntare) e «interest»: in pratica significa appuntare ciò che si ritiene coinvolgente, e la metafora ricorda le bacheche nelle stanze degli adolescenti che raccolgono appunto materiali fortemente impattanti. Pinterest consente a persone o imprese non solo di collezionare ciò che piace, ma di condividere immagini con persone con i medesimi gusti, riuscendo in questo modo ad attrarre target fortemente coesi nei gusti e nelle preferenze.

Vediamo come funziona nel dettaglio questo social network

Sfogliando la homepage di Pinterest, verranno visualizzate subito le bacheche (boards), veri e propri raccoglitori di immagini tematiche, generate dagli utenti.

In homepage possiamo decidere se navigare per categorie, per ciò che è maggiormente popolare, oppure per «gifts», idee regalo.

Su Pinterest sono disponibili diverse bacheche suddivise in moltissime categorie, sulla base della funzione d’uso. Ecco quella relativa alle cartoline d’auguri

Ogni utente, una volta iscritto a Pinterest, può dire se le immagini di altri utenti sono di suo gradimento tramite l’apposito pulsante a forma di cuore. Può seguire una bacheca di un altro utente e quindi essere aggiornato sulle sue novità. Come ogni social network può commentare un’immagine di una bacheca.

Può inoltre decidere di fare «RePin» di immagini di un altro utente all’interno di Pinterest: fare RePin significa aggiungere alla propria bacheca le immagini che egli ha trovato in bacheche altrui.

Anche i commenti e i RePin, essendo visibili a tutti, sono in grado di influenzare il gradimento di una bacheca o di una singola immagine

Naturalmente «Like», commenti e RePin sono atti pubblici e determinano il gradimento sia di una bacheca sia di una singola immagine.

Tramite questo meccanismo, semplice e decisamente intuitivo, Pinterest riesce a generare connessioni tra persone aventi medesimi gusti e interessi. Ogni utente può inoltre creare le proprie bacheche e organizzarle come meglio crede. Pinterest è poi decisamente trasversale in quanto è integrabile con altri social network come Facebook e Twitter.

Che cosa fanno utenti e aziende

Per capire l’alto grado di coinvolgimento degli utenti sul design grafico, prendiamo in osservazione come caso esemplare la bacheca «wedding invitation card» e osserviamo inoltre la bacheca «card making board».

Un tratto distintivo di entrambe le bacheche (oltre al consenso di più di mille followers e diversi repins) è che molte immagini su Pinterest appartengono a blog di appassionati: nel primo caso si tratta di appassionati di matrimonio e persone che lavorano come wedding planner, nel secondo caso si tratta di appassionati di bricolage su carta.

Dagli esempi citati noterete come alcuni brand, come per esempio Vistaprint, sono estremamente presenti: questo è un dato veramente interessante e dimostra che Pinterest, se ben sfruttato, consente di avere un considerevole effetto di branding basato appunto sul gradimento degli utenti di un determinato design grafico. Emerge tuttavia che non sempre queste opportunità vengono colte dalle aziende produttrici: esistono infatti diverse board di persone ma ancora poche aziende che condividono la propria creatività.

Come condividere brand e prodotti

Per iniziare a partecipare su Pinterest poniamoci alcuni quesiti. Chiediamoci se il nostro brand e i nostri prodotti sono già presenti su Pinterest. Il fatto che esistano già nostre immagini su Pinterest è un fatto molto positivo per il gradimento del nostro brand. Iniziamo a seguire gli autori dei Pin sui nostri prodotti poiché loro stessi hanno dichiarato implicitamente di gradire il nostro operato e quindi possono essere un target potenziale, oltre a svolgere tramite Pinterest il ruolo di «brand ambassador».

Una volta stabilito se esistono o meno nostri prodotti presenti su Pinterest, stabiliamo in quale modo comunicare il nostro brand su questo social network. Chiediamoci in particolare quali immagini utilizzare per raccontare per immagini la nostra creatività. Scegliamo pertanto le immagini che rappresentano maggiormente la nostra azienda e individuiamo quelle con la maggiore qualità e il maggiore impatto estetico. Se le immagini non sono fatte da noi, poniamo in grande attenzione l’esistenza di eventuali copyright sulle immagini.

Integriamo il nostro sito Web in Pinterest inserendo un «Pin-it button» (troviamo le istruzioni per inserire il Pin-it button for Website al link http://pinterest.com/about/goodies/) all’interno delle nostre schede prodotto, in modo tale da poter permettere agli utenti di condividere le nostre immagini su Pinterest in modo facile e immediato. Tramite il social button Pin-it possiamo generare un’interazione tra siti Web e blog in modo simile a quanto abbiamo fatto per il pulsante Like di Facebook. Avremo inoltre il vantaggio di pubblicare sotto l’immagine l’indirizzo esatto della pagina dalla quale l’immagine è stata tratta facendo raggiungere al nostro sito un pubblico più vasto.

Su Pinterest è possibile pubblicare l’indirizzo esatto della pagina dalla quale l’immagine è stata tratta, facendo raggiungere al nostro sito un pubblico più vasto

Nel momento in cui decideremo di aprire un nostro account aziendale, ricordiamoci che per il momento su Pinterest non esiste una differenza tra account personali e account corporate: ricordiamoci inoltre di inserire nella homepage l’apposito badge di account (vedere sulle istruzioni al link sopra) in modo tale da invitare i nostri utenti a visionare anche le nostre board.

Su Pinterest è possibile pubblicare l’indirizzo esatto della pagina dalla quale l’immagine è stata tratta, facendo raggiungere al nostro sito un pubblico più vasto

Consigli ed esempi di account creativi

Prima di aprire un account aziendale, chiediamoci prioritariamente come esprimere la nostra creatività al livello più alto. È consigliabile creare un ciclo di riunioni e di brainstorming coinvolgendo l’intero staff aziendale e soprattutto lo staff grafico. Chiediamo a ogni dipendente se usa Pinterest e diamo rilievo a tutti i dipendenti che già lo conoscono e lo utilizzano. Cerchiamo inoltre di fare una riunione «anti istituzionale», nella quale abolire ogni aspetto formale che possa turbare o inibire la creatività dei partecipanti.

Sulla pagina Pinterest di Peugeot Panamá è stato possibile creare effetti grafici a puzzle sfruttando in modo creativo le proprie bacheche

Il motivo per cui vi consiglio tutto questo? Lo si trova nell’account di Peugeot Panamá  (accanto) che è riuscita a creare effetti grafici a puzzle sfruttando in modo creativo le proprie bacheche. Notiamo inoltre nell’account Peugeot la creazione di un mini concorso tra i propri partecipanti.Facciamo in modo di creare bacheche ragionate dei prodotti in modo tale da favorire il pin delle immagini. Se abbiamo dipendenti «Pinterest addict» coinvolgiamoli nel repinnare le immagini aziendali.

 

 

 

 

 

L’autoreferenzialità uccide la creatività

Ma c’è soprattutto una regola aurea che purtroppo ben poche aziende seguono: rammentiamo sempre che nulla impedisce alla nostra azienda di includere nelle proprie bacheche oggetti e materiali anche non legati alla corporate identity aziendale. Il fatto di repinnare esclusivamente I propri prodotti aziendali determina su Pinterest un soffocante livello di autoreferenzialità che spesso allontana gli utenti dall’azienda anziché avvicinarli. Per questo motivo creiamo nel nostro account bacheche di oggetti vicini (anche blandamente), ma non necessariamente coincidenti con il nostro core business. Ricordiamoci che possiamo anche generare un account personale/aziendale, ovvero un account di una persona, magari il titolare dell’azienda, che è anche su Pinterest, per dare un valore personale all’identità aziendale.

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