I lavoratori di Officine Grafiche Novara 1901, azienda meglio conosciuta come Deaprinting, hanno deciso a grande maggioranza di non firmare la liberatoria che avrebbe permesso alla società lombarda Caleidograf di acquisire lo stabilimento di Novara assumendo 38 dei 142 dipendenti. In seguito a tale decisione i vertici di Caleidograf, che aveva parlato esplicitamente di offerta non negoziabile, hanno per l’appunto comunicato il ritiro dalla trattativa. Rabbia e sconcerto dinanzi a questo esito da parte dei lavoratori che chiedevano una maggiore salvaguardia dell’occupazione e che inoltre avevano giudicato inadeguato il bonus di circa 5mila euro a ciascuno dei dipendenti che non sarebbero stati assunti. A questo punto il futuro della Deaprinting appare davvero incerto: il rischio di una definitiva chiusura, con l’impianto rotative praticamente esautorato, è sempre più alto anche perché non si vedono all’orizzonte altri acquirenti. Una seconda incognita riguarda i 53 posti della Legatoria del Verbano: anche qui era attesa la risposta di un imprenditore torinese per l’acquisizione, ma dopo il ritiro di Caleidograf, potrebbe sfumare anche il salvataggio della Legatoria.