Epson riceve da EcoVadis la classificazione “Platinum” per la sostenibilità. EcoVadis, l’organizzazione di rating riconosciuta a livello mondiale per la valutazione della sostenibilità, analizza oltre 220 categorie industriali e valuta più di 130.000 aziende in 180 Paesi. Questo prestigioso riconoscimento ribadisce l’impegno dell’azienda giapponese nel rispettare e mantenere gli standard più elevati in termini di pratiche ambientali, diritti umani e dei lavoratori, etica e approvvigionamento sostenibile. Non solo: colloca Epson nel primo1% delle migliori aziende in tutti i settori valutati da EcoVadis e riflette i continui progressi ottenuti dall’azienda nelle sue iniziative per la sostenibilità.
Nonostante EcoVadis abbia implementato criteri di valutazione ancora più rigorosi, Epson ha aumentato il suo punteggio complessivo da 77 a 83 punti su 100. Quest’anno, inoltre, per ottenere il livello platinum è necessario rientrare nella top 1% di tutte le aziende prese in esame da EcoVadis ed Epson ha raggiunto anche questo risultato, posizionandosi nel primo 1% delle aziende migliori sia per l’ambiente sia per i diritti umani e dei lavoratori. Si colloca inoltre nel 2% delle migliori aziende per il procurement sostenibile, inserendosi anche fra i top 30% performers per l’etica.
Questa certificazione indipendente è la dimostrazione dell’incessante impegno di Epson e dei notevoli miglioramenti compiuti nell’ultimo anno verso una crescita sostenibile: i clienti possono così avere la certezza che è una delle aziende più responsabili del settore in cui opera.
“Il livello platinum che ci è stato riconosciuto da EcoVadis – afferma Takanori Inaho, Presidente di Epson Europe – è il frutto della continua attuazione di iniziative volte a identificare e risolvere le problematiche sociali e ambientali. Da sempre siamo guidati dal principio del Sho Sho Sei, che rappresenta il nostro impegno per il miglioramento continuo e lo sviluppo di tecnologie proprietarie di precisione, efficienti e compatte: queste contribuiscono in prima linea alla creazione di soluzioni pratiche per il clima e noi stessi siamo consapevoli della nostra responsabilità nel ridurre l’impatto ambientale.”